Come riconoscere le malattie esantematiche

Le malattie esantematiche sono quelle che si manifestano principalmente sulla pelle, accompagnate più o meno dalla febbre (e in effetti “esantema” deriva dal greco e significa proprio “fiorire”, a indicare la pelle che “fiorisce” con pustole, vescicole o eritemi). Oggi esiste l’eventuale vaccino per la maggior parte di esse, ed essenzialmente vengono infettati, quando non vaccinati, i bambini, e non la popolazione adulta, ma questo non significa che gli adulti non ne siano immuni e che, per quanto meno diffuse, siano malattie da prendere alla leggera. Anzi.

Alla prima comparsa dei sintomi, quindi, è assolutamente necessario recarsi dal medico, che saprà indicare quale sia la terapia adeguata alla situazione. Ecco, in ogni caso, un breve elenco delle principali malattie esantematiche (quelle che un tempo erano chiamate “malattie infettive”) per riconoscerle immediatamente.

Come riconoscere le malattie esantematiche: le principali caratteristiche delle principali malattie esantematiche, per distinguerle le une dalle altre

Varicella

Causata dall’Herspes Zoster Virus, la si prende per via aerea (ovvero attraverso la tosse, gli starnuti…), per contatto diretto e a contatto con il liquido contenuto nelle vescicole. Queste vescicole sono il sintomo più visibile della varicella: si accompagna a poca febbre (non sempre), a malessere generale e a inappetenza. Le macchie sono inizialmente piccole e isolate, dopodiché si trasformano in bollicine, che diventeranno croste. Il periodo di incubazione varia tra i 14 e i 21 giorni.

Morbillo

Il virus responsabile del morbillo fa parte della famiglia dei Paramyxovirus e la malattia ha un tempo di incubazione di circa una decina di giorni. Lo si prende per via aerea e per contatto diretto e può causare anche laringite, otite, polmonite ed encefalite (anche per questo è così grave). I sintomi sono le classiche macchioline (più piccole rispetto a quelle della varicella), la tosse, il raffreddore, la febbre e la congiuntivite.

Rosolia

Un virus appartenente alla famiglia dei Rubivirus è responsabile della scarlattina, che si manifesta con macchie rosa chiaro (prima sul viso e poi sul corpo), linfonodi ingrossati (quelli dietro alla nuca) e poca febbre, e che può portare a dolori alle articolazioni. Il periodo di incubazione va dai 12 ai 23 giorni.

Bocca mani piedi

Il nome deriva proprio dalla zona in cui compaiono le bollicine, ovvero i palmi delle mani, la pianta dei piedi, la bocca e le labbra. È una malattia esantematica causata da un virus della famiglia degli Enterovirus e porta a mal di gola e fastidio del cavo orale, oltre che alle bollicine e a una (non sempre presente) febbre.

Scarlattina

In questo caso la causa è un batterio, lo Streptococco Beta Emolitico di gruppo A, e la si prende per via aerea e contatto diretto. L’eruzione con cui si manifesta è fitta ma poco spessa e ad essa si uniscono la lingua infiammata, il mal di gola, le tonsille gonfie, i linfonodi del collo ingrossati, la febbre e il mal di testa.

Parotite

I cosiddetti “Orecchioni” si prendono per via aerea e contatto diretto e si riconoscono perché si gonfiano le ghiandole salivari, oltre che avere febbre, malessere generale e difficoltà a mangiare.

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