Le insalate secondo lo Chef Antonio Ietto

Venerdì, 06 Luglio 2018 13:59

Non è un mistero: il nostro weekend all’hotel MiraMonti di Fabrosa Soprana è stato un successone, non solo per le tantissime attività divertenti per i bambini, il relax totale che abbiamo assaporato e la natura tutto intorno (abbiamo fatto delle scampagnate meravigliose con i bambini!), ma anche per la cucina stupenda condotta dagli Chef Antonio Ietto e Giovanna Tesio, che portano territorialità e natura in ogni piatto che ideano.

Tra i piatti migliori stanno certamente le insalate, che secondo lo chef Ietto devono seguire alcune regole per poter essere realizzate in maniera perfetta e che con qualche piccolo accorgimento diventano sempre sfiziose e irresistibili!

Le insalate secondo lo Chef Antonio Ietto: le regole da rispettare per rendere le nostre insalate perfette

Come dicevamo, secondo lo Chef Antonio Ietto dell’hotel MiraMonti di Fabrosa Soprana (in provincia di Cuneo, un hotel family friendly che consigliamo davvero a tutti) ci sono alcune regole da rispettare quando prepariamo un’insalata degna di questo nome. E seguendole non sono rispetteremo i nutrienti degli ingredienti, ma potremo variare spesso e realizzare così insalate sempre buonissime e mai noiose.

Per quanto riguarda la freschezza, essa deve essere sempre la prima regole, imprescindibile. All’hotel MiraMonti le verdure arrivano per buona parte dell’anno direttamente dall’orto dell’albergo, e per questo sono sempre una garanzia. Preferiamo quindi sempre verdure stagionali, fresche e sane!

Altra regola che spesso diamo per scontata è il taglio. Deve essere sempre “a misura di boccone”, e quindi comodo e semplice, in modo che ogni forchettata sia completa.

Passiamo poi ai condimenti. Le regole in questo caso ci permettono di preparare insalate sì sane, ma anche e soprattutto sfiziose, rispettando sempre le materie prime.

Ricordiamoci di aggiungere sempre una parte “crispy”, che si senta sotto i denti. Un consiglio possono essere le olive disidratate, oppure i capperi disidratati, che possiamo realizzare in casa con l’essiccatore oppure fare seccare su un foglio di carta forno in forno a 80 gradi per qualche ora. Anche il pane raffermo tagliato in forma di crostini è un’idea sfiziosa. Basta tagliarlo a cubetti e ripassarli in padella con qualche aroma (come il rosmarino), in modo da amplificare gusto e croccantezza.

Gli oli? Scegliamo sempre un extra vergine e accostiamogli aceti di varie qualità. Ne esistono tantissimi, magari meno conosciuti ma deliziosi, come quello di ribes, di lampone o di ciliegia.

Sempre con gli oli è gustoso e divertente prepararne di sfiziosi mettendoci in infusione dei pomodori secchi, del rosmarino, delle cipolle…

Quando scegliamo il sale, il migliore è il semplice fior di sale, ma è gustoso anche il sale rosa dell’Himalaya, così come i sali rossi delle Hawaii o il sale nero di Cipro. Limitiamolo comunque sempre ad un pizzico, per la nostra salute!

Molti amano anche impreziosire il gusto dell’insalata con delle salse. Ottime sono quelle a base di uovo, come maionese e dintorni, addizionate con vari gusti come la senape, la salsa Worcester, la salsa di soia o simili.

La nostra vinaigrette preferita? Quella “della nonna”, per condire le cicorie selvatiche in primavera. Basta preparare in una ciotola un mix con olio, sale, aceto, uno spicchio d’aglio pelato e un cucchiaio di buon vino rosso. Teniamo tutto in frigo per almeno 30 minuti, in un barattolo chiuso, e all’occorrenza shakeriamo violentemente. Versiamo poi la nostra vinaigrette sull’insalata, togliendo l’aglio. La temperatura farà sì che olio, vino e aceto creino una emulsione perfetta, cremosa e deliziosa!

Giulia Mandrino

Le famiglie che passano l’estate in città sono moltissime. Soprattutto a luglio, periodo nel quale mamma e papà ancora lavorano. Che fare dunque in questi giorni caldissimi in città? Le passeggiate al parco sono un’ottima idea, così come quelle in piscina, o in ogni caso all’aperto. Ma per scoprire qualcosa di nuovo, educativo e divertente è bello anche sfruttare ciò che le realtà cittadine offrono, per passare una giornata insieme alternativa e coinvolgente!

Oltre agli appuntamenti del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, a Milano in luglio c’è un altro evento da non perdere con i bambini: la mostra del fotografo National Geographic Joel Sartore accompagnata dai laboratori di costruzione nell’area Lego e dai molti altri eventi che avranno luogo dal 7 al 15 luglio!

Estate in città, gli appuntamenti per bambini al CityLife Shopping District: tra mostre e laboratori, come passare una giornata con i bambini presso il CityLife Shopping District di Milano

Il CityLife Shopping District è il più grande distretto urbano dedicato allo shopping in Italia, nel centro di Milano (si trova in Piazza Tre Torri). Dal 22 giugno scorso all’interno di CityLife è esposta una magnifica mostra, quella dedicata all’opera del fotografo Joel Sartore e ai suoi animali (sarà visibile fino al prossimo 16 settembre). In occasione di questa mostra evento (intitolata “PhotoArk”) il centro ha pensato anche ai più piccoli organizzando nel mese di luglio laboratori gratuiti a tema animali.

Dal 7 al 15 luglio (tutti i giorni dalle 10 alle 22) i bambini che si recheranno al CityLife Shopping District potranno così non solo gustare di una mostra che apprezzeranno moltissimo (gli animali di Sartore sono meravigliosi e apprezzati dai più piccoli), ma potranno divertirsi ricostruendo gli animali visti in mostra con migliaia di mattoncini Lego (ma non solo: sbizzarrirsi è la parola d’ordine!).

All’interno del centro sarà infatti allestita un’area stupenda, piena zeppa di mattoncini, con tavoli play per i bambini più grandi e vasche con mattoncini Duplo per i bambini più piccoli. Il tutto attorniati da enormi sculture realizzate in mattoncini Lego che riproducono i più conosciuti animali: un leone, 2 scimmie, un serpente e un elefante (da ammirare non solo durante i laboratori ma per tutta la durata dell’esposizione, fino a settembre).

Dopo la settimana dal 7 al 15 luglio i laboratori continueranno. Il 21 e 22 luglio sarà infatti la volta di Paper Toy, un laboratorio-workshop per imparare a realizzare degli animali in 3D con la carta, attraverso origami che poi i bimbi porteranno a casa.

Il 28 e 29 luglio ecco invece Animal Pic, laboratorio durante il quale i bambini potranno colorare con le tecniche più disparate le tele che verranno loro fornite, realizzando così un quadro unico e bellissimo.

Ma il bello è che per tutta la durata della mostra il CityLife Shopping District ospiterà un’iniziativa che piacerà da matti ai bambini e che farà vivere loro fino in fondo l’esperienza fatta all’esposizione PhotoArk. In una zona del centro commerciale è stato infatti allestito un angolo con un sistema di realtà aumentata per interagire con alcuni degli animali rappresentati da Joel Sartore nelle sue fotografie, dall’orso bianco che si tuffa in un ghiacciaio alla giraffa che passeggia nella savana, dai simpatici gruppi di pinguini agli elefanti che si immergono in acqua.

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Tutto questo ci piace non solo perché permette di passare una giornata diversa, divertente ed educativa ma perché attraverso attività ludiche di questo genere i bambini imparano ad amare la natura, anche quella lontana da loro, in linea con le intenzioni di Joel Sartore, impegnato da sempre in difesa della biodiversità e degli animali in via d’estinzione.

Giulia Mandrino

Alimentazione estiva per la famiglia

Venerdì, 06 Luglio 2018 12:51

In estate dar da mangiare ai propri bimbi può essere complicato: tutte le mamme lo sanno. Questo perché bisogna stare attente alla conservazione del cibo, viste le alte temperature, e per la possibilità che questo possa andare a male. Inoltre è facile cadere nella tentazione dei piatti veloci: pietanze che a lungo andare potrebbero anche causare delle antipatiche carenze nutrizionali. Ecco alcuni consigli su come comportarsi in questa stagione.

Alimentazione estiva per la famiglia: come scegliere e conservare gli alimenti e quali piatti preparare

Come conservare gli alimenti

Innanzitutto è bene chiarire una cosa: conservare correttamente gli alimenti significa garantire la loro fragranza e tutte le loro proprietà organolettiche. Ovviamente è indispensabile farlo, anche e soprattutto per evitare la formazione dei batteri e dunque le intossicazioni alimentari. Per la corretta conservazione, tutto dipende dalla tipologia di pietanza: quelle congelate o surgelate possono essere mantenute in freezer fino alla data di scadenza. Al contrario, i cibi deperibili possono durare al massimo pochi giorni, e vanno sempre conservati in frigo. Infine, gli alimenti come pane e pasta possono essere tenuti a temperatura ambiente: anche in questo caso, però, esistono cibi che resistono solo pochi giorni. Meglio usare sempre le buste ermetiche ed evitare di conservarli in luoghi umidi o sotto la diretta esposizione al sole.

Gli alimenti che non possono mai mancare

Adesso è arrivato il momento di pensare ad una spesa alimentare a misura di estate e di bambino. Il primo consiglio è il seguente: pensare sempre ad una dieta bilanciata, provvedendo ad acquistare diversi alimenti sani e genuini. Fra questi troviamo ovviamente la frutta e la verdura, così come i cereali. Inoltre, oggi fare la spesa è molto più comodo: esistono infatti diversi e-commerce che permettono al cliente di scegliere e acquistare il prodotto direttamente dal proprio pc di casa. Fra queste grandi catene troviamo ad esempio il supermercato online della Coop easycoop.com, che permette di farsi recapitare la spesa a domicilio nelle principali città italiane.

Quali piatti preparare ai nostri ragazzi in estate

Uno dei piatti più freschi e colorati per l’estate è l’insalata di quinoa, arricchita da ceci, avocado e sedano: è una ricetta particolarmente leggera e gustosa, dunque ideale per saziare senza appesantire il bimbo. Insieme a questa insalata, troviamo gli spiedini di frutta: per renderli più stuzzicanti è possibile condirli con la granella di nocciola e accompagnarli con un delizioso dessert al cioccolato. Per aggiungere una sana dose di proteine, invece, ecco le polpette di carne con zucchine: sono divertenti da preparare, e vi permetteranno di coinvolgere anche i vostri bimbi. Tornando al dolce abbiamo come preziosa alternativa i muffin, ancora una volta con l’aggiunta delle zucchine.

Giulia Mandrino

Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano non ci piace solo per il fatto che possiamo visitarlo con i bambini passando weekend alternativi, interessanti, divertenti ed educativi ma anche per tutti gli eventi e laboratori che organizza. Come quelli previsti per quest’estate, che da questo sabato fino al prossimo settembre animeranno le sale del museo!

L’estate al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia: con Everest VR i bambini potranno avventurarsi sul monte più alto del mondo!

Non molti ne sono a conoscenza ma quest’anno si celebra il sessantacinquesimo anniversario della prima ascesa all’Everest da parte del neozelandese Edmund Hillary e dello sherpa Tenzing Norgay. Ma è anche il quarantesimo anniversario dell’ascesa da parte del più conosciuto Reinhold Messner senza bombole di ossigeno.

Per celebrare questi anniversari e per fare conoscere il monte più alto del mondo anche ai più piccoli il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (a Milano, in via San Vittore 21), in collaborazione con Sony Interactive Entertainment Italia, ha deciso di ospitare da questo 7 luglio “EVEREST VR”, avventura virtuale per raggiungere la vetta!

Utilizzando un visore PlayStation®VR, i bambini scaleranno in prima persona, virtualmente, l’Everest, senza farsi mancare rischi e momenti eccitanti, passando per i luoghi più iconici della scalata (il ghiacciaio Khumbu, il Colle Sud, l’Hillary Step, le cascate di ghiaccio, i crepacci e le pareti verticali - ricostruiti con la tecnica fotorealistica della fotogrammetria).

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Per partecipare a questa avventura virtuale educativa e bellissima (farà amare moltissimo la montagna ai bambini!) basterà recarsi al museo tutti i weekend (sabato e domenica) dei mesi di luglio e agosto 2018 (fino a domenica 9 settembre).

Acquistando il biglietto museo+attività (5 euro) vivranno un’avventura di circa tre quarti d’ora accompagnati da animatori scientifici del Museo (possono partecipare tutti i bambini dai 12 anni in su - Prenotazione obbligatoria online a questo indirizzo).

Oltre a questa magnifica avventura il Museo ha pensato per tutta estate a laboratori e attività per bambini e adulti, dedicando ogni settimana ad un tema: Genetica, Biotecnologie, Energia&Ambiente, Materiali, Matematica, Leonardo, Alimentazione. Nel weekend, invece, sono previste le attività in Tinkering Zone, per creare robot e provare a fare volare oggetti.

Qui trovate tutti gli appuntamenti del Museo, per riempire l’estate di esperimenti, divertimento e curiosità!

ATTIVITÀ PER I PIÙ PICCOLI (3-6 ANNI)
3-8, 17-20 e 24-27 luglio, 31 luglio-12 agosto, 28 agosto-9 settembre
Matematica in equilibrio
Dal martedì al venerdì, alle ore 14; sabato e domenica, alle ore 14 e 16
Cubi, coni e cilindri. Giochiamo con la matematica e proviamo a riconoscere le forme per tenerle in equilibrio creando coloratissime costruzioni.
Ombre e pianeti
Dal martedì al venerdì, alle ore 16; sabato e domenica, alle ore 15 e 17
Viviamo insieme una fantastica avventura nello Spazio. Ascoltiamo una divertente storia spaziale e inventiamo nuovi personaggi per creare una missione verso pianeti lontani utilizzando luci e ombre.

14-19 agosto – SPECIALE FERRAGOSTO
Matematica in equilibrio
Dal martedì alla domenica, alle ore 11, 14 e 16
Ombre e pianeti
Dal martedì alla domenica, alle ore 12, 15 e 17
10-15, 21-22 e 28-29 luglio, 21-25 agosto
I segreti delle bolle di sapone
Dal martedì al venerdì, alle ore 14 e 16; sabato e domenica, alle ore 14, 15, 16 e 17
Partiamo per un viaggio alla scoperta del magico mondo delle bolle di sapone. Realizziamo bolle cubiche e di altre forme in svariati colori.

ATTIVITÀ PER BAMBINI PIÙ GRANDI E ADULTI
Da martedì 3 al venerdì 6 luglio
i.lab Energia & Ambiente
Costruiamo un forno solare
ore 15 – da 7 anni
Con scatole della pizza, alluminio, pellicola trasparente e colla fabbrichiamo un forno che funziona con il sole. Scopriamo quanto può scaldare e cosa può cuocere.
Energia sostenibile
ore 17 – da 9 anni
Esploriamo cosa si intende quando parliamo di fonti e consumi di energia. Costruiamo piccoli dispositivi per produrre energia utilizzando fonti rinnovabili. Scopriamo come trasferirla, accumularla e metterla in rete in modo efficiente.

Sabato 7 e domenica 8 luglio
Tinkering Zone
Robot da disegno
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni
Con motorini elettrici, cavi e tanti oggetti colorati creiamo delle macchine robotiche. Usiamo queste stravaganti invenzioni per realizzare dei fantastici disegni robotici.

Da martedì 10 a venerdì 13 luglio
i.lab Materiali
Tenere al caldo, tenere al freddo
ore 15 – da 9 anni
Guanti da sci, thermos e borse termiche: scopriamo cosa succede quando scaldiamo o raffreddiamo un materiale e osserviamolo con la termocamera. Vediamo come si comportano fili e molle realizzati con leghe a memoria di forma.
Proteggere dagli urti
ore 17 – da 9 anni
Gomme, schiume, membrane elastiche e materiali innovativi come il d3o: che cosa c’è nelle attrezzature sportive? Analizziamo le scarpe da trial running e i paracolpi da motociclisti, scopriamo come agiscono e di cosa sono fatti.

Sabato 14 e domenica 15 luglio
Tinkering Zone
Robot da disegno
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 17 a venerdì 20 luglio
i.lab Energia & Ambiente
Costruiamo un forno solare
ore 15 – da 7 anni
Energia sostenibile
ore 17 – da 9 anni

Sabato 21 e domenica 22 luglio
Tinkering Zone
Tubi del vento
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni
Giochiamo con l’aria e il vento dentro un tubo. Proviamo a far volare oggetti di materiali e forme diverse, costruiamo cose da far volteggiare, turbinare e stare su per esplorare l’aerodinamica e le sue regole.

Da martedì 24 a venerdì 27 luglio
i.lab Matematica
Forme nello spazio
ore 15 – da 7 anni
Proviamo a costruire strutture in grado di rotolare facilmente, ruotare o innalzarsi il più possibile. Scopriamo quali sono le figure geometriche più adatte a ogni scopo.
Triangoli rotondi e passeggiate casuali
ore 17 – da 10 anni
Riusciamo a immaginarci un triangolo rotondo? Esploriamo figure non usuali, usiamo strani metri che non misurano lunghezze e passeggiamo lungo una sfilza di numeri casuali per finire immersi in un vento che non esiste.

Sabato 28 e domenica 29 luglio
Tinkering Zone
Tubi del vento
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 31 luglio a venerdì 3 agosto
i.lab Biotecnologie
Occhio all’invisibile
ore 15 – da 8 anni
Coloriamo, osserviamo e confrontiamo gli organismi al microscopio per scoprire cosa li accomuna, come sono fatti e come variano le loro cellule.
Microrganismi in tavola
ore 17 – da 7 anni
Scopriamo come utilizzare gli organismi viventi per trasformare gli alimenti, perché il pane lievita e l’aceto fermenta.

Sabato 4 e domenica 5 agosto
Tinkering Zone
Piste per biglie acrobatiche
Dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 7 a venerdì 10 agosto
i.lab Leonardo
Leonardo e la scrittura
ore 15 – da 6 anni
Perché Leonardo scriveva al contrario? È stato facile leggere e interpretare i suoi appunti? Con penna d’oca e inchiostro proviamo a scrivere come cinquecento anni fa.
Macchine di Leonardo
ore 17 – da 8 anni
Usiamo i grandi modelli delle macchine per il volo e da cantiere. Proviamo a capirne il funzionamento, smontiamo e combiniamo ingranaggi per creare nuovi meccanismi.

Sabato 11 e domenica 12 agosto 2018
Tinkering Zone
Piste per biglie acrobatiche
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 14 a domenica 19 agosto – SPECIALE FERRAGOSTO
i.lab Energia & Ambiente
Energia sostenibile
ore 11, 14 e 16 – da 9 anni
Costruiamo un forno solare
ore 12, 15 e 17 – da 7 anni
Tinkering Zone
Piste per biglie acrobatiche
dalle ore 11 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 21 a venerdì 24 agosto
i.lab Alimentazione
Gelato per tutti i gusti
ore 15 – da 6 anni
Sperimentiamo come si prepara il gelato, che cosa contiene e perché è così cremoso. Mescoliamo gli ingredienti e scopriamo a che cosa servono aria e freddo nella sua preparazione.
Ingredienti sorprendenti
ore 17 – da 7 anni
Usando gli ingredienti della cucina molecolare creiamo cibi luminosi e plastiche da mangiare, trasformiamo l’amido e scopriamo nuove consistenze appiccicose.

Sabato 24 e domenica 25 agosto
Tinkering Zone
Robot da disegno
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 28 a venerdì 31 agosto
i.lab Genetica
Microserra fai da te
ore 15 – da 7 anni
Un DNA alla frutta
ore 17 – da 9 anni

Sabato 1 e domenica 2 settembre
Tinkering Zone
Tubi del vento
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Da martedì 4 a venerdì 7 settembre
i.lab Leonardo
Leonardo e la scrittura
ore 15 – da 6 anni
Macchine di Leonardo
ore 17 – da 8 anni

Sabato 8 e domenica 9 settembre
Tinkering Zone
Tubi del vento
dalle ore 14 alle 18 – da 8 anni

Giulia Mandrino

Come proteggere i nostri figli su internet

Giovedì, 05 Luglio 2018 08:57

Volenti o nolenti internet è entrato nelle nostre case e i bambini si avvicinano sempre prima a questa tecnologia, attraverso i nostri telefoni, i tablet o i cellulari che ogni tanto mettiamo loro in mano (lo sappiamo, non siamo drastiche: qualche minuto al giorno lo concediamo anche noi).

I numeri parlano chiaro, come leggiamo su VPNmentor: l’85% delle mamme intrattiene i propri figli con la tecnologia. E fin qui ok. Ma il dato sconcertante è che il 68% delle famiglie (sono state studiate quelle americane, ma il trend è globale) non controlla l’attività online dei propri figli, bambini o ragazzi che siano.

L’attenzione però deve essere alta perché i pericoli sono molti. Non solo perché gente poco per bene si aggira online e il rischio è quello che i nostri figli si imbattano in loro, ma anche per il pericolo di vivere psicologicamente male questa realtà virtuale (ossessionandosi e vivendo una vita parallela online) e per i contenuti nei quali possono incorrere i nostri figli, soprattutto quelli piccoli, dal momento che compaiono anche senza intenzioni specifiche da parte dell’utente.

Come proteggere quindi i nostri figli dai pericoli di internet? VPNmentor ha stilato una serie di regole molto molto utili che possiamo seguire, per arginare i rischi e vivere serenamente l’utilizzo di internet in casa.

Come proteggere i nostri figli su internet: la guida di VPNmentor per utilizzare in maniera corretta e sicura internet in famiglia

SMARTPHONE

Partiamo dai cellulari, che sono ormai lo strumento principale attraverso il quale noi e i nostri figli fruiamo di internet. I bimbi spesso utilizzano il nostro per guardare video o ascoltare musica, e già verso i 10 anni (questa la media e il trend) cominciano a possedere il proprio. I genitori decidono di regalare uno smartphone per diversi motivi, sui quali spicca la sicurezza (con il GPS possiamo tracciare gli spostamenti, ma soprattutto possiamo rintracciare i ragazzi sempre con telefonate o sms). Ma per far sì che la sicurezza sia reale dobbiamo far sì che i bambini e i ragazzi imparino alcune regole:

- Chiedere sempre a un genitore prima di scaricare una nuova App
- Non dare agli sconosciuti il proprio numero di telefono né postarlo online
- Dire sempre ad un genitore quando si riceve qualcosa di strano
- Non rispondere alle telefonate o agli sms di un numero sconosciuto
- Pensare sempre prima di scrivere un sms o postare qualcosa, come nella vita reale: se non lo diresti ad alta voce, non scriverlo
- Per i ragazzi più grandi, MAI guidare mentre si telefona o mentre si scrivono sms o post
- Seguire sempre le regole della scuola riguardo all’utilizzo dei cellulari

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Possiamo quindi scrivere queste regole su un foglio e appenderle in casa, in modo che siano sempre visibili e entrino in testa. Utile è anche controllare inizialmente l’attività, utilizzando lo smartphone insieme, in modo che i bambini capiscano cosa è giusto e cosa è errato fare. Soprattutto con i più piccoli, quindi, evitiamo di farlo utilizzare troppo durante la giornata. E soprattutto diamo l’esempio: niente cellulare a tavola e niente utilizzo di questo in macchina!

VIDEOGAME

Anche i videogame ormai sono sempre più in rete. E se prima dovevamo fare attenzione semplicemente ai contenuti ora dobbiamo stare attenti a questa rete online in cui entrano i nostri figli. Ecco le regole:

- Studiamo sempre i videogiochi insieme prima di giocarci per la prima volta, con i genitori, in modo da capire il tono del gioco e decidere se impostare una password parental-control per giocare solo in presenza di un adulto (o non giocarci proprio).
- Settiamo il profilo di nostro figlio su “PRIVATO”, insegnando anche a non utilizzare il vero nome e a non dare informazioni personali agli altri sconosciuti della rete di gioco.
- Teniamo la console in uno spazio condiviso in casa, come il salotto, evitando di lasciarla in cameretta.
- Giochiamo insieme, creando un legame e sfruttando i momenti come occasione di gioco ed educazione.
- Cerchiamo sempre l’età consigliata sul videogioco e seguiamo la regola.
- Non esitiamo ad utilizzare gli strumenti di parental-control della console
- Limitiamo le interazioni online scegliendo solo le persone che possono chattare e giocare con i nostri figli (gli amici, i parenti, ecc).

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SMART TV E STREAMING

Anche la tv ormai non è più lineare e semplice, grazie ai servizi in streaming e on demand che ci permettono di vedere ciò che vogliamo in qualsiasi momento. Le librerie ormai sono praticamente illimitate e se non facciamo attenzione i nostri figli possono avere accesso a qualsiasi tipo di contenuto, anche poco opportuno per la loro età.

- Limitiamo sempre le ore di visione della TV.
- Parliamo di ciò che stiamo per guardare o del programma che il bimbo/ragazzo vuole vedere
- Sfruttiamo gli strumenti di parental-control, come le password per vedere certi programmi
- Controlliamo sempre cosa stanno guardando i nostri figli (evitando quindi la tv in camera ma tenendola solo in salotto, spazio condiviso).
- Guardiamo insieme la tv, in modo da rendere il momento del guardare qualcosa insieme un’azione di famiglia da godere in maniera serena e armonica, educativa e divertente.

Se i bambini si abituano a vedere il “guardare la TV” come un momento familiare tendono meno a guardarla da soli nel tempo libero!

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SOCIAL MEDIA

Una volta il nostro social media era il diario scolastico che passava di mano in mano e che si arricchiva di scritte e messaggi. Ora i social media online hanno rivoluzionato (nel bene e nel male) i rapporti tra gli adolescenti e dobbiamo fare moltissima attenzione a come i nostri figli li utilizzano.

Innanzitutto, sappiate che, anche se noi primi li utilizziamo, il modo in cui i nostri figli li sfruttano è diverso dal nostro e soprattutto ci sono altre piattaforme a noi sconosciute e utilizzate prettamente dai teenager. Per dire: Facebook è “da vecchi”, quindi sarà improbabile trovarci i nostri figli. Cerchiamo quindi di informarci sempre sulle piattaforme utilizzate dai nostri figli e su quelle che vanno di moda in quel momento (anche se i nostri bambini non ci sono ancora, prima o poi ci arriveranno). E attenzione soprattutto alle interazioni e alla dipendenza: nei preadolescenti è questo il pericolo maggiore, insieme al cyberbullismo, poiché gli arroganti, gli aggressivi e gli stupidi trovano un luogo per loro sicuro e protetto nel quale mietere vittime.

Quali sono quindi le regole da impostare e i limiti da seguire per far sì che i nostri figli imparino ad utilizzare i social media correttamente e per evitare che incorrano nei pericoli maggiori?

- Parliamo del valore della privacy e dell’intimità, in modo che i figli capiscano che la pressione del “postare a tutti i costi” è inutile e deleteria.
- Ricordiamogli sempre l’eternità di ciò che postiamo: verba volant e scripta manent, soprattutto sui social media. Se ora sono orgogliosi di quello che postano, lo saranno ancora tra cinque o dieci anni? Tutto ciò che postano, anche se lo rimuovono, rimarrà e sarà sempre un pericolo.
- Come nella vita reale, mettiamoli in guardia dagli sconosciuti e insegniamo ad accettare sempre e solo le richieste di persone conosciute.
- Evitiamo di lasciare che si iscrivano sui social media prima dell’età consentita dalla piattaforma.
- Teniamo i computer di casa in spazi condivisi e chiediamo ai bambini di utilizzare telefoni e tablet solo in salotto e non in camera da soli (soprattutto quando piccoli).
- Limitiamo il tempo giornaliero che passano online e sui social.
- Blocchiamo l’accesso alle App che non vogliamo utilizzino e blocchiamo l’accesso da parte di terzi quando su una determinata piattaforma.
- Sistemiamo molto bene e in dettaglio le impostazioni della privacy del profilo dei nostri fogli in modo che siano il più private possibili.
- Monitoriamo sempre la loro attività, anche controllando il profilo.

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CYBERBULLISMO

È uno dei pericoli maggiori di internet, soprattutto in età preadolescenziale ed adolescenziale. Perché se il bullismo (purtroppo) è sempre esistito (qui ve ne parliamo bene), il cyberbullismo lo ha portato a livelli terribili. Perché, come dicevamo parlando dei social media, tutto rimane su internet, tutto è scritto, tutto è visibile, e l’impatto che certe immagini e certe parole hanno sulla vittima è ancora peggiore perché tutto questo si diffonde a macchia d’olio senza possibilità di fermarlo e non vi è un luogo sicuro, nemmeno casa propria. È bene quindi parlare sempre di cyberbullismo, fin da quando sono piccoli, per evitare in primo luogo che i nostri figli divengano (anche involontariamente) dei bulli (diffondendo cose magari per loro innocue, ma che innocue non sono), e per far sì che vivano sempre e comunque la situazione sapendo che sono protetti da noi genitori.

In casa cerchiamo di parlare sempre di bullismo e cyberbullismo.
Sfruttiamo gli insegnamenti dei mentori, degli insegnanti o dei consulenti della scuola.
Incoraggiamo i bambini a condividere sempre ciò che succede a scuola o online, dicendoci se qualcuno (o loro stessi) si trovano in una situazione del genere.
Sottolineiamo sempre il pericolo di condividere contenuti di questo tipo per le terribili ripercussioni che hanno sulla vittima, chiarendo anche l’inaccettabilità e il pericolo di mettere un semplice like o di inoltrare qualcosa di sbagliato.
Incoraggiamo sempre i nostri bambini ad aiutare chi è vittima di bullismo.

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E se ci accorgiamo che proprio nostro figlio è vittima di cyberbullismo? Che fare?

Documentiamo in dettaglio ciò che sta accadendo, con screenshot e fotografie da mostrare poi alle autorità competenti.
Parliamone a scuola in modo che gli insegnanti siano al corrente della situazione.
Non esitiamo a denunciare alla polizia quanto sta accadendo, soprattutto se in presenza di minacce.
Parliamone con gli altri genitori, per spronare a parlare ai propri figli.

EDUCAZIONE SESSUALE

Non ultimo, è importante essere consci del fatto che ormai, navigando, i nostri figli si imbattono sempre di più su contenuti sessuali e che, anche se non si imbatteranno in nulla, avranno amici che l’avranno fatto e che spiegheranno loro le cose alla loro maniera. Per evitare che arrivino impreparati o che si ritrovino davvero ad avere a che fare con la sessualità in maniera sbagliata, muoviamoci per primi, stimolando sempre il dialogo e navigando insieme su siti che in effetti propongono una educazione sessuale corretta e adatta all’età (o, alla vecchia maniera, leggendo libri sull’argomento che parlano direttamente ai bambini o ai ragazzi).

Per quanto riguarda la navigazione online, possiamo:

- Impostare la navigazione sicura settando dei filtri che bloccano i contenuti inappropriati e pornografici (contattando il proprio fornitore di servizi internet, che solitamente offre il servizio gratuitamente).
- Impostare Google in modalità “navigazione sicura” per non vedere risultati inappropriati quando ricercano qualcosa
- Impostare un blocco delle pubblicità, dato che le finestre pop up spesso contengono immagini e parole decisamente pornografiche.

(Photo credit immagini e dati: VPNmentor)

Giulia Mandrino

Acqua vitale, per un benessere fruttato

Giovedì, 05 Luglio 2018 07:50

Lo scorso weekend ho passato tre giorni meravigliosi in provincia di Cuneo, a Frabosa Soprana, un paese delizioso nel quale abbiamo alloggiato presso l’hotel MiraMonti. Non posso che consigliarvelo, e se avete seguito le mie stories su Instagram sapete che è davvero un luogo perfetto per passare una vacanza in famiglia.

Ma non è solo un hotel magnifico per quanto riguarda le attività in famiglia. È anche uno spazio perfetto per un break di benessere, perché tra SPA e cucina abbiamo trovato un ambiente stupendo nel quale la natura esplode ad ogni angolo.

Una delle cose che ho preferito in assoluto? L’acqua vitale, che ci ha consigliato lo chef Antonio Ietto e della quale non farei più a meno.

Acqua vitale, per un benessere fruttato: le ricette stupende dell’hotel MiraMonti di Frabosa Soprana per un’energia tutta naturale

La cucina dell’hotel MiraMonti è una delle migliori che io abbia mai provato. Lo chef Antonio Ietto e la chef Giovanna Tesio hanno sviluppato un percorso gastronomico non solo gustosissimo, ma soprattutto territoriale e naturale.

I piatti che abbiamo assaggiato nei tre giorni passati a Frabosa Soprana erano davvero completi e innovativi e alla base c’era sempre la territorialità dei sapori, proposti in piatti perfetti per tutta la famiglia. Perché la semplicità e l’innovazione qui si sposano benissimo e il risultato sono ricette meravigliose. Utilizzano anche moltissime spezie ed erbe aromatiche, e sapete come noi le adoriamo e le consigliamo sempre per le loro proprietà benefiche e gustose!

Oltre ai piatti devo dire però che mi hanno colpita al cuore le loro acque vitali, e cioè acque aromatizzate attraverso una lunga infusione che acquistano un sapore unico e che donano tanti benefici in base agli ingredienti utilizzati.

Un esempio di acqua vitale è quella allo zenzero e limone, che mi piace moltissimo per il sapore inconfondibile e acidulo di questi due ingredienti e per le proprietà disinfiammanti e detossinanti che la rendono un’acqua perfetta per un po’ di detox quotidiano.

Per realizzare l’acqua vitale allo zenzero e limone prendiamo un litro d’acqua naturale e versiamolo in una caraffa. Spremiamo un limone nell’acqua, quindi immergiamo la buccia dello stesso limone (quindi meglio se biologico!) nella caraffa. La buccia non dovrà essere grattugiata, ma prelevata con un pelapatate cercando di prendere solo la parte esterna e gialla, quella ricca di oli essenziali, evitando di immergere così nell’acqua la parte bianca, responsabile del sapore amarognolo. Aggiungiamo quindi nella caraffa una fetta di radice di zenzero pelata. Lasciamo in infusione per almeno una notte in frigorifero, quindi la mattina filtriamo tutto con un colino e aggiustiamo il sapore a piacimento con del miele. In alternativa possiamo utilizzare dello zucchero di canna integrale moscovado, ma non troppo: il rischio è quello di dare all’acqua un sapore di liquirizia.

In alternativa possiamo realizzare la nostra acqua vitale con lime e menta. Il procedimento è lo stesso: spremiamo il lime nell’acqua, preleviamo la buccia verde e immergiamo poi due rametti di menta ben pulita.

Se amate altri sapori deliziosa è anche l’acqua vitale all’arancia e rosmarino. Qui al posto del limone utilizzeremo un’arancia (quindi perfetta in inverno, quando le arance di stagione) e al posto della radice di lime uno o due rametti di rosmarino ben lavati (uno o due a seconda del gusto personale: il rosmarino è molto saporito!).

Giulia Mandrino

Rose&Mary, quando il delivery è healthy

Mercoledì, 04 Luglio 2018 13:00

Del cibo veloce che sia anche leggero e gustoso: un’utopia? No! Esistono ricette estremamente invitanti che ci permettono di non rinunciare al gusto quando stiamo attente al nostro benessere. Ma spesso ci troviamo a frenare di fronte alle comodità della vita perché temiamo che questo benessere vada a farsi benedire.

Bene, ora non più, perché da amanti della cucina sana, della comodità e del cibo a domicilio abbiamo trovato finalmente un servizio che racchiude tutto questo. Si chiama Rose&Mary e ve lo presentiamo subito!

Rose&Mary, quando il delivery è healthy: a Milano il primo servizio di consegna pasti a domicilio per chi ama la cucina sana e gustosa

 

Finalmente possiamo urlarlo al mondo: fast food non deve significare per forza cibo spazzatura! Anzi: fast food letteralmente significa “cibo veloce” e se negli anni scorsi significava semplicemente andare da McDonald o al Burger King ora finalmente non è più così. Sono molti i ristoranti o i food truck che propongono cibo sano, leggero e buonissimo.

A tal proposito abbiamo scoperto Rose&Mary, un servizio di consegna cibo a domicilio che ha scelto di consegnare solo cibo salutare senza zuccheri e farine raffinate, glutine e ingredienti trattati. Un connubio perfetto, dunque: la comodità del ricevere a casa, al parco o al lavoro il proprio pranzo e la propria cena sapendo che il cibo è sempre e comunque benefico e buonissimo! Ma Rose&Mary non è un semplice delivery: è il primo healthy food delivery pensato da una Nutrizionista e un team di Chef e per questo si può dire che ha davvero rivoluzionato il mercato del food.

Noi solitamente utilizziamo i servizi di Rose&Mary attraverso l’App (disponibile per i dispositivi iOS ), ma anche il sito è comodissimo e intuitivo. Entrambi permettono di spulciare il menù di Rose&Mary, che vi farà venire l’acquolina in bocca non appena leggerete i nomi dei piatti e vedrete le immagini.

Di cosa si compone il loro menù? Di tanti piatti gustosissimi, belli, gourmet e sani. Tra i nostri preferiti ci sono certamente lo shirataki con tonno fresco scottato, pomodorini, fave e pecorino, una bomba di delizia che ci permette di mangiare il nostro pesce settimanale facendo scorta anche di moltissime proteine vegetali.

Per questa stagione vi consigliamo poi, soprattutto a pranzo, il gazpacho con avocado e semi di sesamo, fresco e nutriente, diverso dal classico piatto andaluso e ancora più benefico grazie all’aggiunta dell’avocado e del sesamo.

Ci sono poi i burger vegetariani sani e gustosissimi, le “bowl” complete e variegate con super food, insalate di riso con mille ingredienti pazzeschi… E poi i dolci. Ah, i dolci… La mini bowl con mele, kiwi e mandorle è lo snack perfetto e la cheesecake siciliana è lo sfizio che tutti attendevamo…

Come dicevamo il servizio è molto intuitivo. Basta ordinare i piatti che preferiamo tramite l’App o il sito internet, inserire i propri dati e attendere l’arrivo del nostro fattorino di fiducia! Il tutto durante tutta la settimana per cena (dalle 19 alle 22), e dal lunedì al venerdì a pranzo dalle 12 alle 14.30.

Noi ormai non ne facciamo più a meno. I nostri pranzi sono diventati più carini, sani e gustosi (mantenendo la comodità e la velocità!) e vi assicuriamo che il pomeriggio i cali di energia non ci riguardano più! Perché mangiare bene significa stare bene fisicamente e mentalmente e se finalmente possiamo farlo in maniera super comoda e sfiziosa perché lasciarci sfuggire l’occasione?

Giulia Mandrino

6 ricette estive con l’orzo

Martedì, 03 Luglio 2018 13:02

L’orzo è uno degli ingredienti che più sfruttiamo in estate, perché ci permette di preparare pasti equilibrati, veloci e freschi, spesso con ciò che abbiamo a disposizione nel frigorifero. Perché in fin dei conti l’orzo è un po’ come la pasta, semplicissimo e versatile, e non manca mai quindi nelle nostre dispense!

Se avete finito le idee, quindi, ecco 6 idee per utilizzare l’orzo quest’estate, in ricette super semplici, veloci e fresche.

6 ricette estive con l’orzo: come preparare l’orzo in estate per piatti che piacciono a tutta la famiglia

Barattolo di insalata d’orzo

Perfetto da portare in spiaggia, l’orzo è un po’ come il riso. Possiamo infatti preparare un’insalata fredda di orzo con tutti gli ingredienti che più amiamo. Mentre facciamo bollire il nostro orzo, prepariamo il condimento in una ciotola tagliando pomodorini, cipolle rosse e qualche cubetto di feta, aggiungendo poi dei piselli e del mais. Tagliamo poi delle fette di avocado e prepariamo dei semi misti. Scoliamo il nostro orzo e passiamolo sotto l’acqua fredda e una volta raffreddato mescoliamolo nella ciotola con il condimento, condiamo con olio, sale e limone e appoggiamo poi sopra l’avocado a fette e i semi misti.

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Arancini d’orzo

Un po’ meno fresca ma assolutamente estiva è la ricetta rivisitata degli arancini siciliani, che possiamo variare utilizzando ingredienti di stagione e dell’orzo. Uno strappo alla regola che piacerà ai bambini! Facciamo bollire il nostro orzo e una volta cotto teniamolo da parte. Nel frattempo prepariamo del sugo con un filo d’olio, della passata di pomodoro, qualche cubetto di melanzana e qualche fogliolina di basilico. Facciamo cuocere almeno dieci minuti e poi spegniamo. Una volta raffreddato un po’ l’orzo, mescoliamolo bene al sugo. Formiamo quindi delle palline con le mani e al centro schiacciamoci un cubetto di scamorza affumicata. Possiamo ora impanare gli arancini. In un piatto fondo sbattiamo un uovo e su un piano di lavoro (o su un foglio di stagnola) versiamo abbondante pan grattato. Passiamo le palline nell’uovo e poi nel pane, quindi cuociamole in abbondante olio.

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Orzo, tonno e olive nere


La bontà spesso sta nella semplicità più pura e questa insalata di orzo freddo è così semplice, facile e veloce che la proponiamo spesso a pranzo, ma anche a cena, essendo molto leggera. Al nostro orzo bollito aggiungiamo del tonno sgocciolato molto bene, delle olive nere tagliate a rondelle e condiamo il tutto con olio e limone.

Pancake con farina d’orzo

Utilizzando la nostra ricetta dei deliziosi pancake sostituiamo la farina integrale con quella d’orzo per un sapore completamente nuovo! Da accompagnare rigorosamente con del miele o sciroppo d’acero e mirtilli freschi di stagione!

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Orzo con pesto agli agrumi

Caldo o freddo questo orzo è delizioso, fresco e super estivo: basta preparare come al solito il nostro orzo facendolo bollire per una ventina di minuti in acqua salata e condirlo con il pesto preparato al momento. La ricetta la trovate qui.

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Orzo e frutti di mare

Dopo aver pulito molto bene 500 grammi di cozze, 500 grammi di vongole e 500 grammi di calamari (tagliati poi ad anelli), mettiamo a scaldare in padella un filo d’olio e uno spicchio d’aglio e gettiamo le cozze e le vongole, fino a quando non si schiuderanno tutte. Scoliamole con una schiumarola e mettiamole da parte. Intanto, cuociamo il nostro orzo, facendolo bollire come al solito. In un’altra padella mettiamo a cuocere con un filo d’olio 200 grammi di pomodorini tagliati a metà con i calamari e lasciamo cuocere a fiamma media per qualche minuto. Nel frattempo sgusciamo tutte le cozze e le vongole e gettiamole in padella, insieme all’orzo scolato. Mescoliamo bene il tutto e serviamo.

Giulia Mandrino

Esistono poche cose insidiose e pericolose come il bullismo. Perché per quanto se ne parli (per fortuna!) riconoscerlo è difficilissimo e viverlo è devastante. Affrontare una situazione di bullismo è molto delicato. È come camminare su una labilissima lastra di ghiaccio pronta a spezzarsi in ogni momento. Non ci sono soluzioni univoche o definitive e da genitori, di una vittima o di un bullo, è sempre difficile capire come comportarsi.

Certamente il primo passo è riconoscere la situazione di bullismo. Ma riconoscere il bullismo non è per niente semplice. Ciò che dobbiamo fare, quando i nostri figli non si aprono con noi (perché per loro è molto, molto faticoso, comprensibilmente), è cercare di osservare i piccoli dettagli e leggere i segnali.

Come riconoscere una situazione di bullismo a scuola: capire che è in atto una situazione di bullismo è il primo passo per combatterlo e risolvere la situazione

In primo luogo dobbiamo capire bene cos’è il bullismo, perché per quanto se ne parli è ancora difficile definirlo, soprattutto quando la situazione la si vive dall’interno. Per bullismo (e cyberbullismo, dato che oggi purtroppo la rete ha allargato il raggio d’azione di questa tragedia) si intendono le situazioni di prevaricazione, sopruso e provocazione che un bambino, ragazzo o adolescente mette in altro contro un altro bambino o ragazzo. Si instaura tra loro un rapporto di vittima/bullo nel quale il bullo mette la vittima in situazioni nelle quali la espone, la offende e la tratta male (fisicamente o psicologicamente) ripetutamente nel tempo.

Queste azioni (non si tratta mai di un singolo atto limitato) possono essere dirette o indirette, ovvero possono essere attacchi diretti ed espliciti (soprattutto fisici e verbali) oppure manipolazioni e azioni che mettono la vittima in una situazione di isolamento. In questo caso il bullo attraverso una serie di azioni danneggia le relazioni del ragazzo vittima di bullismo, isolandolo, escludendolo e mettendolo al centro di pettegolezzi e calunnie. Questa seconda modalità oggigiorno si sta diffondendo sempre più, proprio a causa dei social e della tecnologia (e cioè il cyberbullismo).

Solitamente i protagonisti (vittime e bulli) sono bambini o ragazzi in età scolare che frequentano la stessa scuola o lo stesso gruppo di amicizie. Per parlare di bullismo le azioni offensive devono essere intenzionali, persistenti nel tempo e in situazione di squilibrio. Questo significa che c’è sempre una persona che agisce e una che subisce, senza la possibilità di difendersi (perché più debole, intimorita o bloccata).

Come dicevamo è molto difficile affrontare questa situazione poiché non vi è una soluzione univoca per tutti, poiché ogni ragazzo è una persona a se stante, con le sue reazioni e le sue particolarità. Non vi è quindi un modo unico per supportare e aiutare una vittima di bullismo così come non vi è un’unica modalità per affrontare un figlio che mette in atto azioni di bullismo nei confronti di altri. Dietro c’è sempre un motivo differente in base alla situazione da cui proviene il ragazzo.

Il primo passo, come dicevamo, è riconoscere le situazioni di bullismo, soprattutto quando ci troviamo di fronte alla vittima. Nostro figlio è vittima di bullismo? Difficile saperlo se non è lui stesso a parlarcene, ma possiamo fare attenzione ad alcuni campanelli di allarme.

Innanzitutto possiamo fare attenzione agli oggetti. I vestiti sgualciti eccessivamente quando torna da scuola, i libri rovinati, gli astucci rotti…

Naturalmente poi si passa a fare attenzione (senza invadere troppo, in modo che il bambino non si senta minacciato) al fisico. Vi sono lividi, scottature, ferite, graffi o tagli di cui non dà una spiegazione plausibile?

Un altro campanello di allarme è il fatto di non invitare mai o quasi mai gli amici o i coetanei a casa (o, viceversa, andare da loro per giocare o studiare) e quindi l’impressione che si stia isolando.

Per quanto riguarda i social network, facciamo attenzione a come li usano: controllare eccessivamente il proprio profilo è sintomo di paura che qualcosa stia accadendo o, al contrario, smettere di punto in bianco di utilizzare internet dovrebbe farci pensare che qualcosa non vada.

Ci sono poi la paura di andare a scuola, all’oratorio, al campo sportivo o al parco (i luoghi nei quali era abituato ad andare, anche da solo), i mal di stomaco improvvisi quando si tratta di andare a scuola, gli sbalzi d’umore, un calo di rendimento a scuola improvviso… Oppure le richieste di denaro ai genitori.

E per capire che invece è proprio nostro figlio ad essere il bullo? L’aggressività (in casa e con gli amici) è una caratteristica comune, ma per riconoscere che ci troviamo proprio in una situazione di bullismo possiamo fare una somma di vari campanelli: il basso rendimento a scuola, la difficoltà a riconoscere l’autorità degli adulti, voti bassi in condotta. Solitamente ha un gruppo che lo supporta, di cui è il leader. E poi c’è il possedimento di oggetti a noi sconosciuti, che non abbiamo comprato, o di soldi che noi non gli avevamo dato.

E per quanto riguarda la personalità, solitamente il bullo è un ragazzo bisognoso di attenzioni, che nel momento in cui fallisce in un campo della sua vita (lo sport, ma più spesso la scuola) cerca di prevaricare gli altri per mettersi una sorta di corazza.

Giulia Mandrino

STEM” significa materie scientifiche. Ma soprattutto significa materie scientifiche per tutti, maschi e femmine, piccoli e grandi, senza discriminazione. Ve ne abbiamo già parlato molte volte (come qui e qui), ma ora vogliamo proporvi qualche attività più concreta per introdurre i vostri bambini e bambine alle materie tecnologiche, per spronarli fin da subito a seguire la propria inclinazione accademica (se questa è la loro passione!).

15 attività STEM e 5 libri per i nostri bambini: i giochi, gli esperimenti e le letture per avvicinare i bambini alla matematica, alla scienza e alla tecnologia

Per studiare il colore delle foglie, che affascina sempre moltissimo i bambini, possiamo provare questo semplicissimo esperimento. Raccogliamo qualche foglia e muniamoci di barattoli, acqua e fogli di carta bianchi. Immergiamo le foglie in acqua, una per barattolo, e immergiamoci insieme anche una striscia ottenuta con i fogli (agganciandola al bordo per non farla scivolare in acqua). Pian piano la foglia cambierà colore, diventando sempre più gialla come in autunno, e il colore si trasferirà al foglio! Possiamo quindi parlare di colori ma anche di acqua come conduttore.

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(https://teachbesideme.com/autumn-nature-why-leaves-change-color/)

Prendiamo dei mini marshmellow e degli stuzzicadenti: ci serviranno per studiare le forme solide, perché sono perfetti per costruire solidi geometrici di tutti i tipi!

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(https://teachbesideme.com/marshmallow-toothpick-geometry-cards/)

Disegniamo dei piccoli razzi e prendiamo delle cannucce. Incolliamo poi sul retro dei razzi dei pezzetti di carta in forma di cappuccio, in modo che si infilino sulle cannucce. Soffiando faremo saltare i nostri razzi!

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(https://buggyandbuddy.com/straw-rockets-with-free-rocket-template/)

E perché non costruire in casa il proprio abaco per studiare i numeri, le decine e le unità? Bastano degli stecchi per ghiaccioli, degli stuzzicadenti lunghi e delle perline. Gli stecchi serviranno da struttura per tenere alzati gli stuzzicadenti (utilizziamo la vinavil!) e le perline saranno le nostre unità e decine.

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(https://it.pinterest.com/pin/287597126180730307/)

Per studiare la forza della spinta divertentissima è la barchetta con la spugna. Servono una spugna, un cilindro in plastica e un palloncino. Tagliamo al centro la spugna, facendo un cerchio nel quale si infili perfettamente il tubo. Infiliamo il tubo e all’estremità infiliamo il palloncino. Gonfiamo quest’ultimo soffiando attraverso il tubo, quindi appoggiamo la barchetta in spugna in acqua e lasciamo che navighi come un motoscafo!

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(https://blog.pianetadonna.it/nonsoloriciclo/amp/18-modi-alternativi-per-utilizzare-i-palloncini-la-14-idea-e-davvero-geniale/)

Riprendiamo i nostri stecchi dei ghiaccioli: serviranno per costruire una bellissima catapulta. Bastano questi e degli elastici e, come in foto, possiamo costruire una catapulta con la quale lanciare perline e marshmallow sfruttando il principio della leva.

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(https://littlebinsforlittlehands.com/popsicle-stick-catapult-kids-stem-activity/)

Con pochi elementi possiamo anche costruire la nostra prima mano robotica! Ritagliamo su un cartoncino una mano. Prendiamo poi delle cannucce strette, delle forbici, dello scotch e dei fili. Tagliamo in tanti pezzetti le cannucce e appoggiamole sulla mano a imitare, a grandi linee, le nostre ossa e giunture. Per ogni dito facciamo passare nelle corrispondenti cannucce un filo e incolliamo le cannucce sulla mano di carta. Alla fine i fili rimarranno sulla base. Tirandone ognuno la mano si muoverà proprio come una mano vera!

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(http://www.instructables.com/id/Robotic-Hand-Science-Project/)

Avete un cartone da imballaggio che vi avanza? Costruiamo una pista per biglie! Basterà incollare tanti stecchetti dei ghiaccioli in maniera irregolare e, sul fondo, dei bicchieri. I bambini poi inclineranno la pista e faranno partire le loro biglie, osservando come si comportano a seconda della partenza!

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(https://frugalfun4boys.com/2016/06/23/turn-cardboard-box-epic-marble-run/)

Bimbi e bimbe appassionate di computer? Sappiamo che i primi insegnamenti riguardano il codice binario. Perché allora non creare una collana o un braccialetto con il proprio nome in codice binario? Basta seguire questo schema…

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(https://bycommonconsent.com/2014/10/19/activity-day-girls-craft-idea-binary-code-necklace/)

E riprodurre il proprio nome con le perline di due colori.

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(https://www.mamasmiles.com/stem-fun-for-kids/)

Per studiare l’ossidazione c’è un esperimento semplice ma che affascina molto i bambini: come capire se un oggetto fa la ruggine? Immergendolo in acqua e osservando, nei giorni, come si comporta. Colorerà il bicchiere di rosso o no?

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(https://teachbesideme.com/oxidation-rust-experiment/)

Stupendo è l’esperimento della grafite come conduttore di elettricità: su un foglio disegniamo con una matita in grafite una bella macchinina (bella spessa). Le due estremità dovranno però essere “staccate”. Da una parte incolliamo una lampadina a led, facendo sì che i due fili siano appoggiati bene sulla grafite. Appoggiando poi una batteria all’altra estremità la lampadina si illuminerà.

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(https://www.kiwico.com/diy/Science-Projects-for-Kids/3/project/Graphite-Circuit/2667)

Con le Lego, poi, possiamo costruire moltissimi oggetti tecnologici. Ad esempio un compasso

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(https://frugalfun4boys.com/2016/12/19/lego-building-challenge-paper-machines/)

Oppure un attrezzo per pressare la carta e renderla dentellata!

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(https://frugalfun4boys.com/2016/12/19/lego-building-challenge-paper-machines/)

Per rendere la scienza una sfida possiamo poi organizzare una gara d’architettura: con ciò che si trova in casa, chi riuscirà a costruire un ponte che resista davvero al passaggio di alcune macchinine? Sembra semplice, ma non lo è, ed è il primo approccio all’architettura e all’ingegneria.

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(http://jdaniel4smom.com/2016/08/stem-activity-build-bridge-everyday-items.html)

Infine un esperimento che non passa mai di moda, che diverte i bambini e che permette di studiare e approfondire la rifrazione della luce: disegniamo tanti soggetti e riempiamo un bicchiere di acqua. Guardando i disegni attraverso il bicchiere cambieranno direzione, saranno speculari, e in base all’altezza da cui osserviamo si deformeranno!

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(https://gosciencegirls.com/refraction-light-glass-water-play-steam-kids/)

E per quanto riguarda le letture?

Vi avevamo già consigliato la nuova collana dedicata alle materie STEM della casa editrice Il Castoro. Bellissimo è “Girls who code, impara il coding e cambia il mondo” di Reshma Saujani, per introdurre le bambine alle materie STEM, ma deliziosa è anche la nuova collana di narrativa partita con “Un’amicizia in codice”, dedicata sempre al coding dal punto di vista delle ragazze.

Da Erickson ecco “Hello Ruby, avventure nel mondo del coding”, per imparare i concetti base del coding e metterli subito in pratica in maniera divertente. Sempre di Erickson è “La cosa più grandiosa”, storia di una bambina che decide di costruire la cosa più grande e bella del mondo. Per farlo naturalmente avrà bisogno di tutto il suo ingegno e delle sue idee meccaniche!

E per fare appassionare tutti i bambini alla matematica facendo capire loro che questa materia apparentemente ostica sa essere anche magica ecco “Il mago dei numeri”, per giocare con i numeri e l’aritmetica e scoprire la bellezza che ci sta dietro.

Giulia Mandrino

Sara

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Cecilia

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