La cucina orientale ci fa impazzire. Deliziosa e saporita, dà la possibilità di provare un gusto diverso dal nostro tipicamente occidentale. E poi è super benefica perché parte da ingredienti spesso naturalissimi. Tra tutti i tipi di pasta orientale (che potete trovare raccolti in questo articolo) i noodles sono i più conosciuti. A noi (e ai nostri bambini) piacciono moltissimo in brodo. Ogni volta sperimentiamo ingredienti differenti (anche a seconda della stagionalità di verdure) e il risultato è sempre una bomba!
Noodles in brodo: la nostra ricetta della zuppa di pasta orientale con verdure e ingredienti naturali
La pizza, il grande classico della nostra cucina! Ma perché uscire a mangiarla quando possiamo provare a farla in casa? È più semplice di quanto crediamo! Possiamo utilizzare della pasta per pizza fresca già pronta (meglio se integrale) oppure fare da zero anche l'impasto base. In ogni caso, provatela!
La ricetta della pizza: come preparare in casa il classico della nostra cucina partendo da ingredienti naturali
Muffin verdi bellissimi da vedere, deliziosi da gustare e benfici per il nostro organismo: i muffin a base di tè verde matcha sono un must della nostra cucina. Li prepariamo circa una volta a settimana e diventano la nostra colazione preferita, insieme ad un estratto con la frutta di stagione!
Matcha muffin: la ricetta dei nostri muffin a base di tè verde matcha
La ricetta che ci salva la cena, e non solo perché ricicliamo le verdure che abbiamo cucinato a pranzo o il giorno prima (basta frullare quelle rimaste insieme all'impasto!) ma anche perché ci aiutano a proporre ai bambini le verdure in una maniera che a loro piace moltissimo. Per un risultato ottimale? Utilizzate una pentola in ceramica per una cottura uniforme! Noi usiamo la nostra tajine in ceramica Zisha, perfetta!
Polpette di verdure: come preparare le polpette a base di legumi e verdure avanzate in padella
Cura dei denti: i pdf scaricabili
Lunedì, 19 Marzo 2018 11:18L'igiene orale è una buona pratica che deve essere appresa da piccoli: non è solo una prassi, ma anche un allenamento per il piccolo e per le sue manine che dovranno fare un movimento diverso dal solito e per loro stancante. Allenarsi quindi è davvero utile!
Per quanto concerne la durata il nostro suggerimento è quello di far mettere loro una canzone preferita (generalmente durano 3 minuti), così da far comprendere per quanto tempo devo spazzolarli.
Ecco quindi alcuni giochi che possiamo fare per coinvolgerli nella cura dei denti: i pdf scaricabili per aiutare i bambini nell'igiene dentale
Giochi da tavolo a seconda dell’età
Venerdì, 16 Marzo 2018 15:06Il gioco dell’oca, risiko, saltinmente, nomi-cose-città, le carte da ramino e scala quaranta… I giochi in scatola e da tavolo rimangono sempre nel cuore perché anche se ci giochiamo sporadicamente le serate passate in famiglia attorno al gioco, ridendo, sfidandosi, litigando un po’ e vantandosi per le piccole vincite sono sempre entusiasmanti e soprattutto divertenti.
Ma quali sono i giochi da tavolo, in scatola e di società più adatti ai nostri bambini? A quale età possono iniziare a giocare a quel determinato gioco? E ci sono giochi indicati per spronarli a imparare la logica, la lingua e la matematica in determinati momenti della loro vita?
Ecco dunque i più bei giochi da tavolo suddivisi per età, per passare serate in famiglia e con gli amici divertentissime e stimolanti!
Giochi da tavolo a seconda dell’età: i più bei giochi da tavolo, di società e in scatola da svolgere con i bambini e con gli amici, divisi in base all’età dei nostri figli
Dai 3/4 anni
Tombola della fattoria
Una simpaticissima tombola senza numeri, ma con tanti animali della fattoria! Per divertirsi e anche per imparare i nomi degli animali, il loro ambiente e ciò che c’è in una fattoria (perché i bambini faranno mille domande, oltre a divertisti un mondo!).
Forza 4
Il classico dei classici, forza 4 piace ai bambini più grandi ma nulla vieta di cominciare a giocare con i bimbi più piccoli (con la supervisione di noi grandi, in modo che non ingoino i dischetti!). Mettere in fila quattro dischetti dello stesso colore è uno stimolo a imparare la logica in maniera molto, molto ludica.
Inventa storie
Questo gioco a noi piace da matti, perché con dei semplici dadi con moltissimi disegni e simboli ci permette di creare insieme ai bambini delle storie divertentissime. Lanciando uno alla volta i dadi, ognuno inventa un pezzetto della storia in base al simbolo o al disegno che capita. Pian piano si formerà la narrazione, una narrazione collettiva divertentissima che stimola i bambini a creare, ragionare, parlare e cercare parole nuove.
Un consiglio: non giocateci solo oralmente ma trascrivete, via via che si formano, le storielle inventate: a volte sono esilaranti!
Memory
Anche questo è un classico, e non serve solo per stimolare la memoria! Serve per divertirsi moltissimo con i bambini, che molto spesso ci battono a mani basse! A noi piace molto questo in legno, bellissimo da vedere e da toccare.
Dai 4/5 anni
Gioco dell’oca
Non può mancare tra i giochi da tavola il gioco dell’oca, con i dadi e il percorso verso l’obiettivo finale. La competitività qui comincia a farsi sentire, ma essendo così divertente alla fine il messaggio che passa sempre è l’importanza del giocare e del partecipare, lasciandosi coinvolgere per una serata divertente.
Passa la bomba Junior
Un gioco di abilità, di velocità, di ragionamento e di creatività: la bomba, con un timer variabile, viene passata tra i giocatori, che dopo aver svelato una delle carte del gioco devono nominare un oggetto associato a quell’immagine (ad esempio: da sole possiamo dire ombrellone, spiaggia, stella, raggio…). Se la bomba “scoppia” nel momento in cui il giocatore sta ancora ragionando viene eliminato! La bomba è davvero divertente e davvero stimolante!
Dai 6/7 anni
Cortex Challenge Kids
In Cortex Challenge Kids (la versione per bambini dell'omonimo gioco da tavolo) sono presenti diversi rompicapi per sfidarsi a colpi di ingegno. Sono tutti molto stimolanti e divertenti, perché vanno dalle sfide tattili alle sequenze logiche, dai labirinti ai giochi di memoria.
Jenga
Manualità fine, precisione, equilibrio: giocare a Jenga, la torre instabile di mattoncini di legno, con i bambini è super divertente, con loro che si impegnano di brutto e noi che, credendoci “superiori”, alla fine perdiamo sempre! Sempre con il sorriso, naturalmente.
Nomi-Cose-Animali
I bimbi hanno imparato a scrivere? È il momento di giocare a “Nomi-cose-animali”. Ogni giocatore ha un foglio diviso in colonne con varie categorie (che possiamo scegliere di volta in volta!): nomi, cose, animali, città, automobili, libri, film, attori, cartoni animati… Ad ogni turno si sceglie una lettera dell’alfabeto e in 60 secondi (o più) i giocatori devono scrivere i nomi che vengono loro in mente e che iniziano con quella lettera. Alla fine del tempo si sommano i punti (zero per chi non ha trovato la parola, 10 per chi ce l’ha e 5 per chi ne ha una scritta anche da altri). Alla fine della partita ognuno somma i punti di ogni manche e vince il punteggio più alto!
Uno
Il gioco di carte che tutti abbiamo amato e che ci ha insegnato la competitività vera quando qualcuno lanciava nella nostra direzione la carta del “+4”! Scherzi a parte, uno è davvero divertente e utile (logicamente e matematicamente) e permette di passare una serata giocando a carte con giochi diversi da quelli tradizionali e più “antichi”.
Dagli 8/12 anni
Twister
Più si è meglio è: chi non ha mai giocato a Twister? Non un gioco da tavolo ma da tappeto, Twitter è esilarante con i bambini (molto più elastici di noi!), che senza dubbio ci batteranno, con il loro equilibrio e la loro malleabilità!
Scarabeo
Con le sue favolose ed iconiche tessere in legno è tra i nostri preferiti, e con i bambini più grandi è davvero entusiasmante. Anche loro cominciano ad avere un vocabolario ampio, e questo gioco oltre a divertire permette a loro (e a noi!) di allenare le capacità letterarie, cercando nei meandri del nostro cervello le parole più strane!
Concept
Indovinare una parola attraverso una serie di icone: sembra semplice o stupido, ma questo gioco vi conquisterà e non potrete più farne a meno! È da “adulti”, ma in realtà anche i bambini più grandi possono giocarci, portando la loro creatività e la loro freschezza. Semplicemente, si formano squadre di due giocatori. I due si siedono vicini e scelgono una parola che gli altri dovranno indovinare. Per farlo, collocheranno alcune pedine sulle icone presenti sul cartellone del gioco. L’associazione tra le varie icone sarà la soluzione per scoprire la parola! Il primo giocatore che scopre la parola o la frase riceve 2 punti e il giocatore che alla fine della partita ha più punti è il vincitore.
Giulia Mandrino
Cantare insieme per i bambini, un aiuto contro la depressione post partum
Venerdì, 16 Marzo 2018 10:05“Dai, cantiamo insieme! La tua voce guiderà la mia”. Un pezzettino del ritornello del cartone animato che negli anni Novanta molti di noi amavano moltissimo, “Tutti insieme appassionatamente”, oggi ci torna utile per capire il prezioso aiuto che il canto ha sulla psicologia, sulla serenità e sulla mente, soprattutto nei momenti di depressione. In questo caso parliamo della depressione post partum, un argomento delicato che ci vede sempre coinvolte profondamente: se ne parla ancora troppo poco, e ogni notizia scientifica che dà un po’ di speranza alle madri è per noi preziosa e da custodire.
In questo caso a dare una notizia sorprendente alle madri e alle famiglie è il British Journal of Psychiatry, che ha pubblicato uno studio che rivela i bellissimi e positivi effetti del cantare in gruppo ai nostri bambini, per combattere la depressione che purtroppo sempre più spesso segue il parto, e che colpisce moltissime madri.
Cantare insieme per i bambini, un aiuto contro la depressione post partum: uno studio scientifico inglese mostra gli effetti positivi del canto ai bambini contro la depressione materna
Lo studio a cui ci riferiamo è stato pubblicato sul British Journal of Psychiatry ed è stato condotto dalle ricercatrici Rosie Perkins e Daisy Fancourt. Lo studio che hanno intrapreso ha preso in considerazione 134 madri con sintomi della depressione post partum e ha provato a capire se alcuni gruppi di intervento che prevedevano il cantare insieme ai propri bambini potesse ridurre questa patologia nelle 40 settimane successive al parto.
La depressione che segue il parto colpisce moltissime donne, e l’obiettivo era trovare una pratica che potesse velocizzare la guarigione e ridurre i sintomi della malattia.
Le studiose hanno quindi diviso le madri in tre gruppi. Nel primo le mamme tenevano sessioni di canto tutte insieme (con i loro bimbi al seguito); nel secondo le sessioni erano semplicemente gruppi di gioco; il terzo gruppo prevedeva invece che le mamme ricevessero le cure solite e normali (come il supporto della famiglia, gli antidepressivi e le pratiche di meditazione).
In realtà tutte le madri hanno tratto beneficio da queste pratiche, ma ciò che le ricercatrici sono riuscite a sottolineare sono i miglioramenti in sole 10 settimane che le madri nel gruppo “musicale” sono riuscite a raggiungere. Dovevano semplicemente cantare tutte insieme delle ninna nanne e delle canzoni per l’infanzia (provenienti da varie tradizioni del mondo) ai loro bambini. Il risultato è stata una guarigione molto più veloce rispetto alle madri divise negli altri due gruppi.
Già nelle prime sei settimane di studio le madri del gruppo che utilizzava i canti come terapia hanno mostrato una diminuzione del 35% dei sintomi della patologia psicologica che le affliggeva.
Il potere curativo della musica è noto da secoli, e l’applicazione di questa musicoterapia nell’ambito della depressione post-partum è secondo noi un’intuizione davvero fantastica e utile, che dà la possibilità alle madri di guarire più velocemente senza ricorrere ad interventi invasivi come l’utilizzo spropositato di antidepressivi.
I risultati potranno essere sfruttati in moltissimi ma semplici modi, come ad esempio l’offerta alle madri di gruppi di supporto e sostegno basati su questa pratica, che molte donne preferirebbero se paragonata alla sola prescrizione di medicinali antidepressivi o sedute singole di psicoterapia.
Naturalmente il supporto della famiglia e dei medici è sempre raccomandato, ed è naturalmente essenziale per la guarigione. Tuttavia i gruppi di canto possono essere un valido aiuto, sommato alle classiche terapie!
Giulia Mandrino
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Vengono dalla Colombia e dal Venezuela ma ormai sono di casa anche nella nostra cucina! Parliamo delle arepas, focaccine a base di farina di mais che accompagnano benissimo tutti i nostri piatti (sono un contorno delizioso) e che possono essere farcite a piacimento.
Le arepas: da Colombia e Venezuela i piccoli panini di farina di mais per accompagnare tutti i nostri piatti
Tra le ricette piemontesi che preferiamo ci sono le paste di meliga (dette anche paste di melia), deliziosi biscottini che prendono il nome dal termine dialettale per indicare la farina di mais fioretto (la meliga, appunto), che sta alla base della preparazione. Una ricetta davvero gustosa e leggera per avere sempre i piccoli dolcetti a colazione o merenda! E la nostra versione è senza glutine, per tutti gli intolleranti o i celiaci!
Paste di meliga senza glutine: la ricetta della tradizione piemontese per biscottini alla farina di mais fioretto leggeri e gustosissimi
Lettere per la cameretta, le più belle da acquistare
Giovedì, 15 Marzo 2018 14:49In legno, in stoffa, incollate al muro… E poi in materiale naturale, colorate, concettuali, alla moda, in corsivo, in stampatello… Di lettere per la cameretta ce ne sono una miriade e sono bellissime. Con le letterine possiamo infatti comporre il nome dei nostri bambini, appendendolo poi o sopra ai lettini o sulla porta d’entrata della cameretta, sopra la scrivania oppure semplicemente in un angolo per renderlo più intimo e decorativo.
A noi piacciono moltissimo e ci siamo sbizzarrite tra Amazon ed Etsy per trovare le migliori sul mercato, dalle più classiche a quelle più “fancy”!
Lettere per la cameretta, le più belle da acquistare: la nostra selezione di lettere in legno, in stoffa e altri materiali per comporre i nomi dei nostri bambini da appendere in cameretta
Partiamo con le classiche lettere in legno per la cameretta, quelle con i pagliaccetti e gli animali che andavano moltissimo quando eravamo piccoli noi (le potete acquistare qui). Il loro successo ha un motivo: sono davvero carine e intramontabili, e appendendo queste nelle cameretta dei nostri bambini ci daranno un senso di nostalgia e di intimità davvero fortissimo, ricordandoci la nostra infanzia!
Sempre in legno, ecco le lettere più “classiche” ed eleganti in stampatello minuscolo: sono davvero belle nella loro semplicità! Le possiamo acquistare qui.
Deliziose sono poi le scritte personalizzate in stoffa. Il nome del bambino in questo caso diventa un peluche tenero e morbidoso, che accoglie in cameretta portando tantissima simpatia e senso di confort. Su Etsy le possiamo trovare qui, nel negozio “Fatto da Desy”.
Anche queste sono bellissime, con uno stile un po’ più contadino e all’antica, per una cameretta romantica e floreale.
Il nome in legno scritto in corsivo è certamente l’ultima moda in fatto di home decor. Ecco dunque il nome per cameretta più cool che possiamo desiderare, sempre su Etsy!
Per variare possiamo anche scegliere l’iniziale del nome, e non in nome intero del bambino. In questo caso bellissimi sono i quadri realizzati con i fili di lana a comporre una piccola opera d’arte geometrica e carinissima da vedere. Anche in questo caso le possiamo trovare su Etsy, scegliendo le lettere che ci servono (che verranno poi realizzate su commissione).
Sempre singola lettera (che però possiamo anche decidere di accostare ad altre per comporre il nome), ma stavolta super cool, innovativa, hipster e alla moda: la lettera illuminata (a LED, quindi ecologica!) per trasformare la cameretta in un piccolo cinemino d’altri tempi. La troviamo qui.
Infine, un’altra soluzione super alla moda e alternativa alle classiche lettere: la lavagnetta luminosa sulla quale possiamo comporre le frasi (in questo caso i nomi dei bambini!) corredandole con cuoricini o altri simboli. Tornerà utile non solo per fare arredamento, ma anche quando i bimbi impareranno a leggere e a scrivere le lettere!
Giulia Mandrino