Gli 8 strumenti per studiare la natura divertendosi

Ai bambini non serve molto: spesso ai costosi giocattoli preferiscono le scatole da riciclare, trasformabili in fortini e castelli, e ancora più spesso (provare per credere) hanno più voglia di passare il loro tempo fuori, spensierati, piuttosto di stare seduti davanti alla tivù e ai videogiochi!

Il tempo speso in natura, all’aperto, è importantissimo, e noi di mammapretaporter lo sottolineiamo sempre. Ma oltre a sottolinearlo amiamo darvi tanti spunti per far sì che i bambini sfruttino questi momenti all’aperto, godendoseli fino in fondo, traendone lezioni e imparando a vivere nel verde.

Già, perché nel verde ci sono un sacco di lezioni da cogliere: quale metodo migliore per studiare la natura se non vivendola direttamente e facendone esperienza concreta? E allora la cosa più bella che potete fare per i vostri bambini è fornirgli gli strumenti necessari per osservare a fondo ciò ch'egli sta dinnanzi. Insomma, gli attrezzi del mestiere!

Ecco gli 8 strumenti per studiare la natura divertendosi: gli attrezzi da portare con sé durante ogni gita all’aperto per prendere confidenza con il verde

  • Lente ingrandimento: tanto semplice quanto utile, la lente d’ingrandimento affascina i bambini, che una volta scoperta faticano a lasciarla andare. Be’, come dargli torto: la lente permette di vedere fin nei minimi dettagli la composizione di ogni elemento che si trova in natura. Bellissimo, no?

(foto 1)

  • Bussola: questo è un pochino più complesso, ma per i piccoli esploratori è certamente uno degli attrezzi fondamentali. Imparare ad orientarsi servirà loro per tutta la vita, e invece di farlo in città sarà decisamente più efficace e divertente provarci in un bosco!
  • Mappa: ha la stessa funzione della bussola, e darà ai bambini le giuste skill per muoversi nel mondo. Ormai non se ne vedono quasi più di cartacee, ma per i bambini utilizzare le vecchie, buone cartine è il metodo migliore. Ed è un’attività che fatta con tutta la famiglia coinvolge e diverte!

(foto 2)

  • Quaderno: già, un semplice quaderno, nel quale scrivere le scoperte fatte, disegnare ciò che si è osservato con le matite colorate, incollare i ritrovamenti e catalogare gli elementi naturali più curiosi.
  • Metro: da sarta o da architetto, il metro permetterà di misurare tronchi, percorsi, distanze, piccoli e grandi elementi della natura… Segnando poi sul quaderno le misure i bambini impareranno le distanze, potranno comparare e provare a sperimentare da soli.
  • Sacchetti: portate con voi sempre tutti i sacchetti che potete. Di plastica o di carta, vi serviranno per portare a casa con voi sassi, foglie, sabbia, radici, rami e tutto ciò che interessa i bambini. Anche perché la catalogazione può essere fatta a casa, non solo sul posto!
  • Binocolo: anche questo è uno strumento che piace tantissimo ai più piccoli. Il binocolo è lo zoom del secolo scorso, la lente d’ingrandimento delle grandi distanze. Pian piano i bambini guardandoci dentro prendono confidenza con lo strumento, osservando quindi le piante, gli uccelli, le montagne e ciò che magnificamente li circonda.

(Foto 3)

  • Macchina fotografica: ha sicuramente una funzione allegra e spensierata, la macchina fotografica, ma non pensatela solo come modo per immortalare i momenti. La fotocamera servirà ai bambini come strumento scientifico: fotograferanno le foglie, gli insetti, la natura in toto e una volta a casa potranno stampare le immagini e scrivere per ogni elemento un piccolo saggio di una pagina, formando così un album educativo e colorato!

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