Come fasciare un neonato?

Martedì, 10 Febbraio 2015 20:31

L'abitudine di fasciare il neonato è molto antica ed è praticata ancora oggi dalle mamme in tutti i Paesi del mondo. Ognuna di loro, almeno una volta, nei primi mesi del bambino, ha fasciato il piccolo con una copertina per placare il pianto e per consolarlo. Il neonato in fascia resta più a lungo nella fase di sonno REM e ha minori possibilità di essere svegliato durante la notte da movimenti riflessi involontari. La fasciatura, inoltre, ricrea una condizione di contenimento fisico simile a quella dell'utero materno: tale sensazione è motivo di profonda rassicurazione per il neonato. L'uso della fasciatura è molto utile da 0 a 12 settimane e i neonati più sensibili o che piangono molto troveranno molto beneficio nella fasciatura. Il bambino può essere fasciato in ogni momento della giornata, anche per molte ore. Ottima è la fasciatura per il pianto delle ore serali.

Ma come fare?

- Porre il neonato al centro della fasciao del lenzuolino.

- Avvicinare prima un braccio e poi l'altro incrociandole sopra la pancia e chiuse come a formare un pacchetto

Angela Dinoia, Il neonato e i suoi segreto, Mental Fitness Publishing

 immagine tratta da www.kidsfashionreview.com

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sicurezza in auto in gravidanza

Martedì, 10 Febbraio 2015 11:33

Siamo chiamati in causa per proteggere i nostri figli ... fin dal concepimento!
Infatti un aspetto piuttosto trascurato è quello della futura mamma al volante.
Purtroppo la raccolta dei dati al riguardo è poco sistematica e omogenea ma possiamo contare su due studi che hanno misurato i danni provocati al feto nella pancia della mamma in caso di collisione, con un utilizzo (o addirittura senza..) scorretto delle cinture di sicurezza.
Il primo è stato pubblicato sul Jama (Journal of American Medical Association) , condotto dall'università di Pittsburgh in sedici stati degli U.S.A. e l'altro dal Maternal and Child Enquiries, un organismo indipendente del Regno Unito. In questi studi si è visto rispettivamente che il numero dei feti deceduti per incidente stradale è maggiore del numero di neonati morti per la stessa causa, e che la mortalità materna raddoppia se non vengono utilizzate le cinture di sicurezza.
Ci viene incontro la legge, che ci spiega come dobbiamo comportarci.

In Italia la sicurezza stradale per gravide e bimbi è regolata dall'articolo 172 del codice della strada e dalla normativa europea.
La mamma in attesa è tenuta all'utilizzo delle cinture di sicurezza sempre e comunque, a meno che un certificato del ginecologo curante non attesti che esistono condizioni di rischio particolari all'utilizzo dei presidi. La responsabilità è totalmente a carico del medico che certifica. Infatti non esistono dati scientifici medico-ginecologici che indichino una qualche ipotesi di controindicazione all'uso dei mezzi di contenzione obbligatori, in caso di normale evoluzione della gravidanza e di corretto utilizzo ergonomico della cintura. Appunto, utilizzo ergonomico. Cosa significa?
Il nastro superiore deve scorrere in mezzo al seno, decorrendo poi lateralmente all'addome sino al punto di fissaggio, mentre il nastro inferiore va fatto passare sopra le gambe ma sotto l'addome gravido, in maniera che in caso di urto le forze dovute al meccanismo di contenzione della cintura si scarichino sulle strutture ossee (sterno, emicostato, bacino) e sia evitata una compressione degli organi interni addominali (ivi compreso l'utero in caso di gravidanza).

Altrettanto importante è la corretta postura mediante regolazione del sedile (anteriore), evitando posture troppo reclinate, che potrebbero, in caso di urto, determinare lo scivolamento del corpo in avanti determinando una azione di compressione sull'addome da parte della fascia addominale della cintura. Sono sconsigliate le 'protezioni fai da te' come l'utilizzo di cuscini o imbottiture mediane asciugamani, che a volte per comodità vengono apposte sotto al tratto orizzontale della cintura: in caso di urti, infatti, questi presidi improvvisati potrebbero anche essere anche dannosi producendo compressioni all'addome (per dislocamento, scivolamento.
Dobbiamo infatti tenere presente che in caso di urto frontale un corpo adulto subisce una sollecitazione che supera anche i 3500kg!

   

 

Alcuni dispositivi di sicurezza a mantenere le cinture sempre nella giusta posizione: cuscini ultrapiatti, con estremità da agganciare al nastro, così da evitare che faccia pressione sulla pancia. Si trovano facilmente in commercio e possono essere utilizzati fin dal secondo mese di gravidanza. Sicuramente il più diffuso in Europa è il sistema introdotto dalla BeSafe (azienda precursore per lo sviluppo di sistemi di sicurezza all'avanguardia), facilmente acquistabile per poche decine di euro. Così potremo viaggiare sicure e comode (provare per credere...non ne potrei fare a meno). E nostro figlio ci ringrazierà.

Dott.ssa Laura Scarpa, medico chirurgo esperto in medicina di urgenza, medico di pronto soccorso.

Luna piena e maternità

Lunedì, 09 Febbraio 2015 11:33

Si è vero...non esiste alcun riscontro scientifico sulla questione ciclo lunare e ciclo femminile...però...prima di un turno in ospedale ho sempre dato un'occhiatina al calendario (soprattutto nelle guardie notturne)..e da mamma in dolce attesa pure!

Il plenilunio rappresenta l'emisfero lunare interamente illuminato dal sole e completamente visibile dalla terra.

Diffuse credenze popolari, tutt'oggi, regolano alcune attività della vita dell'uomo come la semina, il giardinaggio, il taglio dei capelli e imbottigliare i vini.
La luna piena dà energia, forza e..perchè no... magia!

20.000 anni fa le levatrici utilizzavano il ciclo lunare per orientarsi sul ciclo mestruale ( non avendo calendari, orologi e app!!!)...esattamente di 28 giorni!
Rappresentava la Dea Madre...la luna piena corrispondeva all'ovulazione...ossia quando la donna è pronta a diventare madre!
Allora, ragionando così, la gravidanza dura 10 lune!

E' noto che la luna piena abbia un'influenza gravitazionale sulle maree...la stessa potrebbe portare il liquido amniotico a spingere sul sacco amniotico dove è contenuto il feto e romperlo....
perchè no...considerando che l'organismo umano è composto per lo più da acqua ed il feto è contenuto nell'acqua?!?

La natura non sempre ci svela la verità assoluta...ed in fondo...che male c'è a credere in qualcosa che fa sentire noi donne speciali, magiche, misteriose, più connesse alla Terra ed alla Natura????

"E' tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti"
William Shakespeare

Ostetrica Daniela Pergola

ostetricadanielapergola.blogspot.com

immagine tratta da http://www.toonpool.com/cartoons/the%20birds%20nest_140156

 

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Biciclette più strane per mamme

Lunedì, 09 Febbraio 2015 10:42

Ok, lo ammetto. Non sono sportiva. Ma per niente. Il massimo dell'attività fisica per me si esplica nel fare le pulizie e star dietro ai bambini.lol
Però quando vedo alcune novità adatte alle mamme sportive mi dico "Wow, questo sì che potrebbe darmi lo stimolo che mi manca!". Poi da lì a cominciare a fare qualcosa, beh..il passo è lungo, almeno per me.

Ma veniamo alle novità. La prima è il passeggino con longboard incorporata che Quinny ha progettato con Studio Peter van Riet, E'il frutto di mille studi e prove ed è testato per ora solo per i paesi Europei. E' parecchio che girano video ed immagini, ma ancora non è stato ufficialmente messo in vendita. Il sito del produttore ci informa che sarà finalmente disponibile sul mercato nel giro di qualche mese, speriamo che lo sia per l'estate! Il prezzo è altino, parliamo di 599,00 euro però può essere davvero un modo furbo ed ecologico per affrontare alcuni tragitti medio/lunghi con pargolo al seguito

Un'altra bella novità, è Taga bike. Si tratta di una bici con seduta incorporata per portare uno o più bambini. Ho avuto l'occasione di provarla lo scorso ottobre a Bimbinfiera, dove esponeva il distributore italiano. Che dire.. bella e divertente, mia figlia ed io non ne saremmo più scese! Mi piace tantissimo anche perché può essere trasformata in passeggino. Ci pensate? Lasciate la macchina in garage, prendete la vostra Tagabike, andate a fare i vostri giri di commissioni ed arrivate al negozio, trasformate la vostra Taga bike, entrate come se aveste un normale passeggino, fate acquisti e quando uscite ve ne tornate a casa con la bici. Bello, no?
Per capirla meglio date un'occhiata al video in cui viene mostrato come in soli 20 secondi sia possibile passare dalla modalità bici a quella passeggino. Guarda il video in basso! 
Tagabike è adatta per bimbi dai sei mesi ai sei anni, ma dato che è anche possibile montarvi l'ovetto auto, diventa utilizzabile già dalla nascita fino ad un massimo di 25 kg in modalità bici e di15 kg in modalità stroller.

 Taga consente anche di portare due bimbi insieme, aggiungendo una seconda seduta o utilizzando la cesta in legno. Sì, sembra un po' il carretto dei gelati, ma i bambini ne diventano matti! 

 

Veniamo al prezzo, che ovviamente non può essere dei più economici. Andiamo dai circa 1400 euro per la versione con ovetto ai circa 1700 per quella con la doppia seduta. Esiste anche la possibilità di noleggiarla in un numero sempre maggiore di città italiane. Credo si tratti di un bellissimo progetto, innovativo, pratico ed ecologico. Negli Stati Uniti ha fatto strage tra i vip, piace moltissimo. E se la volete anche voi, sappiate che per tutto il mese di febbraio sul sito ufficiale italiano, TagaBike è scontata e si può acquistare a rate a tasso zero.

 

 Un'altra alternativa è Zigo Pod abbinato a Zigo bike. Unendo i due pezzi si ottiene un triciclo classico, ma con la parte per trasportare i bambini davanti alla bici anziché dietro, privilegiando così la sicurezza dei bambini. Dividendo le due parti invece otteniamo una sorta di passeggino indipendente, con delle belle ruote stabili ed adatte ad ogni terreno, adatto per il trasporto di uno o due bambini ed una bici a sé stante completamente funzionante. Vi segnalo anche che il Pod è adatto per gli appassionati di jogging.
Direi che non ci sono più scuse: buone corse con i vostri piccoli!
Annalisa
SoMummy.com

Esperienze raccontate: episodio 1

Domenica, 08 Febbraio 2015 15:23

Ringrazio le donne...le coppie che mi hanno aperto il loro cuore!

"Io e mio marito ci conosciamo dagli anni delle medie. Quando ci siamo sposati abbiamo deciso di aspettare a cercare un figlio...eravamo giovani ed il nostro unico obiettivo era divertirci, viaggiare e fare carriera lavorativa...cosa che così è stata.

Quando ci siamo accorti di avere superato i famosi 35 anni, è scattato, soprattutto dentro la mia testa, un pensiero costante...avere un bambino...e dato che ho sempre ottenuto ciò che volevo nella mia vita ho fatto veramente fatica ad accettare che questo tanto desiderato figlio non arrivasse.

Ho vissuto con angoscia diverso tempo...mi sentivo sbagliata...ogni ciclo era un fallimento...un dolore che portava ad allontanarmi da tutto e da tutti, soprattutto da mio marito.. il nostro rapporto era diventato puramente un atto meccanico e mirato solo in quei giorni fertili.

Mi sono allontanata da molte amiche che avevano bambini o pancioni, dalla mia stessa famiglia piena di nipoti ed evitavo luoghi o spazi dedicati alla maternità. Mio marito non ha mai preso decisioni a riguardo, lasciava che fossi io a decidere se consultare medici specializzati od altro...non so se questo è stato un bene od un male. So solo che una mattina, all'ennesima vista del ciclo, ho capito che dovevo fare qualcosa, che il tempo stava passando velocemente, ho chiamato una mia cara amica e ho versato tutte quelle lacrime che fino a quel momento non ho avuto neanche il tempo di versare visto il mio lavoro impegnativo e di responsabilità.

Avevo finalmente accettato la situazione...avevo capito che non era una colpa...e così ho iniziato una nuova vita...ho fatto pulizia di tutto quello che mi opprimeva...ho iniziato ad ascoltare e rispettare il mio corpo...a parlare liberamente con mio marito ricercando il piacere di stare con lui...e una volta "depurata" ho preso contatto con una ginecologa esperta in materia (consigliata dalla mia amica!) ed ho iniziato il percorso di PMA.

Non so ancora dove mi porterà questa strada...ma so che io ho fatto tutto quello che potevo fare...mi piace quello che sono diventata...attenta all'alimentazione, all' attività fisica, più donna che manager e, soprattutto, innamorata di mio marito e della vita!"

Ps. Rimanete connesse...to be continued!

Ostetrica Daniela Pergola 

 

La placenta: istruzioni per l'uso!

Domenica, 08 Febbraio 2015 15:03

Voglio dare un taglio diverso ai miei articoli..dare informazioni che su internet non si trovano così facilmente..e soprattutto rispondere alle domande/curiosità che mi vengono chieste proprio da voi donne.
Ringrazio Anna D. che mi ha dato lo spunto per questo articolo!

La placenta, organo di scambio e nutrimento tra mamma e cucciolo, oggi come oggi, dopo l' evento parto, viene considerato come un "rifiuto sanitario speciale da smaltire"...ovvero, là dove non vi è una richiesta di analisi e di controllo della stessa, la placenta viene gettata in un cartone di rifiuti sanitari da smaltire...spesso senza che venga nemmeno vista dalla mamma, dal papà..che l' hanno "creata" per la crescita, la protezione e sviluppo del bambino stesso!

Ma è sempre stato così???

Già ai tempi del liceo, avendo studiato la lingua tedesca, mi ero trovata a tradurre questa parola..e mi è sempre rimasta impressa con un sorriso sulle labbra..
la placenta si chiama mutterkuchen..e tradotta significa dolce della mamma...

Con il tempo e con la professione scelta, ho fatto alcune ricerche (purtroppo non sempre confermate dalla ricerca scientifica!) sull'utilizzo della placenta negli anni passati e presenti e nelle altre popolazioni mondiali e ho scoperto un mondo dove la placenta è considerata preziosa, utile anche dopo il parto, trattata con dignità e rispetto per il ruolo che svolge, come fratello e sorella del nuovo nato, affidata agli dei protettori, alle acque dei fiumi sigillate in vasi di terracotta, utilizzata per creare gioielli e talismani, sotterrata a terra per per poi piantare germogli per alberi che, crescendo, accompagnassero la crescita del bambino, addirittura mangiata per la credenza di aumentare le difese immunitarie, l'energia vitale, la produzione di endorfine, ridurre la perdita ematica del secondamento e post partum ed, infine, seccata e ridotta in polvere per rimedi omeopatici vari.

Alla luce di tutto ciò...cara mamme e cari papà..vi chiedo ..vogliamo almeno dare un'occhiata..magari di ringraziamento..a quel organo così universalmente speciale che ha dato vita al vosto prezioso bambino/a prima che venga elimitata come rifiuto ?!

Daniela Pergola

immagine tratta da: midwifetotheworld.blogspot.com

 

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Colostro: gocce di potentissimo amore

Venerdì, 06 Febbraio 2015 10:02

Il colostro è la prima sostanza prodotta dal nostro seno di mamme nelle prime 48 ore dopo il parto: questo liquido è fonfamentale perchè consente di preparare l'apparato digerente all'arrivo del latte vero e proprio ed è davvero una sostanza miracolosa per la salute presente e futura del nostro piccolo. 

E' infatti una fonte importante di vitamine, minerali, proteine e zuccheri e in generale molte molecole biologicamente attive e fondamentali per lo sviluppo del sistema immunitario del bambino. Dobbiamo sempre tenere in mente che il nostro corpo di umani si è evoluto perfezionandosi ed è una "macchina" incredibilmente perfetta, basata su migliardi di micro meccanismi che ci consentono di vivere: la nascita e l'accudimento dei nostri bambini fa parte di quei meccanismi biologici per cui siamo programmati, come respirare, mangiare e dormire. Certo non bisogna ostacolarlo. Così il colostro è esattamente ciò di cui il neonato ha bisogno prima che arrivi il latte: molte di noi hanno l'aspettativa che il bambino abbia fame appena nato o nei giorni successivi, in realtà il neonato ha solo bisogno di essere attaccato al seno e ricevere colostro oltre che contatto pele a pelle con la mamma. Per questo motivo il nostro seno non zampilla tendenzialmente di latte nelle ore successive al parto ma "si aspetta la montata", perchè il bambino non ha bisogno di latte. E' davvero un meccanismo semplice: il bambino sta attaccato il più possibile per ricevere colostro e stimolare il seno alla montata. Unico intoppo: a volte il bambino non si attacca in maniera corretta o è ancora un po' debole e sonnecchioso, ma niente paura, l'ostetrica e/o la consulente di allattamento ci sosterranno dandoci i suggerimenti migliori, magari limitando i timori di eccessivo calo fisiologico che in molti reparti di neonatologia fanno optare per "aggiunte" inutili e dannose in quanto ostacolano il fisiologico meccanismo.

Ma torniamo al nostro colostro: contiene all'interno oltre 90 componenti  tra cui Vitamine (A,  B, C, D3 ,E ), Minerali e Oligoelementi, Aminoacidi essenziali, Coenzima Q10,  Interleuchina, Lisozina, Citochina, Glicoproteina, Interferone e Prolina, un vero e proprio scrigno di benessere per il nostro piccolo.

Quello che serve a noi è fiducia in noi stesse e la voglia di farsi aiutare da persone qualificate come ostetriche e consulenti di allattamento. 

Giulia Mandrino

 

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Il latte d'oro, detto anche Golden Milk, è un'antica bevanda della medicina Ayurvedica, il più antico sistema medico dell'umanità, dal colore giallo. Il suo ingrediente principale è infatti la curcuma, radice dal colore giallo appunto, preziosa per l'uomo grazie ai suoi innumerevoli effetti benefici che ha sull'intero organismo, ormai confermati da oltre 150 studi scientifici al mondo. 

Il Golden Milk consente di diminuire gli stati infiammatori non solo a livello di articolazioni ma dell'intero organismo: favorisce l'eliminazione delle tossine grazie al lavoro di drenaggio sul fegato. Ha inoltre effetti benefici su disturbi dell'umore, in particolare sugli stati depressivi; grazie ai preziosi nutrienti contenuti nella curcuma, il Latte d'Oro ha effetti benefici per il contenimento e la prevenzione delle malattie degenerative, dal cancro all'Alzheimer. Stimola il metabolismo e l'equilibrio dell'apparato gastro intestinale, quindi dell'intero sistema immunitario. E' consigliabile bere una tazza al giorno per 40 giorni consecutivi, poi fare una pausa di 2-4 settimane e poi ricominciare il percorso.

La preparazione di divide in due step: il primo è la pasta di curcuma, che possiamo conservare in frigotifero per un mese circa, e la seconda è il Latte d'Oro. 

 

Sono chiamati così gli “alimenti funzionali”, cioè particolarmente ricchi di sostanze nutritive per l’organismo: hanno la caratteristica di essere immediatamente riconosciuti dal nostro intestino, per cui i loro nutrienti sono subito disponibili e vengono in gran parte assorbiti. Io li utilizzo moltissimo come snack non solo per me ma anche per i miei bimbi: inoltre amo arricchire le mie smotie bowl (ciotole di frutta cremosa) o yogurt vegetali con questi frutti così preziosi. E devo dire che i miei pupi li apprezzano moltissimo, in particolare le bacche di goji che loro chiamano "bacche rosse" e i cranberries. Ho iniziato a proporgli gli alicamenti fin dall'anno di vita, così da abituarli a gusti e consistenze differenti. 
 
 
Bacche di goji
 
Contengono preziosi polisaccaridi, carotenoidi, minerali tra cui il germanio, rame, ferro, fosforo, manganese, potassio, magnesio e zinco e vitamine E, B1, B2, B5 e B6, C, omega 3, omega 6 e omega 9, gli 8 amminoacidi essenziali. Mentre un adulto ne può mangiare fino a 25 al giorno, per un bambino se ne consigliano circa 5-10. È meglio assumerle lontano dai pasti così da potenziare l’assorbimento del cibo. Io utilizzo quelli Noberasco Bio
 
 
 
Bacche di alchechèngi o Physalis
 
Si tratta di un piccolo frutto giallo dal sapore agrodolce. È una potente fonte di fibre, carotenoidi, fosforo e ferro; ha importanti proprietà diuretiche. Può essere usato all’interno dello yogurt, per condire le insalate o mangiato da solo. Io mi trovo bene sia con con Noberasco che trovate nei supermercati. 
 
 
 
 
Mirtilli
 
Originaria del Nord America, la bacca del mirtillo è caratterizzata dal gusto leggermente acidulo. Ricca di pectine, che hanno la capacità di limitare l’assorbimento dei lipidi e glucidi, vitamina C e ferro, è molto utile in caso di infiammazioni e infezioni delle vie urinarie. Aiuta inoltre a prevenire lo stress ossidativo e a limitarne i danni. Possiamo consumarli freschi, in succhi (mi raccomando che siano 100% mirtillo senza zucchero) o essicati: in questo caso troveremo i cranberries, varietà americana del mirtillo contenente ancora più nutrienti del mirtillo fresco e li trovate sia in farmacia sia al supermercato. Ecco dove comprarli. 
 
 
 
More di gelso
 
In  assoluto le mie preferite: hanno un sapore dolce e floreale. Si trovano in commercio principalmente secche ma in alcuni supermercati bio le ho acquistate anche congelate. Sono ricche di ferro e vitamina C e resveratrolo, un potentissimo antiossidante, benefico anche per la pelle. Le acquisto al supermercato dall'azienda Noberasco
 
 

Pitaya
 
Sono morbidi frutti tropicali ricchi di vitamine C ed E, betacarotene, utilissime nel periodo estivo per migliorare l'abbronzatura e il benessere della pelle. Le acquisto al supermercato con la marca Noberasco
 
 
 
 
 
Bacche di açai
 
Frutto spontaneo dell’Amazzonia, ricco di fibre, vitamina E, calcio, potassio, magnesio e ferro. Contiene inoltre antocianine, caratterizzate da ottime proprietà antiossidanti. Ha un contenuto proteico molto importante, omega 3, 6 e 9. Sul mercato lo possiamo trovare in succo o in polvere.

L'Acerola (Malpighia Glabra), è un albero originario dello Yucatan (Messico) che oggi cresce anche nelle foreste amazzoniche del Brasile. È un arbusto i cui frutti rossi, simili a ciliegie, hanno un gusto acidulo, dalla buccia sottile, e sono fonte naturale di vitamina C. Ottimo quello degli integratori Monavie ma anche con I Prodigi della Terra.

 

Acerola

Provengono dal sud america e sono una grande fonte di vitamina C che sostiene l'equilibrio immunitario, malattie da raffreddamento, sindromi influenzali, fragilità capillare, coadiuvante per l'assorbimento di ferro nelle anemie. In Italia la possiamo acquistare tramite I prodigi della Terra con il prodotto Acerola Day, bustine contenenti acerola in polvere. Acerola Day può essere aggiunta da ½ a 1 cucchiaino ad acqua, yogurt, succo o centrifugato di frutta. Può essere usata durante l'allattamento e in età pediatrica. Li trovate in commercio con I Prodigi della Terra.

Cupuaçu

E' la polpa del frutto Cupuaçu (Theobroma grandiflorum) disidratata in polvere, energetico immediato contro la fatica e lo stress. Il Cupuasu è un falleato contro la fatica e lo stress, e un aiuto prezioso anche per la concentrazione studio/lavoro. Nello sport aiuta muscoli ed energia mentale per un'attività più costante e soddisfacente. Parente stretto del cacao e coltivato in Amazzonia, è conosciuto proprio come il "frutto del buonumore". Le potete acquistare tramite i Prodigi della Terra. 

Aronia

L'aronia è una piccola bacca che proviene da un arbusto selvatico che ricorda per colore e forma i mirtilli. Originaria del Nord America, questa bacca dalle importanti proprietà è diffusa ampiamente in Finlandia e Svezia. Con un particolare gusto astringente e un deciso aroma vinaccia, questo piccolo frutto contiene un altissimo valore di Vitamina K e Antiossidanti (Manganese e Vitamina C). Le trovate in commercio con Noberasco

 

Maqui

Il Maqui è una bacca rara e pregiata che viene raccolta a mano nel suo ambiente d'origine, la foresta tropicale cilena. Il frutto del Maqui è essenziale nell'alimentazione degli indiani Mapuche ed è definito dai ricercatori "superfood" per l'alta concentrazione di antiossidanti. Ideale nel muesli, ne basta un cucchiaio al mattino a colazione per arricchire naturalmente l'alimentazione di Vitamina C. Le possiamo acquistare nei supermercati con Noberasco.

Giulia Mandrino

 

 Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Creme anti-freddo per il viso del bambino

Giovedì, 05 Febbraio 2015 15:16

Con il freddo spesso il viso (ma anche altri del corpo) del bambino di screpola dando vita a vere e proprie dermatiti. 

Come possiamo idratare in profondità la pelle dei nostri pupetti?

Ecco alcune creme anti-freddo per bambini per proteggere la loro pelle: i consigli per scegliere una crema viso 100% naturale:

- Weleda Viso Baby: Soffice crema che si prende dolcemente cura della pelle del viso dei più piccoli, proteggendola e mantenendo la sua naturale morbidezza. Indicata anche per adulti con pelle molto sensibile. Tubo da 50 ml, 6 euro. Io la uso sempre quando siamo in montagna in inverno, in particolare sulle piste.

- Crema superidratante viso e corpo FantastikaBaby: dona alla pelle una profonda idratazione, elasticità e morbidezza. Vegan. Ripristina l'idratazione ottimale nelle pelli secche e disidratate. Principi attivi: olio di jojoba*, glicerina vegetale, aloe vera*, olio di argan*, vitamina E naturale, pantenolo (provitamina B5), proteine del grano ed emollienti di origine vegetale. Contiene un insieme di ingredienti che riproducono il Fattore di Idratazione Naturale della pelle. Flacone airless da 100 ml completamente riciclabile. *ingredienti provenienti da agricoltura biologica. 15 euro. 

- Crema viso HALYKOO, crema scudo freddo:  la crema scudo freddo e vento, grazie alla sua esclusiva formulazione a base di ceramidi, è pensata per aiutare la pelle delicata a proteggersi dagli agenti atmosferici durante il periodo invernale. 9,90 euro, confezione da 75 ml.

 

 Immagine tratta da http://camisole.tumblr.com/post/38483692938

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

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Cecilia

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