Come pulire la pelle dei bambini da pennarelli, colori &co

Stimolare la creatività dei bambini è una delle abitudini più belle che potremmo prendere nei confronti dei nostri figli. Incoraggiarli a sperimentare la loro fantasia e le loro capacità (a prescindere dal risultato) è un dono prezioso, con moltissimi benefici.

Ecco perché in casa nostra non mancano mai tutti i materiali possibili e immaginabili, sistemati nel loro spazio dedicato, in modo che i nostri figli possano avere la possibilità di creare ogni volta che ne sentono il richiamo.

L’unico risvolto “negativo” (che poi negativo non è; diciamo che è solo un impiccio) è lo sporco. Non quello in casa, che si pulisce in un attimo. Piuttosto quello sul corpo dei bambini. Le mani, il volto, a volte anche gambe, braccia e pancia! Tutto si riempie di scarabocchi e per pulirli spesso rischiamo di arrossare la cute, sfregando e sfregando come non ci fosse un domani. Tuttavia esistono metodi molto più delicati, e ora ve li sveliamo.

Come pulire la pelle dei bambini da pennarelli, colori &co: i modi delicati per rimuovere le macchie di colore dalla pelle dei nostri figli

La regola generale è quella di non utilizzare spugnette abrasive e di idratare sempre la pelle dopo aver pulito. Spesso, infatti, sfregando molto la cute rischia di seccarsi, oltre che irritarsi; utilizzare un olio specifico per la pelle dei bambini o una crema emolliente è quindi molto indicato per il dopo-pulizia.

Detto questo, il primo strumento che possiamo utilizzare è il classico sapone di Marsiglia. La sua composizione lo rende efficace ma delicato, anche con le macchie più difficili. Tuttavia, piuttosto che sfregare forsennatamente solo in una volta, sarebbe meglio pulire in un primo momento, dopodiché idratare, lasciare riposare un paio d’ore e ricominciare a sfregare, in modo da non irritare troppo.

Potete provare anche con il latte freddo: passatelo sulla pelle macchiata con un dischetto di cotone e strofinate delicatamente finché la macchia non svanirà. Delicato e nutriente per la pelle!

Anche strofinare un limone sulla zona sporca è utile; ma in questo caso bisogna fare molta attenzione che non vi siano ferite o micro-tagli, poiché il limone brucia e rischierebbe di irritare ancora di più la piaga.

Quando però queste macchie non sembrano volere andare via, è necessario ricorrere ad altri metodi. Come ad esempio il peeling con il bicarbonato, da utilizzare soprattutto sulle zone meno delicate, come le mani, le braccia o le gambe. Basta prendere una ciotola e mischiare un po’ di bicarbonato con un goccio di acqua e di olio, creando una pasta da stendere e sfregare poi sulle macchie. Risciacquiamo poi con acqua.

Per le zone più delicate, invece, possiamo utilizzare lo yogurt. In questo caso parliamo di viso, piedi, pancia, schiena, collo... Di nuovo, mescoliamolo con un pochino di bicarbonato: lo yogurt renderà il peeling più delicato ma altrettanto efficace.

I pastelli a cera meritano poi un discorso a parte, perché hanno una consistenza differente da tutti gli altri materiali. Sono, appunto, a cera, e quindi molto oleosi e grassi. Non sembra, ma anche questi possono macchiare la pelle! In questo caso sarà sufficiente imbevere un batuffolo di cotone con un goccio di olio di oliva e strofinarlo sulla zona. In questo, caso, poi, non sarà così necessario idratare la pelle con l’emolliente o l’olio, poiché l’olio di oliva utilizzato farà già il suo dovere.

Detto questo, la raccomandazione è sempre quella di puntare sulla sicurezza, prevenendo al posto di curare. Quando scegliete i pennarelli, i pastelli, le tempere, eccetera, leggete sempre le etichette e assicuratevi che i prodotti siano a marchio CE e atossici e per i bimbi piccoli preferite sempre i pastelli a cera d’api o a olio, più delicati.

 

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