Non chiamatela un'attività "carina!": giocare con le perline ha tanti benefici
Nel titolo diciamo di non chiamare il gioco delle perline "carino!", ma - anche se non dovrebbe essere necessario specificarlo! - è bene anche non definirlo "da femminucce". Primo: "femminucce" sminuisce il femminile. Secondo: non esistono giochi da femmine e giochi da maschi, e continueremo a ribadirlo fino a che nei negozi di giocattoli ci saranno le corsie divise in rosa e blu (orrore!).
Bene. Ciò detto, relegare il gioco delle perline nella casella dei giochi "da femmina" non è nemmeno intelligente. In questo modo, ai bambini maschi verrebbe preclusa un'opportunità davvero unica: crescere meglio. Perché infilare le perline per creare braccialetti, collane e bijoux è estremamente educativo a livello psicofisico. A partire dai 3 anni di età, quando i bambini e le bambine sono in grado di capire l'importanza del non infilare in bocca i piccoli pezzi, lasciamo quindi che ci giochino in liberta.
Perché giocare con le perline ha tantissimi benefici. Eccone qualcuno.
È ottimo per la coordinazione occhio mano
Durante i primi anni di vita, i bambini e le bambine sviluppano i propri movimenti, affinandoli sempre di più. Fondamentale in tutto questo è la collaborazione tra gli occhi e le dita, detta coordinazione occhio-mano, che i bimbi più piccoli sperimentano con oggetti grandi e fatti per le loro manine, fino ad arrivare ad elementi piccoli piccoli, come i ciondoli: infilare le perline sui fili è particolarmente challenging da questo punto di vista e la coordinazione ne esce rafforzata, facendo qualcosa che piace.
Allena la precisione e la scrittura
Conseguenza diretta della coordinazione occhio mano è la precisione: più i bambini e le bambine maneggiano con sicurezza le piccole parti, più diventano precisi in quello che svolgono. Una competenza che sarà fondamentale per tenere in mano matite e penne per quando si comincerà a scrivere e disegnare piccoli dettagli sempre più minuziosi.
Fa bene per le competenze cognitive
Sembra un'attività semplice, che non richiede praticamente sforzo mentale, ma per i bimbi e le bimbe non è così: realizzare una collana o un braccialetto richiede logica, memoria e pianificazione. Non si infilano infatti le perline a caso, ma si segue un pattern definito, scelto personalmente oppure copiato. In ogni caso, non si tratta di meri artefatti artistici, ma di veri e propri progetti che stimolano anche le capacità di problem-solving (per esempio, trovando soluzioni quando si terminano le perline oppure quando il pattern finisce a metà quando termina il filo).
Mette in circolo la creatività
Soprattutto quando i bimbi e le bimbe inventano i braccialetti che andranno a comporre, fantasia e creatività sono stimolatissime.
Stimola la coordinazione bilaterale
Da una parte c'è da infilare le perline nel filo, tenendolo bene in modo che non sfugga dalle dita provocando la perdita dei pezzetti già collocati; dall'altro c'è da scegliere le perline che andranno infilate in successione. Si tratta, quindi, di un'attività che va svolta con due mani che si occupano di compiti diversi. Moltissime attività quotidiane lo prevedono: scrivere al computer magari usando il mouse o il trackpad, cucinare, ritagliare, infilare un chiodo... Tutto, quindi, va a beneficio dell'autonomia.