“Il colosso”
Venerdì, 08 Marzo 2019 09:11Questo Colosso è un po’ tutti noi. Perché tutti siamo diversi, tutti siamo unici. Ma a volte, purtroppo, nella nostra società la diversità è ancora stigmatizzata. Non è accettata. È derisa, è scansata, è denigrata. “Ma perché?”, verrebbe da dire. Perché la diversità è qualcosa di negativo quando ognuno di noi è diverso?
Coccole Books, casa editrice che propone sempre titoli deliziosi, positivi e arricchenti, se ne è uscita con un nuovo libro con poche parole, disegni semplici e densità incredibile di significato. “Il colosso”, scritto e illustrato da Riccardo Francaviglia, è un piccolo scrigno che contiene l’antidoto al razzismo, alle discriminazioni e all’ignoranza, e ci piace tantissimo.
“Il colosso”: da Coccole Books un libro contro la discriminazione per imparare ad accettare noi stessi
La storia raccontata dalla penna e dalla matita di Riccardo Francaviglia è semplice, per disegni e per parole: il tratto delle illustrazioni è pulito e immediato, con sfondi ampi che rilassano gli occhi, e le parole sono poche, pochissime. Ed è giusto così, perché non servono molte parole per raccontare la storia di questo Colosso: i bambini possono immaginare il viaggio osservando i disegni e possono così fare correre la fantasia e, soprattutto, le proprie riflessioni.
La vicenda parla di un Colosso, nato piccino come tutti e cresciuto a dismisura. È cresciuto tantissimo, in maniera pazzesca, diventando un “problema”.
“Un colosso mangia più di chiunque altro, un Colosso ha bisogno di molto spazio per muoversi e di più acqua per lavarsi. Insomma, un Colosso è un problema e nessuno vuole avere problemi”, scrive l’autore. Qui è facile lavorare di empatia e vestire i panni del nostro amico Colosso: tutti noi abbiamo provato sulla nostra pelle sensazioni di disagio quando qualcuno ci ha fatto sentire diversi, esclusi, ingombranti o inadeguati, e tutti abbiamo purtroppo assistito a discriminazioni. La sensazione, quindi, è solo una: un senso di ingiustizia per questa emarginazione inutile e ridicola da parte dei suoi compaesani, che lo escludono e gli puntano il dito contro.
Il Colosso, dunque, si trova costretto a partire. Ma la sua mamma non si dà pace: “Per le mamme nessun figlio è un problema”, e così parte alla ricerca del suo piccolo e grande Colosso, trovandolo infine in una grande, immensa città abitata da altri Colossi.
La metafora ha molteplici sfumature: possiamo semplicemente pensare che il luogo trovato dal Colosso e dalla sua mamma sia una terra nella quale la mentalità è più aperta, più “grande” rispetto alle menti “piccole” di chi non guarda al di là del proprio naso. Perché là “tutto era più bello, tutto era enorme”. O semplicemente possiamo pensare al posto nel mondo che ognuno di noi ha, e che può essere nel cuore o in un luogo fisico.
C’è poi il discorso sull’accettazione di sé e sul rifiuto del pregiudizio: nel paese dei Colossi i Colossi sono eroi. Sono loro a rendere meraviglioso il paese, malgrado il giudizio degli altri all’inizio del libro, che non davano loro nemmeno la possibilità di potersi esprimere e di mostrare le proprie potenzialità.
“Un paese che sa amare come amano le mamme”: la ricchezza di questo libro sta tutta qua. I bambini capiscono subito il valore dell’amore, dell’empatia, della diversità che rende ricche le relazioni. E se tutti amassero l’altro come amano le mamme, beh, sarebbe un mondo migliore, no?
Un libro perfetto per bambini dai 3 anni, quindi, che fa capire con semplicità l’assurdità del rifiuto nei confronti di chi troviamo “diverso”, di chi non ci piace solo perché non somiglia a noi o a ciò a cui siamo abituati.
La scuola digitale di MyEdu al Salone della Sostenibilità
Venerdì, 01 Marzo 2019 14:36Che c’entrano apprendimento digitale e sostenibilità? C’entrano moltissimo quando a scendere in campo è MyEdu, che a Fieramilanocity dall’8 al 10 marzo porterà il suo sapere e la sua esperienza per parlare della scuola di domani.
All’interno di “Fa’ la cosa giusta” (la prima e più grande fiera italiana dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili) e della sezione dedicata alla scuola (SFIDE - Scuola, Formazione, Inclusione, Didattica, Educazione) organizzata da Officine Scuola, MyEdu scenderà in campo per genitori ed insegnanti per portare un esempio di scuola aperta, inclusiva, sostenibile e innovativa.
La scuola digitale di MyEdu al Salone della Sostenibilità: dall’8 al 10 marzo a Fieramilanocity gli incontri con la didattica digitale di MyEdu
MyEdu è un mondo digitale di risorse formative divertenti e coinvolgenti nato con l’obiettivo di facilitare l’apprendimento dei bambini e dei ragazzi migliorando la didattica e rendendo più semplice lo studio. MyEdu, insomma, offre strumenti digitali come giochi, compiti e progetti che stimolano i ragazzi sfruttando i benefici dell’apprendimento digitale interattivo.
La didattica e l’apprendimento digitale sono fondamentali per la nostra società: ai nostri bambini, nativi digitali, non bastano più gli strumenti di una volta. Una volta nel mondo dovranno cavarsela da soli in una società che ha fatto dei computer, del coding, dell’informatica e del digitale la propria base. Non solo: il digitale permette anche di avere a disposizione strumenti nuovi, più efficienti, più semplici e più efficaci, da affiancare perfettamente alla didattica tradizionale. E in questo senso MyEdu si inserisce benissimo in questo panorama, offrendo alle scuole e alle famiglie i propri strumenti innovativi.
Da venerdì 8 marzo a domenica 10 marzo 2019 la scuola digitale di MyEdu sarà quindi al salone nazionale del consumo critico e sostenibile a Fieramilanocity (presso lo stand LB7 del padiglione 4), partecipando ai panel, ai workshop e ai seminari organizzati da Officine Scuola insieme a “Fa’ la cosa giusta”, nell’ambito di SFIDE.
All’interno di SFIDE esperti del settore mostreranno ai visitatori il futuro della scuola, che d’ora in poi dovrà fare della sostenibilità, della giustizia sociale, della parità di genere e della didattica museale i suoi pilastri. Proprio come quelli di MyEdu, che alla base ha da sempre l’idea di una scuola aperta, innovativa, inclusiva e sostenibile.
Sabato 9 marzo alle 11 ecco quindi un workshop formativo per gli insegnanti della scuola primaria, “Tecnologia e web collaborativo possono migliorare la vita in classe?”, per indagare come la tecnologia digitale debba essere affiancata ad una comunicazione efficace e consapevole, per sfruttare al meglio gli strumenti del web ottimizzando le relazioni con il singolo e con la classe.
Durante il workshop gli insegnanti vedranno quindi concretamente i benefici della scuola digitale e potranno assistere alla presentazione del nuovo corso di formazione accreditato dal MIUR per fornire ai docenti le competenze per la creazione di lezioni multimediali interattive (anche attraverso l’utilizzo di MyEdu Plus, il nuovo strumento creato da FME Education per la scuola).
Per partecipare al workshop di MyEdu è necessario registrarsi precedentemente, a questo link.
Per info e dettagli si rimanda alla mail di MyEdu, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Quando la sicurezza dei parchi gioco diventa un problema
Venerdì, 01 Marzo 2019 11:25Ormai i parchi gioco attorno al mondo sono un po’ tutti uguali: coloratissimi, dai pavimenti morbidi, grandi… E sicuri. “Sicuro” è una parola che troviamo spesso associata ai luoghi di gioco per i bambini. “Puliti” un po’ meno, perché ancora troppo spesso vengono abbandonati a loro stessi, questi parchi gioco.
Ma il parco gioco per eccellenza è essenzialmente “sicuro”, sì. Lo deve essere, perché ad utilizzarlo sono i bambini, e le amministrazioni di tutto il mondo ormai sanno come progettarlo per far sì che i piccoli possano giocare in tutta sicurezza. In realtà, però, recenti studi stanno portando alla luce un problema: a quanto pare il design e l’architettura del parco gioco per come lo intendiamo non sembra essere la migliore scelta per i bambini.
Quando la sicurezza dei parchi gioco diventa un problema: le ricerche che mettono in luce i problemi del parco giochi per come lo intendiamo
Guardiamo in faccia la realtà: certo, i parchi gioco sono sicuri, ma perché? Prima di tutto per la sicurezza dei nostri bambini, ma in un certo senso anche per la sicurezza delle amministrazioni, che non possono permettersi denunce nel caso in cui un bimbo di faccia male giocando proprio in quel parco. Negli anni, quindi, il design e l’architettura dei nostri parchi gioco si sono modellati e definiti per ridurre ogni rischio, riducendo le altezze dei giochi, ammorbidendo le superfici, togliendo gli spigoli, eliminando le piccole parti che potrebbero staccarsi e venire ingerite…
Tempo fa, però, vi avevamo parlato di un fatto essenziale per la crescita dei bambini: i nostri figli hanno bisogno del rischio. Hanno bisogno del pericolo. La loro crescita si definisce in maniera armonica anche grazie ai pericoli.
Conoscere il pericolo e saperlo affrontare, anche sperimentandolo di prima mano cadendo, facendosi male e provando sulla propria pelle cosa significa spingersi troppo oltre i limiti, è una parte essenziale della crescita e della salute. In primis perché conoscendo il rischio il bambino saprà da solo quando fermarsi, che fare, fin dove spingersi e cosa fare in caso di - ad esempio - una caduta. In secondo luogo perché è parte fondamentale anche per le interazioni sociali, la creatività, la resilienza e la capacità di problem-solving.
Questo non significa abbandonarli a loro stessi o spingerli verso il pericolo. Significa però lasciargli la possibilità di crescere in maniera più armoniosa, di prepararsi alla vita adulta provando davvero tutto ciò di cui c’è bisogno. Perché, ad esempio, se un bambino sarà sempre abituato a saltare su un tappeto morbido e gommoso, non saprà come piegare le ginocchia per attutire il colpo per non farsi male su una superficie reale, come il cemento.
Le posizioni sono svariate: c’è chi dice che, no, i parchi gioco vanno bene così come sono e c’è chi invece spinge in una direzione di maggiore rischio (che non significa mettere a repentaglio la vita dei bambini, sia chiaro!). E poi c’è chi porta esempi, come quello della Danimarca, paese nel quale sono comuni i parchi-giochi “spazzatura”, o junk playgrounds, parchi gioco realizzati con materiali di scarto non esattamente da bambini ma che sono piazzati lì apposta per stimolare la creatività dei bambini e per sviluppare il loro senso del rischio: ci sono corde, chiodi, pneumatici, padelle, casette di legno realizzate con materiali di riciclo…
Sì, siamo ai due estremi della questione, ma effettivamente ci sono punti a favore e a sfavore di ognuna. Dunque il dibattito è quanto mai aperto.
Quindi, in conclusione, sì, i nostri parchi gioco sono sicuri. Ma forse lo sono troppo. Perché fare crescere nella bambagia i bambini, arrotolarli nel pluriball e tenerli al sicuro da tutto ciò che potrebbe ferirli non è necessariamente la scelta migliore per loro. Cerchiamo quindi una via di mezzo, e ricordiamo sempre che il parco giochi migliore, quello più sicuro, eccitante e stimolante, ce l’abbiamo dappertutto: è la natura.
8 ricette di porridge per la primavera e l’estate
Martedì, 26 Febbraio 2019 13:25La zuppa d’avena inglese, detta anche porridge, è un piatto ben bilanciato perfetto per una colazione energetica, per un brunch o per un pranzo veloce. In base alla frutta e alla verdura stagionale possiamo prepararne differenti versioni, tutte equilibrate e sane, ma soprattutto gustose.
Il porridge è sostanzialmente un alimento a base di fiocchi di avena e latte (anche vegetale) e si differenzia di poco rispetto all’oatmeal (la differenza ve la spieghiamo qua).
La ricetta base (per una persona, ma aumentando le dosi possiamo farlo per tutta la famiglia) è la seguente: in un pentolino scaldiamo mezzo bicchiere di latte vegetale con mezzo bicchiere di acqua e 4 cucchiai di fiocchi d’avena (meglio bio!). Mescoliamo frequentemente e quando otteniamo una consistenza morbida e cremosa togliamo dal fuoco e condiamo con i vari ingredienti.
8 ricette di porridge per la primavera e l’estate: gli ingredienti stagionali perfetti per gustare il porridge nelle stagioni calde
Con fragole e banane essiccate
Dopo aver preparato il nostro porridge, guarniamo il tutto con fragole bio fresche tagliate a fettine e qualche pezzetto di banana essiccata. Una colazione dolce ed energica grazie al potassio delle banane! Ed è pure antiossidante.
Con frutti di bosco e scaglie di mandorle
Mentre il nostro pentolino di porridge sta cuocendo, in un tegame antiaderente facciamo saltare per circa un minuto e mezzo delle scaglie di mandorle pelate. Insieme a mirtilli e fragole a rondelle saranno il condimento perfetto per il porridge estivo.
Con ciliegie e albicocche
Sembra un’abbinata bizzarra, ma la dolcezza delle albicocche e l’acidulo delle ciliegie stanno molto bene tra loro. Togliamo i noccioli, tagliamo a pezzetti piccoli e mescoliamo, lasciando rilasciare il sughetto, quindi guarniamo il nostro porridge.
Con pesche, uva e semi misti
In estate le pesche belle succose sono perfette per un oatmeal gustoso e variegato, e abbinate ai semi misti diventano una bomba di bontà ed energia!
All’anguria e menta
Sì, all’anguria, il frutto per eccellenza dell’estate italiana! Tagliata a fettine triangolari e privata dei semini è buonissima adagiata sopra i nostri fiocchi d’avena morbidi. E con l'aggiunta di qualche fogliolina di menta risulterà ancora più fresco, questo piatto.
Al succo di fico d’india
Il fico d’India è davvero delizioso: una volta privato della buccia (attenzione alle spine!) possiamo tagliarlo a pezzetti e frullarlo e usare questo succo corposo come topping naturale per il porridge estivo.
Melone e albicocca
Una scorpacciata di betacarotene e di antiossidanti per proteggere la pelle dall’invecchiamento: il porridge con pezzetti di melone e albicocca è dolce, zuccherino e molto gustoso, oltre che decisamente benefico.
Alla marmellata di susine
Se a casa abbiamo delle susine fresche possiamo fare una marmellata in casa (anche con l’estrattore), più sana di quella comprata perché con meno zuccheri (mi raccomando, però, sempre meglio farla con poco zucchero!). E questa marmellata starà benissimo come condimento per il porridge dell’estate!
Pasta Cambio di Fiocchi di Riso, protezione naturale per la prevenzione degli arrossamenti e delle irritazioni cutanee
Lunedì, 25 Febbraio 2019 14:52Il momento del cambio pannolino è tra i più importanti durante l’infanzia e non solo per il potere del contatto pelle a pelle che rafforza il rapporto sensoriale tra il bambino e i genitori. Essendo un gesto che si ripete svariate volte nel corso della giornata (e nel corso degli anni), il cambio pannolino deve essere eseguito con tutta la delicatezza e la sicurezza possibili, prevenendo gli arrossamenti causati dall’ambiente umido delle zone intime.
Oltre all’utilizzo di detergenti intimi delicati adatti alla pelle dei neonati, è importantissimo scegliere una crema cambio pannolino che sia dermoaffine, adatta a un utilizzo frequente e che rafforzi la barriera cutanea. Proprio come la Pasta Cambio di Fiocchi di Riso, pensata per rispondere in maniera efficace, naturale e delicata ai bisogni dei neonati durante il cambio pannolino.
Pasta Cambio di Fiocchi di Riso: la crema per il cambio pannolino delicata ed efficace, a base di ceramidi e kokum
La crema ideale per il cambio pannolino deve essere lenitiva, idratante e protettiva, per prevenire in maniera efficace gli arrossamenti della pelle delicata dei bambini, rispettandone le proprietà fisiologiche.
La Pasta Cambio Fiocchi di Riso in questo senso rispetta tutti i principi di cui abbiamo accennato. Si tratta di un preparato pensato per l’igiene quotidiana da utilizzare ogni giorno, ad ogni cambio pannolino, con la certezza della sua sicurezza e della sua delicatezza sulla pelle del bambino. Studiata per preservare la naturale funzione barriera della pelle, non occlude i pori e lascia traspirare la pelle.
Tra i suoi ingredienti principali troviamo le ceramidi, che regolano l’idratazione epidermica, integrando così le funzioni di barriera naturali della pelle del neonato, e il burro di kokum, un burro naturale ricco di Omega 6 e 9, di vitamina E dalle proprietà idratanti ed emollienti. Il burro, come le ceramidi, favorisce il naturale processo di rigenerazione cutanea. Altro importante ingrediente è l’olio di Argan, che favorisce l’ossigenazione cellulare proteggendo la cute dalle aggressioni esterne e neutralizzando i radicali liberi.
Dermatologicamente testato, il preparato Pasta Cambio di Fiocchi di Riso è 100% vegan, privo di nichel e testato contro l’1,4 Diossano.
La Pasta Cambio di Fiocchi di riso è indicata per l’utilizzo quotidiano, sin dai primi giorni di vita e fino a che il bambino ne avrà bisogno negli anni prima dello spannolinamento. Traspirante, si assorbe molto rapidamente ed è quindi molto comoda.
Ne basta pochissima: dopo avere lavato le zone intime del bambino con un detergente intimo delicato e dopo avere accuratamente asciugato con un panno morbido il sederino, è sufficiente spalmare una piccola quantità di Pasta Cambio sulle zone più delicate (l’interno delle cosce, le pieghe, le pieghe attorno ai genitali e la zona del pube) con un movimento delicato e leggero, anche senza strofinare.
La pelle del bambino ne esce ammorbidita, lenita e protetta, lasciandogli una sensazione di benessere e di protezione incredibile! La pelle traspira e si difende in maniera naturale, con la certezza di un prodotto sicuro e certificato, pensato esattamente per i bisogni dei neonati e per la loro cute delicata e ancora fragile.
Nel caso in cui la pelle del bambino presenti arrossamenti o infiammazioni la crema cambio su cui puntare sarà la Pasta Emu di Fiocchi di Riso, specifica per la cura delle irritazioni, antinfiammatoria e protettiva.
L’Omega 3 diminuisce il rischio di parto prematuro
Lunedì, 25 Febbraio 2019 14:08Come già sappiamo, gli Omega 3 sono grassi saturi fondamentali per il nostro organismo: fanno molto bene al sistema circolatorio e prevengono le malattie cardiovascolari, ma ora arriva un’altra buona notizia: una ricerca recentemente pubblicata in un articolo del New York Times illustra i benefici che gli acidi grassi Omega 3 avrebbero sulla gravidanza.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Cochrane Reviews gli Omega 3 diminuirebbero infatti il rischio di nascita prematura. Ma vediamo nel dettaglio perché.
L’Omega 3 diminuisce il rischio di parto prematuro: gli acidi grassi fondamentali per il nostro organismo e i loro benefici per la gravidanza e la nascita
Il fabbisogno giornaliero di acidi grassi Omega 3 (presenti in quantità notevoli nel pesce azzurro e in alcuni cibi vegetali) dovrebbe essere di 3 grammi al giorno. Essendo privi di effetti collaterali e avendo molti benefici per l’organismo, una dieta ricca di Omega 3 è quindi consigliata. Anche in gravidanza.
Secondo l’articolo pubblicato, le donne in gravidanza che durante la gestazione hanno assunto un’integrazione di Omega 3 hanno manifestato l’11% di rischio in meno di parto prematuro (ovvero prima di trentasette settimane). L’analisi ha preso in considerazione settanta donne in stato di gravidanza comparando la loro assunzione di Omega 3 (da fonti di pesce) e l’incidenza di parto prematuro.
Secondo i ricercatori, capitanati da Philipp Middleton del South Australian Health and Medical Research Institute, esiste quindi una stretta relazione tra Omega 3 e parto prematuro: le donne che assumevano un’integrazione di acidi grassi Omega 3 hanno mostrato un 11% di rischio minore di partorire prima della 37esima settimana di gestazione e un 42% di minor rischio di dare alla luce il bambino prima della 34esima settimana.
Un altro dato che fa pensare ai benefici dell’Omega 3 per la gravidanza e per la nascita è il peso dei bambini al momento del parto: le madri che assumevano integrazioni di Omega 3, infatti, hanno diminuito del 10% il rischio che i propri bambini fossero sottopeso al momento della nascita e, addirittura, il rischio di morte prenatale del bambino si è ridotto del 25%.
Gli studiosi non hanno preso in considerazione altri aspetti sui quali gli Omega 3 potrebbero portare beneficio (come la depressione post parto, il parto indotto post-temine o il ricovero in terapia intensiva dei bambini dopo il parto), ma l’analisi della diminuzione dei rischi relativi al parto prematuro e alla nascita sottopeso dei bambini è già di per sé una buona notizia che potrebbe rappresentare una svolta in questo campo.
Come ha fatto sapere la dottoressa Middleton al New York Times, infatti, le cause dei parti prematuri sono ancora troppo spesso sconosciute e non c’è molto che i medici possano fare. Se un supplemento di Omega 3 nella dieta delle mamme si rivelasse, come già questa ricerca fa presupporre, benefico in questo senso, potrebbe davvero fare la differenza, diminuendo i parti prematuri nel mondo.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa
Venerdì, 22 Febbraio 2019 14:55Maschera viso fai da te? Sì, grazie! Ci piacciono moltissimo le maschere viso fatte in casa, essenzialmente per due motivi: perché sappiamo sempre con certezza che sono composte da elementi naturali e perché gli ingredienti sono semplici e possiamo trovarli sempre nella dispensa in cucina. E poi possiamo variare ogni volta in base alle necessità di quel momento della nostra pelle! Basta sempre applicarle sul viso deterso e asciutto e lasciarle in posa venti minuti prima di risciacquarle bene.
In queste cinque maschere DIY e homemade vi spiegheremo quindi come preparare delle maschere viso per vari tipi di pelle, con l’aggiunta di oli essenziali specifici di volta in volta.
6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa: come preparare in casa le maschere viso con ingredienti naturali e oli essenziali
Maschera alla lavanda per una pelle vellutata
Mischiamo due cucchiai di miele con 20 ml di olio di mandorla e tre gocce di olio essenziale alla lavanda e la maschera è già pronta per essere applicata.
Maschera all’olio di rosa per combattere le rughe
Per combattere i segni del tempo l’olio essenziale più indicato è quello alla rosa: mischiamone due gocce con due cucchiai di acqua e uno di argilla rosa: l’argilla formerà una cremina da applicare sul viso, da lasciare agire per venti minuti per due volte a settimana.
Maschera all’olio essenziale di limone per contrastare le macchie
La stessa ricetta, ma con dell’olio essenziale di limone al posto della rosa, possiamo sfruttarla se sul viso sono presenti le macchie scure che a volte il tempo lascia sulla pelle.
Maschera all’olio essenziale di geranio contro la pelle grassa
In caso di pelle grassa e oleosa possiamo sfruttare l’olio essenziale di geranio, combinandolo con ingredienti che assorbono il grasso in eccesso e che, soprattutto, regolano il sebo del viso e astringono i pori dove necessario (soprattutto sulla zona T). Per preparare la maschera mescoliamo tre cucchiai di argilla verde con uno di miele (dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche), mezzo cucchiaio di succo di limone e due gocce di olio essenziale di geranio.
Maschera all’olio essenziale di rosa illuminante
Quando sentiamo la pelle spenta e stanca a causa dello smog cittadino, dello stress o della stanchezza, possiamo sfruttare le proprietà rigeneranti della rosa (utilizzata anche per la maschera anti-rughe) per un effetto illuminante e rinfrescante: la nostra maschera fatta in casa sarà composta da due cucchiai di miele, mezzo di succo di limone e tre gocce di olio essenziale alla rosa.
Maschera super idratante all’olio essenziale di lavanda
La lavanda lascia la pelle vellutata, come detto in precedenza, e possiamo sfruttarla anche per una maschera fatta in casa per dare un boost di idratazione al nostro viso. La base della maschera sarà una banana matura: schiacciamone metà e mescoliamola con due cucchiai di yogurt naturale, mezzo cucchiaio di olio di oliva e due gocce di olio essenziale di lavanda. Mischiamo bene e applichiamo sul viso, sciacquandolo poi con acqua e sapone delicato per togliere ogni residuo di olio.6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa
Fiocchi di riso, i preparati naturali che coccolano la pelle
Venerdì, 22 Febbraio 2019 08:00Nascono in un vero laboratorio di Fitocosmesi Funzionale. Le formulazioni dei loro preparati sono naturali, dermoaffini e biocompatibili: rispettano e promuovono le attività funzionali e fisiologiche della cute e sono particolarmente efficaci per la cura e l’igiene di ogni tipo di pelle. Anche la più sensibile. Utilizzano ingredienti dermocompatibili di altissima qualità.
Parliamo dei prodotti Fiocchi di Riso, brand che da sempre mette al centro della propria ricerca la pelle, a partire da quella più delicata e indifesa: quella del neonato e del bambino.
La nostra filosofia è ben conosciuta: cerchiamo sempre prodotti per le nostre famiglie che siano naturali, efficaci e delicati allo stesso tempo. E Fiocchi di Riso racchiude in sé tutto questo, con la sicurezza di certificazioni valide, una ricerca costante e un approccio dermocosmetico “artigianale”.
Se ce la sentiamo di consigliarvi tutto questo è perché sappiamo a chi vi stiamo affidando: noi per prime utilizziamo i prodotti Fiocchi di Riso e conosciamo quindi benissimo e di prima mano la qualità che li rende unici!
Dermo-cura e Dermo-igiene
La caratteristica principale dei preparati Fiocchi di Riso? Il rispetto dell’equilibrio fisiologico della pelle, a partire da quella dei più piccoli, molto più delicata della nostra, più indifesa e da tutelare con maggiore attenzione e delicatezza. Gli ingredienti utilizzati nei loro prodotti sono tutti dermocompatibili, scelti per la loro capacità di stimolare le naturali funzionalità della cute. Anche le pelli più sensibili si trovano benissimo con Fiocchi di Riso.
Non ci stancheremo mai di ripetere che la pelle va tutelata tanto quanto gli altri organi vitali: è attraverso essa che l’esterno entra a contatto con l’interno del nostro corpo e trattare bene la pelle significa fare bene a tutto l’organismo. La pelle difende l’organismo, lo termoregola, svolge funzione di sintesi per elementi importantissimi e ha una capacità immunologica. Perché, dunque, affidarsi a prodotti che non siano sicuri al 100%?
Studiati per ogni tipo di esigenza cutanea - anche la più sensibile – Fiocchi di Riso ha sviluppato sia prodotti che rispondono a esigenze cutanee specifiche (Linea Dermo-cura) sia prodotti per l’igiene quotidiana della pelle (Linea Dermo-Igiene).
Dermo-cura: prodotti che rispondono in modo naturale ed efficace all’insorgere di esigenze cutanee specifiche. Iindicati come coadiuvanti in caso di irritazioni, arrossamenti e infiammazioni.
Dermo-igiene: prodotti che soddisfano il quotidiano bisogno di coccole e protezione della pelle. Le diverse formulazioni, particolarmente dermocompatibili, svolgono una naturale azione detergente, idratante e nutriente, rispettando e supportando l’equilibrio fisiologico della cute.
Tutti i preparati Fiocchi di Riso vengono prodotti nel loro laboratorio di Fitocosmesi Funzionale, all’interno del quale vengono selezionati e lavorati i principi attivi nutritivi naturali più efficaci. Cosa significa? Significa che Fiocchi di Riso è un aiuto perfetto, poiché svolge le funzioni richieste rispettando sempre la pelle e sfruttando le sue funzioni naturali, senza eccedere né lesinare.
Non bastasse, Fiocchi di Riso ha tutte le certificazioni a cui teniamo: i preparati sono dermatologicamente testati, sono privi di 1,4-Diossano (irritante) e Nichel (allergizzante).
Dove troviamo Fiocchi di Riso? Be’, nelle migliori farmacie, nei negozi specializzati prima infanzia e nei negozi Chicco oppure sul sito internet ufficiale.
Come preparare un dolce senza zucchero: i sostituti migliori
Giovedì, 21 Febbraio 2019 14:17Che lo zucchero non faccia benissimo lo sappiamo perfettamente. Sarebbe sempre meglio farne a meno, anche se ormai questo ingrediente si nasconde praticamente ovunque.
Quando cuciniamo i nostri dolci in casa, quindi, possiamo approfittarne per evitare di assumerne ulteriori quantità. Come fare? Preparando dolci e dessert senza zucchero. Che non significa insapori, ma semplicemente addolciti con ingredienti differenti, più naturali (perché non raffinati) e meno insalubri (anche se sarà comunque necessario limitarli e fare attenzione, soprattutto in caso di diabete, perché fruttosio e saccarosio possono essere comunque presenti).
In tutti i casi potremo utilizzare i sostituti dello zucchero in quantità minori rispetto a quest'ultimo, grazie al loro potere dolcificante più alto.
Come preparare un dolce senza zucchero: i sostituti migliori
Il miele
Il miele è la prima alternativa per sostituire lo zucchero nei nostri dolci fatti in casa, poiché spesso, essendo un ingrediente utilizzato anche da solo (spalmato, ad esempio, sulle fette biscottate o come coadiuvante contro il mal di gola) è già presente in dispensa. Quando decidiamo di sostituire lo zucchero con il miele, dobbiamo sempre tenere presente la diversa consistenza di quest’ultimo, riducendo del 15-20% gli altri liquidi presenti nella ricetta. Attenzione anche al sapore: il migliore è il miele millefiori, più delicato, mentre quello di castagno o di eucalipto lasceranno un retrogusto più forte.
Invece di utilizzare 100 grammi di zucchero, quindi, potremo utilizzare 80 grammi di miele (seguendo la regola della riduzione degli altri liquidi).
Lo sciroppo d’acero
Anche per lo sciroppo d’acero (che ha un gusto più caramellato del miele e dello zucchero) vale la regola della riduzione dei liquidi, ma per la sua consistenza sarebbe meglio ridurli un po’ di più, ovvero del 30%. E per sostituire 100 grammi di zucchero basteranno 75 grammi di sciroppo d’acero.
Lo sciroppo d’agave
Lo sciroppo d’agave è diverso da quello d’acero, poiché se questo contiene saccarosio, quello di agave è composto invece da fruttosio (che fa un po’ meno male). Come per lo sciroppo d’acero, anche per quello d’agave vale la stessa proporzione, ovvero: 75 grammi di sciroppo d’agave per sostituirne 100 di zucchero.
Il fruttosio
Il fruttosio è un’alternativa molto comoda allo zucchero: è la sostanza naturalmente presente nella frutta e nel miele e si presenta o in forma liquida oppure come lo zucchero, in polvere. Rispetto a quest’ultimo ha un più alto potere dolcificante quindi potremo utilizzarne meno: 80 grammi sostituiranno 100 grammi di zucchero.
La stevia
Da qualche anno la stevia è diventata il sostituto dello zucchero per eccellenza, perché naturale e perché adatta anche ai diabetici, poiché ha un basso indice glicemico e non innalza, così, gli zuccheri nel sangue (come spiega anche il dottor Cesare Berra su Humanitas Salute). E poi ha pochissime calorie, ed è quindi adatta anche a chi segue regimi alimentari ipocalorici.
Il suo potere dolcificante è altissimo quindi è bene fare attenzione: al posto di 100 grammi di zucchero basteranno 40 grammi di stevia. E per mantenere le proporzioni tra ingredienti liquidi e solidi basterà aggiungere il succo di una mela o un po’ di yogurt.
Lo zucchero di cocco
Non è light quanto la stevia, ma anche lo zucchero di cocco ha un indice glicemico più basso dello zucchero normale. E per utilizzarlo nelle ricette dei nostri dolci non servirà nemmeno calcolare nulla, poiché il suo potere dolcificante è pari a quello dello zucchero, e di conseguenza potremo semplicemente sostituire lo zucchero bianco con quello di cocco lasciando invariate le quantità.
Pannolini e comodità, un connubio possibile grazie a Lillydoo!
Giovedì, 21 Febbraio 2019 08:48Avete presente quando è arrivato il momento del cambio e vi ritrovate senza pannolini? E l’ansia della pila che s’abbassa sempre di più con la consapevolezza di dover uscire apposta per fare rifornimento di pannolini? Sì, capita a tutti, perché siamo genitori, non supereroi. Possiamo essere i più organizzati del mondo, ma prima o poi quel momento arriva.
In quegli attimi tutto ciò che vorremmo è una magia: dei pannolini che arrivano direttamente a casa, togliendoci di dosso lo stress da rifornimento. Magari senza spendere un patrimonio, ma, anzi, risparmiando.
Bene: questa magia esiste, e non è una magia, ma un servizio semplice e comodissimo che abbiamo provato e al quale, ora, faremmo fatica a rinunciare!
L’idea è di Lillydoo, azienda di pannolini per bambini davvero ottima per qualità e per servizi, che ha pensato a tutti noi genitori sempre in movimento che cercano di rendere le giornate stress-free pensando sempre al benessere dei propri bambini.
Pannolini e comodità, un connubio possibile grazie a Lillydoo! Il servizio di abbonamento di pannolini Lillydoo, comodo, vantaggioso e di qualità
Comodità, qualità e vantaggi, tutto in un pacchetto meraviglioso! Il servizio di pannolini in abbonamento Lillydoo è rivoluzionario, e vi spieghiamo subito perché, in pochissime parole: dite pure addio alle uscite in fretta e furia per comprare i pannolini, così come all’ansia di non saper dove mettere i pannolini quando ne compriamo in quantità industriali per paura che finiscano troppo velocemente.
Con Lillydoo, semplicemente, si risparmia tempo (non bisogna ogni volta uscire a comprare i pannolini quando rimaniamo senza, né fare il blitz al supermercato per fare enormi scorte!), denaro (perché con l’abbonamento i pannolini hanno sempre il 25% di sconto sul prezzo della confezione) e soprattutto non capita di restare senza pannolini: Lillydoo, infatti, spedisce con cadenza prestabilita i pannolini direttamente a casa, mensilmente, facendo il lavoro al posto nostro!
L’abbonamento (che è molto flessibile) funziona in maniera molto semplice: si sceglie la taglia del proprio bambino (che potremo cambiare man mano crescerà), le fantasie (perché anche queste sono bellissime!) e la data della prima consegna. Dopodiché, si potrà scegliere l’intervallo di consegna, ovvero la frequenza con la quale ricevere i pannolini, a seconda delle nostre esigenze. E quando decidiamo di cancellare, nessun problema: l’abbonamento può essere cancellato quando si vuole, senza alcun vincolo, direttamente dall’account, così come tutte le altre modifiche, che possono essere apportate in maniera veloce e semplicissima direttamente sul sito.
Soprattutto, ciò che riceveremo a casa sono pannolini di qualità, delicatissimi sulla pelle del bambino perché privi di profumi e lozioni, morbidissimi e rispettosi. Lasciano la pelle del bambino asciutta e grazie alla loro delicatezza sono perfetti per tutti i bambini, anche quelli con la pelle più sensibile. E non solo i pannolini: se ci teniamo alla delicatezza, al rispetto e alla qualità, Lillydoo propone anche una serie di salviette umidificate innovative e delicatissime, con il 99% di acqua, olio di mandorle bio e un tessuto morbidissimo, per completare la cura del nostro bambino in maniera perfetta.
Con il pacchetto prova possiamo quindi cominciare la nostra comodissima avventura con Lillydoo: pagando solo le spese di spedizione riceveremo in regalo una confezione contenente 10 pannolini Lillydoo (della taglia del nostro piccolo, super morbidi e dalla vestibilità perfetta) e 15 salviette umidificate per completare il cambio pannolino, in tessuto resistente, computabili, senza profumi, parabeni ed emulsionanti PEG (e quindi super delicate, da utilizzare senza problemi ogni giorno).