La posizione fonte strada in fascia: il parere degli esperti

Affrontiamo ora una delle questioni più delicate e controverse relative al portare: questa prevede che il bambino sia posizionato verticalmente, con la schiena aderente al torso del portatore, rivolto verso il mondo (come nell’illustrazione). 

Quando si porta un bambino in fascia la posizione fronte strada è adatta al benessere del bambino oppure è dannosa per la sua crescita, in particolare per anche e schiena? 

Cerchiamo insieme di comprendere se è una posizione benefica per il bambino o se è meglio evitarla con la ricerca fatta da Licia Negri nel suo libro, Lasciati Abbracciare, edito da Mental Fitness Publishing. 

"La maggior parte della letteratura scientifica e la community del babywearing sono concordi nel considerarla non adatta a neonati e bambini molto piccoli; le opinioni divergono nettamente quando si tratta di bambini più grandicelli: le scuole di babywearing tendenzialmente rimangono ferme nello sconsigliarla in toto; la comunità scientifica invece si divide tra coloro che la considerano non appropriata e altri che la raccomandano da una certa età in poi. Ho ritenuto, quindi, doveroso offrirvi diversi punti di vista indirizzando alcune domande a rappresentanti del comparto scientifico totalmente a favore di questa posizione. Sotto trovate la mia intervista al Dr. Ragnar Olegård, Professore Associato di Pediatria e precedentemente Direttore della TIN presso l’ospedale di Sahlgrenska dell’Università di Gothenburg, in Svezia; di seguito, le testimonianze di altri due specialisti.

Prof. Olegård, secondo Lei, la posizione fronte strada interferisce nello sviluppo della colonna vertebrale del bambino?

“No, la posizione fronte strada non interferisce nello sviluppo della colonna vertebrale del bambino”.

A partire da che età è consigliata?

“Noi raccomandiamo la posizione fronte strada, alternata a quella fronte portatore, a partire dai 4-5 mesi. A questa età il bambino riesce a sostenere la testa e la sua posizione autonomamente. Alla nascita la posizione fronte portatore è importante per consentire un contatto viso a viso nel quale il bambino può rispecchiarsi, imitare la mimica del genitore, parlare e cantare, tutte cose importanti per lo sviluppo psico- motorio del bambino e per il bonding genitore-bebè. Dai 4 mesi, il bambino comincia ad essere interessato anche ad altro che lo circonda e può iniziare a esplorare il mondo nella posizione fronte strada, in stretta comunicazione con l’adulto portatore”.

Che cosa succede alla colonna vertebrale e alle anche di un neonato (0-3 mesi) se viene portato in questa posizione?

“Noi non raccomandiamo la posizione fronte strada prima dei 4 mesi dalla nascita a termine per i motivi sopramenzionati. Non ci sono comunque dati o ragioni che facciano indurre sia dannoso per la colonna vertebrale o le anche. In ogni caso, non la raccomandiamo”.

Quanto tempo è possibile portare un bambino continuativamente (massimo ore/giorno)?

“Potete portare il bambino dell’età raccomandata a seconda della posizione finché si sente comodo. Se non è comodo, toglietelo dal portabebè oppure cambiategli posizione”.

Che caratteristiche deve avere un portabebè per poter portare in modo sano un bambino in questa posizione?

“Un portabebè deve dare un corretto supporto al corpo, alle anche e alla testa, consentire una ‘posizione seduta naturale’, dare la libertà di muovere gambe e braccia. Una sling, nella cosiddetta posizione orizzontale, non è adeguata in quanto costringe le gambe e le anche in una posizione allungata troppo stretta”.

Un altro medico, il Dr. Cesar G. Fontecha, anche lui a favore della posizione fronte strada, sostiene che “non c’è più nessun rischio di displasia all’anca a partire dal terzo mese di vita del bambino”. L’IHDI parla invece di “riduzione”— non “assenza” — del rischio dopo i 6 mesi. Il Dr. Klaus Parsch sostiene che intorno ai 4 mesi, quando i muscoli del collo e della schiena sono sufficientemente forti per sostenere la testa, i supporti possono essere utilizzati nella posizione fronte strada.

Come è evidente, non vi è una posizione univoca sul tema; nell’incertezza, quindi, suggerisco la posizione più cautelativa: aspettare i 6 mesi, praticarla per brevi intervalli di tempo e soprattutto sincerarsi che i supporti utilizzati abbiano le caratteristiche illustrate nel mio libro Lasciati abbracciare, edito da Mental Fitness Publishing, alcune di queste proposte in questo articolo. Fino a non molto tempo fa, infatti, i marsupi che prevedevano di far stare il bambino in questa posizione non rispettavano minimamente la sua fisiologia; ultimamente ci sono stati grandi passi in avanti e sono stati introdotti accorgimenti strutturali importanti.

Ciò detto, personalmente non ho mai amato tale posizione e non solo per ragioni di ordine posturale. Oramai i luoghi in cui viviamo (esclusi pochi fortunati) sono pieni di stimoli improvvisi, rumori, luci. Il bebè potrebbe essere, quindi, sovrastimolato senza ricevere la rassicurazione immediata dello sguardo e del viso della mamma, che in modalità fronte strada non sono più nel suo campo visivo. Una buona alternativa per i bambini curiosi che amano scoprire il mondo, può essere la posizione sulla schiena (mai prima che il bimbo riesca a sorreggere bene la testa autonomamente). Da lassù gli alberi sono più vicini... e si riesce a vedere anche la mamma!

Licia Negri, Lasciati Abbracciare, Mental Fitness Publishing

Sara

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Cecilia

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