Bambini, come sviluppare e favorire la concentrazione
La concentrazione sembra un concetto astratto, ma va allenata proprio come un muscolo. Soprattutto nei bambini e nelle bambine, che stanno sviluppando il proprio cervello. È vero, anche i più piccoli, in quanto esseri umani, hanno in loro un’innata capacità all’attenzione e al focus; ma questa abilità va tuttavia coltivata e non può essere data per scontata. Perché la concentrazione è fondamentale per la crescita e sta a noi genitori favorirla, accoglierla, rispettarla e stimolarla.
L’importanza della concentrazione
Se non stimolata, la mancanza di concentrazione può diventare un problema per i bambini, che crescendo faranno fatica a mantenere l’attenzione su una data attività, faticando, così, a stare al banco a scuola, a leggere con costanza, a imparare…
Non riuscire a concentrarsi, poi, è davvero molto stressante, anche per i più piccoli. Quando ci si immerge in un’attività, infatti, non è la stanchezza ad emergere (come si potrebbe pensare a primo acchito), ma la serenità. Concentrarsi a lungo, infatti, permette di entrare in un flusso proficuo e fecondo che, alla fine, porta alla gratificazione nel momento in cui si raggiunge l’obiettivo della concentrazione.
Per crescere serenamente e armoniosamente, quindi, i bambini e le bambine devono allenare questa loro concentrazione. E per farlo possiamo offrire loro certe attività che più di altre stimolano il focus.
Lasciamo che giochino senza troppe distrazioni
Quando i bambini e le bambine sono piccoli, il gioco è il loro “lavoro”, perché è attraverso esso che scoprono e studiano il mondo e le relazioni. Lasciamogli quindi sempre tanti oggetti e strumenti che possono attirare la loro attenzione, ma uno alla volta.
In questo modo, con un giocattolo o uno strumento davanti a sé, potranno concentrarsi su di esso sperimentando tante attività e studiandolo da molte angolazioni, senza la distrazione degli altri giocattoli attorno. Troppi giocattoli, infatti, influenzano negativamente la concentrazione.
Scegliamo giocattoli più essenziali
Così come è meglio evitare di fornire troppe distrazioni attorno ai bimbi, è bene scegliere giocattoli e oggetti che siano di per se stessi poco invadenti dal punto di vista dell’attenzione. Troppe luci e suoni, insomma, non fanno bene. Meglio il legno, i tessuti, gli oggetti quotidiani… Basta lasciarli tra le mani dei bambini; starà poi a loro trovare un’attività da svolgere (e, credeteci, la troveranno).
Evitiamo di interromperli
Spesso è inevitabile (perché dobbiamo fare qualcos’altro), altre volte irresistibile (vorremmo riempirli di coccole e abbracciarli ogni volta che sorridono), ma sarebbe sempre meglio evitare di interrompere i bambini mentre sono impegnati in qualcosa. Interrompere significa spezzare quel flusso di cui parlavamo, interrompendo allo stesso tempo il lavoro di allenamento dei muscoli della mente.
I giochi di società
Quando i bambini crescono, un modo divertente e coinvolgente per stimolare la concentrazione è giocare ai giochi di società e da tavolo, dalle carte al Monopoly (ma ne esistono tantissimi pensati per tutte le età — qui ne trovate una selezione). Impegnandosi in questa attività, bambini e bambine si divertono e allo stesso tempo mantengono il loro focus su un’attività che per essere svolta ha bisogno di attenzione in tutti i passaggi, anche quando non è il proprio turno.
Assecondiamo le passioni
Infine, ricordiamoci sempre di assecondare la passione dei bambini. Dedicarsi a un argomento e ad un’attività che amano (uno strumento, uno sport, una saga di fumetti, un cantante, la lettura) favorisce infatti la focalizzazione su qualcosa di importante per loro trasmettendogli inconsciamente i benefici del concentrarsi su qualcosa che dona appagamento. Qualche esempio? Se I bimbi e le bimbe amano il calcio, gli album di figurine e i libri sui calciatori per bambini possono essere stimolanti e coinvolgenti; se amano un cantante, lasciamo che tengano un diario-collage; se sono appassionati di un cartone animato, approfittiamone e scegliamo libri, fumetti e attività che lo riguardino; se trovano affascinante uno strumento, proviamo a proporgli di suonarlo; se sono appassionati di moda, proponiamo loro attività legate ad essa…