Adottare un cane in una famiglia con bimbi: istruzioni per l'uso

Direi che il primo step da fare è scegliere di adottare invece che comprare: prima di tutto molti cani venduti in negozi provengono dai paesi dell'est e non sono propriamente sani. Inoltre è davvero super pieno il mondo di cani di pura razza abbandonati, anche cuccioli o molto giovani. 

Su Facebook troverete tantissimi gruppi che sono quasi una vetrina di cani da addottare: basta inserire le parole chiave 'adozione cani', 'cani in difficoltà'.

Se invece siete orientati ad adottare un cane di una razza particolare potete iscrivervi a gruppi di Facebook e alle pagine dedicate alla tipologia che più vi ispira: io per esempio avevo piacere di adottare un cane da caccia per cui mi sono appunto iscritta a questi mettendo come parola chiave di ricerca 'cani da caccia'. Da lì poi riuscirete a trovare moltissimi cani, anche cuccioli e giovanissimi, ogni giorno purtroppo se ne aggiungono altri. Ci sono inoltre moltissime associazioni che si occupano proprio di aiutare una determinata razza: per esempio Italian Setter Rescue, tramite la quale ho adottato io la mia Camilla, setter inglese.  

E' fondamentale per chi ha bimbi in famiglia richiedere via mail i certificati degli esami effettuati, in particolare della Giardia (malattia trasmissibile anche all'uomo ma curabilissima, basta sottoporre il cane a 10 giorni di antibiotico quando ancora è in canile/rifugio e poi ripetere l'esame per verificare che sia stata debellata), Leishmania (tramissibile solo a neonati) ed Ehrlichia. Fatevi inoltre consigliare da un veterinario di fiducia. 

Potete anche effettuare la vostra ricerca inserendo la parola chiave rifugio: nei rifugi spesso i cani senza un padrone sono tenuti meglio, nel senso che sono maggiormente curati e coccolati perchè il rapporto numerico tra cani e volontari è più basso rispetto ai canili veri e propri. Molte sono le associazioni di volontari in Italia che gestiscono rifugi per i cani. 

Oggi abbiamo intervistato Emily, volontaria presso il Rifugio di Charly di Acerra (Napoli) http://www.ilrifugiodicharly.eu/ oppure https://www.facebook.com/ilrifugiodicharlyacerra?fref=ts. E' un luogo davvero fantastico, una specie di paradiso del cane dove i cuccioli (se non particolarmente aggressivi) vengono lasciati liberi di correre in uno spazio di 3000 mq. Il rifugio è un luogo transitorio, dove il cane non riacquista soltanto la salute ma anche la fiducia nell'essere umano: una volta che il cane è diventato equilibrato si cerca per lui un'adozione. 

Emily, quali consigli daresti alle mamme (anche di bimbi piccoli) che avrebbero piacere di adottare un cane?

"Se dovessi consigliare l'adozione di un cane, senza dubbio consiglierei un cane adulto, poiché spesso molte persone specie alle prime armi non hanno bene in mente cosa significhi crescere un cucciolo e quante energie e pazienza occorrono. Intanto perché fino a 5/6 mesi il cane non impara a fare i bisogni fuori, inoltre le sue richieste di attenzioni si manifestano con la distruzione di oggetti, mobili, scarpe e quant'altro, motivi per cui spesso vengono portati indietro o abbandonati ahimè! L adozione di un cane adulto invece non avviene come per un cucciolo sull'onda dell'emotività, ma viene ben ponderata. É possibile così adottare un cane di cui si conosceranno già dimensioni ma soprattutto il carattere. Nelle schede descrittive, i volontari fanno presente se il cane va d'accordo con i suoi simili, gatti, bambini, se è attivo per cui necessita di un adottante altrettanto attivo, oppure se è un cane tranquillo e quindi adatto ad una persona magari pantofolaia.

Inoltre un cane adottato da adulto, manifesta riconoscenza verso l'adottarne e crea un legame molto più forte rispetto a quello di un cane adottato da cucciolo."

Giulia Mandrino

 

 

 

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