Più i neonati dormono, più si abbassa il rischio di sovrappeso

"Una buona notte di sonno": luogo comune? No, medicina. Gli studiosi da sempre mettono in correlazione il buon sonno notturno con il benessere. Dormire bene e senza troppi risvegli durante la notte è insomma benefico e dormire a sufficienza è necessario per stare bene e in salute. Un discorso che non si riferisce solo agli adulti, ma anche ai bambini e alle bambine. Soprattutto, possiamo applicarlo anche ai neonati e alla nanna dei primi mesi.

E anche se i primi mesi di vita di un bambino o di una bambina sono caratterizzati da un sonno irregolare (a cui si accompagna quello dei genitori che devono seguire i nuovi ritmi), non significa che dormire tutta la notte sia irrilevante. Anzi: più un neonato o una neonata dorme la notte, più si abbassa il rischio di sovrappeso durante l'infanzia.

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Cosa c'entrano le due situazioni? A spiegarlo è uno studio condotto all'interno del Brigham and Women's Hospital e del Massachusetts General Hospital, che suggerisce come il sonno dei neonati sia strettamente correlato con la tendenza o meno a diventare sovrappeso durante i primi anni di vita. 

Lo studio

I risultati dello studio a cui ci riferiamo sono stati pubblicati sulla rivista Sleep e sul sito sciencedaily. La ricerca voleva capire se la correlazione tra carenza di sonno e sovrappeso, già stabilità per gli adulti, valesse anche per i bambini e i neonati.

Lo studio è stato così condotto: la dottoressa Susan Redline (medica all'interno della Division of Sleep and Circadian Disorders al Brigham Hospital) e i suoi colleghi e colleghe hanno preso in considerazione 289 neonati e neonate nati all'interno del Massachusetts General Hospital tra il 2016 e il 2018, osservando e monitorando la loro nanna. Per analizzare i pattern hanno utilizzato degli orologi da caviglia, strumenti fatti apposta per individuare e misurare gli schemi del sonno e l'attività generale durante la notte e durante le giornate prese in considerazione. Allo stesso tempo, hanno chiesto ai genitori di tenere dei diari del sonno registrando gli orari della nanna e il numero degli episodi di risveglio.

Gli scienziati hanno poi raccolto i dati sulla crescita dei bambini e bambine, misurando altezza e peso e determinando l'indice di massa corporea, classificando come "sovrappeso" i bimbi e bimbe che risultavano sopra al 95esimo percentile della scala utilizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

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I risultati

Ciò che emerso dalla ricerca è abbastanza chiaro: non solo meno ore di sonno sono direttamente correlate al sovrappeso in età infantile (nei primi sei mesi di vita), ma la stessa cosa accade nei bambini e nelle bambine che manifestano un alto numero di risvegli notturni. 

Addirittura, una sola ora di sonno in più secondo i ricercatori e le ricercatrici sarebbe correlata ad un abbassamento del 26% del rischio di sovrappeso in età infantile. A questo si aggiunge il minor rischio di sovrappeso anche nei bambini che la notte registrano un minor numero di risvegli. 

I motivi

I motivi di questa correlazione in realtà non sono chiari, nemmeno a chi ha condotto lo studio. Si può solo speculare: probabilmente, dormire più ore e dormire un sonno migliore potrebbe essere benefico per la routine alimentare e per l'autoregolazione in termini di nutrizione.

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A questa mancanza di spiegazioni si aggiunge il basso tasso di rappresentazione di alcune tipologie di famiglie (come quelle appartenenti ad un contesto socioeconomico più difficile e le famiglie afroamericane - dal momento che lo studio è stato condotto negli USA). Non solo: lo studio, per sua natura, non ha per ora preso in considerazione la durata e la qualità dell'allattamento (al seno o al biberon), fattore che potrebbe avere un impatto notevole sulla crescita dei bambini e delle bambine.

Gli studiosi e le studiose, quindi, hanno intenzione di proseguire con la raccolta di dati per capire meglio come i pattern del sonno influenzino lo stato di salute dei bambini, individuando poi i fattori chiave che impattano la correlazione sonno-peso.

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Sara

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Cecilia

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