Il massaggio ossitocinico

Successivamente al parto, la fuoriuscita della placenta, che aveva nutrito il bambino durante la gravidanza, provoca profondi cambiamenti ormonali. La montata lattea (l'avvio della produzione del latte materno), che avviene in genere 48-72 ore dopo la nascita, è prodotta da due importanti eventi: la riduzione degli estrogeni e il notevole aumento della prolattina. Studi condotti su donne e altri mammiferi hanno dimostrato che l'aumento della prolattina è legato alla suzione del capezzolo da parte del neonato. In sostanza, è lui che dispone il suo pasto! La suzione del bambino attiva un impulso che innesca la produzione di prolattina e ossitocina, le due sostanze ormonali necessarie per avviare e mantenere l'allattamento. La prolattina consente la produzione del latte e, ogni volta che la donna allatta, i suoi livelli si alzano in maniera significativa. Ne consegue che più le poppate sono frequenti, più stimolano la produzione di latte, in un meccanismo di feedback positivo. Pertanto, soprattutto nei primi giorni, è necessario che il bambino sia attaccato spesso al seno. L'ossitocina invece, come una specie di pompa, consente la fuoriuscita di latte dal seno materno. Per effetto dell'aumento dell'ossitocina, durante la poppata, la mamma può avvertire delle contrazioni uterine, assolutamente comuni nel post partum. Magari al solo pensiero di allattare, mentre la mamma guarda incantata il suo bambino, oppure mentre il bimbo piange, l'aumento dell'ossitocina potrebbe determinare la fuoriuscita di latte dal seno anche in momenti diversi dalla poppata.
L'ossitocina è un ormone molto "sensibile": la sua secrezione è ridotta se la mamma è molto stanca, se non si sente a suo agio oppure se avverte molto dolore mentre il bambino poppa. Nella figura che segue viene mostrato il massaggio ossitocinico, che può risultare utile per incrementare la secrezione di ossitocina e favorire la fuoriuscita del latte. La mamma è seduta comodamente con i gomiti appoggiati e la testa rilassata. Il massaggio viene effettuato con i polpastrelli dei pollici, come a disegnare piccoli cerchi ai lati della colonna, partendo dall'alto, dalla base del collo, fino ad arrivare in basso, circa alla zona lombare.
È evidente che una posizione comoda per la mamma, l'assenza di dolore e il sostegno di chi la circonda sono le condizioni necessarie per allattare serenamente.

Angela Dinoia, autrice del libro IL neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing

 

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