Come pulire in sicurezza i giochi da bagno dei bambini
Durante il bagnetto, i giochi galleggianti e colorati sono spesso tra gli oggetti preferiti di bambine e bambini. Ma proprio perché vengono immersi nell’acqua e finiscono in bocca, questi oggetti possono diventare un ricettacolo di muffe e batteri. Secondo Parents.com, ci sono metodi semplici ed efficaci per mantenerli puliti e sicuri, evitando che diventino un rischio per la salute.
Candeggina: efficace ma da usare con attenzione
Quando si sospetta la presenza di muffa nei giochi da bagno, la candeggina diluita resta una delle soluzioni più efficaci. Come spiega Jonathan Jassey, pediatra e fondatore di Concierge Pediatrics, “la candeggina uccide batteri e muffe”. La soluzione suggerita da Kristin DiNicolantonio, dell’American Cleaning Institute, prevede ¾ di tazza di candeggina in 4 litri d’acqua. Bisogna però indossare guanti, lavorare in uno spazio ben ventilato e risciacquare accuratamente i giochi dopo averli lasciati bagnati per almeno cinque minuti.
È importante usare questa tecnica solo occasionalmente. La candeggina, infatti, è un agente aggressivo, può danneggiare i materiali dei giochi ed è altamente tossica se non viene eliminata del tutto prima dell’uso.
Metodi alternativi: acqua ossigenata, aceto, bicarbonato
Per una pulizia più frequente e delicata, si può usare acqua ossigenata al 3%, spruzzandola direttamente sui giochi. Come indica Taylor Riley, esperto di pulizia e padre, basta lasciarla agire per 10-15 minuti, poi risciacquare. È un'alternativa sicura alla candeggina, capace di contrastare virus, batteri e funghi.
Anche l’aceto bianco può essere utile: una tazza in un litro d’acqua calda, lasciando i giochi in ammollo per circa un’ora. L’acidità aiuta a sciogliere i residui e previene la formazione della muffa, senza essere tossica.
Il bicarbonato può invece essere usato per creare una pasta abrasiva (½ tazza con qualche cucchiaio d’acqua), da strofinare delicatamente sui giochi. È non tossico e poco irritante, ma va usato con moderazione per evitare di rovinare le superfici.
Lavastoviglie e lavatrice: pulizia rapida e profonda
Secondo Lana Tkachenko, esperta di pulizia, i giochi rigidi possono essere messi sul ripiano superiore della lavastoviglie per un ciclo ad alta temperatura con asciugatura. Per quelli morbidi, si può usare un sacchetto da bucato e selezionare un ciclo delicato con acqua calda, lasciandoli poi asciugare completamente.
Anche la lavatrice può essere utile: mettendo i giochi in una federa ben chiusa o in un sacchetto di rete, si possono lavare a freddo con detersivo comune o igienizzante per il bucato. È essenziale lasciarli asciugare completamente prima di riporli, idealmente al sole o all’aria aperta.
Come prevenire la muffa
Secondo Riley, la prevenzione è la strategia migliore. “Punto a pulire i giochi da bagno una volta a settimana e a sostituirli ogni tre o sei mesi”, afferma. Per evitare la crescita della muffa, è importante strizzare i giochi dopo ogni uso, farli asciugare bene e conservarli in un contenitore traspirante, come un sacchetto a rete o una mensola forata. È meglio evitare giochi con fori, o sigillarli con colla a caldo per impedire l’ingresso dell’acqua.
Quando una persona in casa è malata, è fondamentale disinfettare subito tutti i giochi da bagno. Se un gioco presenta odore sgradevole o muffa visibile che non si riesce a rimuovere, va eliminato.
I rischi per la salute legati alla muffa
Anche se rare, le conseguenze del contatto con giochi ammuffiti esistono. Il dottor Jassey spiega che la muffa può causare problemi respiratori, allergie, infezioni gastrointestinali e irritazioni agli occhi, soprattutto se il bambino la inala o la ingerisce indirettamente.
Per questo, consiglia di preferire giochi non porosi e lavabili in lavatrice, che sono più facili da tenere puliti. Tkachenko sottolinea che anche se un gioco sembra pulito, la muffa può crescere all’interno, fuori dalla vista. In caso di dubbio, meglio buttarlo.
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