Quando un papa muore o si dimette, come è successo con Benedetto XVI nel 2013, la Chiesa cattolica deve scegliere un nuovo papa. Ma come si fa? Si riuniscono cardinali da tutto il mondo in un incontro speciale che si chiama conclave. È un momento molto importante e antico, pieno di simboli e regole. Vediamo insieme che cos’è, come funziona e perché è così speciale.
Chi sceglie il papa?
Il papa viene scelto da un gruppo di persone molto importanti della Chiesa: i cardinali. Sono religiosi di alto rango che aiutano il papa a guidare la Chiesa. Alcuni sono vescovi, altri lavorano in Vaticano, altri ancora vengono da Paesi diversi del mondo.
Solo chi ha meno di 80 anni può partecipare al conclave e votare per il nuovo Papa. In genere ci sono circa 120 cardinali elettori (anche se per l'elezione del papa post Francesco sono 133). Sono loro che si riuniscono per decidere chi sarà il prossimo pontefice.
Che cos’è il conclave?
La parola conclave viene dal latino e significa “chiusi a chiave”. Infatti, quando inizia il conclave, i cardinali entrano in una parte speciale del Vaticano (la Cappella Sistina) e restano lì senza uscire finché non scelgono il nuovo Papa. Nessuno può parlare con loro, né loro possono mandare messaggi all’esterno.
Questo serve per evitare pressioni o influenze da fuori. Tutto deve essere fatto in silenzio, nella preghiera, con libertà. È un momento molto serio, ma anche molto spirituale. Secondo la religione cattolica, infatti, è lo Spirito Santo a guidare il voto.
Come si vota?
Ogni giorno, i cardinali si riuniscono nella Cappella Sistina. Lì pregano e poi votano. Ognuno scrive su un foglietto il nome del cardinale che, secondo lui, dovrebbe diventare Papa. Poi mettono il foglio in una grande urna.
Per diventare papa, serve almeno il voto di due terzi delle persone presenti. Se nessuno raggiunge questo numero, si fa un’altra votazione. Di solito ci sono quattro votazioni al giorno: due al mattino e due al pomeriggio.
Quando il voto è finito, i fogli vengono bruciati. Se non si è ancora trovato il nuovo papa, dal comignolo della Cappella Sistina esce fumo nero. Se invece c’è un vincitore, il fumo è bianco. Allora tutti capiscono che è stato eletto un nuovo papa. La fumata bianca o nera è uno dei momenti più attesi ed emozionanti del periodo del conclave.
E dopo cosa succede?
Quando viene scelto il nuovo papa, gli si chiede se accetta l’incarico. Se dice di sì, sceglie un nome nuovo. Per esempio, il cardinale Jorge Mario Bergoglio ha scelto di chiamarsi Francesco.
Poi si cambia d’abito: il nuovo papa indossa il vestito bianco, simbolo del suo nuovo ruolo. Infine, viene presentato al popolo dalla finestra della Basilica di San Pietro, con la famosa frase:
“Habemus Papam!”, cioè “Abbiamo un papa!”.
La prima cosa che fa è benedire il mondo intero, compresi bambini e bambine, persone credenti e non credenti.