Quante volte dentro casa si parla di denaro, in ottica consapevole e di risparmio? E cosa sanno i più piccoli del denaro, del suo valore e del modo migliore per non sprecarlo imparando a risparmiarlo? L’educazione che i genitori trasmettono ai bambini, in famiglia, è fondamentale, ma finalmente arriva una Fondazione che aiuta famiglia e scuole a fare informazione su questo tema e spiega ai bambini, in collaborazione con gli istituti scolastici, il valore del denaro, del risparmio e del rispetto dell’ambiente attraverso progetti didattici e attività formative.

Ecco allora che cos’è la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio: un ente che promuove, in collaborazione con docente ed esperti, progetti di utilità sociale per diffondere l’educazione finanziaria ed economica.

La Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio è un’iniziativa nata dall’Associazione Bancaria Italiana con l’obiettivo di promuovere un uso più consapevole del denaro, improntato al risparmio e a un approccio “valoriale”. La Fondazione, grazie al contributo di esperti e accademici, organizza eventi formativi, seminari e propone materiali didattici, rivolti a studenti, famiglie e insegnanti, per cercare di sensibilizzare la cittadinanza su temi di grande importanza come il risparmio e l’uso consapevole del denaro.

Tra le numerose iniziative organizzate dalla Fondazione ci sono anche dei bellissimi spettacoli teatrali, come Econosofia, una piéce dedicata all’educazione finanziaria da cui recentemente ha preso vita anche una web serie, che comprende interviste ai genitori sulle abitudini familiari e sull’educazione al risparmio che viene fatta a casa. Qui trovate la mia: www.feduf.it/container/famiglie/giulia-mandrino

Le interviste sono raccolte nella rubrica “mamma e papà digitali” e si aggiungono ai numerosi contenuti multimediali che la Fondazione offre, come la rassegna video Edupop, realizzata con l’obiettivo di proporre un nuovo modo, moderno e al passo con i tempi, di fare educazione finanziaria all’interno delle scuole, con particolare attenzione all’educazione ambientale e al rispetto delle risorse naturali.

L’impegno della Fondazione è trasversale e fa leva su un rapporto concreto e costante con le scuole e con gli insegnanti, considerati fondamentali, insieme ai genitori, per formare le nuove generazioni sul tema del denaro e futuri risparmiatori sempre più consapevoli.

Alla sezione “eventi” della pagina web della Fondazione potrete essere informati in tempo reale su tutte le attività in programma, compresi gli eventi gratuiti e aperti alla cittadinanza che la Fondazione organizza. Per maggiori informazioni, o per iscrivervi alla newsletter, potete consultare la pagina web della Fondazione: http://www.feduf.it/.

Giulia Mandrino

Come appassionare i bambini alla lettura

Martedì, 17 Novembre 2015 10:02

Leggere è una bellissima passione e trasmetterla ai bambini è una delle cose migliori che un genitore possa fare per crescere un adulto libero, ricco di spirito critico e consapevolezza, dotato di elasticità e di apertura mentale. Il buon esempio, come tutte le cose, va dato in famiglia, ma oltre a questo i genitori possono mettere in pratica alcune strategie per aiutare i bambini a trovare nella lettura svago, divertimento e riflessione.

Ecco allora come appassionare i bambini alla lettura: i consigli di mammapretaporter.it per aiuatre il bambino ad amare i libri

Le buone abitudini si imparano in famiglia e, quindi, un bambino che ha due genitori appassionati lettori sarà certamente più invogliato ad aprire un libro e a trovare nella lettura una fonte continua di piacere. 

Pariamo dal presupposto che obbligare un bambino a leggere è un modo sicuro per fargli odiare i libri ed è decisamente una pessima mossa.

Quando i bambini sono piccoli, e ancora non sanno leggere, il modo migliore per aprire loro le porte del mondo della fantasia e del racconto sono le fiabe. Che siano piccole filastrocche, canzoncine recitate o la favola letta prima di andare a dormire, non importa. Quello che conta è cercare di aprire la mente dei bambini a un mondo infinito, pieno di magia, incanto e felicità; in questo modo si contribuisce all’arricchimento della loro fantasia e aumentano le possibilità che, non appena sapranno leggere, saranno gli stessi bambini a chiedere di leggere un libro.

Per molto tempo le favole sono state una tradizione più orale che scritta e non per questo suscitavano meno interesse. Anzi, alcuni esperti raccomandano di raccontare le fiabe anche quando il bambino sà leggere, proprio perché la lettura ad alta voce permette ai bambini di immaginare, di affrontare un percorso di ricostruzione astratta attraverso il quale i piccoli raffigurano mentalmente ciò che viene loro raccontato.

Recarsi frequentemente in biblioteca e/o in libreria consente al bambino di entrare ancor più in sintonia con il mondo dei libri: spesso le biblioteche comunali organizzano attività e momenti di lettura con i bambini. Il nostro consiglio è quindi quello di andare in questi luoghi quando possibile, anche se il bambino è ancora piccolo e sembra non mostrare interesse. 

Una domanda che spesso noi mamme ci poniamo è: che senso ha proporre un libro a un bambino di sei mesi quando questo è più interessato a metterlo in bocca che a leggerlo? La risposta è assolutamente si, ha senso: il piccolo in questo modo ha comunque in mano un oggetto con cui familiarizzare. Se in quella fase la bocca è l'organo sensoriale privilegiato, in una fase successiva lo sarà la vista. La classica frase "non si mette in bocca" non ha assolutamente senso: è come metterci davati a un panorama stupendo e dirci non si guarda, si annusa solo. Lo stesso vale per il bambino che istintivamente è portato a mettere tutto in bocca e meno a guardare in una determinate fase del loro sviluppo. 

Quando i bambini si avvicineranno alla lettura è poi fondamentale non obbligarli mai a leggere qualcosa per cui non mostrano interesse, così come è controproducente imporre ai piccoli di leggere qualcosa con cadenze serrate. Come in tutti gli altri ambiti, cercate di rispettare le scelte dei bambini anche in fatto di lettura. Se è consigliabile far scegliere ai bambini la tematica, è altresì utile cercare di proporre loro generi differenti: per esempio se al nostro piccolo piacciono le ruspe cerchiamo per lui libri descrittivi sulle ruspe ma anche storie che abbiano come protagoniste le ruspe, così da stimolare anche la memoria narrativa. 

Identificate il reparto bambini, con le letture suddivise non solo in base al genere ma anche a seconda dell’età, e lasciate che siano loro a scegliere. E non importa se inizialmente si orienteranno sulla copertina più colorata o su quella che cattura maggiormente la loro attenzione; con il tempo impareranno sempre di più a selezionare quali sono le letture e i generi che prediligono.

Cercate di leggere almeno 15-30 minuti al giorno ai vostri bimbi: meglio un momento fisso, così che sia inserito all'interno della routine della giornata. 

Ultimo consiglio: il vostro bimbo deve poter accedere liberamente ai suoi libri, quindi è importante per lui avere una piccola libreria così da sceglierli in autonomia, sfogliarli, impilarli, utilizzarli per le costruzioni. Insomma deve essere una cosa sua, non nostra. 

 

Sara Polotti

 

Il kit degli oli essenziali per la famiglia

Lunedì, 16 Novembre 2015 16:33

Gli oli essenziali sono una mia passione da molti anni: dall'aromadiffusione, all'applicazione cutanea attraverso oli o burri, nella nostra casa sono una costante. Vi ho parlato di come usare gli oli essenziali sui bambini e vi ho raccontato i benefici dell'aromaterapia. 

Ora entriamo nel vivo per capire quali oli è utile avere in casa: il kit di oli essenziali per la famiglia 

1. LAVANDA

Il primo olio da acquistare in gravidanza è l'olio essenziale di lavanda ibrida. E' un olio davvero speciale, perchè agisce a livello fisico come decontratturante, immunomodulante, regolatore della pressione sanguigna, disinfettante urogenitale per uomini e donne adatto anche in gravidanza, disinfiammante in caso di punture di insetti (si può applicare puro in questo caso), mal di viaggio e nausea; celebri sono i suoi effetti estremamente preziosi per il sistema nervoso e per gli stati ansiosi e depressivi. Nei bambini è indicato fin dalla nascita, sempre diluito secondo le indicazioni che vi abbiamo fornito qui, ed è perfetto per la mamma in gravidanza, travaglio e post parto. Si può usare in oli e burri, nel bagnetto sempre diluito in olio, ma anche nei giochi come nella pasta modellabile.

 

2. CAMOMILLA:

Esistono due varietà di camomilla, romana e blu. La più efficace e preziosa è quella blu, ma il suo costo è nettamente superiore rispetto alla prima. E' indicata in gravidanza e nei bambini fin dalla nascita e le sue proprietà sonno davvero numerose: il blu intenso che caratterizza quest'olio rende l'olio essenziale di camomilla molto efficace in caso di arrossamenti, punture di insetto, coliche gassose, colite nervosa, insonnia, ansia e in generale nervosismo.  

 

3. TEA TREE: 

E' uno dei nostri rimedi di pronto soccorso, quelli dei quali non faccio mai a meno. Il tea tree, ossia malaleuca alternifoglia, è così potente che viene persino utilizzato negli ospedali australiani e neozelandesi. E' un potentissimo antivirale, antisettico, antifungino, antibatterico, immunostimolante e cicatrizzante. E' indicato come disinfettante per la pelle, usato puro, ma è utilizzabile anche in caso di febbre alta sottoforma di compresse aromatiche. In aromadiffusione è utile per stimolare il sistema immunitario e limitare la tramissibilità dei virus.  Utilizzabile dopo i 12 mesi del bambino in aromadiffusione.

 

4. EUCALIPTO SMITII:

E' la variante più delicata di eucalipto e può essere utilizzato anche in gravidanza e per i bambini. E' un antinfettivo, febbrifugo e antinfiammatorio. Ha la capacità di agire positivamente in caso di raffreddori, tosse, faringiti, laringiti e sinusiti. Adatto come il tea tree dopo i 12 mesi in aromadiffusione.

 

5. AGRUMI: 

Sono preziosi e utili come antivirali, disinfettanti di superfici e purificanti per l'ambiente. Dal limone al pomplemo, dal limone verde all'arancia al mandarino, gli agrumi sono ottimi da utilizzare in aromadiffusione non solo per stimolare il sistema immunitario ma anche in caso di astenia, depressione e in periodi di forte affaticamento. Limone e pompelmo agiscono rispettivamente per stimolare il metabolismo e ridurre cellulite e tessuto adiposo. Sono utilizzabili in aromadiffusione dopo i 6 mesi del bambino. Sono fotosensibilizzanti, quindi non è possibile esporsi al sole dopo il loro utilizzo per almeno 48 ore. 

 

6. GERANIO D'EGITTO:

E' un regolatore ormonale e della corteccia adrenale (ossia la porzione esteriore delle ghiandole surrenali); agisce in maniera efficace in caso di stress in particolare per le donne. E' un buon antinfiammatorio e ha effetti positivi sulla circolazione sanguigna, per questo è consigliato in gravidanza per stimolare il benessere degli arti inferiori. E' un eccellente antirughe ma è anche adatto a pelli acneiche. E' il repellente per insetti per eccellenza, ottimo in sinergia con lavanda e tea tree. Adatto dopo i 12 mesi del bambino. 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Tutti i benefici dell'alga spirulina

Lunedì, 16 Novembre 2015 13:59

La Spirulina è un’alga azzurra unicellulare, ha una forma stretta e lunga e si trova prevalentemente nelle acque salmastre delle zone tropicali dal PH alcalino. È considerata un’alga azzurra, ma nonostante questo ha un colore verde scuro, che deriva dall’alta percentuale di clorofilla che contiene, e il suo nome ricorda la sua inconfondibile forma a spirale.

Ecco quali sono tutti i benefici dell’alga Spirulina: un’alga azzurra ricca di proteine e amminoacidi dalle ottime proprietà benefiche e conosciuta come un integratore alimentare molto efficace nel post parto e per chi desidera perdere peso!

L’alga Spirulina è un’alga molto antica e già gli antichi romani la utilizzavano per l’alimentazione delle popolazioni africane, così come è stato attestato dai Conquistadores spagnoli.

La Spirulina è un’alga ricca di proteine, amminoacidi essenziali omega 3 e omega 6, e oltre a questol, contiene alte quantità di acido linolenico. L’alga Spirulina contiene anche molte vitamine, tra cui l’inositolo, il tocoferolo e il B- carotene e, a differenza di tutte le altre alghe marine, è povera di iodio. La clorofilla che quest’alga contiene, e le conferisce il suo particolare colore verdastro, rende quest’alga un alimento perfetto per proteggere il corpo dai radicali liberi e dall’invecchiamento precoce delle cellule.

L’elevato contenuto proteico rende quest’alga un perfetto sostituto della carne e un alimento nutriente e benefico anche per chi conduce una vita sedentaria (pensate che un cucchiaio di spirulina ha un valore proteico di gran lunga superiore a quello di una porzione di carne magra!)

L’alga Spirulina è conosciuta come una delle alghe più digeribili ed è considerata un ottimo rimedio naturale per controllare la fame; se assunta poco prima di un pasto assicura nell’immediato un senso di sazietà, grazie all’alto valore proteico, ed è per questo consigliata alle persone che cercano di perdere peso attraverso un regime alimentare ipocalorico.

La dose consigliata si aggira intorno ai 10 gr al giorno, ma è bene considerare che questa alga, benché possa essere di grande aiuto durante un dieta, non deve e non può essere considerata un alimento completo in grado di sostituire un pasto.

La sua assunzione è in genere ben tollerata, anche se tra gli effetti collaterali potrebbero verificarsi nausee e senso di pienezza gastrica; per questo motivo è bene non superare mai le dosi consigliate e consultare il medico in caso di dubbi.

Ma l'alga spirulina sembra essere un alimento molto utile per donne in gravidanza e nel post parto: uno studio pubblicato nel 2011 e condotto dal Dipartimento di Fisiologiia dell'Università di Città del Messico ha evidenziato che che l'utilizzo dell'alga spirulina in gravidanza diminuisca in modo significativo la frequenza dei feti che manifestano anomalie genetiche (in particolare quelle causate dal cadmio), exencefalia e micrognazia. Non solo, donne che hanno assunto l'alga spirulina fin dal concepimento manifestano un rischio minore di preeclampsia in quanto gli acidi grassi aiutano a regolare la pressione sanguigna. Grazie alla ricchezza di nutrienti l'alga spirulina è un integratore perfetto nel post parto, anche in caso di caduta di capelli e lieve astenia. 

La redazione di mammapretaporter

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

E' da un po' di tempo che volevo scrivere questo articolo, ed ora eccomi qui a proporvelo, sperando sia di vostro gradimento. La spinta a scrivere oggi in merito a questo tema è da ricondurre al bellissimo post letto nel blog macrobioticamente di Silvia, consulente in alimentazione macrobiotica dove sostiene che è abbastanza inutile bere acqua e limone al risveglio se dopo andiamo al bar a far colazione con briches e cappuccino. 

Ecco i miei consigli per la prevenzione dei malanni di stagione in famiglia: cosa fare e cosa non fare quando il nostro bambino si ammala.

Siete in tante a scriversmi in merito a rimedi naturali per i vostri bimbi per evitare antibiotici e farmaci per i malanni autunnali. Quello che ho compreso in questi 6 anni e mezzo di mamma naturopata è: ci sono 4 fattori che portano i bambini ad ammalarsi, e ripeto, questo è il mio semplice parere di mamma, non sono nè pediatra nè omeopata.

Ordinerò questi fattori in quello che secondo me è l'ordine di importanza:

1. ALIMENTAZIONE: la maggioranza dei bambini oggi mangia male, ma tanto male. Se nel nostro corpo non mettiamo benzina giusta non potremo che ammalarci: dovremmo nutrirci per il 60% di frutta e verdura, ci sono molti bambini che non mangiano nè una nè l'altra. E questo secondo me ha quattro radici principali: noi adulti mangiamo pochi vegetali, quindi se il bambino non ci vede mangiare frutta e verdura non sarà assolutamente stimolato a mangiarli. Proponiamo svezzamenti che introducono frutta e verdura intera solo dopo l'anno. E il terzo motivo è credo un fattore genetico, per cui esistono bambini che anche se vivono in famiglie con un'alimentazione corretta sembrano proprio rifiutare frutta e ancor di più verdura. Infine, ultimo ma fondamentale causa, è che non spieghiamo il perchè sia necessario mangiare verdura: i bambini hanno bisogno di spiegazioni, non solo "mangia perchè ti fa bene, se non mangi ti ammali". E' importante spiegare in maniera semplice il perchè sia importante mangiare frutta e verdura di ogni colore e secondo la stagionalità. Nelle prossime settimane lavorerò fianco a fianco con una pedagogista per sviluppare proprio suggerimenti e materiale per spiegare questi concetti ai bambini.

Il secondo errore come spiego in questo articolo, èl'eccesso di proteine animali: io ho deciso di effettuare uno svezzamento 100% vegetale fino all'anno dei miei figli come suggerito dal dott. Proietti in Figli Vegetariani, dalla dott.ssa Mezzera in Alimentazione Energetica e dalla dott.ssa Valpiana in L'alimentazione naturale del bambino, e il mio consiglio è di limitare al minimo la quantità di proteine animali. In particolare quando il bambino è in uno stato di infiammazione come può essere anche un semplice e banale raffreddore fino ad arrivare a bronchiti e otiti, è fondamentale proporre al piccolo un'alimentazione 100% vegetale così che il suo corpo possa concentrasi non sull'eliminazione delle tossine dei prodotti animali, ma sul combattere la malattia. 

Secondo il mio parere non c'è rimedio naturale che tenga: se mangiamo male, difficilmente il nostro bimbo starà bene. 

2. GENETICA: esiste una predisposizione genetica ad ammalarsi di più, perciò alcuni bambini sono più "delicati" di altri. Se alcuni piccoli mangiano male e non si ammalano mai, altri che mangiano davvero bene si ammalano di più. Difficile comunque trovare un bambino con un'alimentazione al 90% vegetale che sia ammala spesso e in maniera importante, come spiega il dott. Proietti in Figli Vegetariani illustrando le sue ricerche. L'omeopatia unicista, lavorando sui miasmi, è in grado di agire proprio su questo. 

3. RIMEDI FAI DA TE: sono assolutamente contro i rimedi fai da te per curare i baminini. E' già un grande lavoro per noi genitori fornirgli un'alimentazione equilibrata e in caso di piccoli squilibri come possono essere piccole influenze intestinali lavorare bene e a favore delle loro difese immunitarie invece che ostacolarle: sto parlando di eliminare le proteine animali nei giorni di malessere, utilizzare probiotici all'occorrenza, integrare con sali minerali in caso di vomito, mettere sempre la crema solare, sbucciare frutta e verdura. Concentriamoci su questo, non sulla corsa alla farmacia di turno per spendere 20 euro in rimedi che utilizziamo per 2 giorni per poi provarne altri. E' necessario essere seguiti a mio parere da un MEDICO COMPETENTE che ci indichi cosa fare. Io ho scelto l'omeopatia unicista. Sarà poi il nostro medico a fornirci una lista di rimedi da utilizzare in caso di necessità: per esempio quando mia figlia da cenni di raffreddore noi usiamo sulfur 6 ch, se arriva la febbre silicea 6 ch, poi se peggiora 12 ch, se peggiora ancora silicea mk monodose. Così al momento devo dire che contatto il nostro dottore due volte l'anno, perchè sono autonoma per i piccoli malanni dei miei bimbi. Non conosco tutte le tariffe dei medici che si occupano di medicina naturale, ma posso dire che i medici omeopati che conosco io hanno un onorario di circa 100 euro e che chiedono due visite l'anno, quindi 200 euro l'anno è la spesa indicativa: al bisogno vengono consultati telefoniacamente, eventualmente dopo una diagnosi del pediatra di base. Ci sono poi alcuni ottimi pediatri di base che sono anche omeopati. Spero presto di riuscire a fornirvi dei nominativi. 

Tornando ai nostri rimedi, basta con questi cocktail di rimedi da banco per altro usati in maniera impropria: nella medicina naturale è fondamentale in primis lavorare bene con l'alimentazione per lasciare libere le difese immunitarie di "impegnarsi" per ristabilire l'omeostasi, l'equilibrio del corpo. In secondo luogo è fondamentale la costanza: agendo per stimolare le difese immunitarie dobbiamo dare tempo a queste di lavorare correttamente. E' quindi fondamentale la corenza: se noi dopo 10 ore smettiamo di dare il rimedio difficilmente otterremo qualcosa. Spesso poi vedo mamme che propinano rimedi che si annullano l'uno con l'altro, peggiorando solo la situazione. 

4. PARACETAMOLO MON AMOUR: il paracetamolo viene usato per risolvera la nostra ansia non per il bene del bambino nel 99% dei casi. Come spiega il nostro pediatra Luca Roasio l'utilizzo del paracetamolo ha senso solo ed esclusivamente per dare "tregua" al bambino e consentire al piccolo di dormire, mangiare e riprendersi un attimo nel caso la febbre sia molto alta e perduri per molto tempo. La febbre è la risorsa messa in atto dal corpo per eliminare gli agenti patogeni, se noi l'abbassiamo, il nostro corpo impiegherà più tempo per farlo, o ancora sarà soggetto a un peggioramento. Per cui usiamo il paracetamolo in modo corretto, non per tamponare la nostra ansia o per risolverci un week end di impegni.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il mio primo pensiero oggi va alle famiglie che hanno perso i loro cari nella strage di Parigi, a coloro che lottano tra la vita e la morte, e ai superstiti: auguro a loro di trovare prima o poi un perchè a tutto ciò e spero davvero che possano ritornare a vedere una luce nella vita, a sentirsi al sicuro, e ad avere fiducia nell'uomo. 

Il mio secondo pensiero va alle famiglie dei kamikaze: auguro a loro di trovare pace, pace dentro e pace per il mondo. 

Il mio terzo pensiero va a coloro che non riescono a scindere la religione islamica dal terrorismo: purtroppo non mi stupisco (anche se come tutti voi provo terrore e sgomento) che esistano kamikaze che compiano atti così orribili . L'ISIS è un fenomeno molto complesso come ogni fenomeno sociale, e non può essere liquidato con un'analisi (che poi analisi non è) pseudo morale. Ci sono molti libri ed articoli di sociologi competenti che possono aiutarci a comprendere questo fenomeno globale così delicato. Invito tutti voi a leggerli. Ho intervistato una mamma musulmana per condividere il suo pensiero in merito. 

I miei figli hanno appreso la notizia di questo evento in tv: sono assolutamente contro la visione dei telegiornali ai bambini prima dei 7 anni perchè credo non siano in grado di elaborare la velocità della violenta proposta dalle immagini. Ma a casa siamo in due quindi... 

Il mio bimbo grande di sei anni ha subito manifestato interesse e tante domande. Credo che sia fondamentale non minimizzare, non negare i fatti e rispondere alle loro domande con chiarezza e cercando di veicolare loro il messaggio che noi adulti siamo in grado di affrontare questo dolore e spavento: la negazione può far pensare loro che sia una cosa così terribile che neanche mamma e papà la possono affrontare, "e se mamma e papa non ne sono capaci figurati io!" penserà lui. Quindi abbiamo iniziato a parlare e ho risposto alle sue domande, cercando di veicolare il concetto "stai tranquillo la tua famiglia è al sicuro". In effetti tutte le sue richieste celavano la domanda: "ma può succedere anche a noi?". Ho cercato di fargli capire che al mondo esistono persone molto malate, pazze, e che il loro problema mentale li porta a fare del male alle altre persone. Fortunamente sono davvero pochissime e il mondo è molto grande quindi la possibilità che succeda proprio a noi è davvero limitata, quasi impossibile. 

Ho cercato di insistere molto sul fatto che esistono forze dell'ordine che si occupano proprio di questo e l'ho informato che tutti coloro che avevano commesso la sparatoria sono stati imprigionati (dopo di che ho spento la televisione per non creare ulteriori fraintendimenti). 

Forse la parte più difficile è stato rispondere alle domande sulle dinamiche dei fatti, lì ero davvero in diffcoltà: ma mi ha aiutato lui dicendomi che alcuni uomini avevano sparato ad altri. Io ho ribadito che era così senza argomentare ulteriormente. 

Questa è stata la mia esperienza questa mattina. Duro, durissimo raccontare il male, il dolore e la morte a tuo figlio. Ma forse farlo in modo consapevole è un piccolo mattoncino per la sua serenità futura.

Giulia Mandrino

Come fare la pasta di sale per giocare

Sabato, 14 Novembre 2015 06:29

Questa è una ricetta molto semplice per creare la famosa pasta di sale che tanto amano i nostri bimbi (e personalmente anche io!): il vantaggio è che è totalmente atossica perchè composta da sale, acqua e farina e consente di creare infinite varietà di oggetti e di decorarli in tantissimi modi. 

Ecco allora la ricetta base della pasta di sale: come preparare una pasta di sale in pochi semplici step

- 4 tazze di farina

- 1 tazza di sale

- 1 tazza e mezza di acqua calda

Mescoliamo insieme. Se la nostra pasta non sta abbastanza insieme aggiungiamo ancora 2-3 cucchiai d'acqua.  Avvolgiamo la nostra pasta in una pellicola e mettiamola nel frigo per almeno mezzora.

Per colorare la nostra pasta di sale bastano dei semplici colori a tempera.

Possiamo poi decorare la nostra pasta di sale in tantissimi modi, con perline, bottoni e tanti oggetti di casa (attenzione poi a metterli a cuocere in forno: pittosto incolliamoli in seguito).

La pasta di sale deve essere cotta  a 140 gradi massimo per 2-3 ore a seconda dello spessore finchè non si solidifica senza annerire. Successivamente può essere applicato un lucido (flatting) che servirà appunto a lucidare l'oggetto e come antimuffa. Insieme a questo potete unire dei glitter se volete dare un tocco di luce in più. 

Giulia Mandrino

Tutti gli anni amo preparare i regali di Natale per parenti ed amici facendo dei piccoli lavoretti con i miei bimbi: sono davvero semplici perchè non ho il tempo nè le capacità per creare oggetti alla Martha Stewart. Due anni fa abbiamo regalato degli orecchini fatti con le nostre manine, l'anno scorso burrocacao e burri corpo, quest'anno ci cimentiamo con la pasta di sale, facile, pratica ed economica. Qui potete trovare la mia ricetta base per la pasta di sale

Ecco 10 regali di Natale con la pasta di sale da fare con i bambini: idee davvero semplici per creare regali di Natale fatti a mano dai bimbi

1. LE IMPRONTE

https://youresomartha.wordpress.com/2012/12/22/handprint-ornament-diy/

 

2. CUORI D'ARGENTO

http://smilemonsters.blogspot.it/2011/02/faux-silver-hearts.html

 

3. FORMINE GLITTEROSE

http://www.mommypotamus.com/how-to-make-salt-dough-ornaments/

 

4. PORTACANDELE

http://lifeasmom.com/2013/02/diy-on-a-dime-salt-dough-candle-holders.html

 

5. CIONDOLO A CUORICINO

http://sesameseeddesigns.com/blog/2013/02/salt-dough-valentines-diy/

 

6. CIONDOLI A CUORICINI E STAMPE

http://www.shemadewhat.com/2011/01/salt-dough-hearts.html

 

7. PORTACANDELE

https://it.pinterest.com/pin/499266308668041022/ 

 

 

8. BABBO NATALE

http://thegluegungirl.blogspot.it/2011/11/salt-dough-decorations-gift-tags.html

 

9. PUPAZZO DI NEVE

https://it.pinterest.com/pin/161214861636748307/

 

10. IMPRONTE A FORMA DI CUORE

http://hubpages.com/family/salt-dough-footprint-heart

 

Giulia Mandrino

 

 

Tutti i benefici delle alghe rosse

Venerdì, 13 Novembre 2015 10:58

Sono conosciute con il nome botanico di Rhodophyta, o Rodoficee, e stiamo parlando delle alghe rosse, degli organismi eucarioti di origine marina che prediligono le acque calde del mare, anche se qualche specie è stata individuata anche nelle acque dolci. Queste alghe hanno un inconfondibile colore rosso, grazie a dei particolari pigmenti, sono molto utilizzate in campo alimentare, soprattutto nei paesi orientali, e vengono impiegate anche nella talassoterapia grazie alle numerose sostanze che assorbono dal mare e che sono considerate benefiche per il corpo.

Ecco allora tutti i benefici delle alghe rosse: una particolare varietà di alghe dal forte potere riequilibrante e perfetta per aiutare a combattere diversi disturbi.

Le alghe rosse, soprattutto le specie Palmaria Palmata e Porphyra, sono molto diffuse nell’arcipelago britannico e vengono impiegate non solo in campo alimentare, come condimenti di zuppe e minestre, ma anche nella cosmesi, oltre a essere considerate veri e proprie toccasana naturali per combattere alcuni disturbi fisici, come i problemi alla pelle.

Queste alghe hanno un colore rosso porpora e hanno un gusto particolarmente piccante, motivo per il quale sono largamente impiegate per dare sapore a zuppe e minestre. In oriente sono considerate una vera e propria delizia per il palato e sono utilizzate anche per molti trattamenti estetici, come la talassoterapia, un trattamento specifico basato sui benefici dell’acqua marina, da cui le alghe rosse assorbono sostanze preziose.

In campo cosmetico l’alga rossa è utilizzata per contrastare la formazione dei radicali liberi e per il trattamento della cellulite, proprio perché è ricca di calcio, magnesio e potassio, considerati minerali preziosi anche nei trattamenti cosmetici e di bellezza.

Secondo alcuni studi sembra che le alghe abbiano inoltre un buon potere anti-stress e che siano utili anche per il trattamento di disturbi cutanei, come gli eczemi e la psoriasi. Dalla loro lavorazione si può inoltre ottenere una sostanza gelatinosa, utilizzata principalmente come addensante, gelificante ed emulsionante, e come preparato per la formulazione di integratori coadiuvanti nelle diete ipocaloriche.

Come tutte le altre tipologie di alghe, anche l’alga rossa è ricca di iodio, che arriva dal mare, e per questo è controindicata in caso di ipertiroidismo, in casi di sospetta tiroide alterata e, come altre alghe, in gravidanza e durante l’allattamento. In caso di dubbi è sempre bene consultare il medico e informarlo sulla dose si alghe che intendete assumere, soprattutto nel caso abbiate intenzione di iniziare una dieta o di modificare il vostro regime alimentare.

Le trovate nei negozi del biologico e potete utilizzarle in cucina in insalate, frullate nelle vellutate o per aromatizzare deliziose salsine.

La redazione di mammapretaporter.it

Foto Credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File%3ARed_Algae_on_bleached_coral.JPG

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Cos'è lo spiralizer e come usarlo in cucina

Venerdì, 13 Novembre 2015 08:19

In fatto di ultime mode, lo spiralizer è sicuramente un elettrodomestico all’avanguardia, perfetto per tutte le persone che, anche in cucina, sono degli inguaribili creativi. A tutto gli effetti, lo spiralizer è un tempera verdure e permette, in pochissimo tempo, di affettare le verdure in modo sempre differente.

Ecco allora cos'è lo spiralizer e come usarlo in cucina: come creare spaghetti di verdure e sfiziose ricette di frutta e verdura cruda anche per bambini. 

L’invenzione arriva direttamente dagli Stati Uniti dove, ebbene sì, la verdura si tempera, proprio come si fa con le matite. Lo spiralizer, in realtà, nasce come decorazione per i piatti delle cucine dei ristoranti, ma ultimamente sta diventando un accessorio sempre più prezioso per gli amanti dei piatti crudisti.

Mangiare frutta e verdura fa benissimo e assumere questi alimenti crudi lo è ancora di più perché vuol dire nutrirsi di frutta e vegetali che, non essendo cotti, conservano intatte tutte le loro proprietà nutritive. Chi l’ha detto, per esempio, che gli spaghetti sono solo un piatto di pasta e che non possano invece trasformarsi in un bellissimo piatto di verdure da condire a piacimento? In questo modo i bambini saranno più invogliati a provare zucchine crude sottoforma di spaghetti, o carote "temperate". Ecco la mia ricetta di spaghetti di zucchine; trovate altre ricette crudiste e di spaghetti di verdura nel mio libro The Family Food.

Con lo spiralizer è possibile e anche se questo nome può sembrare bizzarro, si tratta semplicemente di un taglia verdura, assemblabile in vari pezzi e dotato di varie lame, che permette di lavorare la frutta e i vegetali come volete; basta solo lavarli, tagliarli nella grandezza desiderata e montare sul blocco il pezzo della lama che desiderate.

Le verdure, poi, possono essere spiralizzare in diversi modi e potete usare qualsiasi vegetale, dalle carote, alle rape e trasformare in verdure temperate persino le patate, per decorare le insalate, o per allestire in pochissimo tempo anche un contorno di verdura da abbinare a un secondo veloce.

Vediamo quindi come è strutturato questo elettrodomestico e come usarlo al meglio per preparare in modo diverso le verdure:

Lo spiralizer è fornito di tre lame intercambiabili; una serve per affettare, l’altra è per il taglio alla julienne e l’ultima serve per ottenere riccioli, che servono per fare gli spaghetti di verdura. 

Si possono preparare  appunto le verdure a forma di spaghetti, ghirlanda o spirale, ma anche noodles di frutta o verdura con le zucchine, le patate, le carote, la rapa rossa, i rapanelli.... Ovviamente si possono utilizzare anche i frutti più solidi, come la mela, per preparare delle decorazioni originali e decorative.

L’elettrodomestico in sé è semplice da pulire e per funzionare, cosa non scontata, non ha bisogno né di presa elettrica né di batterie; basta semplicemente azionare la manovella e con un po’ di impegno in pochi minuti otterrete la verdura nel taglio che preferite.

La trovate su Amazon a cifre che si aggirano intorno ai 35 euro.

La redazione di mammapretaporter.it

 

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Sara

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Cecilia

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