Pasta cacio e pepe, vegetariana e tradizionale
Potremmo anche chiamarla "gricia vegetariana", perché la classica pasta cacio e pepe è cremosa tanto la cugina, che però prevede l'utilizzo del guanciale, come se fosse un'amatriciana bianca.
Bene: se amate la cucina romana ma preferite evitare la carne e gli insaccati, ecco la ricetta perfetta: una pastasciutta tradizionale, semplice da preparare (è pronta suppergiù in un quarto d'ora) e ottima per le cene in famiglia o con gli amici. Per ottenere la cremosità giusta? Seguite bene tutti i passaggi e vedrete che sughetto e che omogeneità!
Pasta cacio e pepe, vegetariana e tradizionale: la ricetta della "gricia senza guanciale" per le cene veg tra amici
400 grammi di spaghetti, bucatini o tonnarelli
Acqua
Sale grosso
200 grammi di pecorino romano
Pepe nero q.b.
Facciamo bollire una pentola d'acqua salata (oppure scaldiamo più velocemente l'acqua con il bollitore elettrico), quindi buttiamo gli spaghetti o la pasta scelta (meglio se integrale, per fare incetta di fibre).
Mentre cuoce, grattuggiamo il formaggio finemente in una ciotola ampia, quindi maciniamo al momento il pepe, che andremo a spargere sopra al formaggio. Solitamente, ne servono circa due cucchiai (deve essere abbondante), ma possiamo scegliere quanto pepe usare a seconda del nostro gusto e di quello dei commensali.
Con un mestolo, preleviamo un po' di acqua di cottura degli spaghetti e versiamo nella ciotola. Mescoliamo molto bene con una frusta o una forchetta, quindi aggiungiamo altra acqua fino ad ottenere la cremosità giusta.
Scoliamo quindi la pasta, una volta pronta, e quando ben asciutta tuffiamola nella ciotola, mescolando molto bene. Servendo, possiamo macinare altro pepe in superficie per decorare.
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