Lo conosceranno sicuramente tutti i genitori, ma per molte persone questa parola è sconosciuta e strana: parliamo di “Apgar”, o “indice di Apgar”, e si tratta di un valore che viene assegnato ad un bambino negli istanti immediatamente successivi al parto, per valutarne la vitalità e le funzioni primarie. Insomma: per capire quanto stia bene e se ci sia bisogno di eseguire esami aggiuntivi Ma di cosa si tratta, come funziona ...
Non è solo la (sbagliatissima) frase “Allora, è bravo?” a provocare stress nei neogenitori. Ci sono infatti certi dettagli che aggiungono peso quando non dovrebbero, quando, al contrario, la nuova genitorialità dovrebbe essere vissuta in maniera tranquilla e naturale. A volte si tratta di tradizioni o metodi ormai consolidati che tutti credono imprescindibili e che, al contrario, possono essere tranquillamente messi da parte. Un po’ come lo stirare: certo che le ...
Dopo la lista delle cose da mettere nella valigia dell’ospedale in vista del parto e dopo avervi detto tutto ciò che c’è da sapere sul corredino del bambino, ecco una baby check list, ossia una lista di tutto ciò di cui dobbiamo preoccuparci prima della nascita del bambino, con tutto ciò che c’è da preparare in casa prima che il frugoletto arrivi. La baby checklist, ovvero le cose da fare prima della ...
Soprattutto le neomamme, non appena scoprono di aspettare un bambino o con l’avvicinarsi della data del parto, cominciano a chiedersi cosa serva per il corredino del bambino. Il corredino del bambino è semplicemente quella serie di oggetti che ci serviranno nei primi mesi della sua vita. Ci sono cose necessarie e cose utili, cose imprescindibili e cose che semplicemente rendono la vita del genitore più comoda. In ogni caso, possiamo stilare ...
Quando il vostro bimbo inizia ad interagire, comincia anche quel periodo durante il quale i momenti quotidiani come la pappa o il bagnetto diventano finalmente divertenti, attimi familiari che si trasformano in occasione per giocare e per passare il tempo con il proprio bimbo, che apprezza moltissimo quando una situazione apparentemente obbligatoria si trasforma in qualcosa di ludico! Oggi vi parliamo proprio del bagnetto: la solita paperella è ormai superata, e ...
A partire dalle prime ore di vita e per quasi tutta l’infanzia, il bambino è soggetto a controlli medici specifici, il cui scopo è valutarne la salute psicofisica e motoria in modo da monitorare con precisione il suo stato di salute. Ma quali sono, nello specifico, questi controlli? E qual è la loro importanza? I controlli del neonato passo passo: dall’indice Apgar fino alle visite mediche pediatre al compimento dei dodici ...
Le coliche sono un problema per moltissimi bambini e genitori. Si parla del 10% circa dei neonati, che prima del compimento dei quattro mesi soffrono di questi dolori addominali che faticano a passare, e che causano pianti inconsolabili che scoraggiano moltissimo i genitori, che si sentono impotenti. Non ci sono farmaci o soluzioni definitive, poiché queste coliche gassose non hanno una causa univoca, ma possono essere riconosciute se osserviamo bene il ...
Il pianto del bambino è il suo principale strumento di comunicazione. O meglio. Quello più immediato e riconoscibile. Ma se in effetti capiamo al volo che vuole dirci qualcosa, più difficile è il capire “cosa” in particolare. Vi avevamo già quindi parlato di quali sono i differenti tipi di pianto, come si riconosce il pianto da fame, quello da sonno, di come esistano posizioni in grado di prevenire il pianto ...
Noi occidentali stiamo un po’ perdendo i rituali delle tradizioni. Rimangono il battesimo, la circoncisione, e ne nascono nuove e più commerciali (come la baby shower), ma il momento della nascita è segnato praticamente in tutto il mondo da riti e celebrazioni per accompagnare il nuovo essere umano nel mondo. Dall’Asia all’Africa, dall’Oceania alle Americhe, ogni paese, ogni religione e ogni popolo ha le sue tradizioni, ed è giusto conoscerle per ...
Il pianto è la prima forma di comunicazione del nostro neonato, che non ha altro strumento per comunicare i suoi bisogni. È vero. Ma non esiste solo il pianto per capire ciò che il bambino chiede e soprattutto per comunicare con lui in entrambe le direzioni: lui vi dice qualcosa, voi dite qualcosa a lui! Non è assolutamente vero che non capiscono ciò che gli viene detto. Forse non capiranno le ...