Il microbiota umano, perché è importante

Il microbiota umano o intestinale è l’insieme di tutti quei microorganismi simbiotici che vivono all’interno del nostro organismo, senza danneggiarlo. In altre parole, parliamo dei batteri buoni, quelli benefici, che popolano il nostro apparato digerente e che svolgono funzioni benefiche, ostacolando anche la colonizzazione dell’intestino da parte degli agenti patogeni, batteri di ceppi diversi.

La funzione di questi microorganismi buoni è quella di sintetizzare alcune sostanze come le vitamine, digerire le molecole complesse e produrre nuove molecole, che verranno poi utilizzate dal nostro corpo.

Il microbiota umano, perché è importante: dall’alimentazione e dall’integrazione passa la salute del bambino

Come fanno sapere dalla Fondazione Umberto Veronesi, “Gli acidi grassi a catena corta prodotti dai batteri intestinali, sono utili a mantenere in salute l’intestino, proteggendolo dalle infiammazioni e dall’insorgenza di tumori. Inoltre, il microbiota mantiene in allenamento il sistema immunitario. Un microbiota ricco di batteri capaci di digerire e fermentare i flavonoidi contenuti nella frutta e nella verdura promuove la produzione di sostanze che hanno effetti protettivi sulla salute cardiovascolare. Cibi ricchi di acidi grassi saturi e alimenti molto calorici stimolano invece la proliferazione di ceppi di batteri che promuovono l’infiammazione”.

Da qui capiamo l’importanza di questo microbiota umano, e, di conseguenza, l’importanza dell’alimentazione e dell’integrazione. Anche nei bambini è importantissimo: nei primi 1000 giorni di vita i nostri figli formano la loro salute futura, e anche l’intestino gioca la sua parte. I batteri buoni nel suo intestino, infatti, insegnano da subito al sistema immunitario cosa combattere, lo educano, e di conseguenza fare attenzione all’apparato digerente diventa fondamentale per costruire le sue difese immunitarie, rendendo la salute solida.

Le ultime ricerche parlano proprio del ruolo del microbiota nelle malattie e come utilizzarlo per prevenire o curare determinate patologie. Le conclusioni parlano chiaro: arricchire il microbiota intestinale di batteri buoni (a scapito, dunque, di quelli cattivi) aiuta a costruire un buono stato di salute.

A questo proposito la scorsa settimana abbiamo partecipato ad un evento divulgativo promosso da Guna, azienda farmaceutica italiana, con il Dott. Franco Vicariotto, Ginecologo e Ostetrico dell’ospedale Humanitas/S.Pio X di Milano e la Dott.ssa Pediatrica Eleonora Lombardi Mistura. I due medici hanno spiegato molto bene come costruire un microbiota sano nel bambino, partendo già dalla gravidanza.

In gravidanza mantenere una corretta alimentazione è fondamentale”, ha spiegato il dott. Vicariotto, “non solo perché aiuta a conservare il proprio microbiota intestinale, ma anche perché consente lo sviluppo corretto di quello del feto, passatogli dalla madre – come molte altre cose – durante i mesi di gestazione”. Oltre all’alimentazione, la madre può seguire una terapia di integrazione, sempre seguita dal proprio medico, per evitare eccessi e personalizzare il tutto.

Una volta nato, per il bambino sarà molto importante anche il latte materno, ma anche il contatto pelle a pelle con mamma e papà, come ha spiegato la dottoressa Lombardi Mistura: attraverso il parto naturale il bambino si “sporca” di batteri vaginali sani, ereditando il microbiota della madre. In caso di cesareo, questo microbiota si formerà attraverso il contatto skin to skin con i genitori.

Una volta cresciuto e svezzato, per il bambino sarà quindi fondamentale l’alimentazione: attraverso una dieta corretta ed equilibrata si rafforzerà il microbiota costruito nei mesi precedenti. E per far sì che il microbiota fiorisca sano, sono necessarie tanta frutta e verdura, che grazie alla loro fibra vegetale contribuiscono alla sopravvivenza di questi batteri buoni nell’intestino.

Anche l’integrazione, quando consigliata dal proprio medico o dal farmacista (non, quindi, presa a sproposito), può aiutare alla costruzione di un microbiota sano. Da Guna, ad esempio, troviamo due prodotti molto validi: “Colostrononi”, con colostro bovino liofilizzato e succo di noni, che aiuta a costruire un buon sistema immunitario, e ProFlora, pensato proprio per equilibrare la flora batterica intestinale con ceppi probiotici gastroprotetti, vivi e vitali e fibre prebiotiche.

Tutto questo contribuirà a donare al bambino un sistema immunitario equilibrato, per una vita sana e lunga, libera da infiammazioni croniche.

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Sara

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Cecilia

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