Cime di rapa: proprietà, benefici e ricette

Non esistono solo le orecchiette con le cime di rapa (che, chiariamolo, sono una delle ricette più deliziose della cucina italiana! Le cime di rapa (o friarielli a seconda della preparazione e della regione) sono crocifere dalle proprietà fenomenali, dal sapore gustosissimo e dalla versatilità preziosa. Sono tipicamente invernali, ma si trovano anche surgelate (oppure possiamo congelarle noi!), e si prestano a molte preparazioni.

Ecco quindi una panoramica sulle cime di rapa, l'ortaggio amaro della famiglia di cavolfiori e broccoli che fa parte della tradizione culinaria del Bel Paese.

La cima di rapa, una crocifera

Le cime di rapa innanzitutto sono crocifere, ovvero fanno parte della stessa famiglia di verdure erbacee di cui fanno parte broccoli, cavolfiori e cavolo nero (detta anche famiglia delle Brassicacee Burnett) e si chiamano scientificamente Brassica Rapa Sylvestris. Si presentano in lunghe foglie tenere e piccole inflorescenze (i broccoletti), hanno un sapore amaro e intenso e il gusto ricorda quello dei broccoli.

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La diffusione maggiore la si ha in Puglia, Lazio, Calabria, Molise e Campania (a livello di coltivazione), ma le si mangia in tutta Italia.

Le proprietà delle cime di rapa

Come le altre crocifere, le cime di rapa sono ricche in vitamine (soprattutto la A, la K e la C) e di sali minerali (ferro, calcio e fosforo), oltre che di elementi antiossidanti e alleati del sistema immunitario, tanto che sono ritenute, oltre che buonissime, anche anticancro. Sono quindi utili in inverno e nel breve termine per rafforzare le difese contro i malanni stagionali, ma è consigliato mangiarne in grande quantità proprio per ottenere benefici a lungo termine.

Sono composte da acqua, proteine, grassi, carboidrati e fibre.

Altra sostanza in loro contenuta è il sulforafano, che oltre a prevenire certi tipi di tumore è benefica anche in caso di diabete e artriti di varia natura.

Come consumare le cime di rapa

Le cime di rapa, a differenza di broccoli e cavolfiori, non si presentano in cespi, ma in foglie lunghe, alle quali stanno attaccati i piccoli broccoli che danno il tipico sapore.

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Le si sbollenta in acqua calda oppure al vapore e possono essere ripassate in padella a seconda della ricetta.

Alcune ricette

La ricetta più utilizzata e conosciuta è di certo quella delle orecchiette alle cime di rapa (nel link tutti i passaggi), ma esistono altri modi per gustare i friarielli.

Innanzitutto, sulla pizza: sbollentati e ripassati in padella, possono essere abbinati alla salsiccia oppure da soli.

Buonissimo è anche il risotto con le cime di rapa: dopo averle sbollentate in acqua bollente per dieci minuti, scoliamole (tenendo da parte l’acqua di cottura!) e mettiamole in padella insieme al risotto mentre lo cuociamo (a dieci minuti dalla cottura), frullandone una piccola parte per creare la crema verde.

Qui invece trovate altre ricette generiche con le benefiche crocifere o crucifere.

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Sara

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Cecilia

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