Non solo snack, merende, salutari bocconcini di frutta secca e disidratata, buonissima, affidabile e comoda: Noberasco viene in aiuto delle mamme anche quando si tratta di cena. Non solo con i suoi piccoli frutti che completano alla perfezione ogni nostro tradizionale piatto (avete mai provato ad aggiungere le mandorle sul petto di pollo, o, addirittura, il pistacchio di Bronte nella pasta ai broccoli?): ora non dovrete più preoccuparvi del dessert!

I Momenti di Frutta Noberasco, ovvero il dessert perfetto: la comodità di un dolcetto già pronto, sano e davvero gustoso

I Momenti di Frutta (che potete trovare in tutti i migliori supermercati!) sono un'idea semplicissima eppure rivoluzionaria.

Noberasco ha infatti preparato per tutti noi delle confezioni già pronte all'uso per poter avere un dessert con i fiocchi anche quando la fretta o le emergenze non ci danno tempo per impastare e cucinare manicaretti fatti in casa. Tre minuti: sì, ne bastano solo tre per presentare agli ospiti un dessert perfetto, un break sfizioso o una merenda sofisticata.

In più, come sempre quando si tratta di Noberasco, il protagonista è la frutta secca e disidratata, preparata secondo le procedure più naturali e selezionata tra i produttori di qualità: un dolce davvero delizioso che tuttavia non fa male a nessuno!

 

Già; Momenti di Frutta Noberasco altro non è che un kit già pronto all'uso completo di frutta disidratata, bicchieri commestibili e salse alla frutta. Da ogni confezione potrete sfoderare sei bicchieri di cialda ricoperti, all'interno, di cioccolato fondente, da riempire e comporre con la frutta e le salse in accompagnamento.

Una confezione di mix tropicale a cubetti (ananas, mango e papaya, una di pomelo disidratato a fette, una salsina al lampone e una al mango e frutto della passione: un po' di tutto, insomma.

Ai vostri ospiti potete decidere di presentare in tavola i bicchierini già composti con la frutta (appoggiati sul vassoietto che troverete nella confezione), oppure, ancora meglio, un vassoio con tutto l'occorrente sistemato in piccole ciotole, in modo da lasciare a tutti il divertimento di comporre il proprio dessert: deliziatevi a riempire le cialdine con la frutta desiderata e a cospargerle poi con la salsa più gustosa. 

L'accostamento cioccolato fondente + frutta + salse alla frutta non è nuovo, anzi: è squisito, chi non è d'accordo? La cialdina alla fine potrà essere mangiata tutta, come un cono gelato; cosa c'è di meglio?

Con ingredienti semplici e gustosi la cena (o la merenda! Nessuno lo vieta) diventerà così un momento conviviale e sfizioso, diverso dal solito sia per presentazione sia per gusto.

Tenete i Momenti di Frutta sempre in dispensa: le confezioni sono compatte, occupano davvero poco spazio e sono sempre prontissime, sia a casa che in ufficio! Idea comodissima, buonissima e bellissima.

Potete acquistare momenti di Frutta sul sito di Noberasco: inserendo il codice sconto MMPP16 avrete il 10% di sconto!

Sara Polotti

A Brighton, in Inghilterra, c'è una scuola interamente buddista. Non prevede corsi per gli adulti come le solite scuole buddiste, ma è dedicata proprio ai bambini e si struttura come una normale scuola primaria nella quale lo studio e l'applicazione della filosofia orientale si integrano perfettamente con i piani di studio.

Ecco Dharma, la scuola elementare buddista nel Sussex: un'educazione scolastica fondata sui principi della filosofia orientale che aiuta i bambini ad affrontare la vita

Partendo dalle basi, la prima informazione (ammirevole) è che la scuola primaria Dharma è non selettiva. Significa che tutti i bambini possono essere potenzialmente ammessi, senza requisiti particolari; la lista d'attesa si configura quindi solo in base all'arrivo delle domande, senza distinzioni di ceto o cultura e senza discriminazione alcuna.

I benvenuti, in questa scuola privata che sorge tra le mura di un'antica magione di Patcham (Brighton), sono quindi i bambini dai tre agli undici anni provenienti da tutti i background della città. 

Dai primi anni dell'asilo fino all'ingresso alla scuola media questi bambini possono dunque imparare tanto le materia scolastiche più comuni quanto l'argomento principe, e cioè il buddismo.

La scuola esiste da 20 anni (fu fondata nel 1994 grazie ad un gruppo di genitori e alla loro iniziativa di raccogliere fondi privati), e da 20 anni, migliorandosi sempre, ha ottenuto notevoli successi, grazie alla perfetta integrazione della filosofia buddista e dell'etica olistica con un'educazione accademica completa ed efficiente.

Attraverso la pratica del “Mindfulness”, e cioè della “consapevolezza di se stessi”, la scuola vuole coltivare nelle menti dei suoi studenti la saggezza, la riflessione e la compassione, in modo da schiudere e rivelare tutto il loro personale potenziale.

L'ispirazione si trova tutta racchiusa in una frase del Dalai Lama: “(dobbiamo) educare bambini dal cuore caldo e dalla mente libera, bambini che un giorno aiuteranno a creare un mondo più compassionevole, intelligente e pacifico”.

Per raggiungere l'obiettivo, la scuola adotta un'educazione flessibile e creativa che tiene conto dei bisogni, dei talenti e degli interessi di ogni singolo bambino, che grazie al programma sviluppa così fiducia in se stesso, motivazione e amore per l'insegnamento.

Nelle classi, generalmente di 10 o 20 bambini, ogni giorno si praticano meditazione e ricerca della consapevolezza, incoraggiando i bambini a trovare il proprio focus, a riflettere sulla propria persona, ad allenare saggezza e compassione, a sviluppare un cuore buono, valori eticamente ineccepibili e un senso di responsabilità imprescindibile.

La scuola integra nei suoi programmi moltissime attività buddiste: brevi sessioni di silenzio e di meditazione guidata (da non confondere con il semplice rilassamento: si tratta di pratiche per focalizzarsi sul momento presente per conoscere a fondo se stessi e il mondo); la pratica del “mindfulness” nelle situazioni quotidiane come il mangiare, il lavorare e il giocare, in modo da sviluppare pazienza, compassione, empatia e consapevolezza; ore di meditazione (soprattutto tra i più grandicelli) per riflettere e discutere sulle esperienze del mondo e della classe. E, non da meno, lo yoga è parte integrante del programma.

Anche i genitori sono coinvolti: il venerdì sono invitati a partecipare alla Puja della scuola, il momento di preghiera e meditazione al termine del quale i bambini mostrano i lavori della settimana o narrano delle storie.

I benefici di questo approccio non sono solo filosofici, religiosi o astratti. Sono scientifici. La meditazione insegnata nella Dharma Primary School (slegata dalle credenze religiose di ognuno) aiuta i bambini in maniera concreta, sia negli anni di scuola elementare (imprimendo in loro un senso di educazione davvero ottimo e insegnandogli a controllare il loro comportamento), sia in quelli a venire: già dalle scuole medie, fino ad arrivare all'università, i ragazzi si trovano un bagaglio di atteggiamenti che permette loro in maniera naturale di affrontare le sfide scolastiche con molta più serenità, liberi dallo stress perché concentrati, piuttosto, sulle cose più importanti e sulla persona. 

E prima i bambini imparano a meditare, più profondi e duraturi saranno i benefici: la scuola materna e quella elementare sono un periodo cruciale nella formazione della persona, e iniziare fin da subito a meditare significa portarsene dietro gli aspetti positivi sino all'età adulta.

L'intento della scuola è quindi quello di lasciare i bambini al termine degli anni di studio con un bel bagaglio personale, nel quale il cuore buono, il senso di responsabilità e l'etica stanno allo stesso livello di una buona educazione didattica (che naturalmente non ne risente, ma, anzi, ne esce fortificata). Il passaggio alla scuola secondaria diviene così semplice e di successo.

I bambini capiscono concretamente che la quiete, di cui fanno esperienza durante la meditazione, li aiuta a capirsi nel profondo e a capire il mondo. La filosofia buddista è infatti un ottimo modo per imparare direttamente (e quindi facendo profondamente proprio il concetto) la causa e l'effetto delle azioni, l'importanza della cooperazione e dei cambiamenti. 

Karma, impermanenza e interdipendenza: pilastri della filosofia che si applicano alla vita.

 

Quando si anno troppe idee, queste rischiano di sopraffarci. Anche quando si tratta di attività con i bambini, in particolare quelle artistiche e creative, avere a disposizione troppi materiali e troppi suggerimenti può essere controproducente: ci si mette lì, si decide di fare qualcosa di carino, non si riesce a scegliere tra pastelli, collage, acquerelli e lavori particolarissimi, così si resta sulle solite cose trite e ritrite.

Meglio però puntare sempre alla varietà! Ecco perché a volte un bel piano può correre in nostro aiuto.

Le attività artistiche in casa con i bambini: quello che c'è da sapere per pianificare le attività creative con i bambini

La regola principale, in realtà, è seguire sempre la voglia dei bambini. Potrebbero stupirvi: hanno spesso idee fantastiche e variegate, che a volte abbandoniamo perché riteniamo di difficile applicazione. La prossima volta non scartatele a priori, ma pensate ad un metodo semplice per realizzarle con loro.

In casa, poi, moltissime volte si hanno a disposizioni libri d'arte, album che suggeriscono mille idee e volumi specifici su lavori creativi. Insieme ai bambini leggeteli da cima a fondo e segnate su un bel foglio da appendere in bacheca o sul frigorifero tutte le attività che vi piacerebbe fare. Di volta in volta cercate di spuntare questa lista, in modo da avere sempre nuovi lavori e in modo da utilizzare sempre diversi materiali.

Avere la lista sotto gli occhi quotidianamente è un ottimo metodo per spronarvi a fare cose nuove. Prima di tutto vi stuzzica la fantasia e la voglia, ma soprattutto vi mette già nell'ottica che, ad esempio, il giorno dopo con i bambini farete quella cosa con gli acquerelli liquidi, che, ops, non avete in casa! Insomma, potete preparare tutto, senza rischiare di trovarvi a iniziare un lavoro e a doverlo abbandonare perché non avete gli ingredienti.

Oltre alla lista di cose da provare, potete provare con quella settimanale: segnate per ogni giorno una diversa attività che farete con i bambini. Ad esempio, il lunedì i pastelli a olio, il martedì i disegni astratti con la schiuma da barba, il mercoledì si esce per fare un po' di Land Art, e via così. Non è detto che poi questo programma venga rispettato, ma non è un problema: avrete comunque una spinta, e se non si riuscirà a fare tutto, pazienza; si riprogrammerà per la settimana successiva!

Ma come decidere cosa fare se le idee finiscono?

Insieme ai bambini potete decidere un materiale o un argomento a settimana, e in base a quello inventare le vostre attività. I primi sette giorni saranno dedicati alla carta, quelli dopo alle tempere, quelli dopo alla scultura, quelli successivi all'uso delle forbici, quelli ancora dopo al cucito...

Il più grande strumento per le mamme resta comunque internet. Su Pinterest, o semplicemente facendo una ricerca su Google, scoprirete che di lavori e attività creative ce ne sono davvero infiniti, grazie alle mamme blogger e alle maestre che con impegno fotografano passo passo i loro lavori per trasmetterli poi a voi.

Ma a volte l'importante non è programmare. Programmare serve all'inizio, quando la creatività non è ancora un'abitudine, ma ad un certo punto vedrete che per i bambini sarà naturale e piacevole decidere di disegnare, scolpire e colorare da soli e ogni volta che vogliono. Lasciate quindi che siano loro a decidere, lasciando a disposizione i materiali in un luogo ordinato e dedicato proprio a loro (quindi con tutto alla portata di mano di bambino!).

Un viaggio tra gnomi e fate a Macugnaga

Lunedì, 23 Maggio 2016 11:05

Ai piedi del Monte Rosa c'è un villaggio incantato. L'hanno fondato i primi Walser svizzeri e austriaci che hanno posato il piede su quelle terre, e ancora vivono in paese le tradizioni più antiche e affascinanti. Il paesino viveva del lavoro nella miniera lì vicino, ricca di oro e rame, e un tratto di questa miniera è ancora visitabile. Ed è una bellissima esperienza da fare con i bambini!

Un viaggio tra gnomi e fate a Macugnaga: dalla Miniera della Guia al Lago delle Fate un'esperienza magica e indimenticabile

Macugnaga (in provincia di Verbania) si trova a circa un'ora e mezza da Milano; poco, ma vi accorgerete subito che il paesaggio sarà assolutamente nuovo e unico, e che vi starete immergendo nelle tradizioni alpine ormai scomparse e nella natura più viva.

Nella valle dove sorge Macugnaga ci sono diverse miniere, che fino alla metà del Novecento permettevano l'estrazione dell'oro, e una di queste, la Miniera della Guia, è visitabile dalle famiglie. Insieme ai bambini è possibile entrare nei cunicoli bui e misteriosi della montagna, come veri esploratori!

Ma la particolarità della miniera, la cui entrata si trova proprio di fianco ad una bellissima cascata e la cui passeggiata è di circa un chilometro, non è tanto il valore storico, quanto quello magico. Già! I cunicoli della Guia sono abitati da piccoli gnomi particolarissimi che vivono solo qui, a Macugnaga, e che sono ormai gli unici a cercare i minerali preziosi, dopo che l'uomo ha abbandonato le miniere. Forse i bambini li scorgeranno, ma non anticipate nulla!

L'oro trovato dai piccoli gnomi viene poi trasportato in alto, fino al Lago delle Fate (altra tappa della gita della quale parleremo tra poco); qui i piccoli minatori scambiano l'oro trovato con la marmellata di more e mirtilli preparata dalle fate, che con l'oro possono così ricamare i loro abiti e preparare la polvere magica che permette loro di volare. Ma non vi sveliamo tutto: saranno le guide a narrarvi le leggente per farvi immergere completamente nell'atmosfera magica!

La seconda tappa della visita, quindi, è il Lago delle Fate, le cui indicazioni si trovano proprio all'esterno della miniera e che è raggiungibile in circa trenta minuti a piedi, tranquillamente con il passeggino e con i bimbi piccoli, dal momento che è abbastanza dolce. La passeggiata immersi nel verde, tra fiori, piante, insetti e animali tutti da scoprire, porta al carinissimo lago artificiale e alla vallata circostante, perfetta per un picnic!

Il laghetto verde-azzurro dà una sensazione di pace e serenità unica, ed è ottimo quindi anche per un piccolo riposino. 

Ma la gita non è finita qui: dopo essere scesi dal lago, il pomeriggio può essere dedicato alla visita alla suggestiva casa Walser nella frazione di Borca (sempre a Macugnaga). 

Come dicevamo, i Walser sono il popolo tedesco che per primo ha colonizzato la zona. Hanno lasciato molto della loro tradizione, e in effetti gli abitanti del paese parlano ancora un dialetto molto simile al tedesco. E, tra i lasciti, c'è la magnifica casa Walser, risalente al 1610, recuperata e offerta alla popolazione.

Insomma, la casa Walser è un piccolo museo nel quale poter vedere da vicino la vita al tempo di questi Walser e delle popolazioni alpine: cosa facevano, come lavoravano, come mangiavano, come si vestivano...

Tiriamo quindi le somme. Giro in miniera alla scoperta degli gnomi, una passeggiata dolce immersi nel verde della natura, una tappa ad un laghetto super rilassante abitato da fate che preparano marmellata, una interessantissima visita ad un museo etnografico: Macugnaga vale la pena di una gita; per una giornata a misura di grandi e piccini con (più di) un tocco di magia.

 La borsa di noi mamme è sempre uno strumento fondamentale: mi piace poi uscire con i bimbi ben attrezzata così da essere pronta per ogni evenienza, dal cerottino alla borraccia, all'arnica per le contusioni. In estate poi i prodotti nella mia borsa aumentano, essendo i capitomboli al parco giochi all'ordine del giorno. 

Ecco come organizzare la borsa estiva della mamma naturale: 0-2 anni, per uscire di casa con tutto l'occorrente!

Il cambio

1. Salviette bio: la prima cosa da avere sono le salviette che in caso di pupù sono fondamentali! Sono molte le marche in commercio, io cerco sempre di optare per quelle più naturali possibile. A casa infatti non le utilizzo, preferendo l'acqua corrente sia per risparmio sia per non irritare troppo la pelle dei bambini, eventualmente uso un detergente delicato come il Babywash Weleda. In questo modo, quindi utilizzandole poco, posso comprare dei prodotti migliori che costano un po' di più.

2. Detergente: un utile supporto sempre per detergere la pelle durante il cambio è l'acqua di pulizia Gaia Bio. Grazie alle proteine dell’olio di riso, alle capacità lenitive ed emollienti dell’ Aloe e degli estratti di camomilla, malva e calendula, è il prodotto ideale per il cambio fuori casa o comunque qualora non si abbia acqua a disposizione.
Non contiene tensioattivi ed altri componenti aggressivi utilizzati nelle tradizionali salviette umidificate o in altri detergenti di pulizia, non necessita di risciacquo il che la rende perfetta da tenere in borsa!

3. La pasta protettiva: la usiamo molto di più in estate perchè è utile non solo per il cambio pannolino ma anche per le piccole dermatiti causate dal sudore, sul collo come sulle gambe. Non tutte le creme però vanno bene, perchè talvolta possono, se non sono delicate, peggiorare ulteriormente la situazione. Il prodotto che vi consiglio è la crema protettiva Weleda alla Calendula, davvero perfetta per la pelle dei bambini (ma anche per noi adulti talvolta!)

4. Il telo cambio: ho cambiato i miei figli nei luoghi più impensabili con il fasciatoio Mhug. E la cosa più bella che lo differenzia da quelli tradizionali è che non è in plastica, ma in tessuto all'esterno e bambù all'interno. Così il piccolo non suderà ulteriormente a contatto con questo durante il cambio pannolino! E poi, fondamentale, si mette in lavatrice!

 

Pronto Soccorso

1. Acqua ossgenta: in comode bottigliette da 150 ml l'acqua ossigenta è sempre nella mia borsa per disinfettare le piccole ferite dei miei bimbi.

2. Cerotti: un cerotto cura tutto per un bambino, dalla botta in testa, al litigio con l'amichetto, all'escoriazione. Meglio quindi abbondare ;-)

3. Arnica: indispensabile nella mia pochette del pronto soccorso per intervenire subito in caso di cadute. 

4. Urtica Gel: perfetto per contrastare le punture di zanzara e di insetto. 

Se vuoi avere maggiori informazioni in merito puoi leggere il mio kit del pronto soccorso Weleda o i miei oli essenziali di pronto soccorso

 

Solari

Lo sapete che le bruciature solari subite da piccoli prediscongono maggiormente allo sviluppo dei melanomi in atà adulta?

Due solari naturali e perfetti per  bambini sono quelli di Gaia Cosm-etica, ma nei prossimi giorni arriverà una rassegna di tutti quelli consigliati da mammapretaporter.it. 

 

Aiuti

La fascia: le mamme avrebbero bisgno di mille mani per poter accudire al meglio i propri bimbi e nel mentre, fare le solite 300 cose rischieste dalla quotidianità. Il babywearing, quindi l'utilizzo della fascia, è davvero uno strumento meraviglioso, non solo per la libertà di movimento che offre, ma anche per i benefici fisiologici ed emotivi che esso apporta alla mamma e al bambino. Scopri la nostra sezione dedicata al babywearing. 

La borraccia: i bambini in estate devono bere molto per idratarsi. E' quindi fondamentale che si attacchino con più frequenza al seno oppure, dopo i 6 mesi, bevano acqua da un bicchierino, una borraccia o un biberon. Noi amiamo la borraccia Pura!

 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

I gessetti sono da sempre uno dei materiali preferiti dai bambini. Un po' per il fascino che acquistano dal loro stare alla lavagna della maestra, un po' perché il fatto di venire poi cancellati e di essere quindi volatili ha un certo non so che, e dà sicurezza anche ai più timidi artisti, che con una manata possono cancellare.

Usare i gessi significa non solo realizzare qualcosa di artistico, ma anche giocare!

Ecco 10 giochi da fare con i gessetti al parco e a casa: bianchi o colorati, sottili o grossi, in casa o all'esterno, i gessetti sono divertentissimi (e a volte didattici)!

- Il primo e classico: il disegno alla lavagna. Ogni bambino dovrebbe avere in casa la sua lavagnetta per soddisfare gli attacchi d'arte improvvisi in maniera semplice, veloce e comoda!

(foto 1 http://www.desiretoinspire.net/blog/2015/7/1/when-virtual-is-almost-real.html)

- E perché non trasformare un tavolino in un banco per il disegno con i gessi? Basta passarci una mano di pittura-lavagna (la trovate in tutti i colorifici!).

(foto 2 http://www.diybeautify.com/2015/08/how-to-create-activity-table-set-for-kids-diy-chalkboard-table.html?m=1)

- Lo stesso vale per il vassoio: portatile e parecchio montessoriano, quindi comodissimo!

(foto 3 http://www.iheartartsncrafts.com/surviving-family-road-trips-with-toddlers/)

- Usciamo all'aperto, ora: qui i gessi sono perfetti per passare le giornate estive! Per bimbi che stanno iniziando a prendere confidenza con i movimenti più disparati (salti, corse, rotoli), create un percorso nel quale dovranno fare tutto ciò che trovano scritto: fare una giravolta, saltare, rotolare, correre in cerchio...

(foto 4 http://lifeasmama.com/10-sidewalk-chalk-ideas-thatll-keep-kids-enterained-for-hours/5/)

- I giorni più caldi richiedono giochi d'acqua: provate con il tiro a segno! Disegnate con i gessi il bersaglio e cercate di colpirlo con le spugne zuppe d'acqua.

(foto 5 http://lifeasmama.com/10-ways-to-keep-your-kids-busy-so-you-can-stay-sane-this-summer/)

- La matematica non va in vacanza: per rendere gli esercizi estivi un pochino più interessanti, lasciate che i bambini utilizzino il marciapiede come un quaderno di brutta, scrivendoci sopra con i gessi colorati!

(foto 6 http://www.theprimarygal.com/2016/04/sidewalk-scoot.html)

- Anche la scienza e la biologia possono diventare super coinvolgenti, se fatte con un po' di brio: insieme ai bambini studiate il corpo umano riproducendolo, coloratissimo, in cortile.

(foto 7 http://www.trueaimeducation.com/sidewalk-chalk-anatomy-activity-for-kids/)

- Organizzate una caccia a tesoro, nella quale tutti dovranno tornare con i loro bottini e appoggiarli nelle giuste caselle disegnate in terra: "foglie sottili", "rami secchi", "fiori arancioni", "ciottoli"...

(foto 8 http://www.trueaimeducation.com/sidewalk-chalk-anatomy-activity-for-kids/)

- Mamme cresciute negli anni Ottanta e Novanta, andate in cantina e rispolverate i vostri spirografi: invece di usare i fogli, riproducete i bellissimi pattern a terra, con i gessi colorati, decorando così il vialetto e divertendovi tantissimo con i bambini.

(foto 9 http://lifeasmama.com/10-sidewalk-chalk-ideas-thatll-keep-kids-enterained-for-hours/7/)

- Ma l'attività più divertente sapete qual è? Disegnare l'ambientazione che più vi piace, salire su una sedia con la macchina fotografica pronta e scattare immagini oniriche, bellissime e fantasiose nelle quali ognuno può trasformarsi per un attimo in ciò che sogna.

(foto 10 http://www.cabaneaidees.com/2012/08/seance-photos/)

Sara Polotti

Questa è una ricetta davvero divertente che amiamo usare nel bagnetto: è la pasta modellabile realizzata con il sapone. E' super divertente perchè oltre a essere modellabile si scioglie nel bagnetto dando colore all'acqua, deliziando di profumo alla lavanda i bambini e infine crea delle super bolle di sapone!

La ricetta è davvero semplice ed è tratta dal sito americano Sugar, Spice e Glitter che vi consiglio di andare a visitare, è davvero super!

Ecco come realizzare una pasta modellabile per il bagnetto: gli ingredienti e il procedimento per una pasta modellabile di sapone al profumo di lavanda

Foto Credits: Flickr

 

 

 

8 idee di gioco per il bagnetto

Sabato, 21 Maggio 2016 04:11

Il bagnetto per un bambino non è soltanto uno strumento di pulizia, ma anche un luogo di gioco ed esperienza della materia "acqua", molto apprezzata generalmente grazie alle sensazioni piacevoli che gli ricorda ma anche a causa della sua estrema versatilità che consente di giocare e sperimentare in una modalità perfetta, quella del materiale destrutturato. 

Ecco 8 idee di gioco per il bagnetto perfette per i bambini: come giocare con materiale idoneo ai bambini durante il bagnetto

1. la prima proposta che vogliamo farvi è quella dei tubicini: basta semplicemente tagliare a pezzetti un tubo per il nuoto e otterrete questi simapatici giochi con il quale il bambino potrà divertirsi tantissimo. 

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/03/games-with-pool-noodles.html

 

2. Sempre con gli stessi tubi, imbuti e nastri  possiamo realizzare delle meravigliose cascate come queste

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/03/games-with-pool-noodles.html

 

3. Spesso quando i bambini colorano, sopratutto quando sono piccini, è necessario metterli direttamente nella vasca per lavarli da capo a piedi. Perchè allora non portarsi direttamente avanti con il lavoro e farli dipingere nella vasca? Perfetti a tal proposito i cartelloni pubblicitari che trovate nei supermercati di piccole-medie dimensioni: i commessi saranno lieti di sbarazzarsi di quelli dismessi!

 

http://www.growingajeweledrose.com/2012/06/messy-play-in-bath-creative-art-station.html

 

4. Anche i maschietti possono sbizzarrirsi con le loro attività di trasporto mezzi: così perchè non riempire solo parzialmente la vasca e inserire ruspe e camioon e magari qualche altro oggetto di piccole dimensioni così che possano caricare e scaricare comodamente?

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/02/construction-activities-for-kids.html

 

5. Torniamo al mondo della creatività e dei colori: riempiamo degli spruzzini con colori differenti e dell'acqua. Sarà bellissimo non solo il gesto dello spruzzare che di per sè i bambini amano, ma anche osservare come i colori si miscelano tra loro!

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/02/construction-activities-for-kids.html

 

6. La pasta modellabile al sapone: non lascia traccia nella vasca ed è completamente atossica. Noi l'abbiamo preparata al profumo di lavanda per un effetto aromaterapico super. Ecco come realizzarla!

 

Foto Credits: https://www.flickr.com/photos/jamieanne/15685305950

7: Bombe da bagno: le facciamo in casa e sono davvero fantastiche perchè frizzano tantissimo nell'acqua, sprigionando anche un delizioso profumo e del colore. Qui trovi la nostra ricetta per prepararle! In alternativa quelle di Lush, azienda svedese che produce cosmetici freschi fatti a mano, sono fantastiche!

8. I Colori Tinti: è un'azienda tedesca che produce dei giochi per il bagnetto davvero incredibili. Dal Vulcano spara schiuma, ai frizzantini ai colori, i colori Tinti sono prodotti 100% naturali, sicuri e divertentissimi! Li trovi nei negozi bio e nei negozi di giochi naturali, come La città del Sole e il Centro Giochi Educativo ma anche online.

Giulia Mandrino

 

Giocare con i semi non significa solo fare giardinaggio (che in effetti è un'altra delle attività migliori da fare con i bambini in primavera e in estate!). Grazie alle mille varietà esistenti, alla consistenza e alla versatilità i semi delle piante sono ottimi sia per giocare e realizzare lavori creativi, sia per avvicinare i bambini al mondo dell'alimentazione sana e naturale. 

Ecco come giocare e imparare con i semi e i legumi: realizzare opere artistiche e avvicinarsi al cibo sano e naturale giocando

- Quando i bimbi iniziano a muovere le loro manine in maniera più coordinata, esplorando il mondo e prendendo confidenza con i movimenti più fini, un'attività divertente e che richiede concentrazione (mamme, mettetevi comode: li terrà parecchio impegnati) è quella del prelevare i semi con una pinzetta. Prendete un girasole e lasciate che il bambino impari ad afferrare con le pinzette i grossi semi all'interno del disco, lasciandoli cadere in un recipiente (per mantenere tutto ordinato). Il bello è che poi, questi semi, potrete tostarli, salarli e mangiali! Sono un gustosissimo snack.

(foto 1 http://ittybittylove.blogspot.it/2009/09/busy-hands_18.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+IttyBittyLove+(itty+bitty+love))

- Un esercizio d'arte che allena moltissimo le dita e piace ai bimbi è la realizzazione di mosaici con i semi: utilizzatene di diversi tipi per avere una gamma di colori più ampia e incollateli su un cartoncino con della colla vinilica (oppure a caldo), disegnando figure o inventando pattern.

(foto 2 http://funfamilycrafts.com/bean-mosaic-owl/)

- La stessa attività può essere eseguita per allenarsi con le lettere e le parole, semplicemente utilizzando i semi e la colla per scrivere i nomi di tutti i componenti della famiglia.

(foto 3 http://fun-a-day.com/name-activities-colorful-pumpkin-seeds/)

- Al posto di cartoni e colla, i mosaici possono poi essere realizzati su dischi o sculture di pasta modellabile; le sensazioni saranno davvero affascinanti!

(foto 4 https://www.facebook.com/232817536778255/photos/pb.232817536778255.-2207520000.1383611880./635461193180552/?type=3&theater)

- La classificazione è uno degli esercizi più utili per i bambini che iniziano a esplorare il mondo. Disponete i semi (di due tipologie) in maniera montessoriana in una ciotola appoggiata in un vassoio, e mettete a disposizione altre due ciotole nelle quali poi il bambino dividerà i semi in base alla loro specie.

(foto 5 http://blisscocotte.fr/2014/04/youpi-mercredi-tri-de-graines/)

- Quando un pochino più grandi, si può passare alla classificazione più specifica, facendo dividere i semi in base alla pianta che faranno nascere. Iniziate con semi molto diversi tra loro, ad esempio con i semi di zucca, i fagioli borlotti e i semi di cetriolo, per poi passare a semi sempre più simili.

(foto 6 http://www.howweelearn.com/seed-activity-kids-gardening/)

- Gli uccellini si nutrono di semi, e appena lo sapranno i bambini vorranno certamente aiutarli nella ricerca del cibo! Preparate insieme a loro un'altalena di semi da appendere fuori dalla finestra: gli uccellini ne saranno contenti. Spalmate di burro d'arachidi un rotolo di carta igienica, fateci passare in mezzo un lungo spago (che poi annoderete all'estremità, per appendere il lavoro), immergete in una ciotola di semi vari il rotolo (facendo sì che sia tutto cosparso di semi) e appendete. Quindi aspettate: prima o poi il primo ospite affamato arriverà!

(foto 7 http://www.theresourcefulmama.com/toilet-paper-roll-bird-feeders/)

- Una delle attività più divertenti e interessanti è la dissezione dei fagioli. Prendetene di una qualità grossa e lasciateli in ammollo per una notte, dopodiché procedete con i bambini alla dissezione. Dopo averne osservato l'esterno (fate capire loro che il rivestimento è importante!) divideteli con le dita (tastando noterete una linea che, se compressa, aiuterà la dissezione); quindi, a occhio nudo o ancora meglio con una lente d'ingrandimento, osservateli e annotatene le caratteristiche. Usando semi diversi i bimbi noteranno che sono tutti differenti tra loro, capendo così la meraviglia della natura.

(foto 8 http://www.theresourcefulmama.com/toilet-paper-roll-bird-feeders/)

- Non si tratta di giardinaggio, ma di studio dello stesso: provate a "piantare" diversi semi per vedere come crescono le loro radici! Appoggiateli su di un foglio di carta cucina umido appoggiato a sua volta in un vassoio di allumino, che poi coprirete con una borsina di plastica. Nel giro di qualche giorno inizieranno a spuntare i germogli, chi più lentamente chi più velocemente, e i bambini saranno super affascinati da tutto questo!

(foto 9 http://www.housingaforest.com/sprouting-seed-activity/)

Ecco alcuni suggerimenti per inserire i semi nella nostra alimentazione!

Gli album di fotografie (purtroppo) sono andati in pensione. Se prima si scattava in analogico la stampa era d'obbligo. Un obbligo piacevole: solo così restavano i ricordi. Ora con i nostri cellulari e con le macchine fotografiche digitali, pur facendo attenzione ad archiviare tutto sul nostro computer, il rischio è quello di perdere tutti i ricordi per immagini, o, altrettanto pericoloso, di non riguardarle mai.

Ma non è una tragedia: basta riprendere l'abitudine di guardare alle fotografie come ad un ricordo indelebile, mettersi un attimino d'impegno e i nostri scatti possono tornare ad avere il ruolo importantissimo che avevano qualche tempo fa.

I ricordi fotografici con il cellulare? Sì, si può: Afineb ci suggerisce come fare per creare ricordi anche utilizzando le tecnologie digitali

Ormai la macchina fotografica l'abbiamo sempre con noi, volenti o nolenti. I nostri cellulari hanno la funzione fotografica, e il rischio è quello di darla per scontata. Ma non è così. Ecco perché dobbiamo riprendere in mano la situazione e considerare le possibilità in positivo che la tecnologia ci offre! Non lasciamo che le nostre immagini perdano valore.

Innanzitutto, mettiamoci nell'ottica più tradizionale della fotografia come scatto di un momento speciale. Non serve scattare tutto, tutto il giorno e tutti i giorni: è proprio così che l'immagine perde poi il suo valore. Sfoderate la vostra fotocamera quando l'attimo è particolare, quando l'occasione è imperdibile e quando uno sguardo è davvero importate. È quello il momento da immortalare!

La selezione è quindi il primo passo. Il secondo è la cancellazione: se una volta il fotografo incaricato eliminava gli scatti superflui per darci un servizio completo senza ripetizioni, oggi negli stream di fotografie ce ne sono decine sfocate, simili (o addirittura uguali), irrilevanti o (già!) brutte. Gli album sui computer pullulano di fotografie inutili. Ragionate, mettetevi il cuore in pace e cancellate quelle ripetitive e inutili! Un trucco può essere quello di proiettarsi un attimo nel futuro: quali fotografie siete sicuri che voi e i vostri figli avrete piacere a guardare e rivivere?

Detto questo, ricordatevi di stampare. Sempre! Dopo aver caricato le fotografie sul computer, sia dalla macchina digitale sia dal cellulare (un passaggio che spesso si dimentica di fare! Ricordatevi che i cellulari vanno e vengono; i ricordi no!), portatele in laboratorio oppure affidatevi ad uno stampatore online. Selezionate quelle migliori e fatele stampare, così da poterle poi sistemare in un album fisico, cartaceo.

Facendo poi un passo a lato, è bene pensare al discorso della bellezza delle immagini. La fotografia è ormai democratica, tutti possono scattare. Era così anche un tempo, è vero: i nostri nonni e i nostri genitori possedevano spesso una macchina fotografica con la quale immortalavano le vacanze, le ferie natalizie, i momenti insieme. Ma nei momenti più speciali ci si affidava molto di più ai servizi di un professionista. 

Anche oggi dovrebbe essere così: almeno una volta nella vita sarebbe bello se le famiglie si recassero da un fotografo specializzato. Di anno in anno si creerebbero ricordi più "esteticamente impeccabili" da accostare a quelli più amatoriali.

C'è da dire che anche se amatoriali, le fotografie personali sono sempre bellissime. Lo erano un tempo, e ora lo sono ancora di più. La globalizzazione e internet permettono infatti di informarsi, vedere, guardare e farsi una cultura visiva che poi possiamo riversare nei nostri scatti. 

Un suggerimento è quindi quello di guardare sempre alle ultime novità in fatto di immagine, in modo da poter sfruttare al meglio gli strumenti sempre più precisi della tecnologia. Le macchine fotografiche sono infatti sempre migliori, donano scatti precisi e bellissimi, colori vibranti e messe a fuoco spettacolari. Non sprechiamoli!

È quindi il momento di scaricare il decalogo che Afineb, l'Associazione Fotografia Italiana Neonati e Bambini (www.afineb.it), ha preparato per voi: tenetelo sempre con voi, studiatelo e sfoderatelo nei momenti migliori.

(http://www.afineb.it/media/decalogo-ricordi-cellulare.pdf)

Sara Polotti

Foto Credits: 

Michela Magnani Photography di Michela Magnani 

Sito: http://www.michelamagnaniphotography.it

Facebook: https://www.facebook.com/Michela-Magnani-Photography-247342519227/?ref=hl

INSTAGRAM: https://instagram.com/michelamagnaniphotography/

Sara

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Cecilia

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