Le 7 zone erogene femminili

Ricordate la puntata di Friends nella quale Monica spiega a Chandler le zone erogene femminili suddividendo il corpo in numeri? Ecco, possiamo trarre una conclusione: ognuna ha le sue zone preferite. Ognuna preferisce essere toccata in punti diversi. E certe donne si eccitano quando vengono stimolate in alcuni punti che ad altre, al contrario, non suscitano nulla.

Le zone erogene sono quei punti del corpo che, quando stimolati, provocano molto piacere, un piacere che porta spesso all’eccitazione sessuale. E non parliamo solo degli organi genitali, ma di tutte le zone del corpo. Come dicevamo, per ognuna sono differenti, quindi la regola è: non ci sono regole. Tuttavia ci sono alcuni punti del corpo di una donna che solitamente sono molto, molto ricettivi e sono quindi per la maggior parte delle donne delle zone molto piacevoli da stimolare.

Vediamo insieme quali sono.

Le 7 zone erogene femminili: quali sono i punti del corpo femminile più ricettivi quando stimolati

Il seno

Ve ne abbiamo già parlato spiegando l’anatomia femminile (in questo articolo: https://www.mammapretaporter.it/lady/coppia-e-sessualita/la-mappa-del-piacere-femminile-come-siamo-fatte): il seno è una zona molto sensibile del corpo femminile e spesso è uno degli elementi che vengono per primi stimolati durante i rapporti. I massaggi e le carezze sono spesso apprezzati da molte donne, che si eccitano grazie alle sensazioni date dalla pelle molto sensibile della mammella.

I capezzoli

Se il seno è composto prevalentemente da lipidi, e cioè da grasso, il capezzolo è la parte muscolosa del seno ed è molto più innervato di molte altre zone del corpo. Questo significa che in questa zona (non solo la punta ma anche l’areola) la sensibilità è alle stelle e baci, carezze e giochi con la lingua e con la bocca stimolano moltissimo l’eccitazione.

Il clitoride

Se i capezzoli sono ricchi di terminazioni nervose, lo è ancor di più il clitoride (o la clitoride), che quando stimolata fa davvero miracoli. Si trova all’esterno della vagina, all’attaccatura superiore delle piccole labbra, ma prosegue all’interno del nostro organo riproduttivo e di conseguenza è molto, molto sensibile. La si può stimolare con le mani o con la lingua e la bocca, lubrificandola o lasciando che si lubrifichi da sola. E le sensazioni percepite, una volta che ci si lascia andare, sono davvero potentissime.

Il perineo

Il perineo è la piccola area tra la vagina e l’ano, una zona di pelle sottile e ricca di fibre che quando stimolata attiva le moltissime terminazioni nervose e provoca molto piacere. La si può toccare, massaggiare o leccare, e in ogni caso la sensazione è davvero molto eccitante.

Il punto G

Sembra una leggenda, un mito, un tesoro inesistente, ma in realtà il famoso punto G esiste ed è annoverabile tra le zone erogene femminili. Come trovarlo? Il partner deve inserire un dito all’interno della vagina e spostarsi avanti di circa cinque centimetri, toccando così la zona anteriore della parete vaginale. Qui troverà, cercando, una piccola protuberanza granulosa che quando toccata (ma solo se siamo eccitate) provoca il famoso orgasmo del punto G, un orgasmo diverso e unico.

L'ombelico

In pochi lo sanno ma ombelico e clitoride sono strettamente collegati tra loro. Alla nascita sono generati dallo stesso tessuto e la sensazione che generano quando sfiorati, nelle donne, è molto simile. Ecco perché alcune di noi quando si toccano l’ombelico o quando se lo fanno toccare percepiscono una sensazione al clitoride, ed ecco perché per alcune la stimolazione dell’ombelico è estremamente eccitante.

I glutei

Anche i glutei sono molto, molto sensibili per alcune donne, che trovano eccitante tanto il massaggio prima del rapporto quanto l’essere toccate in questa zona durante la penetrazione, con il partner che continua a massaggiare con le mani la zona dei glutei e del solco che li divide.

Giulia Mandrino

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