Nel mondo complesso e variegato dell'infanzia, ci sono molte esperienze emotive che i bambini attraversano mentre crescono. Una di queste esperienze è lo spasmo affettivo, un fenomeno che può essere fonte di preoccupazione per i genitori e chi si occupa dei bimbi. Si tratta, infatti, di episodi di pianto o accessi di rabbia che portano addirittura all'apnea e ad altri sintomi respiratori e neurologici che destano preoccupazione, ma che tendenzialmente sono ...

Leggi tutto

Il mal di pancia è qualcosa di tipico, nei bambini. Si parte dalle colichette nei primi mesi di vita ai veri e propri mal di pancino che i nostri figli ci comunicano quando sanno parlare.  In alcuni casi, tuttavia, i mal di pancia, i mal di testa e i disagi fisici in generale sono sintomo di altro. In altre parole: i bambini, dicendoci che provano quel dolore, stanno tentando di comunicarci altro. ...

Leggi tutto

“Ma è bravo?”. “Ma è brava?”. Una domanda che implica altro, ovvero: “Ma ti dorme la notte?”. Perché è questo che rende un bambino “bravo” secondo i luoghi comuni: se dorme la notte è bravo; se non dorme, beh, non lo è. E se non lo è, beh, c’è qualcosa di sbagliato che i genitori stanno facendo. E invece no! Non è assolutamente così. E se già il concetto di “bravo/brava” ...

Leggi tutto

Se siamo genitori, i capricci fanno parte della vita. Ma non parliamo tanto dei “capricci” intesi come i piagnucolii per qualcosa. Intendiamo anche e soprattutto quelli che in lingua inglese vengono chiamati “tantrum”, ovvero le esplosioni di rabbia, pianto e urla dei nostri bambini, che spesso, ahinoi, accadono nei momenti meno opportuni, vero? Al supermercato, la sera prima di dormire, a cena con i nonni, al parco giochi… La prima cosa ...

Leggi tutto

“Piagnucolare”: qualcosa di diverso dal semplice piangere. Qualcosa che tutti i genitori di bambini tra i due e i quattro anni (suppergiù) hanno fatto esperienza. Molta esperienza. Perché il piagnucolio dei bambini è qualcosa di unico, a livello uditivo. Non è il classico pianto che indica un bisogno fisico del bambino, un bisogno primario, un bisogno immediato, come può esserlo il pianto da fame o il pianto per essere cambiati, o, ...

Leggi tutto

Pianti, urla disperate, capricci inutili, fughe negli angolini per non farsi vedere… In certe situazioni i bambini danno il peggio di loro. Ma come noi sono esseri umani, e c’è sempre un motivo scatenante. Anche i bambini più tranquilli (soprattutto durante i terribili due!) possono passare un periodo nel quale le crisi sono all’ordine della settimana, se non del giorno. Capitano soprattutto fuori casa (e, sì, sappiamo la sensazione degli sguardi ...

Leggi tutto

Questo studio ci pare davvero interessante. Perché la voce dei nostri bambini è quanto abbiamo di più caro: appena nascono vogliamo sentire subito il loro pianto, per capire che stanno bene. Perché nei primi mesi e nei primi anni le loro lacrime e i loro urli sono la forma di comunicazione che utilizzano per parlare con noi e dirci di cosa hanno bisogno. E perché, semplicemente, la adoriamo moltissimo. 
Il pianto ...

Leggi tutto

Il nostro cervello influenza moltissimo il rapporto madre-figlio (ricordate l’articolo che parlava del perché le mamme solitamente portano i bambini sul fianco sinistro?). Non solo a livello emotivo, ma anche fisico. Ovvero: le connessioni neurali, gli ormoni e mille altri fattori influiscono notevolmente sulla nostra vita e sul nostro sentire. Anche nel caso dell’accudimento dei nostri bambini: siamo geneticamente predisposte per farlo e a confermarlo è uno studio che mette ...

Leggi tutto

Il “Non piangere” ci balzerebbe alla bocca sempre come prima opzione. Ma spesso, e siamo certe che lo sapete per esperienza, dà proprio l’effetto contrario, vero? Non solo: spesso il “non piangere” fa scattare nei bambini un disagio ulteriore rispetto a quello che già stanno vivendo. Perché sentire questa frase li fa sentire incompresi, come se mamma e papà intendessero il pianto semplicemente come un capriccio, quando in realtà la ...

Leggi tutto

Il pianto del bambino è il suo principale strumento di comunicazione. O meglio. Quello più immediato e riconoscibile. Ma se in effetti capiamo al volo che vuole dirci qualcosa, più difficile è il capire “cosa” in particolare. Vi avevamo già quindi parlato di quali sono i differenti tipi di pianto, come si riconosce il pianto da fame, quello da sonno, di come esistano posizioni in grado di prevenire il pianto ...

Leggi tutto

Sara

sara.png

Cecilia

Untitled_design-3.jpg