Coop abbasserà l'IVA sugli assorbenti: ecco quando, come e perché è importante

Uno: che il tabù attorno alle mestruazioni si infranga. Due: che gli assorbenti e i tamponi vengano finalmente riconosciuti come materiale sanitario. Sono questi i primi e fondamentali punti attorno al ciclo mestruale a cui teniamo moltissimo. Perché le mestruazioni suscitano ancora risatine, superstizioni e occhiatacce, quando la metà della popolazione mondiale ne fa esperienza (più o meno) ogni mese per più di trent'anni della propria vita. 

La Scozia è stata il primo paese a rendere i prodotti per il ciclo mestruale gratuiti (qui la notizia) e piano piano sembra che anche nel resto del mondo la situazione stia cambiando. A quanto pare anche in Italia. Ma, dopo che si è tanto parlato (e riso) di tampon tax, l'iniziativa non viene dal Governo, ma dalla catena di supermercati Coop.

L'iniziativa di Coop

È di ieri, 25 febbraio 2021, la notizia che Coop abbasserà l'IVA sugli assorbenti. L'iniziativa si chiama “Close the Gap - riduciamo le differenze" e sarà una campagna per promuovere la parità di genere femminile e combattere le disparità. Per farlo, Coop ha aderito anche alla petizione “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso” promossa dall’associazione “Onde Rosa” su Change.org per tagliare l’Iva sugli assorbenti e soprattutto dal 6 al 13 marzo tutti gli assorbenti a scaffale verranno venduti nei punti vendita Coop come se l’aliquota Iva fosse ridotta dal 22% al 4% (che è esattamente l'intento della petizione). "Un atto simbolico", fanno sapere, "ma concreto perché la disuguaglianza inizia anche dalle piccole differenze".

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Anche gli assorbenti "Vivi Verde Coop" saranno inclusi nell'iniziativa, anche se, essendo compostabili, sono già normalmente venduti con l'IVA al 4%; nei giorni a ridosso della Festa della Donna, ovvero quelli dedicati a Close The Gap, verranno venduti in confezioni ad hoc che inviteranno a firmare la petizione.

Perché è importante parlare di mestruazioni

"Secondo il Global Gender Gap Index sui temi dell’equità di genere", spiegano da Coop, "il nostro Paese figura al 76esimo posto tra i 153 censiti e al 17esimo sui 20 dell’Europa Occidentale (peggio di noi solo Grecia, Malta e Cipro). La pandemia ha solo aggravato una situazione già di per sé non invidiabile. L’ultimo dato Istat riferisce che dei 101.000 posti di lavoro persi a dicembre scorso 99.000 erano femminili e lo stesso smartworking visto dal lato delle donne ha in molti casi contribuito ad aumentare il loro carico di lavoro. Non è certo un caso se la parità di genere figura tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 Onu per assicurare al Pianeta uno sviluppo sostenibile". 

Si capisce, dunque, che abbassare la tassa sui prodotti mestruali è d'obbligo. 

"Close the Gap", un evento streaming per tutti

"Close the Gap - Riduciamo le differenze" non si fermerà però qui. L'1 marzo alle 19.00 è in programma un evento online su corriere.it e sulla pagina Facebook del quotidiano, una diretta streaming per promuovere la parità di genere femminile e combattere le disparità. Si parlerà di diversità, inclusione, e si ascolteranno le voci di donne e uomini che si sono distinti in diversi ambienti. Ci saranno, tra gli altri, Maura Latini (AD Coop Italia), Linda Laura Sabbadini (direttrice Istat), l’economista Azzurra Rinaldi, Veronica Yoko Plebani (campionessa paraolimpica di triathlon), Francesca MichielinMichela Giraud (stand up comedian) e Gianrico Carofiglio con un monologo inedito.

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Sara

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Cecilia

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