Mamma pret a Porter

Lista - Results from #4452

Sottoscrivi questo feed RSS

Succo vivo di melograno e uva

La rivista americana Journal of Agricultural and Food Chemistry sostiene che il succo di melograno si trova al primo posto tra tutti i succhi di frutta per contenuto di antiossidanti e porta i benefici massimi per il nostro organismo. Le ricerche hanno mostrato che il melograno in confronto con altra frutta e verdura contiene una quantità superiore di polifenoli: antiossidanti capaci di neutralizzare
l’influenza patogena dei radicali liberi che danneggiano le cellule sane dell’organismo dell’uomo trasformandole in cellule tumorali.

Un bicchiere di succo di melograno al giorno permette di rallentare la crescita dei tumori maligni in pazienti con il cancro alla prostata, racconta la rivista americana Clinical Cancer Recearch. Questa è la conclusione dei ricercatori dell’Università di California, sotto la direzione di Alan Pantuck. Il succo di melograno e di suoi semi è un prodotto alimentare prezioso che contiene tutti gli elementi
della frutta fresca, ha un gusto molto piacevole e le proprietà benefiche, viene facilmente assorbito dall’organismo. 

L’uso quotidiano di un bicchiere del succo di melograno aiuta gli uomini a combattere impotenza. Tali conclusioni sono state fatte dagli scienziati della clinica urologica di Beverly Hills e dell’università di California (USA) nel corso della ricerca scientifica. Il potente effetto terapeutico del succo di melograno è dovuto alle sue proprietà antiossidanti.
Grazie a queste il succo di melograno aiuta l’organismo a combattere i radicali liberi: le molecole ad alta attività che attaccano continuamente le cellule e distruggono il loro DNA. I radicali liberi peggiorano anche la funzione del sistema cardiovascolare che negli uomini porta alla disfunzione erettile. Il succo di melograno è ricco di antiossidanti è il miglior modo di combattere questi attacchi.

Nell’articolo pubblicato nella rivista americana Journal of Impotence Research gli scienziati raccontano che il 47% degli uomini che soffrono dalla disfunzione erettile usando il succo di melograno hanno notato miglioramenti evidenti. Il succo di melograno e dei suoi semi è un elisir della giovinezza e della bellezza anche per la donna. Aumenta il tono della pelle e dei muscoli, dà una maggiore energia e resistenza. Il succo di melograno e dei suoi semi è chiamato “l’ormone naturale”, perché è efficace nei disturbi della menopausa, nei cicli mestruali irregolari, aiuta a prevenire la distruzione dell’osso e la comparsa di osteoporosi, migliora lo stato della memoria e della vista.
Il succo estratto dai semi dell’uva è l’antiossidante più potente (collettore di radicali liberi) di tutti i succhi conosciuti: esso è 20 volte più forte della vitamina C e 50 volte più forte della vitamina E!!! Si crede che l’estratto dai semi dell’uva migliori i processi mentali, perché è uno dei pochi, se non l’unico, antiossidante che è capace di attraversare la barriera tra il cervello e il sangue. É in grado anche di ripristinare l’attività dei capillari, di rafforzare le pareti dei capillari e ripristinare l’elasticità delle pareti arteriali. Fa parte dei molti farmaci
venotonici.

La buccia dell’uva contiene molti flavonoidi, proantocianidine che possiedono importanti proprietà biochimiche. Queste proprietà miracolose possono liberare il corpo dai radicali liberi migliorando la circolazione sanguigna, il funzionamento dei capillari, eliminando i dolori alla schiena, influenzando la crescita delle ossa e migliorando la pelle. L’uva contribuisce ad una maggiore attività cervicale,
permette di migliorare la memoria, può aiutare coloro che soffrono di disturbi mentali. Gli antiossidanti della buccia dell’uva è stata studiata intensamente in Europa e sono ampiamente utilizzati già da 20 anni.


Bevete e gustate con gioia il nettare della salute: cin cin…

Leggi tutto...

La cuffietta no

Lunedì, 20 Ottobre 2014 19:49

Qualche tempo fa su Facebook lessi un post molto molto interessante, come ostetrica e come mamma e mi sembra giusto condividere questa eccezionale scoperta.
Attenzione perché quello che sto per rivelarvi è della valenza di scoperte eccezionali e che cambiano la vita... NON SERVE mettere in testa la famosissima cuffietta ai neonati alla nascita!
Non è raro vedere questa tendenza tipicamente anglosassone diffondersi nei nostri ospedali dove i cuccioli d'uomo subiscono due violenze, per cosi dire, di naso.
La prima non riguarda questo articolo ma è l'esecuzione del bagnetto con prodotti di dubbio INCI e contenenti varie profumazioni mentre la seconda è l'uso della cuffietta.
Entrambe mettono a rischio il riconoscimento istintivo materno dell'odore del cucciolo... se non capite il concetto figurate nella vostra mente una mamma leonessa a cui viene dato un cucciolo "lavato e profumato"... non farebbe una bella fine, disconosciuto e abbandonato.
Se invece la vostra perplessità riguarda la cuffietta pensate a quanto grossa è la testa nel neonato e a quanti odori potrebbe offrirvi e se non mi credete, quando nascerà il vostro bambino, annusatelo in cima alla testa, sopra la fronte...
Il motivo per cui viene messa è la dispersione di calore ma il vero e unico modo per mantenere un neonato al caldo è il contatto pelle a pelle con la madre... e addio cuffietta!

Ostetrica Veronica Pozza

Leggi tutto...

Il mio crumble

Ricetta velocissima, super healthy e buonissima. Potete sbrizzarrirvi con la vostra fantasia unendo frutta, spezie, cereali e frutta secca a vostro piacimento. Ecco la nostra ricetta base!

Il mio crumble: come preparare il crumble sano e delizioso, con la ricetta base e con le mille varianti

 

Leggi tutto...

Come faccio a capire nei primi 40 giorni se basta il mio latte?

Sabato, 18 Ottobre 2014 18:59

Come spiega l'otetrica di grande esperienza Angela Dinoia nel suo libro Il neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing "nelle prime 24-48 ore dopo la nascita il neonato solitamente evacua diverse scariche di meconio,  scorie equiparabili alle prime feci. Il meconio è contenuto nell'intestino ed è una sostanza piuttosto appiccicosa, di colore verde scuro. Terminata la fase di emissione del meconio, parallelamente all'arrivo della montata lattea, il neonato comincia ad assumere più latte, con la conseguenza che le feci si modificano e la quantità di pipì aumenta. Le feci da latte sono di consistenza piuttosto liquida, tendenzialmente di colore giallo. Dopo la 3a o 4a giornata di vita quali segnali di benessere può osservare la mamma?  

- Il neonato poppa almeno 8-10 volte nelle 24 ore.

-Bagna almeno 6 pannolini e fa la cacca almeno 3-4 volte nelle 24 ore.

– Ha un buon ritmo sonno-veglia.

– È facilmente consolabile soprattutto dopo il pasto.

– Ha un aumento di peso di circa 20 grammi al giorno e 150 grammi a settimana.

– Il volume del seno materno si riduce dopo la poppata.

Quali segnali, invece, possono indicare alla mamma uno scarso apporto di latte?

– Il neonato bagna pochi pannolini, meno di 5 nelle 24 ore. Si ha scarsa emissione di feci e anche urine scarse, molto concentrate e con odore forte.

– Il neonato piange spesso, è poco soddisfatto dopo la poppata.

– Le poppate sono interminabili e molto frequenti.

– Scarso aumento di peso.

– Difficoltà al recupero del peso della nascita, anche dopo 15-20 giorni. "

Angela Dinoia, Il Neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Leggi tutto...

Uovokids: 18-19 ottobre a Milano @museo della scienza

Il 18 e 19 ottobre 2014 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano vi aspettano due giornate di cultura e divertimento per bambini e famiglie alla V edizione di Uovokids. Uovokids è un innovativo festival pluridisciplinare dedicato alla cultura e alla creatività contemporanea per bambini e adulti che si realizza grazie alla collaborazione tra Uovo e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.
Uovokids è unʼesperienza insolita e coinvolgente per i bambini e gli adulti con performance, concerti, dj set, workshop curati da artisti e creativi che abitualmente non lavorano con e per i bambini proprio a sottolineare lʼoriginalità del processo creativo. E' un progetto che mette lʼaccento sulla contemporaneità, sullʼindisciplinarietà dei linguaggi e delle discipline artistiche, sulla gioiosità e complessità della figura infantile. Per tutte le info uovokids.it

Per questa V edizione due artisti del festival, Painé Cuadrelli e Milimbo, condurranno in collaborazione con l'Osservatorio Chicco, il centro ricerche Chicco, due differenti workshop dedicati, per la prima volta a Uovokids, ai bimbi più piccoli (dai 9m+) e incentrati, rispettivamente, sulla musica e sul design. Una preziosa quanto importante opportunità, sia per l'Osservatorio Chicco che per gli artisti, di cogliere suggerimenti e spunti importanti per lo sviluppo di prodotti stimolanti, divertenti e modulati sulle effettive capacità dei bambini.
SoundBox è il laboratorio condotto da Painè Cuadrelli - produttore musicale, sound designer e dj - dove, in un gioco di composizione sonora, i bambini dai 9 mesi ai 4 anni possono sperimentare diversi oggetti, materiali e forme per dare vita a nuovi suoni. Un sistema modulare di strumenti percussivi e sonori combinabili tra loro: bambini e genitori saranno liberi di immaginare e creare nuovi strumenti per comporre le proprie melodie.

Folding Savannah è un incontro creativo condotto da Milimbo - studio grafico e casa editrice con sede a Valencia che ama lavorare con il cartone e i suoi derivati - per bimbi da 18 mesi a 5 anni, dove gli animali della savanah si muovono all'interno di diversi scenari, in cui prendono vita storie tutte da inventare e immaginare. Il tutto realizzato in cartone che non vede l'ora di prendere vita...

Ma la collaborazione di Chicco con Uovokids non si ferma qui: nel Padiglione Olona verrà allestita una 'Playroom' per bambini da 0 a 4 anni con tanti giochi, sia per i più piccini (con tappeti sonori, forme magiche e animali parlanti) che per i più grandi (cavalcabili, automobili radiocomandati, ecc..)
e, per permettere a tutte le famiglie, anche quelle con bimbi molto piccoli, di godersi in serenità il festival, Chicco allestirà la nuova area Nursing del Museo (padiglione M -1 adiacente area Pic Nic) con fasciatoi, mangiapannolini e tutto il necessario per il cambio e l'allattamento!

Giulia Mandrino

Leggi tutto...

Cara Montessori, nun ce la posso fa

Venerdì, 17 Ottobre 2014 08:31

Mi cazziano perchè scrivo poco su questo blog, ma per me questo spazio è un luogo dove portare le mie riflessioni, forse più i miei deliri che le mie riflessioni gioiose. Eh si, perchè la gioia di essere mamme la sappiamo, sentiamo i nostri occhi bagnarsi di lascrime davanti alle nostre creature. Sappiamo poi, perchè non siamo cretine, che spesso tutto ci sembra difficile perchè siamo donne complesse, nel bene e nel male, con una personalità sfaccettata, vogliamo molto dalla vita e siamo disposte a farci in 4 per raggiungere i nosri obiettivi. Donerem ouna grande apertura mentale ai nostri bimbi, e forse anche un po' di caos. Eh si, perchè tutti parlano del fatto che fortunatamente non siamo perfette, che è bello essere mamme imperfette, che è normale sbroccare, ma comunque siamo sommersi nel web da frasi "i bambini imparano da ciò che vedono non da ciò che gli racconti", "aiutiamo i bambini a fare da soli le cose della quotidianità", "mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo" etc..

La classica cosa è quella delle chiavi di casa: la teoria ci dice che il bambino deve aprire lui la porta, perchè è il gioco più importante per loro, fare da soli le "cose di casa" è il vero gioco per loro, non il bambolotto che riproduce i suoni del cartone tv. E lo so che tutte voi malaedicete queste teorie in cui vi siete impallinate quando tornate alle 7 di sera da lavoro con due figli che litigano per aprire la porta di casa e voi avete 5 borse della spesa più borsetta più valicetta e 4 anni di mancanza di sonno ed esaurimento nervoso. ehehhe.... cari pedagogisti, non propinateci solo dictat del tipo "se non fai così sei un genitore di m. e traumatizzerai tuo figlio e se dici cosà avrà uno sdoppiamento della personalità e se non gli insegni a riconoscere bene le emozioni o le sopprimi avrà attacchi di panico". ehchecazzo. ragazzi. non solo stai per svenire e non sai come arrivare a sera, non solo avresti voglia di ammazzarli e ammazzarti, ti senti pure in colpa perchè dopo aver provato a dire ragazzi per favore via dalla porta che la mamma nun ce la fa più e loro non si girano neanche e continuano a urlare sul pianerottolo con la tua vicina di 60 anni acida come non mai che ha avuto 2 figli 40 anni fa, mai lavorato e casa sempre splendente che ti spia dallo spinoncino sussurrando a suo marito che sei una mamma fuori controllo (poi chissene di lei ma intanto le balle ti ruotano ancora di più). 

E sulla questione di "ogni giochino ha il suo posticino?": ora o li minacci, o hai un'ora di tempo per "sostenerli" nel processo di mettere ste cacchio di cosina a ogni posticino, o altrimenti un po' urli e un po' butti nell'armadio perchè sono già le 8 di sera e non ne puoi davvero più.

E la mattina? Bello quando devi preparne due e uscire di casa per portarli a scuola/asilo nido. Il lunedì. Bello perchè il lunedì hai 2 sacchetti, due cartellette, qualche avviso che ti sei dimenticata di far firmare anche a tuo marito e per evitare la faccia disgustata della segretaria falsifichi firme come non mai, i giochi che vogliono portarsi dietro e alla fine sono "il giusto ponte tra casa e famiglia" per cui vuoi negarglieli?. E poi la tua bimba di 4 anni non fa i capricci ma semplicemente vuole affermare la sua identità di donna quando urla perchè vuole la gonna e non si lascia vestire. E poi è giusto di nuovo che litighino per chi apre la porta. E poi devi andare a lavorare. E poi ti guardi allo specchio e dici che magari era meglio se non ti guardavi e speri in futuro migliore. E poi piove e arrancando arrivi in macchina con grande ritardo. Fai scendere la grande e le dai il suo ombrellino e fai scendere il piccolo che tieni in braccio sotto il tuo ombrello con tutto l'ambaradan di sacchettini, cartellini e cacchi e mazzi vari. E poi la grande gioca ad aprire e chiudere la portiera dal lato della strada ma è normale perchè è una normale imitazione della sua mamma che per lei è un modello: in quel momento bisognerebbe contenere quel suo desiderio e convogliarla verso altre cose. Ma vaffffffffff Ho una riunione tra 20 minuti a una distanza senza traffico di 30 minuti per cui ce ne mettero se va bene 40, loro sono bagnatie il piccolo ha appena finito una tonsillite. Tu sei incazzata come una iena e ti senti in colpa perchè gli fai iniziare la giornata con una mamma che gli sclera addosso per problemi suoi perchè quello che loro fanno è legittimo e giusto, normale per la loro tappa evolutiva.

Quindi si, potrei organizzarmi meglio, potrei andare a dormire prima la sera così sarei meno stanca. Potrei insultare mio marito tuttii giorni obbligandolo a fare di più ma attenzione, mai davanti ai bimbi e senza impattare l'armonia famigliare. Potrei fare 4 anni di psicoterapia per liberarmi dei traumi e della rabbia, così come dei copioni dell'educazione ricevuta da mia madre dittatrice su di me. Forse anche un po' di psicoterapia di coppia. E perchè no, un corso di pedagogia montessoriana il week end o almeno la sera leggere dei libri inerenti al tema.

E. CHE. CACCHIO. Sono certa che chi riesce a seguire in toto queste teorie ha come base una tata 24 h su 24 e 3 trattamenti in docce emozionali alla settimana. E poi uno psicoterapeuta che la sostiene. No, io mamma normale lavoratrice senza aiuti in casa miro ad arrivare a fine giornata.

Forse meglio mia mamma che portava a scuola 3 figli e manco ci veniva in mente di poter aprire la porta. E a pensarci bene poi così devastati mentalmente non siamo nessuno dei 3.

Papavero 3

 

Leggi tutto...

I bambini arrivano a scuola affamati

Venerdì, 17 Ottobre 2014 08:00

In Italia si stima che vengano perse 170 ore all'anno di istruzione scolastica a causa dell'arrivo a scuola la mattina di bambini a scuola che hanno saltato la colazione o che hanno avuto un apporto nutritivo troppo scarso.
Gli insegnanti italiani lanciano l'allarme e svelano conseguenze preoccupanti sull'arrivo a scuola di bambini affamati: i bambini arrivano a scuola affamati e perdono ogni settimana oltre 5 ore di istruzione scolastica ovvero circa 7 settimane all'anno.
Lo rivela la recente ricerca "L'istruzione perduta" commissionata da Kellogg a Opinion Matters ed effettuata su un campione di 503 insegnanti di scuole primarie e secondarie in Italia.
Il 39% degli insegnanti intervistati dichiara di vedere arrivare in classe ogni giorno bambini affamati che non hanno fatto colazione. Più di un terzo degli intervistati (34%) riferisce di assistere ad un preoccupante incremento nel numero di bambini che arrivano quotidianamente affamati a scuola.
Gli effetti dell'arrivare a scuola affamati sono preoccupanti: il 76% degli insegnanti dichiara che i bambini affamati sono meno performanti in classe, il 54% osserva che fanno più fatica a concentrarsi ed il 38% sostiene che non riescono a contribuire attivamente al lavoro di classe.
E ancora, circa tre insegnanti su quattro (73%) osservano che i bambini che arrivano a scuola affamati sono più soggetti a problemi comportamentali, mentre un insegnante su due (49%) ha riscontrato maggiori difficoltà relazionali.
Il 92% degli insegnanti è convinto che avere in classe bambini affamati impatti sull'apprendimento del resto della classe e il 77% dichiara di impiegare maggior tempo per preparare i bambini affamati alle verifiche scolastiche.
La letteratura scientifica conferma che fare abitualmente colazione comporta migliori performance accademiche - ha dichiarato Anna Ogliari, medico, specialista in psicologia clinica presso l'Ospedale San Raffaele Turro di Milano e ricercatore universitario presso l'Università Vita-Salute San Raffaele.
Recenti studi evidenziano come i bambini che fanno la prima colazione ottengono punteggi significativamente superiori – rispetto ai bambini che arrivano digiuni - su diverse prove neurocognitive volte a valutare l'attenzione, la memoria, la velocità di elaborazione e il riconoscimento percettivo.
Da ulteriori indagini scientifiche – conclude la dottoressa Ogliari - è emerso inoltre che sarebbero i bambini provenienti da famiglie con basso status socio economico a trarre i maggiori benefici dal consumo quotidiano della prima colazione. L'assunzione della prima colazione, a fronte della presenza di una carenza di macronutrienti, comporterebbe un importante miglioramento dell'iperattività e delle performance cognitive.

E' importante quindi svegliare anche 15 minuti prima i bambini per fare una corretta alimentazione. Ottimo è riuscire a unire una fonte vegetale e una proteica, come per esempio una spremuta o un centrifugato/estratto e dopo almeno 10 minuti un latte vegetale (ottimo quello di avena e quello di mandorle magari mischiati insieme) o yogurt di soya o riso e dei cereali SENZA ZUCCHERO (possiamo anche aggiungere del cioccolato amaro e un cucchiaio di sciroppo d'acero o di agave er dolcificare), una fetta di pane integrale e della marmellata SENZA ZUCCHERO o del malto o della crema al cioccolato vegetale. per concludere qualche frutta secca da sgranocchiare o dell'uvetta e raggiungeremmo il top!

Ma spesso la causa di tale fenomeno non è solo riconducibile al tempo: gli insegnanti italiani (64%) sono d'accordo nel ritenere che molti bambini che saltano la colazione provengano da famiglie con difficoltà economiche che non possano garantire una colazione ai propri figli.
Un valido aiuto è fornito dalle Organizzazioni Banco Alimentare che svolgono un'attività assistenziale per le famiglie bisognose: per un insegnante su due (56%) il ruolo di banco alimentare all'interno delle comunità locali è di fondamentale importanza. Ed è per questo che occorre una maggiore consapevolezza sulle attività fatte da queste organizzazioni.
Kellogg attraverso il programma di Responsabilità Sociale "Breakfasts for Better Days" – progetto globale che ha l'obiettivo di contribuire a fornire il pasto più importante della giornata ai bambini e alla famiglie in difficoltà - annuncia oggi la collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus per donare circa 6 milioni di colazioni ai bambini e alle famiglie bisognose.
Da ottobre a dicembre di quest'anno tutti coloro che acquisteranno una confezione di cereali Kellogg's aderenti all'iniziativa "Acquista una confezione, dona una colazione", contribuiranno ad offrire una tazza di cereali (30g di prodotto) ai bambini e alle famiglie meno fortunate tramite la Rete Banco Alimentare in tutta Italia.
La consegna dei prodotti ai magazzini della Rete Banco Alimentare in tutta Italia sarà supportata da DHL Supply Chain Italia, partner logistico di Kellogg.
La prima colazione è il pasto più importante della giornata perché fornisce l'energia necessaria per affrontarla al meglio. In Italia purtroppo non tutti possono farla: ci sono, infatti, 2 milioni 28 mila famiglie che vivono in stato di povertà assoluta.
La condizione di povertà delle famiglie italiane è sempre più allarmante come ogni anno ci conferma la fotografia fatta dall'Istat – ha dichiarato Andrea Giussani, Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Leggi tutto...

E tu, che elemento sei?

Giovedì, 16 Ottobre 2014 09:21

Amante della Madre Terra e della natura mi sono sempre occupata degli elementi: l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra.. E poi c'è l'etere, principio vitale..
Da ragazzina ne ero molto affascinata, da donna adulta ho iniziato ad utilizzarli a piene mani godendone: una passeggiata nel bosco, i piedi nell'acqua calda o fredda, la mente che corre via, ed accogliere le mie passioni..
Quando, nel mio percorso da doula, ho trovato nel programma del corso "il sapere elementale" la mia gioia è stata infinita! Non solo godere degli elementi ma riconoscerli ed integrarli nel mio sapere! Wow! Non avrei chiesto di più!

Ma chi sono questi elementi e, soprattutto, come risiedono in noi?

L'aria rappresenta la primavera e come punto cardinale risiede ad est.
E' forza vitale invisibile che si colloca fra Terra e Cielo, Quindi fra tutto ciò che è terreno e tutto ciò che è spirituale.
L'aria domina l'intelletto: tutte le facoltà di pensiero ma anche quelle creative risiedono in lei, le stesse idee non concretizzate le appartengono!
Come caratteristiche ha la leggerezza, la curiosità, la flessibilità, la spiritualità ma anche la capacità di "trasportare" vita, pensiamo al polline!
L'aria è inquieta: da dolce brezza ad uragano..
L'aria è uno dei due elementi "superiori"; insieme al fuoco infatti ha la capacità di trasformare e plasmare acqua e terra.

Il fuoco rappresenta l'estate e viene collocato a sud!
E' collegato con la Luce che libera dal buio e, fin dall'antichità, è stato sempre adorato, ricordo infatti le Vestali: ancelle che custodivano il fuoco, in modo che esso non si spegnesse
Al fuoco appartengono le passioni, la capacità d'agire, l'instancabilità, l'indipendenza ed anche l'autorità.
Il fuoco è un elemento dinamico che offre la possibilità di cambiamento: con lui, grazie alla sua purificazione, possiamo giungere ad una salvezza, ad un rinnovamento ma nello stesso tempo non va sottovalutata la sua potenza distruttrice!

L'acqua rappresenta l'autunno ed è collocato ad ovest.
E' il ritorno in noi, alle nostre emozioni più inconsce, ai sentimenti ed alla loro profondità, emozioni che si possono presentare come chiare e cristalline ma anche buie e lugubri
L'acqua è anche l'origine della Vita: dal liquido amniotico, dalla narrazione del diluvio universale, alla nascita di Venere. Scienza e miti ricordano, in continuazione, il suo valore fecondo.
Anche l'acqua presenta caratteristiche in mutevole cambiamento: la stasi del lago, contro la forza irruente di un ruscello, le profondità variabili: dalla battigia del mare agli abissi più neri. L'acqua inoltre ha una forma stessa mutevole, in continuo divenire ed è considerata elemento "passivo", che può essere trasformato da fuoco ed aria.
L'acqua per finire è l'elemento della guarigione: terapeutica e purificante.

La Terra rappresenta l'inverno ed è collocata a nord.
E' il fondamento, l'immutabilità, la Madre, colei che offre la vita ed il nutrimento: colei che custodisce il seme nelle profondità e permette lo sbocciare della vita.
La Dea Madre Terra, Madre Natura: accogliente nei suoi tre regni (minerale, vegetale ed animale) ma anche capace di permetterci di attraversare i mondi: dalla profondità delle sue caverne al trascendente dei rami degli alberi che arrivano fino al cielo.
La terra stessa accoglie gli altri elementi e noi tutti esseri umani: Terra che in quanto capace di essere nostra casa andrebbe tutelata e non depredata.
Le sue caratteristiche si configurano in: solidità, pazienza, rigidità, prudenza, richiesta di consolidato, sensualità.

Ed infine l'etere, forza vitale, principio immutabile, non visibile ma costituente l'essenza, l'anima.

E voi? Quale elemento sentite più vostro?
Nei prossimi post approfondiremo ancora l'argomento!!

Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

Articolo tratto dalla rubrica ero una brava mamma prima di avere figli

Leggi tutto...

Come riconoscere l'elemento predominante in noi

Giovedì, 16 Ottobre 2014 09:09

Amante della Madre Terra e della natura mi sono sempre occupata degli elementi: l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra.. E poi c'è l'etere, principio vitale..
Da ragazzina ne ero molto affascinata, da donna adulta ho iniziato ad utilizzarli a piene mani godendone: una passeggiata nel bosco, i piedi nell'acqua calda o fredda, la mente che corre via, ed accogliere le mie passioni..
Quando, nel mio percorso da doula, ho trovato nel programma del corso "il sapere elementale" la mia gioia è stata infinita! Non solo godere degli elementi ma riconoscerli ed integrarli nel mio sapere! Wow! Non avrei chiesto di più!

Ma chi sono questi elementi e, soprattutto, come risiedono in noi?

L'aria rappresenta la primavera e come punto cardinale risiede ad est.

E' forza vitale invisibile che si colloca fra Terra e Cielo, Quindi fra tutto ciò che è terreno e tutto ciò che è spirituale.
L'aria domina l'intelletto: tutte le facoltà di pensiero ma anche quelle creative risiedono in lei, le stesse idee non concretizzate le appartengono!
Come caratteristiche ha la leggerezza, la curiosità, la flessibilità, la spiritualità ma anche la capacità di "trasportare" vita, pensiamo al polline!
L'aria è inquieta: da dolce brezza ad uragano..
L'aria è uno dei due elementi "superiori"; insieme al fuoco infatti ha la capacità di trasformare e plasmare acqua e terra.

Il fuoco rappresenta l'estate e viene collocato a sud!

E' collegato con la Luce che libera dal buio e, fin dall'antichità, è stato sempre adorato, ricordo infatti le Vestali: ancelle che custodivano il fuoco, in modo che esso non si spegnesse
Al fuoco appartengono le passioni, la capacità d'agire, l'instancabilità, l'indipendenza ed anche l'autorità.
Il fuoco è un elemento dinamico che offre la possibilità di cambiamento: con lui, grazie alla sua purificazione, possiamo giungere ad una salvezza, ad un rinnovamento ma nello stesso tempo non va sottovalutata la sua potenza distruttrice!

L'acqua rappresenta l'autunno ed è collocato ad ovest.

E' il ritorno in noi, alle nostre emozioni più inconsce, ai sentimenti ed alla loro profondità, emozioni che si possono presentare come chiare e cristalline ma anche buie e lugubri
L'acqua è anche l'origine della Vita: dal liquido amniotico, dalla narrazione del diluvio universale, alla nascita di Venere. Scienza e miti ricordano, in continuazione, il suo valore fecondo.
Anche l'acqua presenta caratteristiche in mutevole cambiamento: la stasi del lago, contro la forza irruente di un ruscello, le profondità variabili: dalla battigia del mare agli abissi più neri. L'acqua inoltre ha una forma stessa mutevole, in continuo divenire ed è considerata elemento "passivo", che può essere trasformato da fuoco ed aria.
L'acqua per finire è l'elemento della guarigione: terapeutica e purificante.

La Terra rappresenta l'inverno ed è collocata a nord.

E' il fondamento, l'immutabilità, la Madre, colei che offre la vita ed il nutrimento: colei che custodisce il seme nelle profondità e permette lo sbocciare della vita.
La Dea Madre Terra, Madre Natura: accogliente nei suoi tre regni (minerale, vegetale ed animale) ma anche capace di permetterci di attraversare i mondi: dalla profondità delle sue caverne al trascendente dei rami degli alberi che arrivano fino al cielo.
La terra stessa accoglie gli altri elementi e noi tutti esseri umani: Terra che in quanto capace di essere nostra casa andrebbe tutelata e non depredata.
Le sue caratteristiche si configurano in: solidità, pazienza, rigidità, prudenza, richiesta di consolidato, sensualità.

Ed infine l'etere, forza vitale, principio immutabile, non visibile ma costituente l'essenza, l'anima.

E voi? Quale elemento sentite più vostro?
Nei prossimi post approfondiremo ancora l'argomento!!

Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

Leggi tutto...

Auguri cucciola!

Giovedì, 16 Ottobre 2014 09:05

In una data non meglio precisata del mese di ottobre 2007 una palletta senza pelo veniva al mondo, né io né lei sapevamo di essere destinate a stare insieme, per sempre e più profondamente di quanto potessimo mai immaginare.
Cucciola è nata presumibilmente intorno alla metà di ottobre, all'inizio le chiedevo spesso "ti manca la tua mamma?" e lei mi guardava come a dirmi "no dai, te la cavi bene anche tu".
Ora ha sette anni, cavoli sette!
Sette anni fatti di nuove emozioni e grandi esperienze, di scoperte e di cose distrutte, di vacanze mancate e di gite veloci per tornare presto a casa. Di fili elettrici pericolosamente tagliati, ciabatte sgranocchiate, tende bucate, angoli dei muri e stipiti smangiucchiati, di coccole infinite, di "vieni che ti spazzolo" e di "ok dammi la mano che ti riempio di bacini" (leccatine). Sette anni di serate sedute a terra e di russate sulle mie gambe, di ritmi scanditi dall'orologio biologico ed abitudinario, di piante nell'orto smangiucchiate, di scoperte "Guarda amore la neve" "cosa è successo, dov'è l'erba e cos'è questa cosa bianca e fredda che copre tutto? Io intanto ne lecco un po'...", di dialoghi silenzioni, di somiglianze tra noi. Sette anni di "ti capisco come se tu parlassi" e di "ti adoro mamma anche io ti capisco", di "ti segue per casa come una cozza" e di "siete una l'ombra dell'altra". Sette anni di "oggi spacco tutto" e di "cosa hai fatto? Perché lo hai rotto?!". Sette anni di amore vero, sincero, di smusettate sulle caviglie per chiamarti "mamma ascoltami". Anni di notti insonne per i suoi mal di pancia, di corse nel giardino e riposini all'ombra della siepe, di alzarsi su due zambe "cosa state mangiando?" "la frutta amore, vedi è mela" "grazie mia..." "o cavoli, mi ha ciulato il boccone di mela...", di sfregatine di muso su tutto "mio questo, quello, l'angolo qui, il mobile lì, mamma sei mia" "amore ti sfreghi anche su di me... sono tua?" "mia". Sette anni di cose che non ti aspetti, di esperienze che non pensavi vere, di come ogni giorno ti stupisci (ma in fondo poco) di come ci si capisce.
I mie migliori sette anni, li adoro, la adoro!
Sette anni di una presenza piccola ed ingombrante, di amore infinito, gratuito, spontaneo.
E quindi tanti auguri, tante altre emozioni, tante altre scoperte e tanti altri danni (ne sono certa)... quelli che ci conoscono mi dicono "un coniglio, chi lo avrebbe mai detto" ...
La gente spesso definisce impossibili cose che semplicemente non ha mai visto (dal film Al di là dei sogni).

Elena Vergani

Leggi tutto...

Altro...

Le mamme del mondo animale

Valore mamma

Equilibrio Acido-Base: come e perchè

Il massaggio ossitocinico

  • Inizio
  • Indietro
  • 314
  • 315
  • 316
  • 317
  • 318
  • 319
  • 320
  • 321
  • 322
  • 323
  • Avanti
  • Fine
Pagina 319 di 345

Copyright ©2025 Mamma prêt a porter


main version