Barzellette per bambini: le più belle!

Sono diversi gli studi che dimostrano come ridere con i bambini sia fondamentale per la crescita. Fare battute, ridere e scherzare non solo fa bene all'umore, ma migliora le relazioni interpersonali e addirittura stimola i ragionamenti e l'intelligenza. Le barzellette, quindi, sono un pilastro della crescita!

Raccontare barzellette ai bambini è quindi molto raccomandato. Si tratta di uno dei primi modi con cui stimoliamo la comicità verbale dei nostri figli e figlie (che in realtà nei primi mesi e anni di vita ridono e sperimentano in moltissimi altri modi!), che potranno poi prendere spunto dalle nostre battute divertenti per inventarne di loro, o semplicemente le replicheranno per suscitare ilarità negli altri.

Ecco dunque le più belle barzellette per bambini (corte e lunghe!), appropriate, divertenti ed esilaranti.

Le barzellette per bambini

Una leonessa sta chiacchierando con un leone nella savana. Nel mentre, arriva un gruppo di turisti su una jeep intenti in un safari. Così la leonessa dice al leone: "Mannaggia, anche oggi ci toccherà mangiare carne in scatola...".

Uno studente chiede al prof: "Si può punire qualcuno che non ha fatto nulla?". Il prof risponde: "Certo che no!". E lui: "Bene, allora non ho niente di cui preoccuparmi, visto che non ho fatto i compiti".

La mamma di Giovanni fa irruzione nella sua camera: "Alzati, pelandrone!". Lui, assonnato, si lamenta: "Ma mamma, non ho voglia di andare a scuola, preferisco stare nel letto, che pizza!". E la mamma risponde: "Vedi di alzarti al volo, che a scuola ci devi andare, visto che hai 40 anni e sei il preside!".

Pierino va in bicicletta e urla al nonno: "Guarda guarda! Senza mani!". "Guarda guarda! Senza piedi!". "Guarda guarda! Shensha denthi!".

Una notte Gaia sente una voce spaventosa. "Chi è?", chiede". "Buahahaa, sono il fantasma formaggiiiiinooo!". Impaurita, va dalla mamma, che le dice: "Sai una cosa? So io cosa devi dirgli la prossima volta che arriva!". La notte successiva Gaia sente di nuovo la voce spaventosa. "Chi è?", chiede. "Buahahaa, sono il Fantasma Formaggino!". "Vieni vieni, che ti spalmo sul panino!".

Un signore sta passeggiando con il suo serpente al guinzaglio. "Oddio, signore! Lo porti subito allo zoo!", esclama una poliziotta. Il signore le risponde: "D'accordo!". Il giorno dopo la poliziotta incontra di nuovo lo stesso signore, ancora con il serpente al guinzaglio. "Ma non le avevo detto di portarlo allo zoo?", gli chiede. "Certo", fa lui, "ieri l'ho portato allo zoo, oggi al cinema, domani in piscina!".

Una sera, un passante vede un ubriaco che cerca qualcosa a terra, ai piedi di un lampione. Gli chiede: "Cosa sta cercando, signore?". "Le chiavi di casa! Mi aiuta a trovarle?". "Certo", risponde questi, "dove le sono cadute, più o meno?". "Laggiù", risponde l'ubriaco, "dove ci sono gli alberi! Ma ora sto provando a cercarle qui, che è bello illuminato!".

 

Le battute brevi e i giochi di parole

Cosa fa un televisore nel mare? Va in onda!

Un daino dice a un altro daino: "Giochiamo a nascondino". E l'altro: "Dai, no...".

Perché il quaderno di matematica sta piangendo? Perché è pieno di problemi!

Il colmo per il prof di musica? Non dare mai note!

Qual è il ballo preferito dalle scimmie? L'Orangotango!

 Sai perché il formaggio non riesce a dormire? Perché l'insalata russa!

Sara

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Cecilia

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