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Come fare rispettare le regole attraverso le fiabe

Come fare rispettare le regole attraverso le fiabe

Non sono solo prezioso veicolo di morale e di insegnamenti: le fiabe, le favole e i libri letti ai bambini possono venire in aiuto anche nella quotidianità poiché, a quanto pare, esistono fiabe perfette per far sì che i bambini comprendano meglio l’importanza del rispetto delle regole. Tradotto: alcune fiabe ci faranno fare molta meno fatica!

Come fare rispettare le regole attraverso le fiabe: un libro di Elisabetta Mauti raccoglie le favole migliori per insegnare il rispetto delle regole ai bambini

Ci sono regole e regole, ma in generale ogni bambino ha quelle che rispetta tranquillamente e quelle che invece fatica a seguire. Che sia mangiare le verdure, non urlare, non correre, dire sempre grazie e per favore… A volte le rispettano, a volte non ascoltano proprio. E quando una regola diventa difficile da inculcare, possiamo affidarci alle fiabe.

Elisabetta Mauti è una psicologa e ha scritto il libro “Le fiabe per… insegnare le regole”. Sottititolo: “Un aiuto per grandi e piccini” (lo potete acquistare qui o nella vostra libreria di fiducia).

Insegnare ai bambini l’importanza del lavarsi i denti, di entrare nel seggiolino, di mangiare frutta e verdura e di tutto ciò che cerchiamo di trasmettergli a volte non è semplice, perché i bambini semplicemente o non ascoltano o esplicitamente fanno il contrario. Il problema sta nella comunicazione e soprattutto nel diverso modo che gli adulti e i bambini hanno di vedere il mondo. In altre parole: a volte usiamo una comunicazione che va bene tra noi adulti, ma che non arriva ai bambini.

Quale migliore comunicazione, dunque, delle fiabe e dei libri? Questo strumento, come spiega nel libro Elisabetta Mauti, diventa un ponte perfetto per fare capire ai bambini l’importanza di certe cose, utilizzando il linguaggio delle favole, che è quello che comprendono meglio.

Queste favole possono quindi essere lette o raccontate durante la giornata al momento del bisogno (quando, quindi, i bambini parrebbero non ascoltare) oppure quando introduciamo una nuova regola da seguire.

La psicologa e attrice ha spiegato all’ANSA che le fiabe offrono “un piano immaginario in cui mamma, papà e bambino possono incontrarsi e comunicare, impresa ardua specie con bimbi piccoli che vivono in un 'mondo diverso' da quello dei grandi, intessuto di magia e non di vita pratica”.

Da lì alcuni esempi: quando il bambino non vuole lavarsi i denti, ad esempio, possiamo imporre la nostra autorità, provocando scontro e maggior rifiuto, oppure possiamo raccontare una storia includendo un bambino che non voleva proprio lavarsi i denti, eccetera eccetera.

“Le favole”, ha aggiunto Mauti ad Ansa, “servono a raccontare il mondo dei grandi ai bambini: lo spiegano e lo fanno comprendere. Sia aiutandoli a capire le ragioni delle cose, sia a dare un nome alle emozioni che li assalgono. Naturalmente”, precisa l'esperta, "esistono regole su cui non si discute (non si attraversa la strada da soli), e regole che pian piano costruiscono le abitudini del bambino: lavarsi, vestirsi, andare all'asilo, andare a letto, non mettersi le dita nel naso e così via. In ogni caso li si può aiutare raccontando una storia ogni volta che il piccolo si impunta, così l'abitudine pian piano si consolida”.

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