La prevenzione con l'omeopatia per i malanni di stagione

Come ogni anno, con la fine dell’estate si ripresentano i primi malanni stagionali, complici la riapertura delle scuole, il ritorno al lavoro e gli sbalzi di temperatura che caratterizzano i mesi autunnali. Starnuti, naso chiuso, mal di testa, malessere generale e febbre sono i classici sintomi che accomunano influenza e sindromi influenzali, due patologie virali diverse che colpiscono l’apparato respiratorio e si diffondono con estrema rapidità. In genere, le fasce di età maggiormente colpite sono quella pediatrica e quella al di sopra dei 65 anni di età.

La prevenzione con l'omeopatia per i malanni di stagione: i medicinali omeopatici che aiutano a proteggere da influenza e sindromi influenzali

Secondo il rapporto InfluNet dell'Istituto superiore di sanità (Iss) la stagione 2015/2016 ha registrato circa 4 milioni e 597 mila casi di sindromi influenzali da ottobre 2015 ad aprile 2016. Se lo scorso anno l’influenza è comparsa in ritardo rispetto agli anni passati a causa dell’arrivo tardivo del freddo, per contro il clima altalenante che ha contraddistinto i mesi autunnali e primaverili ha facilitato la diffusione di virus simil-influenzali, responsabili delle sindromi influenzali, che si sono protratti per tutto il mese di aprile.

I vantaggi dell’omeopatia nella prevenzione di influenza e sindromi influenzali

Per ridurre l’incidenza di questi disturbi, è sicuramente utile adottare uno stile di vita sano e prestare attenzione alle scelte alimentari. Ritengo, inoltre, che l’omeopatia sia particolarmente indicata per un’adeguata prevenzione. Per questo motivo, a partire dal mese di settembre, consiglio l’utilizzo di medicinali omeopatici. Grazie alle loro alte diluizioni, questi farmaci non presentano generalmente tossicità chimica né effetti secondari, e non comportano rischi di interazione con altri medicinali. Possono essere quindi utilizzati da parte di tutta la famiglia, inclusi bambini piccoli e ragazzi in età scolare, donne in gravidanza e pazienti che stanno seguendo anche altri trattamenti farmacologici.

La terapia omeopatica in prevenzione da settembre ad aprile

Quale terapia omeopatica è quindi adatta in prevenzione? Secondo la mia esperienza, il medicinale omeopatico Oscillococcinum contribuisce a ridurre in modo significativo il rischio di contrarre influenza e sindromi influenzali. Come tutti i medicinali omeopatici, può essere assunto dai bambini, anche molto piccoli, che anzi dimostrano di rispondere in modo particolarmente significativo grazie alle caratteristiche del loro sistema immunitario, tendenzialmente più reattivo rispetto a quello di un paziente adulto.
In genere, suggerisco di iniziare un trattamento preventivo a partire dall’inizio del mese di settembre: un tubo dose di Oscillococcinum va assunto una volta a settimana per tutto il periodo di maggiore trasmissione di queste infezioni, ossia fino ad aprile. In passato la prevenzione durava fino a marzo; oggi, i cambiamenti climatici e il protrarsi dei virus simil-influenzali in primavera rende utile continuare la prevenzione fino ad aprile. A partire dal mese di novembre, suggerisco di associare a Oscillococcinum, Influenzinum 30 CH, 1 tubo dose al mese, a partire dall’autunno per tutta la durata dell’inverno.

Entrambi i medicinali si possono assumere senz’acqua versando l’intero contenuto di una dose direttamente in bocca e facendolo sciogliere preferibilmente sotto la lingua. Ai più piccoli si possono proporre sciolti in poca acqua oligominerale.

Oscillococcinum è utile anche ai primissimi sintomi quali stanchezza improvvisa, spossatezza, sensazione di malessere, sonnolenza, brividi, in quanto aiuta ad impedire l’evoluzione della malattia verso la fase acuta. Per evitare eventuali ricadute, suggerisco poi di continuare o di iniziare ad assumerne una dose alla settimana. Non è mai troppo tardi per iniziare la prevenzione!

Proteggersi da influenza e sindromi simil-influenzali, un’operazione quotidiana

Bambini e anziani sono in genere le categorie maggiormente a rischio. Per i più piccoli, in particolare, che hanno un sistema immunitario ancora poco sviluppato, l’asilo nido e la scuola materna sono i luoghi in cui più frequentemente avviene il contagio: i bambini sono a stretto contatto, in stanze riscaldate e quindi all’interno di un ambiente secco, il luogo ideale per il proliferare dei virus influenzali e simil-influenzali. Non è un caso quindi che le fasce di età maggiormente colpite siano quelle pediatriche, in particolare per quanto riguarda i bambini tra 0 e 4 anni. Una volta contagiati i bambini, è facile che si ammalino anche genitori e familiari che vivono a stretto contatto.

Esistono però alcune buone abitudini che possono aiutare a diminuire il rischio di contrarre l’influenza e le sindromi : innanzitutto è importante lavarsi con cura e spesso le mani con acqua e sapone, strofinandole per almeno 30 secondi. Un accorgimento che va insegnato anche ai bambini.
Visto che la trasmissione dei virus avviene per via aerea, per evitare di contagiare gli altri è bene coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce.
Inoltre, i fazzoletti di carta vanno gettati via dopo il primo uso, anche qualora appaiano riutilizzabili.
Infine, è buona norma non lasciarsi intimidire dalla temperature rigide invernali e arieggiare la casa più volte al giorno.

LO SAPEVI CHE ...

Le basse temperature, gli sbalzi termici e lo smog riducono le difese immunitarie dell’organismo; nel contempo l’aria secca, favorita dal freddo, crea l’ambiente ideale per la proliferazione dei virus. E’ buona norma, quindi, mantenere la temperatura delle nostre case tra i 18° e i 21° e umidificare gli ambienti per evitare che l'aria dei locali diventi troppo secca.
Una buona igiene nasale evita che catarro e infiammazione del naso favoriscano infezioni delle vie aeree.
L’alimentazione gioca un ruolo importante nella prevenzione. Per rafforzare il sistema immunitario privilegia agrumi (contengono vitamina C), patate e carote (stimolano il sistema immunitario grazie al beta carotene) e mandorle (contengono vitamina E e antiossidanti). Scegli inoltre broccoli, cavoli e verza che rimuovono molti inquinanti dall’organismo.

Speciale bambini – prevenzione otite e virus gastrointestinali

Otite e disturbi gastrointestinali sono tra le affezioni più comuni che tendono a ripresentarsi con frequenza nei mesi più freddi, soprattutto nei bambini.
Ai piccoli che nella stagione invernale precedente hanno sofferto di infezioni recidivanti delle prime vie aeree (otiti, rino-sinusiti), consiglio di somministrare, oltre a Oscillococcinum 1 dose a settimana, anche il medicinale omeopatico Aviaire 30 CH, 5 granuli 1 volta a settimana, per i mesi invernali.
A chi ha la tendenza a soffrire facilmente di disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea ecc.), in via preventiva suggerisco di assumere, oltre a Oscillococcinum 1 dose a settimana, Arsenicum album 30 CH, 5 granuli una volta alla settimana. Consiglio cicli di tre mesi sia in inverno sia in estate, periodi in cui i disturbi gastrointestinali sono più diffusi.

Assunzione dei medicinali omeopatici

L’assunzione dei medicinali omeopatici è molto semplice: i granuli e i globuli omeopatici, ovvero le forme farmaceutiche specifiche più diffuse dell’omeopatia, vanno lasciati sciogliere in bocca, preferibilmente sotto la lingua.
Per la somministrazione ai neonati e ai bambini sotto i due anni di età possono anche essere sciolti in un po’ d’acqua, preferibilmente oligominerale e a temperatura ambiente (meglio evitare la miscelazione con tisane o bevande aromatiche) e proposti in un bicchiere, nel biberon, o con un cucchiaino.

A cura del dott. Mauro Mancino, pediatra esperto in omeopatia a Pesaro

 

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