I segnali di ADHD, la Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività

Non stanno mai fermi, si dimenano, urlano, faticano a concentrarsi… Sono i bambini che soffrono di ADHD, ovvero di Sindrome da Deficit di Attenzione. Sono i bambini iperattivi, a cui è stato diagnosticato, quindi, un disturbo del neurosviluppo, una vera e propria malattia. Che, tuttavia, deve essere diagnosticata e solo se confermata trattata in maniera medica o attraverso l’educazione. Insomma: prima di emettere diagnosi casalinghe, è sempre bene rivolgersi al medico, che saprà indirizzare al meglio.

Detto questo, l’ADHD è un vero e proprio disordine che causa inusuali livelli di iperattività e di impulsività, che si manifestano in maniera e intensità differenti a seconda dell’età e della situazione personale. Ecco perché è difficile da diagnosticare, ed ecco perché è bene prestare attenzione ai piccoli e ai grandi segni, per poter descrivere al meglio la situazione a chi di competenza.

I segnali di ADHD, la Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività: i segni che ci indicano che potremmo trovarci di fronte ad un problema di iperattività

I primi segnali di Disturbo dell’Attenzione possono apparire attorno ai 3-6 anni, ovvero durante il periodo prescolastico, ma ciò non vuol dire che non ci siano segni nei bambini più piccoli, o che i segnali possano cominciare ad apparire più avanti, fino all’età adulta.

Nei bambini piccoli è certamente difficile fare una diagnosi, ed è anche precoce e forse controproducente, ma i segnali possono comunque esserci, anche se sono difficili da cogliere, dato che la maggior parte dei bambini in questo periodo è super energico e senza freni. Se questa energia però è effettivamente troppa (con il bambino che non sembra stancarsi proprio mai, che si agita per casa arrampicandosi su tutto, che è sempre pronto a partire, che parla senza fermarsi o che salta di gioco in gioco senza concentrarsi), allora forse potremo trovarci in presenza di ADHD.

In questo caso, essendo la diagnosi difficile ed essendo i bambini molto piccoli, se si tratta effettivamente di ADHD i medici tendono a optare per una terapia comportamentale, piuttosto che farmacologica.

Nei bambini un po’ più grandi, e quindi in quelli che frequentano la scuola, i segnali possono essere un pochino più chiari e marcati, pur difficili da diagnosticare (perché, di nuovo, siamo di fronte a bambini, ovvero a esseri umani che hanno solitamente l’argento vivo addosso per natura!). In generale, possiamo dire che tutto ciò che è esagerato può essere un segno di iperattività.

Ovvero: tutti i bambini possono essere vivaci, possono interrompere continuamente, possono fare mille domande, possono piangere e ridere, ma quando tutto questo si fa estremo e continuativo, allora potremmo trovarci di fronte ad una sindrome da deficit dell’attenzione.

Ecco quindi i segnali a cui dovremmo stare attenti:

- Comportamenti spesso egocentrici

- Inquietudine quando si tratta di aspettare il proprio turno

- Interruzione continua degli altri

- Esplosioni di rabbia, capricci o esplosioni di gioia

- Difficoltà a giocare con tranquillità

- Difficoltà a finire ciò che si inizia

- Difficoltà a stare seduti o a stare fermi a lungo

- Difficoltà a seguire delle istruzioni

- Difficoltà a concentrarci, soprattutto quando un compito richiede preventivamente attenzione (come i compiti a casa)

- Tendenza a dimenticare molte cose

- Sognare ad occhi aperti

- Difficoltà ad organizzarsi

 

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