Dalla spesa ponderata a luce e gas: 5 abitudini per essere più green in cucina

Da qualche anno a questa parte il movimento ambientalista è riuscito a fare grandi passi avanti, soprattutto nell’opera di sensibilizzazione dei consumatori sul tema del risparmio e del riciclo. Un grande merito va sicuramente al movimento Fridays for future, che aveva indetto anche per quest’anno uno sciopero globale online, ed è guidato dall’attivista adolescente Greta Thunberg. Si parla molto, quindi, di impatto ambientale, ma non tutti sanno che la nostra impronta ambientale è fortemente influenzata dalle abitudini in cucina. Vediamo quindi insieme qualche consiglio per riuscire a diminuire gli sprechi in una delle aree della casa più utilizzate.

Attenzione alla spesa

Partiamo subito dalla spesa, che spesso e volentieri è la prima fonte di sprechi. Meglio effettuare piccoli acquisti frequentemente, in quanto permettono di calcolare meglio la quantità di cibo deperibile che abbiamo a disposizione e che dobbiamo consumare. Facendo grandi spese, infatti, si rischia di acquistare delle quantità eccessive di prodotti, che spesso poi vanno gettati poiché scaduti. A questo si aggiunge l’attenzione al minor consumo di plastica possibile, meglio evitare frutta e verdura già confezionate e preferire quelle sfuse.

Bottiglie in vetro per l’acqua

Che l’eccessivo consumo di plastica sia uno dei principali fattori che causano l’inquinamento dei mari è ormai ben noto e il miglioramento passa dal cambiamento delle piccole abitudini. Preferire l’utilizzo di una bottiglia di vetro, che può facilmente essere pulita e riutilizzata, alle enormi quantità di bottiglie di plastica è la soluzione ideale. Un altro acquisto molto utile poi è quello di un depuratore, che permetterà di avere sempre acqua pulita e fresca in casa.

Attenzione a bollette luce e gas

Un altro indicatore che può esserci molto utile nel monitorare i nostri consumi e sprechi sono le bollette della luce e del gas. Proprio per limitare lo spreco e abbassare i costi si possono prendere piccoli provvedimenti in grado però di avere un forte impatto sul lungo termine. In primo luogo, ad esempio, è sempre meglio preferire lampadine a led a basso consumo energetico o tenere la fiamma non troppo alta quando si cucina, quando si utilizza un forno a gas. A questo si aggiunge la possibilità di cercare offerte per luce e gas che, come quelle proposte dai nuovi gestori del mercato libero, provengono da fonti che rispettano l’ambiente, dando la possibilità di rendere più ecologica l’intera casa. Si tratta quindi di una scelta che non soltanto può avere degli ottimi risultati in termini di spesa, ma anche di impatto sull’ambiente.

Utilizzare tutte le parti degli alimenti

Evitare gli sprechi significa anche ritornare alla cucina di una volta, dove non si buttava nulla e ogni parte dei prodotti veniva riutilizzata. Si tratta in realtà di una piccola azione che può farci ritrovare la creatività in cucina e la voglia di sperimentare piatti e gusti nuovi. Ci sono cibi, poi, che si prestano molto bene a questo tipo di lavori, come la zucca, di cui si possono tostare in forno sia la buccia che i semi!

Usare panni di stoffa

Infine, l’ultimo consiglio è quello di sostituire tutti i tovaglioli e rotoli di carta con i loro corrispettivi in stoffa. I tovaglioli, infatti, essendo sporchi, sono difficili da riciclare, pertanto spesso devono essere gettati tra i rifiuti non differenziabili. Si tratta, quindi, di un altro piccolo gesto che può portare a un grande cambiamento.

Ecco quindi tutti i nostri consigli per avere una cucina più ecologica e diminuire il proprio impatto ambientale.


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Sara

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Cecilia

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