L’umidificatore, imprescindibile strumento per le neomamme

Magari noi non ci facciamo caso. L’aria sia secca o umida, apparentemente, non cambia nulla. Ma non è così, proprio no. Soprattutto per i bimbi e per gli anziani, che risentono moltissimo del livello di umidità nell’aria, quando questo è troppo basso.

Ecco perché avere un umidificatore in casa è priorità per i genitori, quando si vuole assicurare ai propri bimbi un ambiente perfettamente pensato per la loro salute!

Vi indichiamo quindi una guida ai benefici degli umidificatori, e le nostre scelte quando si tratta di acquistare i migliori sul mercato. Noi ci affidiamo alla qualità e alla sicurezza di Miniland, e in questo caso la loro gamma di umidificatori è davvero fornitissima!.

L’umidificatore, imprescindibile strumento per le neomamme: i benefici di questo dispositivo per mantenere il giusto grado di umidità nell’aria di casa

La necessità dell’umidificatore è dovuta al fatto che inevitabilmente in inverno (almeno nei paesi temperati e freddi) si accende in casa il riscaldamento: per evitare di ammalarsi per le basse temperature, si alzano i gradi in casa, ma questo ha un risvolto negativo, e cioè l’aumento della secchezza dell’aria. L’aria calda, insomma, asciuga l’umidità nell’aria, causando secchezza.

La secchezza dell’aria non è un problema da prendere sottogamba: è proprio essa, infatti, una delle cause di difficoltà a respirare. Soprattutto i bambini e gli anziani, i cui organi sono in fase di sviluppo (oppure sono più fragili rispetto a quelli di un adulto sano, nel caso della terza età), risentono quindi di questa mancanza di umidità. In un ambiente umido si respira meglio, vengono fluidificate le secrezioni, e quando questo non avviene compaiono i problemi (dall’irritazione delle vie respiratorie fino a tosse e raffreddore, asma e allergie).

Gli umidificatori servono quindi esattamente a ovviare a questo problema, aumentando il grado di umidità degli ambienti, disperdendo nell’aria circostante del vapore acqueo che ristabilisce l’equilibrio.

Prima di tutto quindi, cercate di non eccedere con la temperatura della vostra abitazione: nelle camere basta assestarsi tra i 15 e i 18 gradi centigradi, mentre in cucina e soggiorno sono perfette le temperature tra i 18 e i 20 gradi. In bagno, invece, sarebbe opportuno raggiungere i 21.

Detto questo, un umidificatore è essenziale anche quando la temperatura è perfetta, poiché l’aria tende comunque a seccarsi! 

In commercio esistono svariate tipologie di umidificatori, e possiamo elencare principalmente due caratteristiche che li distinguono: il vapore a freddo o quello a caldo. Il primo lavora tramite gli ultrasuoni, che producono vapore nebulizzando l’aria in particelle fini, ed è migliore dal punto di vista economico (sfrutta meno energia), del suono e del tempo di riscaldamento. Quello a caldo, invece, lavora portando l’acqua ad ebollizione tramite riscaldamento (solitamente grazie ad una resistenza elettrica), emettendo così il vapore acqueo generato, e ha il vantaggio di sterilizzare l’acqua mentre la scalda.

In quasi tutti gli umidificatori, poi, è possibile utilizzare essenze (come gli oli essenziali, da utilizzare in gocce, o i preparati al profumo di eucalipto e pino), in modo da sfruttare anche le proprietà curative e preventive dell’aromaterapia.

Di Miniland ci piace moltissimo Humiplus Advanced, il loro umidificatore di punta: la sua comodità sta nel fatto che si può scegliere tra vapore caldo o freddo, nella purificazione automatica degli ambienti attraverso l’emissione di ioni negativi e nell’autonomia. Il suo serbatoio, infatti, contiene addirittura sette litri di acqua, e in questo modo per 18 ore può funzionare da solo, senza rabbocchi (e umidifica fino a 45 metri quadri di abitazione, regolando da solo il livello ottimale di umidità!).

Dall’altro lato però sta il comodo e piccolo Minidrop, che si appoggia davvero dappertutto e che con il suo vapore a freddo è ottimo per le piccole stanze (fino a 15 metri quadri).

Nel mezzo stanno l’altro umidificatore compatto, Humiessence, con l’apposito scomparto per essenze, e l’ozonizzatore che oltre a umidificare purifica l’aria mediante la produzione di ozono, Ozonball, che arriva addirittura a 30 ore di autonomia.

Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta, e ogni famiglia saprà scegliere quello che più fa al caso suo, con sempre in mente i benefici importantissimi che un gesto semplice come l’umidificazione dell’aria porta a tutti i componenti, in particolare ai bimbi.

 

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Sara

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Cecilia

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