“IoCambio”, perché il fasciatoio nei bagni degli uomini sia la normalità

Predichiamo tanto la parità dei sessi e poi ci fossilizziamo (senza nemmeno accorgercene) in abitudini che di paritario non hanno assolutamente nulla. Ad esempio? Prima di questa notizia probabilmente in pochi ci avevano pensato: perché il fasciatoio, nei luoghi pubblici, è (il 99% delle volte) nel bagno delle donne? Non ci sono forse papà che devono cambiare i propri bambini quando sono fuori casa?

La notizia è recente e fresca e già sta suscitando commenti (super positivi) e iniziative stupende: è bastato che un papà trovasse il fasciatoio in un bagno degli uomini in un paese nel quale solitamente questo fatto è inusuale per aprire gli occhi sulla parità di genere nella genitorialità.

“IoCambio”, perché il fasciatoio nei bagni degli uomini sia la normalità: dalla scoperta di un fasciatoio in una toilette maschile alla campagna si sensibilizzazione per cambiare la nostra società

In alcune strutture ci sono fasciatoi all’ingresso. In altre la stanza-fasciatoio è separata dai bagni di uomini e donne, oppure è nei bagni per famiglie. Ma guardiamo in faccia la realtà: la maggior parte delle volte la zona per il cambio pannolino è piazzata semplicemente nel bagno delle donne. Ok, sarà un discorso femminista. Ma è anche da questi dettagli che passa il cambiamento della società, il suo miglioramento. E poi, diciamocelo, femministi o meno, è un dato di fatto: ormai i papà che girano da soli con i bimbi sono tantissimi, quindi perché metterli in difficoltà nel momento in cui devono cambiare il pannolino al proprio figlio?

La notizia parte dunque da un locale milanese, Hug Milano. Recentemente, un papà si è trovato piacevolmente meravigliato nel trovare il fasciatoio anche nel suo bagno, quello degli uomini. Questo papà si chiama Roberto e ha condiviso la sua storia su vari siti d’informazione. In particolare, su onalim.it, che racconta una “Milano al contrario”.

Da papà di famiglia abituato a girare con moglie e figli, e giustamente abituato a dividere i compiti, è stato per lui strano (piacevolmente strano!) trovare in questo locale il fasciatoio nel bagno degli uomini. E la particolarità è che Hug Milano ha scelto di mettere il fasciatoio solo lì, per invertire i ruoli: se prima erano i papà a sentirsi a disagio nel bagno delle donne, ora sono nel loro habitat e le mamme possono finalmente riposarsi e scegliere per una buona volta di rinunciare a quel compito affidato sempre e solo a loro (non da parte dei papà, sia chiaro, ma da regole della società esattamente come questa del fasciatoio nel bagno delle donne).

La notizia s’è diffusa, ed è naturale: praticità e civiltà sono i concetti alla base di questa scelta e di questa scoperta che potrebbe fare da traino e spronare tutti gli ambienti pubblici a dotarsi dei fasciatoi nei bagni degli uomini. Per questo l’associazione Onalim ha lanciato anche una campagna, #iocambio: i papà che passeranno da Hug dovranno fotografarsi mentre cambiano il pannolino ai propri figli diffondendo l’immagine online e sensibilizzando così sull’argomento.

In particolare, per tutti i papà che vogliono partecipare all’iniziativa Hug Milano ha pensato ad un evento (nel quale ci saranno birre gratis per chi cambierà pannolini!): si terrà mercoledì 25 luglio e qui trovate tutte le informazioni.

Ma proviamo a spostare per un attimo lo sguardo. Siamo sicuri che nel mondo non siano già un po’ più avanti rispetto a noi? In effetti in USA è (o dovrebbe essere) così. È infatti del 2016 la legge (il Babies Act) firmata da Barack Obama che impone di installare i fasciatoi in tutti i bagni degli uomini e delle donne all’interno degli edifici federali pubblici (votata praticamente all’unanimità tranne che da 34 congressmen repubblicani).

E vogliamo parlare di Ashton Kutcher? Nel 2015, dopo essere diventato papà, lanciò una petizione per dotare tutti i luoghi pubblici di fasciatoi nei bagni degli uomini. In più di 100.000 hanno firmato a sostegno di questa proposta, corredata da un bellissimo discorso che qui di seguito riportiamo:

“Da neo papà, ho recentemente notato che esiste una sfortunata realtà attorno al cambio pannolino nei luoghi pubblici. Quasi tutti i fasciatoi pubblici sono infatti nei bagni delle donne e questo rende praticamente impossibile trovarne uno che sia accessibile ai papà. Per quanto suoni assurdo, molti negozi non danno ai papà la possibilità di cambiare i propri figli.

Siamo nel 2015, le famiglie sono diverse ed è un'ingiustizia pensare che cambiare pannolini sia solo un lavoro da donne. Questa supposizione è uno stereotipo di genere e le aziende dovrebbero invece supportare tutti i genitori mentre fanno shopping nei loro negozi, equamente, al di là del genere.

I fasciatoi nei bagni degli uomini saranno solo un piccolo passo nel lungo processo di eliminazione della discriminazione di genere, ma è un passo che dobbiamo compiere. I padri, come me, vogliono partecipare equamente alla cura dei propri bambini e la nostra società dovrebbe supportarli”.

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Giulia Mandrino

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