Come la respirazione influenza il nostro cervello

Se la meditazione e lo yoga includono una forte componente legata alla respirazione e se, quando siamo agitati, ci sentiamo spesso dire “fai un respiro profondo”, un motivo c’è. Questo motivo è semplicissimo: la respirazione influenza moltissimo il nostro cervello, la nostra mente e il nostro corpo. Ora vi spieghiamo come nel dettaglio.

Come la respirazione influenza il nostro cervello: perché respirare bene significa stare meglio e come la mente viene guidata dal nostro respiro

Più che del normale respiro stiamo parlando quindi del respiro controllato. Perché se ci pensate in entrambi i casi, meditazione o tentativo di calmarsi, quando respiriamo lo stiamo facendo per influenzare in qualche modo il nostro corpo e la nostra mente. Non è un luogo comune, un mito o una leggenda metropolitana: controllare il respiro aiuta effettivamente moltissimo.

Respirare profondamente, con calma e lentamente è un metodo infallibile per calmarsi, poiché è un’azione che influenza direttamente il sistema nervoso. Acquietando il sistema nervoso, la mente si tranquillizza e anche il corpo ne trae beneficio.

Al di là della semplice dichiarazione in questo senso, utilissimo è un recente studio pubblicato lo scorso dicembre sul Journal of Neuroscience: questo studio rivela come il respiro abbia una diretta influenza addirittura sulle funzioni cognitive in generale. In parole povere: respirare bene si ripercuote (in maniera benefica) sul cervello.

La zona del cervello interessata è quella della memoria e dell’emozione. Gli esperimenti che gli esperti hanno condotto hanno portato ad evidenziare come il respiro dal naso coordina direttamente i segnali elettrici olfattivi che attivano a loro volta l’amigdala (la zona adibita a codificare le emozioni) e l’ippocampo (che oltre alle emozioni controlla la memoria). Se ci pensiamo, non è un mistero che gli odori suscitino emozioni, attrazione, esplosioni di sentimenti e ricordi.

Lo studio quindi continua, e rivela come anche in assenza di odori respirare dal naso può influenzare, da solo, le emozioni e la memoria.

Inizialmente, i pazienti studiati erano affetti da epilessia. Gli studiosi hanno scoperto che i ritmi del respiro, anche in assenza di odori, erano in sincronia con quelli della zona olfattiva del cervello e che durante le fasi di respiro l’amigdala e l’ippocampo lavorano in maniera più potente. Insomma: il risultato diceva che respiro e cervello (emozioni e memoria) lavorano in sincronia.

Successivamente si sono analizzati pazienti sani. Il lavoro qui è stato diverso: gli si chiedeva di riconoscere visi impauriti o sorpresi attraverso delle immagini, e si è notato che i visi impauriti venivano riconosciuti più velocemente durante la fase di inspirazione nasale. Durante le fasi di espirazione o di respirazione con la bocca le facce non venivano nemmeno riconosciute.

Si è poi passati alla memoria: agli stessi pazienti è stato chiesto di memorizzare delle immagini, e nel momento in cui gli si è chiesto di ripeterle, si è notato che si ricordavano molto meglio quelle viste durante le fasi di inspirazione nasale.

Il risultato mostra quindi come inspirare sia effettivamente una sorta di “telecomando” del cervello: è per questo che la meditazione, lo yoga e la ricerca della calma passano attraverso la respirazione. Perché è proprio durante l’inspirazione che si ragiona meglio, che il cervello si attiva, così come si attivano le emozioni.

Il respiro tuttavia deve essere considerato in tutta la sua completezza, e cioè come azione che prevede inspirazione ed espirazione. Anche l’espirazione ha un suo ruolo, e respirando lentamente, come dicevamo, il corpo prende moltissimi benefici: si calmano i nervi, il cuore rallenta i battiti e diventiamo più consapevoli del nostro corpo.

Ecco perché la meditazione e la respirazione consapevole dovrebbero essere parte integrante e quotidiana della nostra vita: fin da piccoli si può iniziare a praticarle (con piccoli esercizi di respirazione per bambini e con tecniche di meditazione per bambini) e da adulti continuare con questa buona abitudine che ci aiuta tanto ad attivare fino in fondo il nostro cervello e le nostre emozioni quanto a diventare consapevoli fino in fondo di noi stessi. Corpo e mente.

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Sara

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Cecilia

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