La spesa settimanale è una delle voci più pesanti nel bilancio di una famiglia. Secondo i dati Istat, nel 2023 una famiglia italiana ha speso in media 477 euro al mese per generi alimentari e bevande, con differenze significative tra Nord e Sud. Con l’inflazione e l’aumento dei prezzi dei beni primari, sempre più persone cercano strategie pratiche per risparmiare senza rinunciare alla qualità.
Ecco 10 trucchi semplici ed efficaci, da applicare subito, per abbassare i costi e migliorare la gestione della spesa familiare.
1. Pianificare i pasti della settimana
La prima regola per risparmiare è evitare gli acquisti impulsivi. Pianificare i pasti della settimana permette di fare una lista precisa degli ingredienti da comprare. In questo modo si riducono gli sprechi, si ottimizza la quantità acquistata e si evita di comprare prodotti inutili o doppi.
2. Fare la lista della spesa (e seguirla)
Una lista dettagliata, preparata con calma a casa, aiuta a restare focalizzati sui prodotti necessari. Meglio scriverla per reparti (frutta e verdura, latticini, scatolame...) per essere più rapidi ed evitare di girare a vuoto tra gli scaffali. Da evitare lo smartphone se porta a distrazioni: meglio carta e penna o un'app dedicata.
3. Evitare di fare la spesa quando si ha fame
Entrare al supermercato affamate o affamati porta a comprare di più, spesso cibi poco sani e più costosi. Studi di comportamento alimentare, come quello pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, confermano che la fame altera le scelte di consumo. Meglio fare la spesa a stomaco pieno, dopo un pasto o uno spuntino.
4. Comprare prodotti di stagione
Frutta e verdura di stagione costano meno e durano di più, perché non richiedono serre, trasporti lunghi o conservazione artificiale. Inoltre, sono più nutrienti. Le zucchine in estate, le arance in inverno, i carciofi in primavera: seguire il ritmo della natura fa bene al portafoglio e alla salute.
5. Controllare il prezzo al chilo o al litro
Il prezzo unitario (al chilo, al litro o all’etto) è l’unico parametro oggettivo per confrontare due prodotti simili. Il prezzo totale spesso è fuorviante: una confezione più grande può sembrare conveniente ma non esserlo affatto. Controllare sempre l’etichetta gialla sullo scaffale.
6. Privilegiare i marchi del supermercato
I prodotti a marchio del supermercato, spesso chiamati “private label”, sono fabbricati da aziende note ma venduti a un prezzo inferiore. In molti casi hanno la stessa qualità dei marchi famosi, ma costano anche il 30% in meno. Pasta, latte, legumi, biscotti: provarli può far risparmiare decine di euro al mese.
7. Acquistare in grandi quantità solo se conviene davvero
Le offerte “3x2” o i maxi formati sembrano convenienti, ma solo se si consuma tutto prima della scadenza. Altrimenti il risparmio diventa spreco. Conviene per prodotti non deperibili (come carta igienica o detersivi) o cibi che si possono congelare facilmente (pane, carne, sughi).
8. Usare i volantini e le app dei supermercati
Molti supermercati pubblicano online i volantini delle offerte settimanali. Esistono anche app come DoveConviene o PromoQui, che permettono di confrontare i prezzi tra diversi negozi. Fare un piccolo sforzo di confronto può portare a risparmi del 20-30% su alcuni prodotti.
9. Limitare l’acquisto di prodotti pronti e confezionati
Cibi già pronti o porzionati (come insalate in busta, frutta tagliata, piatti surgelati) costano molto di più rispetto alle materie prime. Un’insalata lavata può costare anche il doppio di quella sfusa. Cucinare in casa partendo da ingredienti semplici è sempre più economico e spesso più sano.
10. Tenere traccia delle spese
Sapere quanto si spende davvero è il primo passo per capire dove si può tagliare. Tenere uno scontrino digitale o un foglio Excel, suddividendo le spese per categorie (freschi, surgelati, detersivi, extra...), permette di individuare le voci in eccesso. Molte famiglie si stupiscono nel vedere quanto spendono in snack, bibite o dolci.