Come realizzare in maniera semplice un orto sul proprio terrazzo

COLTIVARE L'ORTO ANCHE IN CITTA' NON E' DIFFICILE, E' ALLA PORTATA DI TUTTI, GRANDI E BAMBINI. IN QUESTO SECONDO CASO ANZI PUO' DIVENTARE UN GIOCO STIMOLANTE E UN MODO MOLTO BELLO PER STARE CON I PROPRI FIGLI E SVOLGERE UN'ATTIVITA' ASSIEME. Se pensate che la coltivazione in terrazzo sia di qualità minore rispetto a quella in un orto vi state sbagliando di grosso: la coltivazione in contenitore permette di evitare l’annoso problema della scarsa qualità del suolo che induce molti coltivatori a migliorarne le caratteristiche attraverso un massiccio utilizzo di concimi, fertilizzanti e ammendanti. Per contro la coltivazione in contenitore permette di selezionare i componenti che, una volta miscelati in proporzioni definite, costituiranno il nostro terreno di coltura ideale. Ciò consentirà da subito al nostro orto di raggiungere un elevato livello di produttività.

Ecco i consigli di Filippo di ortosulterrazzo.it: come realizzare in maniera semplice un orto sul proprio balcone

IL TEMPO

L'orto, soprattutto se coltivato sul terrazzo non richiede molto tempo ma molta costanza: la coltivazione è infatti un'attività che ci aiuta a riscoprire il valore della lentezza e dei ritmi della natura. In pratica per allestire un orto sul balcone basta un week end e basta mezz'ora al giorno o 1 ora ogni 2 giorni per mantenerlo in perfette condizioni; l’importante è quindi armarsi di pazienza e di costanza. La pratica dell'orto ha infatti una natura diversa dal giardinaggio “fast food” nel quale si comprano piante e fiori pronti da mettere in mostra.

L'orto va fatto nascere, crescere e va curato, con piccoli sforzi ma con costanza e pazienza: è importante inoltre ricavarsi un po' di tempo per godersi l'orto per ciò non deve mancare una sedia sulla quale sedersi e con calma ammirare la natura nel suo lento procedere. Questa semplice attività è sufficiente spesso per purificarci dallo stress e dalla frenesia alla quale ci costringe la quotidianità.

LO SPAZIO

Lo spazio disponibile non è un problema. L'orto può trovare una collocazione sia sui grandi terrazzi o tetti condominiali ma anche sul piccolo davanzale della finestra della cucina.

In ogni caso quando si inizia a progettare l'orto bisogna considerare 4 elementi:

1. In che zona climatica ci troviamo: temperatura e luce nelle diverse stagioni varia in base alla latitudine e alla zona climatica (es. Milano VS Genova).

2. Che orientamento ha il balcone rispetto al sole: la maggior parte delle piante ha bisogno di pieno sole; il che significa almeno sei ore di luce solare diretta al giorno. Prima di allestire l'orto è quindi necessario verificare in maniera accurata (orologio alla mano) l’esposizione solare dell’area prescelta.

3. Di quanta superficie dispongo: come detto si può coltivare ovunque: dal micro orto sul piano di lavoro della cucina con erbe aromatiche aromatiche all'orto in contenitore. L'importante è stabilire delle priorità. L'orto deve essere prima di tutto utile: quando si allestisce l'orto non bisogna farsi prendere dalla bulimia degli acquisti. E' meglio privilegiare prima di tutto le coltivazione che più ci sono utili (come le aromatiche e il sedano) e poi se abbiamo spazio ampliare la scelta verso altre colture.

4. Cosa voglio coltivare: dipende quindi dallo spazio, dall'esposizione al sole e dalla zona climatica in cui si trova l'orto. Una volta considerati questi elementi ci si può sbizzarrire: si va dalle aromatiche, agli ortaggi, alle piante officinali, alle piante per tisane (come la malva e la camomilla) alle piante da frutto (frutti di bosco e alberi nani da frutto). Insomma massimo spazio alla fantasia!!

L’OCCORRENTE

1. Contenitori: la cosa più semplice per coltivare fuori suolo (su davanzali, balconi, terrazzi) è allestire un orto in contenitore. Le soluzioni sono tantissime, ma molto pratici sono i contenitori in tessuto, Pratici, leggeri, resistenti, facilmente ripiegabili in caso di non utilizzo. Offrono alle piante un habitat simile a quello presente in natura, favorendo una crescita rigogliosa e armoniosa dell'impianto radicale e aereo.

Tavoli orto: pratici soprattutto per coloro che hanno difficoltà a piegarsi, i tavoli orto sono anche molto belli esteticamente



Orti verticali: la soluzione ideale per chi non ha spazio; l’orto verticale rappresenta la soluzione più innovativa per lo sfruttamento agricolo degli spazi urbani. L'orto verticale infatti:

▪ non consuma suolo ma, sviluppandosi in altezza, permette di utilizzare muri, recinzioni, pareti;
▪ permette di riconvertire e riqualificare ad uso agricolo edifici e spazi urbani dismessi, rigenerando aree altrimenti inutilizzate
▪ è la soluzione ideale anche per l'orto urbano a dimensione familiare, trovando posto in terrazzzi o balconi con superfici ridottissime;
▪ le pareti verdi ottenute grazie agli orti verticali permettono un significativo assorbimento del calore solare nel periodo estivo, contribuendo all'efficienza energetica degli edifici.



L’orto a quadretti: l’orto a quadretti è un’innovativa tecnica di coltivazione “fuori-suolo”. Il terreno di coltura è infatti posto in appositi contenitori che possono essere autocostruiti (in legno non trattato) o acquistati (vedi ad esempio le linee “Bacsquare” e “Baclong” di Orto sul Terrazzo). Gli ortaggi di dimensioni più grandi, come pomodori, cavoli o peperoni, dovranno necessariamente occupare singolarmente un’unità di coltura (quindi una pianta per unità di coltura).

 

Le verdure più piccole potranno invece convivere e svilupparsi in un singolo modulo (più piante per unità di coltura), secondo una disposizione (illustrata nell’immagine che segue) che consentirà di ottenere una giusta distanza tra le piante ma che contemporaneamente limiterà la superficie utilizzata.

 

Sarà sufficiente bucare la superficie del terreno con un dito o con la punta di un foraterra, al centro di ogni unità di coltura o di un suo sottomultiplo, in base al tipo di ortaggio piantato. Successivamente collocheremo la piantina (precedentemente cresciuta in semenzaio) o un pizzico di sementi nei buchi creati. E’ importante sottolineare che la quantità di sementi da utilizzare deve essere limitata, in modo da non sovraffollare il nostro orto. In tal modo la suddivisione in unità di coltura permetterà di risparmiare in maniera considerevole la quantità di sementi utilizzate. Con semplici soluzioni sarà possibile sfruttare inoltre lo spazio in altezza. Grazie a reti, pali di sostegno e spalliere, aderenti ad un lato del contenitore, si otterrà un orto verticale. L’orto a quadretti è la tecnica colturale ideale per la semina a scalare. Ogni unità di coltura può infatti essere gestita autonomamente dalle altre per quanto riguarda i tempi di semina e di raccolto. In questo modo sarà possibile disporre di una grande varietà di verdure, per tempi molto prolungati, limitando i periodi di sovrapproduzione e sottoproduzione.

 

In commercio si trovano numerosi orti in legno, molto belli ma a nostro parere da evitare: noi infatti li sconsigliamo vivamente perché in primis il legno si deteriora ed è meno resistente, in secondo luogo sono stati trattati con sostanze chimiche che penetrano nel terreno e quindi anche nelle piante e nei frutti di queste.

2. Terriccio: la soluzione più semplice è quella di utilizzare del terriccio universale di buona qualità, facilmente reperibile in supermercato o nei garden center. La soluzione ideale è invece quella di impiegare del compost maturo (almeno 9 mesi di maturazione), autoprodotto o acquistato. Il terriccio va versato nei contenitori e non compresso ma lasciato morbido, favorendo così l'aerazione delle radici e la rimozione di eventuali erbe infestanti.

3. Sementi: utilizzare esclusivamente sementi biologiche. Sul sito di ortosulteraazzo.it trovate per ogni varietà di semento indicazioni e modalità di semina. In generale se vogliamo seminare nei mesi primaverili, quindi marzo e aprile, è sconsigliato piantare i nostri sementi direttamente nell’orto o nel vaso perché le temperature troppo rigide rischierebbero di danneggiare il processo. Meglio usare un semenzaio o mettere i vasi in casa: a partire da maggio possiamo seminare direttamente nei vasi oppure acquistare le piantine e travasarle. Quindi non è corretto piantare basilico e altre piante aromatiche nei vasi in terrazzo o in giardino a marzo, meglio aspettare maggio. Per quanto concerne il travaso è importante tagliare le radici della piantina solo nel caso in cui siano troppo fitte e annodate, se non lo sono lasciamole come sono, intatte, e mettiamo la piantina in terra.

4. Irrigazione: può essere fatta manualmente (terreno sempre umido e mai bagnato, irrigazione costante) o con un impianto che permette di risparmiare acqua e tempo.

5. Difesa dell’orto: solitamente l'orto in contenitore cresce sano e non richiede molte attenzioni se non l'acqua e il sole. Nel caso in cui serva è importante utilizzare contro parassiti e malattie, prodotti esclusivamente naturali, in modo da evitare la contaminazione della verdura.

Giulia Mandrino

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