Dispositivi smart utili per la mamma che lavora
Giovedì, 01 Ottobre 2020 12:03Negli ultimi anni la tecnologia sta facendo passi da gigante. Questo progresso a volte ci spaventa, ma bisogna riconoscere che ci sono dei dispositivi elettronici, che hanno il pregio di rendere migliori le nostre vite. Pensa solo al tempo necessario per lavare i vestiti, prima dell'invenzione della lavatrice, oppure a quanto fosse noioso lavare quella pila immensa di piatti quando ancora non esisteva la lavastoviglie.
Leggi quest'articolo per scoprire utilissimi dispositivi intelligenti, che renderanno più semplice, veloce e rilassante la tua vita... In una sola parola: più smart!
Dispositivi smart utili per la mamma che lavora: guadagna tempo rendendo più smart la tua vita
Robot aspirapolvere e robot lavapavimenti... Insieme?
Torni a casa stanca, dopo un'intensa giornata di lavoro, con la sola voglia di cenare, di stenderti sul divano per guardare un film e goderti la vista dei pavimenti perfettamente puliti, senza che sia tu a dover spazzare e pulire. Adesso puoi farlo!
Sono infatti disponibili sul mercato dei robot multifunzionali, che coniugano le caratteristiche dei robot aspirapolvere con quelle dei robot lavapavimenti.
Questo piccolo elettrodomestico smart si occuperà prima di rimuovere la polvere e altri residui, e poi di lavare i pavimenti della tua casa.
I migliori robot mulitifunzionali per la pulizia della casa sono gestibili tramite app (anche con l'utilizzo dei comandi vocali). Le funzioni dell'app ti permettono sia di gestire l'orario e la durata del lavaggio che di monitorare la quantità di acqua presente nel serbatoio e la batteria residua.
Termostato intelligente
Acquistando un regolatore di temperatura smart, potrai scegliere quando e dove vuoi la temperatura ideale per ogni stanza della tua casa.
I termostati smart, grazie ad una semplice app installabile su smartphone o tablet, ti permettono di regolare e monitorare, in ogni momento della giornata, la temperatura registrata nella stanza dove è installato il sensore.
Alcuni modelli ti offrono la possibilità di installare più sensori. In questo modo potrai impostare differenti temperature per ogni stanza.
Rilevatori smart di gas e di allagamento
Proteggi e monitora la tua casa anche quando sei a lavoro.
Installando nell'abitazione dei rilevatori intelligenti di gas, potrai scoprire immediatamente se è presente una fuga di gas.
In egual modo, installando un rilevatore intelligente di allagamento, verrai subito a conoscenza di una perdita d'acqua.
I rilevatori smart ti permettono anche di minimizzare i rischi, interrompendo l'erogazione di gas e di acqua nei tubi della casa, evitando danni ingenti nell'abitazione e proteggendo te e la tua famiglia.
Proteggi la tua casa
Dotando la tua abitazione di un ottimo sistema di sorveglianza intelligente, sarai in grado di proteggere la tua abitazione in ogni momento.
Installando un sistema d'allarme e delle telecamere di sorveglianza, potrai sempre tenere sotto controllo quello che avviene nella tua casa.
Ovviamente tutto questo è gestibile tramite un'app, da cui potrai monitorare quello che viene registrato dalle videocamere e che ti avvisa in caso di effrazione o di rilevazioni di movimento.
Inoltre è stato provato che la vista delle telecamere di sorveglianza funge da deterrente contro eventuali malintenzionati.
Cosa stai aspettando? Controlla qui per trovare questi ed altri fantastici prodotti smart che miglioreranno la qualità la tua vita!
La Pimpa va a Milano (e parla lombardo!)
Giovedì, 01 Ottobre 2020 08:42La Pimpa va a Milano. Anzi, “La va a Milan”! L’iconico cagnolino a pois nato dalla penna di Altan esce in questi giorni con una nuova avventura ambientata nella capitale meneghina, per scoprire la città del Duomo e dei Navigli ascoltandola in lingua lombarda.
Di Franco Panini Editore, questa avventura fa parte della collana Città in Gioco e ora ve la presentiamo meglio.
La Pimpa va a Milano (e parla lombardo!): la nuova avventura della Pimpa nel capoluogo meneghino
I Navigli, la Basilica di Sant’Ambrogio, il Duomo e tutte le meraviglie del capoluogo lombardo in una guida specialissima: ad accompagnare i bambini per Milano è infatti la Pimpa, che da brava viaggiatrice ed esploratrice porterà i suoi lettori per le vie della città spiegando in milanese tutte le meraviglie storiche e moderne.
Con il suo sguardo sempre stupito e ingenuo, ma con tantissima curiosità e dolcezza, la Pimpa di Altan in “La Pimpa la va a Milan” offrirà in milanese ai bambini e ai lettori più grandi informazioni e curiosità, attraverso pagine narrative e attività da svolgere dentro e fuori dal libro. Nuove prospettive e nuovi sguardi, in una nuova lingua: il milanese!
Valorizzando la lingua e il legame con le tradizioni, Francesco Tullio Altan (ideatore della Pimpa, qui con testi di Alberto Galotta, disegni di Agnese Baruzzi e traduzione in lombardo di Lissander Brasca della Bangor University del Galles) avvicina i bambini alle bellezze della storia e alla magia del viaggiare nelle città, mostrando come una guida interattiva possa rendere tutto più entusiasmante. Il tutto unendo le tradizionali e iconiche illustrazioni dell’artista con un apparato fotografico che immerge la Pimpa nella nostra realtà!
Ci sono anche giochi, cartoline, adesivi, percorsi di esplorazione e curiosità sulle tradizioni milanesi. Questa è la dodicesima città che la Pimpa visita (ha visitato 12 città e 2 musei) e tutte le sue avventure si trovano nella collana Città in Gioco di Franco Cosimo Panini Editore. La particolarità di questa guida sta però proprio nella lingua, il milanese. E infatti la Pimpa la va a Milan!
Bambini e acari: come prevenire e combattere le allergie?
Mercoledì, 30 Settembre 2020 12:55L’allergia agli acari è tra le malattie più diffuse in Occidente. Questo perché l’allergene dell’acaro è tra i più diffusi nelle nostre abitazioni, e, soprattutto, perché gli acari, praticamente invisibili ad occhio nudo, si riproducono con velocità elevatissima all’interno della tanto odiata polvere che, tuttavia, non possiamo magicamente eliminare del tutto.
I sintomi? Il primo è la classica rinite allergica, con il naso che cola e la tendenza a starnutire ripetutamente durante la giornata, fino ad arrivare all’asma bronchiale. Sarà tuttavia un esame prescritto dal medico che ci dirà se il bambino è allergico agli acari. E, in quel caso, dovremo correre ai ripari. Ecco come.
Bambini e acari: come prevenire e combattere le allergie?
Gli acari si nascondono nella polvere, e, di conseguenza, negli oggetti che tendenzialmente si impolverano di più. Le superfici, quindi, ma anche i tessuti, che, anche se non vediamo a occhio nudo, si riempiono delle particelle della polvere.
La prima regola per combattere le allergie agli acari dei nostri bambini è mantenere gli ambienti di casa igienizzati e puliti, soprattutto dalla polvere, procedendo con le classiche pulizie settimanali e garantendo un ottimale riciclo di aria, tenendo quindi le finestre aperte almeno mezz’ora al giorno, soprattutto la mattina (ovvero dopo esserci alzati dal letto, tra i “luoghi” più frequentati dagli acari). In questo modo si abbasserà anche l’umidità presente in casa, che favorisce il “soggiorno” degli animaletti (e per farlo dobbiamo anche evitare l’utilizzo eccessivo degli umidificatori - se non in presenza di mal di gola - e di stendere i panni bagnati in casa con le finestre chiuse).
Per le pulizie, utili sono l’aspirapolvere con filtro HEPA e i panni cattura polvere (da sostituire con dei panni in tessuto in microfibra che possiamo lavare e non gettare nella spazzatura dopo un solo utilizzo), ma anche gli aspiratori per i tappeti, se ne abbiamo in casa: spesso, infatti, i tessuti sono ricettacolo proprio di polvere e quindi di acari.
Altro accorgimento fondamentale è quello di utilizzare per i rivestimenti di letti, cuscini e divani tessuti e biancheria con tecnologie antiacaro certificate, così come cuscini, materassi e prodotti pensati appositamente per combattere e alleviare l’allergia agli acari.
Queste coperture di Allergosystem (dai copricuscini, ai coprimaterassi e ai copripiumoni) sono realizzate in vari tessuti, dal tessuto non tessuto 100% polipropilene alla microfibra di poliestere, fino al cotone naturale 100%. Proteggono dagli acari in maniera molto efficace, grazie alla trama di tessuto finissima e alla barriera protettiva che tiene lontani gli acari della polvere permettendo alla pelle di respirare allo stesso tempo.
Laviamo poi spesso le tende, i tappeti e gli strofinacci della cucina, così come gli angoli più nascosti della casa (quelle a cui non pensiamo, come la parte alta degli armadi e delle librerie). Spolveriamo anche i libri: lì la polvere si accumula molto spesso. E mettiamo in lavatrice gli abiti prima di rimetterli dopo una stagione: anche lì potrebbero annidarsi acari e altri parassiti.
Evitiamo, infine, di installare della carta da parati in tessuto, preferendo quella in vinile o la semplice vernice lavabile, e cambiamo spesso i filtri come quello della cappa della cucina o dell’aria condizionata.
Occhio agli Egizi!
Mercoledì, 30 Settembre 2020 09:24Questi libri c’erano anche quando eravamo piccoli noi: quelli un po’ alla “Dov’è Wally?”, quelli pieni zeppi di immagini minuscole con tantissimi dettagli da scovare. E non a caso erano tra i nostri preferiti, vero?
Tra le ultime uscite de L’Ippocampo Edizioni c’è un volume che vi farà impazzire, se da piccoli amavate questo genere di letture, e che farà innamorare i vostri bambini: si intitola “Occhio agli Egizi”, ha una piccola lente di ingrandimento e in ogni pagina ci sono migliaia di dettagli. Bellissimo!
Occhio agli Egizi! Il nuovo libro de L’Ippocampo Edizioni per giocare e appassionarsi alla storia
Lo apri e la prima cosa che trovi è una piccola lente d’ingrandimento: super! Per un bambino è un tesoro incredibile, che introduce subito alla natura di questo libro-gioco interattivo che fa imparare un sacco di cose sugli Egizi. Sapevate, ad esempio, che lo studioso che eresse la piramide di Djoser fu poi venerato come dio della saggezza? Io no, devo ammettere.
Il libro si intitola “Occhio agli Egizi”, è scritto da David Long e illustrato da Harry Bloom ed è un grande albo pieno di disegni per scoprire con la lente magica la civiltà egizia. Aprirlo significa immergersi in un’affascinante e dinamica esplorazione della vita e della cultura degli antichi egizi, che sì, vengono studiati a scuola, ma mica così.
Ogni doppia pagina presenta un argomento diverso: le mummie, la biblioteca di Alessandria, Cleopatra, le piramidi, gli dei, il lavoro, le invenzioni, i geroglifici (spiegati benissimo con una legenda super!)… Non solo con testi molto interessanti e a portata di bambino, ma soprattutto con una caccia al tesoro che mette i bimbi nella condizione di essere protagonisti della ricerca: con la lente di ingrandimento, infatti, bisogna trovare i vari personaggi, gli edifici, i piccoli dettagli… E non è per niente semplice!
Ciò che rende questo volume così incredibile non è però solo la ricchezza delle immagini e dei dettagli, ma anche la quantità incredibile di informazioni su questa storica civiltà. I bimbi giocano, ma allo stesso tempo imparano, e sappiamo che imparare giocando o comunque rendendo “concrete” le informazioni ricevute fa sì che queste nozioni rimangano in testa in maniera molto più efficace. E poi in questo modo anche i bimbi più piccoli cominciano - se è nelle loro corde! - ad appassionarsi di storia e di culture diverse dalla nostra, che è una bella strategia per crescere figli consapevoli, aperti, curiosi e inclusivi.
Ci sono DUECENTO cose da trovare. Tantissime. Il gioco dura quindi tantissimo, possiamo sfoderare il libro in più occasioni, e anche una volta trovati tutti gli elementi della caccia al tesoro sarà impossibile ricordarseli tutti, potendo così ricominciare dall’inizio raddoppiando il divertimento e le possibilità di apprendimento!
I cereali senza glutine
Martedì, 29 Settembre 2020 09:33Che sia per un’intolleranza o per vera e propria celiachia, negli ultimi anni sono aumentati a dismisura i casi di persone che non possono mangiare glutine. Questo per noi italiani è un po’ un problema: mangiando moltissima pasta e carboidrati, ci si ritrova a non saper cosa cucinare e cosa comprare per evitare il glutine.
Esistono, tuttavia, cereali gluten-free e farine senza glutine che permettono di seguire la dieta mediterranea con versatilità e senza rinunciare al sapore
I cereali senza glutine: dal miglio al riso passando per il grano saraceno, i cereali su cui puntare per una dieta gluten-free
Il miglio
Solitamente lo si dà ai bambini durante lo svezzamento e agli anziani, e già questa sua caratteristica dovrebbe farci drizzare le antenne: il miglio, infatti, è molto, molto digeribile, e se acquistato decorticato è naturalmente senza glutine. È effettivamente poco conosciuto, ma qui trovate 7 ricette con il miglio davvero buone, semplici e gustose.
Il riso
È il “sostituto della pasta” ed è il cereale più utilizzato nelle diete senza glutine poiché già lo conosciamo bene e perché si presta a moltissime preparazioni diverse: riso bollito, riso orientale, risotti, minestre, frittate… E perché no, arancini!
Il grano saraceno
Non esistono solo i pizzoccheri: il grano saraceno si trova anche sotto forma di farina (quella, appunto, che viene utilizzata per realizzare i pizzoccheri) oppure al naturale, in piccole palline che ricordano il miglio. Anche in questo caso possiamo mangiarlo bollito, risottato, come del cuscus…
La quinoa
È la protagonista indiscussa degli ultimi anni e in tutti i ristoranti healthy la troviamo: la quinoa è senza glutine, leggera, nutriente e molto buona.
Il teff
È il più piccolo cereale al mondo, e infatti più che come cereale lo troviamo in forma di farina, la farina di Teff, perfetta per preparare in casa una pasta priva di glutine e sempre integrale, perché la sua macinazione avviene sempre in modo che venga macinato integralmente.
Il mais
La farina di mais e la pasta di mais sono buonissime: ricordano (ma molto lontanamente e in maniera delicata!) la polenta, mantengono la cottura al dente (molto di più rispetto alla pasta di legumi) e sono ricche di fibre e quindi molto digeribili.
L’amaranto
Questo cereale è ricco di proteine e soprattutto di amminoacidi ed essendo pieno di fibre è digeribile e indicato per lo svezzamento e per dare una spinta alla digestione.
Emicrania nei bambini, non sono i farmaci a farla passare
Lunedì, 28 Settembre 2020 13:28Certo che i farmaci fanno bene, e certo che dobbiamo seguire sempre ciò che dice il medico. Ma una notizia uscita recentemente su Ansa, che riporta i risultati di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, mostra come in realtà spesso potremmo non ricorrere nemmeno ai farmaci per fare passare il mal di testa ai bambini.
Ecco quindi la notizia e qualche consiglio per fare passare il mal di testa dei nostri figli in maniera naturale.
Emicrania nei bambini, non sono i farmaci a farla passare: uno studio mostra come nei bimbi il mal di testa possa passare senza medicinali
Non sono solo gli adulti a soffrire di emicrania: anche i bambini, nella loro vita, fanno esperienza del mal di testa. E spesso, quando non è frequente ed estremamente debilitante, non c’è nulla di cui preoccuparsi (anche se è sempre bene rivolgersi al pediatra). Detto questo, i farmaci più utilizzati in America contro l’emicrania dei bambini (come l’Amitriptilina, un antidepressivo, e il Topiramato, un anti-convulsioni) sono risultati efficaci quanto le pillole placebo, dimostrando come a volte i farmaci non servano del tutto.
Lo studio è stato pubblicato, come riferiscono da Ansa, sulla versione online del New England Journal of Medicine ed è stato condotto presso il Cincinnati Children’s Hospital. Qui 328 bambini tra gli 8 e 17 anni sono stati soggetto della ricerca. Requisito era soffrire di emicrania episodica o cronica.
Chi ha ricevuto i soliti medicinali e chi ha ricevuto invece il placebo: i ragazzi hanno dimostrato nel 50% circa dei casi una riduzione del dolore e della frequenza dell’emicrania, indipendentemente dal placebo o dal medicinale reale. Si è avuto, quindi, lo stesso beneficio, senza tuttavia gli effetti collaterali dei farmaci (come ad esempio la secchezza delle fauci, l’affaticamento o i cambiamenti di umore).
Lo studio dimostra come a volte possiamo puntare o sulla capacità guarente naturale del nostro corpo e delle nostre difese, oppure su prodotti e metodi naturali.
Per alleviare il mal di testa, ad esempio, possiamo innanzitutto controllare la vista dei nostri figli; possiamo poi cercare di diminuirlo con impacchi freschi sulla fronte, oppure abbassando le luci nel caso in cui queste provochino fastidio. Anche semplicemente bere molta acqua durante il giorno può aiutare i bambini, perché la disidratazione causa spesso mal di testa, anche negli adulti.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Scuola: rispettando le regole il rischio di contagio è pari a zero
Venerdì, 25 Settembre 2020 13:40Coronavirus e scuola, se ne sono dette di tutti i colori. È vero. C’è chi ha ragione e chi ha torto, ma alla fine solo qualche fatto è innegabile. Su tutti, l’eccezionalità di questa assurda pandemia (c’è qualcuno che avrebbe potuto arrivare preparato?); e insieme ad essa, il protagonismo dei nostri bambini. Perché si parla tanto di insegnanti, banchi, didattica, didattica a distanza, sedie, mascherine… Ma dei bambini parliamo proprio pochino.
Eppure molta responsabilità è sulle loro spalle. La buona notizia, tuttavia, è che basta seguire le regole. E stavolta per davvero, perché a dirlo sono gli esperti: se i bambini rispettano le regole (e se sono abituati a farlo a casa e fuori scuola è ancora più semplice!) il rischio di contagio e di diffusione del coronavirus Covid19 scende a zero.
Scuola: rispettando le regole il rischio di contagio è pari a zero
Sono passati pochi giorni dalla riapertura delle scuole e già ci sono i primi casi di bambini risultati positivi e, di conseguenza, di classi già rimandate a casa per una quarantena preventiva, con l’obbligo di frequenza a distanza. È normale e si prevedeva: questo coronavirus è così insidioso e potente che era inevitabile che qualche bambini arrivasse a scuola positivo.
Detto questo, è importante non darsi per vinti e soprattutto è fondamentale non abbassare la guardia. Anche perché se rispettiamo le regole possiamo arginare il rischio di moltissimo, proteggendo noi e gli altri e limitando la diffusione. Insomma: abbiamo la possibilità di fare davvero del bene. Anche partendo dalla scuola, ambiente considerato particolarmente a rischio contagio.
Ciò che dobbiamo fare, tuttavia, è seguire le regole che ci stanno imponendo scuole e governo. A dirlo è il presidente della SIP, la Società Italiana di Pediatria, e dirigente dell'Unità Operativa Complessa di Pediatria e Malattie Infettive dell'Ospedale Bambino Gesù Alberto Villani, che a Sky Tg24 (come fanno sapere da Ansa) riferisce che l’unico modo per evitare i contagi è il rispetto delle regole.
“Se si evitano gli assembramenti, se si rispetta il distanziamento, l'uso della mascherina e il lavaggio frequente delle mani, anche nell'ipotesi che un compagno di classe risulti positivo, il rischio concreto di contagio è pressoché zero”, ha spiegato, aggiungendo che “la scuola è uno dei luoghi più sicuri, perché ci sono delle regole precise e c'è chi le fa rispettare. Il problema è ciò che avviene fuori. È molto più facile che il virus entri nella scuola piuttosto che esca da scuola”.
In altre parole, i nostri bambini sono bravi a rispettare le regole, e sono bravi i loro insegnanti a fargliele rispettare. Ma come per tanti altri aspetti della vita, la famiglia deve essere la prima scuola.
“Bambini e ragazzi sono molto più ossequiosi delle regole rispetto agli adulti”, ha sottolineato Villano “e come si è visto per la raccolta differenziata (che, dopo tante campagne pubblicitarie non fruttuose, venne portata realmente all'interno delle famiglie quando fu insegnata a scuola), lo stesso avverrà in questo caso, cioè i saranno i bambini a diventare diffusori di un nuovo modo di relazionarci”.
Cosa significa? Che noi genitori dobbiamo essere per primi l’esempio, anche quando ci sembra che non ci sia pericolo, come durante gli appuntamenti al parco con altre famiglie, come durante le uscite con gli amici o i pranzi e le cene in famiglia.
E, ultimo accorgimento, il buonsenso deve sempre guidare le scelte. Proprio perché è più facile che il virus entri a scuola, rispetto a farlo uscire da lì, è bene tenere a casa i bambini con febbre e avvertire il proprio medico se ci sono stati contatti o situazioni potenzialmente rischiosi.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Coliche nei neonati, quale biberon scegliere
Venerdì, 25 Settembre 2020 07:20Le coliche sono un frequente disturbo (non piacevolissimo) della prima infanzia. Lo sanno bene i neogenitori che si trovano con un neonato che piange per ore (soprattutto alla sera) e che devono ogni volta trovare la posizione più adatta per alleviare il dolore al pancino.
Si tratta di un fenomeno fisiologico, causato per lo più dall’immaturità dell’apparato intestinale dei più piccoli e in parte anche dall’aria nella pancia (scatenata da molteplici fattori: dal latte alla poppata, passando anche per momenti di stress). Spesso il fastidio inizia verso sera e i bambini ci comunicano con il pianto il loro malessere. Cullare, coccolare e massaggiare è essenziale, tuttavia, è possibile anche provare a prevenire il disturbo o, comunque, alleviarlo in maniera importante accertandosi che la suzione stia avvenendo in modo corretto, senza interruzioni e ingestione di aria. Sia al seno che al biberon la poppata deve essere fluida e regolare. Per questo in caso di allattamento artificiale è importante scegliere il biberon corretto.
Coliche nei neonati, quale biberon scegliere
Chicco Perfect5 è un biberon anti-colica biofunzionale, progettato e sviluppato per assecondare e adattarsi alle esigenze di poppata di ogni singolo bambino. Come?
Grazie all’INTUI-FLOW SYSTEMTM che unisce l’azione della tettarella Physio a quella dell’Equilibrium Membrane, una particolare valvola situata alla base del biberon che si attiva per consentire l’ingresso dell’aria all’interno della bottiglia e compensare, così, la formazione del vuoto che ostacolerebbe la poppata. L’aria entra dalla base del biberon per non mescolarsi con il latte e non essere ingerita dal bambino. La particolarità di questa valvola anti-colica dinamica è che reagisce anche a micro-movimenti, anche dei neonati con una poppata debole. Normalmente una valvola anticolica ha un comportamento standardizzato: o è aperta o è chiusa. La membrana Equilibrium ha, invece, un comportamento dinamico e personalizzato: è in grado di attivarsi gradualmente adattando costantemente le quantità di aria in ingresso all’intensità della poppata del bambino, evitando qualsiasi vuoto e consentendo una poppata fluida e regolare, senza interruzioni e affanno.
I benefici di questo biberon Perfect5 si vedono immediatamente: la poppata è più fluida, non si vedono le bollicine normalmente formate dall’aria e diminuiscono sensibilmente le interruzioni insieme ai rigurgiti: i test hanno mostrato un calo addirittura del 90%!
Non solo: il biberon è davvero molto bello da vedere, nonché comodissimo da tenere in mano durante la poppata e super facile da pulire perché completamente smontabile..
Insomma, ricapitolando: Perfect5 aiuta il bambino a trovare un ritmo ideale durante la poppata senza interruzioni e senza affanno, riducendo, così, l’ingestione dell’aria. Ed è super pratico e igienico.
Il prezzo? Anche quello molto interessante: Perfect5 è disponibile nei negozi Chicco, nei migliori negozi di puericultura, nelle farmacie e nello shop www.chicco.it a partire da 11,99 euro.
Il miglio, il cereale dalle mille proprietà
Giovedì, 24 Settembre 2020 13:27In Occidente non lo usiamo moltissimo, se non durante lo svezzamento dei nostri bambini. Il miglio, tuttavia, è un ottimo cereale, che permette di variare la nostra dieta e di assumere le giuste fibre in maniera diversa dal solito.
Ma non sono solo le fibre a rendere il miglio un alleato del benessere: senza glutine, aiuta il sistema digerente, ma anche i capelli, la pelle e le unghie. Ecco una breve guida ai benefici e alle proprietà del miglio.
Il miglio, il cereale dalle mille proprietà: il cereale senza glutine versatile e benefico adatto all'alimentazione di tutta la famiglia
Fa parte della famiglia delle graminacee e scientificamente si chiama Panicum Miliaceum: il miglio è conosciuto benissimo nelle nostre zone, ma solitamente lo si dà come mangime ai volatili, oppure lo si usa nella dieta di bambini e anziani (perché molto digeribile).
Tuttavia, essendo senza glutine (basta comprarlo decorticato!), questo cereale è ben tollerato dalla maggior parte delle persone ed è adatto anche a chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine, ed è quindi consigliatissimo in tutti i casi.
La sua composizione? Prevalentemente è formato da carboidrati, come la maggior parte dei cereali che portiamo in tavola, ma ha anche qualche proteina (ne contiene in quantità maggiore rispetto alla pasta derivante dal grano). A livello di sali minerali e di vitamine, il miglio contiene molto fosforo, magnesio, ferro e potassio, ed è per questo molto energizzante e consigliato anche per gli sportivi.
Ha anche molte vitamine, oltre che l’acido salicilico, un elemento che stimola la formazione della cheratina. Ecco perché il miglio è un alleato del benessere di capelli, unghie e denti, che diventeranno più belli e forti. Alcalinizzante, è consigliato anche per contrastare il bruciore di stomaco, ed è anche diuretico.
Come utilizzare il miglio? Possiamo trovarlo sotto forma di latte (e lo troviamo al supermercato), ma il suo classico utilizzo è come gli altri cereali, ovvero cotto in acqua bollente e condito con i sughi e i condimenti preferiti. Essendo piccolo e versatile, tuttavia, possiamo utilizzarlo per ricette diverse, come le polpette, o addirittura le torte.
Qui troviamo una carrellata di ricette con miglio per tutti i gusti, da quello bollito come la pastasciutta o il riso fino alle polpette e al porridge della mattina. In ogni caso, essendo così versatile e dal gusto gradevole e basico, possiamo sfruttarlo per mettere in moto la fantasia, sia durante lo svezzamento, sia per l'alimentazione quotidiana di tutta la famiglia.
Come risolvere i più comuni problemi della didattica a distanza
Mercoledì, 23 Settembre 2020 10:31La distrazione facile. Il mal di testa. Le mani che cliccherebbero ovunque. Fare lezione su Zoom non è semplice. Se non è facile per noi lavorare sempre in video conferenza, immaginatevi per un bambino… E nonostante il lockdown sia finito, con le quarantene preventive saranno molti i bambini che anche quest’anno si troveranno di nuovo immersi nella didattica a distanza.
Possiamo tuttavia rendere la cosa più piacevole, meno faticosa e più efficiente. Come? Ecco i nostri consigli per risolvere i più comuni problemi che si presentano quando i nostri bambini fanno lezione su Zoom con la didattica a distanza (DAD).
Come risolvere i più comuni problemi della didattica a distanza: i consigli per mantenere la concentrazione ed evitare i più fastidi più frequenti durante le lezioni su Zoom
Le mani che non stanno ferme
I bambini, soprattutto alle scuole elementari, tendono a non tenere ferme le mani. E durante le lezioni su zoom cosa hanno davanti? Il computer. E spesso ticchettano sui tasti. A caso. Lasciamo loro una penna e un foglio per scarabocchiare, oppure una pallina antistress: terranno le loro manine impegnate e la loro mente più concentrata
Il mal di testa
Eh già, giustamente i nostri bambini non sono abituati come molti di noi a lavorare tutto il giorno al computer. Anche solo un’ora di schermo così ravvicinato, quindi, può provocare mal di testa. Innanzitutto, cerchiamo di mettere lo schermo del computer ad altezza occhi, o con un supporto o su una scrivania abbastanza alta (in questo modo si eviteranno i dolori alla cervicale). Per quanto riguarda gli occhi, meglio utilizzare una luminosità sempre pacata e fare una pausa di venti secondi ogni venti minuti, guardando lontano (fuori dalla finestra).
La concentrazione
Eh sì, è difficile concentrarsi e soprattutto non distrarsi. Se il problema è l’ambiente (la cameretta che ha troppi stimoli), cambiamo stanza. Altrimenti proviamo a fargli ascoltare la lezione con delle cuffie, in modo che si isolino e che si concentrino sulla lezione e non sul resto.
Svegliarsi
Tanti bambini faticano a svegliarsi, quando fanno lezione su Zoom. Questo perché non hanno l’incombenza dell’uscire di casa. Devono però imparare che la lezione online è comunque un appuntamento importante. Aiutiamoli svegliandoli con della musica, con la promessa di una colazione golosa o con un’attività mattutina energizzante, come una camminata o lo yoga.
Non riuscire a stare fermi
Come le mani, anche le gambe non stanno ferme. E il corpo in generale. Giustamente! I bambini non sono fatti per stare seduti troppe ore senza alzarsi. Come per chi lavora e come per la scuola (abbiamo gli intervalli!) prevediamo quindi cinque minuti di movimento ogni ora. Obblighiamo però i bambini a farlo: a volte starebbero seduti, aumentando tuttavia il nervosismo fisico, che così si accumula.
La mancanza del contatto degli amici
Questo, purtroppo, è uno dei problemi più sentiti e comuni. Durante la quarantena e il lockdown, tuttavia, non possiamo farci molto. Una soluzione è sfruttare la tecnologia anche dopo l’orario di scuola, permettendo ai bambini di videochiamare un paio di amici per una chiacchiera da soli, come se fossero a scuola senza di noi.