I dolori al seno in gravidanza

I dolori al seno in gravidanza sono un fastidio abbastanza comune. Variano solitamente in base alle settimane di gestazione, e nella maggior parte dei casi non sono nulla di preoccupante.



Ma vediamo insieme quali sono i dolori più comuni e quali sono le strategie migliori per alleviarli per vivere ancora più serenamente la gestazione.

I dolori al seno in gravidanza: come variano i dolori al seno in gravidanza e come fare per alleviarli in maniera naturale

Il momento della gravidanza in cui il seno è più dolorante è sicuramente durante il primo trimestre: già dai primi giorni di gestazione le donne notano un aumento del seno, della circonferenza del capezzolo (che può anche cambiare leggermente colore) e un dolore nuovo, abbastanza fastidioso. Nulla di preoccupante: il seno si sta già infatti preparando all’arrivo di un bambino.

I primi tre mesi di gravidanza, dunque, sono caratterizzati da un aumento del volume delle mammelle e da una tensione fastidiosa: questo è dovuto ai cambiamenti dei dotti galattofori e dei lobuli, e soprattutto agli ormoni in circolo. Gli estrogeni, la prolattina e il progesterone.

Durante i successivi tre mesi (il secondo trimestre di gestazione) il seno potrebbe quindi assestarsi, tornando a fare male durante il terzo trimestre, periodo durante il quale il seno si prepara definitivamente all’allattamento, con le ghiandole mammarie che aumentano di volume e con il colostro che comincia ad arrivare. Ecco perché è possibile, anche, che si verifichino delle perdite bianche: si tratta del colostro (che diventerà poi latte con l’arrivo e la suzione del bambino).

Se le secrezioni invece non sono bianche e lattiginose, ma striate di sangue, allora è necessario recarsi dal medico o dal ginecologo, che saprà individuare il problema e risolverlo.

Per quanto riguarda le strategie per alleviare questi dolori al seno in gravidanza, la migliore sono di certo le spugnature (e non i massaggi alle mammelle come molte credono: questi, infatti, potrebbero aumentare la produzione di prolattina, situazione che a sua volta intensifica l’aumento del dolore in un circolo vizioso).

Le spugnature al seno sono semplicissime da fare e sono molto efficaci: si tratta di utilizzare semplicemente un panno umido (come un asciugamano) o una spugna naturale, imbevuti di acqua tiepida o fredda. Dopo averlo strizzato, passiamolo delicatamente sul seno, ripetutamente.

Anche il reggiseno può fare molto: evitando quelli con i ferretti e quelli troppo strutturati e preferendo quelli comodi ed elasticizzati possiamo infatti alleviare immediatamente il dolore.

Per quanto riguarda l’alimentazione, ridurre il sale è indicato per alleviare il dolore: la ritenzione idrica è infatti un nemico, in quanto potrebbe aumentare la sensazione di fastidio al seno in una situazione così delicata. Via libera, dunque, anche all’acqua: idratarsi molto (con liquidi o con la frutta di stagione) è fondamentale. Ma non con il caffè: la caffeina, infatti, è controindicata in caso di dolore.

Infine, l’attività fisica aiuta molto. Quando la gravidanza è fisiologica e il ginecologo ci ha autorizzato a proseguire le nostre attività sportive, approfittiamone: il corpo ne beneficia in toto, e le endorfine che rilascia aiutano contro il dolore.

Quando il dolore non passa nemmeno in questo modo, è consigliata una visita dal proprio medico curante o dal ginecologo: dopo un esame specifico saprà dire se i dolori sono fisiologici o dovuti ad altro e, soprattutto, potrà prescriverci antinfiammatori specifici in linea con la nostra gravidanza.

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Sara

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Cecilia

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