Bambini che rubano: che fare?

Non c'è una regola: può capitare a tutti. Sì, anche alle migliori famiglie! Una frase senza senso, se applicata ai bambini: non esiste educazione che tenga quando si tratta di comportamenti che insorgono dal nulla. A noi genitori sta prendere tutto seriamente e approfittare per insegnare ciò che è giusto.

Ma torniamo a noi: cosa fare con i bambini che rubano? Sono molti i genitori che si accorgono di questa tendenza dei loro figli, soprattutto durante gli anni della scuola materna e delle elementari. Che fare? Innanzitutto, cerchiamo di indagare e di intervenire al più presto, con la consapevolezza che, no, se nostro figlio a cinque anni è un ladruncolo, non significa che diventerà per forza un delinquente in età adulta! Anzi: è l'occasione buona per trasmettergli della sana educazione.

Perché i bambini rubano

Non c'è un motivo specifico, naturalmente: i bambini rubano (giocattoli, spiccioli, oggetti che catturano la loro attenzione...) per diverse ragioni. Innanzitutto, non si tratta di un vero e proprio "rubare": per un bambino prendere qualcosa che non gli appartiene è dato da una semplice mancanza di controllo e nella maggior parte dei casi, quindi, non c'è un vero e proprio motivo ma solo la voglia di avere qualcosa che gli piace e che vuole. 

Altre ragioni dietro a questo gesto possono essere una mancanza di capacità di risolvere i problemi (arrivando alla soluzione più semplice e veloce: "Lui o lei hanno quella cosa che io voglio, per ottenerla basta che la prendo"), oppure la volontà di testare i limiti. Spesso, infatti, i bambini vedono fin dove possono spingersi prima di venire rimproverati, ed è anche in questa maniera che comprendono concretamente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ecco perché è giusto non fare finta di niente ma parlarne immediatamente.

Infine, e questo capita soprattutto con i bambini più grandicelli, il motivo dietro al gesto (e in questo caso si tratta davvero di rubare, dal momento che i ragazzini comprendono appieno la gravità del loro comportamento) è la volontà di essere accettati da qualche ragazzino più grande o da amici che li mettono alla prova.

Cosa fare

Con i bambini più piccoli, invece di accusare immediatamente del furto, è bene cercare una narrazione più soft. Ad esempio: "Sai che all'asilo è andato perso quel giocattolo? Mi domando che fine abbia fatto...". Spesso i bambini colgono la palla al balzo e dicono la verità, permettendoci di spiegargli perché non si fa. Ma se non lo fanno, dobbiamo provare qualcosa di diverso. Ad esempio, enfatizzare il fatto che sia difficile ammettere di sbagliare, ma che è sempre giusto farlo.

E se la cosa continua a ripetersi?

Rivolgersi ad un professionista

Rivolgersi ad un professionista è sempre una buona idea, sia quando non riusciamo a trovare una soluzione, sia nelle fasi iniziali. Non deve, infatti, essere per forza una situazione "grave" a farci richiedere l'aiuto degli insegnanti o di uno psicologo/a infantile: chi ne sa più di noi, ha sempre dei consigli utili e semplici che spesso permettono di risolvere il problema molto più in fretta e più efficacemente.

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Sara

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Cecilia

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