Il Gruffalò sta per tornare. Dopo oltre due decenni, la scrittrice britannica Julia Donaldson e l’illustratore tedesco Axel Scheffler annunciano un nuovo libro con protagonista il mostro più amato del bosco. Il volume uscirà nel settembre del 2026, pubblicato da Macmillan Children’s Books. Sarà il terzo capitolo della saga iniziata nel 1999 con Il Gruffalò e proseguita nel 2004 con Gruffalò e la sua piccolina.
Un fenomeno editoriale da oltre 18 milioni di copie
Il Gruffalò ha venduto oltre 13 milioni di copie nel mondo, tradotto in più di 100 lingue. Il seguito ha superato i 5 milioni di copie. A queste si aggiungono le versioni animate, gli spettacoli teatrali, i libri illustrati spin-off, il merchandising. Il racconto, in versi semplici e musicali, si è imposto nel panorama della letteratura per l’infanzia per la sua struttura ripetitiva, il ritmo cadenzato e i disegni inconfondibili di Scheffler.
Secondo Sir Jonathan Bate, professore di letteratura inglese all’Arizona State University, il successo del Gruffalò risiede nel fatto che "riprende un archetipo narrativo antico: il piccolo astuto che con l’intelligenza sconfigge i pericoli". Un topo minuscolo riesce a tenere testa a un gufo, una volpe, un serpente… e perfino a un mostro gigantesco, ingannandolo con la sola forza delle parole.
Il ruolo della National Literacy Trust
L’idea per un terzo libro era nata tempo fa, ma Donaldson non era riuscita a svilupparla. A farle cambiare idea è stata l’iniziativa della National Literacy Trust (Nlt), un ente britannico che lavora per contrastare il calo delle competenze linguistiche nei bambini e nelle bambine.
Secondo un’indagine dell’Nlt del 2024, solo il 35% delle ragazze e dei ragazzi tra gli 8 e i 18 anni ha dichiarato di amare la lettura nel tempo libero. Si tratta del dato più basso dal 2005, anno in cui l’ente ha iniziato a raccogliere dati in merito. Proprio l’uso dei primi due libri del Gruffalò nei programmi scolastici ha spinto l’autrice a rispolverare la bozza della nuova storia: "Mi sono chiesta se potevo trasformarla in un racconto soddisfacente. Con mia grande sorpresa, ci sono riuscita", ha dichiarato.
Anche Scheffler ha ammesso di essere stato colto di sorpresa: "Ogni volta che mi veniva chiesto, dicevo che non ci sarebbe stato un altro libro. Poi Julia mi ha mandato il nuovo testo. Era brillante, intelligente, ispirato. Come avrei potuto dire di no?".
Una storia che attraversa le generazioni
Uno degli aspetti più interessanti del ritorno del Gruffalò è la sua dimensione intergenerazionale. Chi nel 1999 ha letto o si è fatto leggere il libro da bambino, oggi potrebbe leggerlo ai propri figli o figlie. La condivisione della lettura diventa così un ponte tra generazioni, un momento di cura e attenzione reciproca. Julia Donaldson stessa ha dichiarato: "Spero davvero che la nuova storia venga amata tanto da bambini quanto da adulti – leggere insieme è una delle esperienze più belle che si possano fare".
La casa editrice ha promesso una storia completamente nuova, ma capace di mantenere "tutti gli elementi che rendono i libri di Donaldson e Scheffler dei classici: ritmo, umorismo, intelligenza e illustrazioni iconiche".
Dove sarà stato il Gruffalò in questi anni?
Intanto, la domanda che si pongono molte bambine e molti bambini è: dove sarà stato il Gruffalò in tutto questo tempo? Alcune risposte sono arrivate direttamente da loro, attraverso un programma della BBC Radio 4.
Una bambina di otto anni, Ottilie, ha ipotizzato che il Gruffalò possa essere diventato amico del topo e che abbiano passato del tempo insieme al parco. Lupin, coetaneo, ha invece immaginato che il Gruffalò sia andato in crociera, nascosto in una valigia, e ora viva in Australia sotto mentite spoglie per sfuggire alla fama. Jessica, un’altra giovane ascoltatrice, ha suggerito che il mostro abbia frequentato la scuola o sia stato in vacanza in un centro termale.
Sono ipotesi fantasiose, certo. Ma proprio questa è la forza del Gruffalò: accende l’immaginazione, fa sorridere, stimola la curiosità. E questo, per un libro destinato all’infanzia, resta l’obiettivo più importante.