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Pasta con cime di rapa, noci e peperoncino

Le cime di rapa sono una verdura tipica del Sud Italia, ricche di calcio, ferro, vitamina C e composti antiossidanti come i glucosinolati. Hanno proprietà depurative e aiutano a contrastare i radicali liberi. Le noci forniscono grassi insaturi, in particolare acido alfa-linolenico (ALA), una forma vegetale di omega-3, utile per la salute cardiovascolare. Sono anche una buona fonte di magnesio, zinco e proteine vegetali. La pasta integrale, rispetto a quella raffinata, mantiene l’involucro esterno del chicco (crusca), offrendo un contenuto più alto di fibre, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri e migliorano la digestione.

Unendo questi tre ingredienti si ottiene una delle ricette di pasta più deliziose e semplici che esistano: la pasta con cime di rapa, noci e peperoncino.

 

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Come affrontare il caldo con stile: trucchi di sopravvivenza per mamme e bambini

Martedì, 15 Aprile 2025 13:03

Eccola lì: una piccola goccia di sudore sulla punta del naso del bambino. Ed ecco che arriva la seconda, sul collo. Una scena conosciuta: nel giro di pochi minuti, mamma e papà capiscono che l’uscita al parco, iniziata con le migliori intenzioni, sta per trasformarsi in una corsa a ostacoli alla ricerca di ombra, bottigliette d’acqua e cappellini che volano via.

L’estate con i bambini, infatti, non è solo una stagione: è una prova di resistenza. Per questo servono strategie, rituali e piccoli alleati. Non per combattere il caldo, che non si lascia combattere, ma per conviverci con grazia. Anche con un po’ di stile. Perché chi ha figli o figlie sa che affrontare il caldo richiede strategia, e anche un po’ di buon senso. Servono protezione, idratazione, vestiti leggeri e tanta ombra. E ancora: servono oggetti pratici, belli e facilmente trasportabili. Come i ventagli o le borracce, ma non solo.

Un ventaglio

Nei mesi caldi, il tempo trascorso all’aperto aumenta: parchi giochi, passeggiate in centro, escursioni brevi, attività estive. In tutte queste occasioni, avere un ventaglio a portata di mano è più utile di quanto si pensi.

Buona notizia: i ventagli personalizzati stanno tornando di moda, non solo come accessorio elegante ma anche come alleati concreti nella quotidianità. Pieghevoli, leggeri, con grafiche creative o nomi incisi, sono perfetti da tenere sempre nello zaino o nella borsa. E se scelti con cura, diventano anche un piccolo gesto di stile. I modelli personalizzati, soprattutto in tessuto naturale o carta giapponese, garantiscono leggerezza e resistenza. Alcuni si possono persino abbinare all’outfit o al colore dello zainetto di bambine e bambini. Ma soprattutto, sono un’alternativa pratica ai ventilatori elettrici, che hanno bisogno di batterie e spesso si rompono alla prima caduta.

Portare con sé un ventaglio è anche un modo per ridurre l’uso della plastica scegliendo oggetti durevoli, riutilizzabili, sostenibili, da non buttare dopo qualche utilizzo. Oggigiorno ogni gesto conta, anche quello apparentemente più insignificante: anche questa, nel suo piccolo, è una scelta semplice e sensata.

Bere, sempre: ma con fantasia

Ogni genitore lo sa: bere tanto è fondamentale, ma far bere una bambina o un bambino che non ha sete è un’impresa. La chiave è l’esempio e la ritualità. Se a ogni uscita si porta con sé una borraccia colorata, magari con una cannuccia o un beccuccio divertente, bere diventa un’abitudine semplice. Meglio ancora se la borraccia è personalizzata e riconoscibile, per evitare inutili sprechi o scambi.

Alcuni trucchi? Riempire la borraccia con acqua aromatizzata con frutta fresca, mangiare ghiaccioli fatti in casa, usare una cannuccia speciale o una borraccia "come quella dei grandi". A volte basta poco. Anche solo cambiare colore al tappo.

L’ombra come alleata, il tempo come maestro

Cercare l’ombra è l’altro gesto istintivo che ci salva nelle ore più calde. Scegliere percorsi alberati, stendersi su una coperta all’ombra dei pini o giocare sotto una tettoia sono scelte semplici ma efficaci. In città, i parchi e le aree verdi diventano punti strategici. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il contatto con il verde riduce la percezione del calore e migliora il benessere psicofisico, anche nei mesi più difficili. Meglio non dimenticarlo e soprattutto non darlo per scontato.

Infine, la regola d’oro: rallentare. Abbassare le aspettative e alzare la soglia della pazienza. Non serve organizzare ogni minuto: basta avere con sé

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Organizzare la casa con bambini: 3 consigli per un ambiente più ordinato e funzionale

Lunedì, 14 Aprile 2025 07:17

Quando un bambino entra nella vita di una famiglia, ogni angolo della casa cambia funzione. È del tutto normale e non deve spaventare: la perfezione non esiste. E così il soggiorno, prima zona relax, diventa un parco giochi. Il bagno si riempie di paperelle, la cucina accoglie bavaglini, seggioloni e tovagliette colorate. Ogni oggetto ha una nuova collocazione e, spesso, un nuovo significato. Ma trasformare la casa in un ambiente funzionale e ordinato, anche con bambini e bambine piccole, è possibile. Il segreto è creare spazi condivisi, che siano al contempo organizzati con logica. Senza stravolgimenti stressanti.

Il primo passo è accettare la trasformazione. Avere una casa perfetta nel senso classico è irrealistico quando si convive con bimbe e bimbi. Quello che si può fare, però, è progettare ogni stanza tenendo conto delle loro esigenze. Per esempio, nel soggiorno si può ritagliare un angolo giochi con una scatola per ogni tipo di attività: costruzioni, bambole, libri, macchinine. Il principio è quello del «posto fisso»: ogni oggetto ha la sua casa, facile da riconoscere e da raggiungere.

L’autonomia parte dagli spazi

Se vogliamo che le nostre figlie e i nostri figli siano ordinati, dobbiamo prima di tutto dar loro gli strumenti per farlo. Questo vuol dire creare ambienti a misura di bambino, dove sia possibile prendere e rimettere a posto in autonomia. In camera, per esempio, armadi e cassetti dovrebbero essere bassi, o almeno accessibili. Una cassettiera bassa con etichette adesive (una maglietta per i vestiti, un calzino per le calze, una luna per il pigiama…) aiuta anche le bambine e i bambini più piccoli a orientarsi.

Il metodo Montessori, ormai ampiamente diffuso anche fuori dalle scuole, si basa proprio su questo principio: autonomia e ordine vanno di pari passo. Una libreria bassa e frontale con copertine esposte stimola la lettura. Un appendiabiti alla loro altezza li aiuta a vestirsi da soli. E un tappeto dedicato alle costruzioni delimita l’area gioco, dando una cornice spaziale precisa che facilita anche il riordino.

Organizzare insieme: l’ordine come gioco

Un modo efficace per mantenere una casa ordinata è coinvolgere le bambine e i bambini nell’organizzazione. Non serve aspettarsi rigore militare: l’ordine può diventare un gioco, se presentato nel modo giusto. Si può trasformare il riordino in una gara (“Chi mette via più pupazzi in 30 secondi?”), oppure usare canzoncine o timer per rendere il momento più divertente.

Un altro trucco è ridurre la quantità di oggetti disponibili. Il famoso metodo del rotating toys prevede di lasciare a disposizione solo una parte dei giochi, cambiandoli ogni 2-3 settimane e organizzando quelli da riporre in scatole di cartone. In questo modo si evita il sovraccarico, si stimola la curiosità e si facilita l’ordine. Quando ci sono troppi stimoli, è infatti più difficile per un bambino scegliere e concentrarsi: meno giochi disponibili corrispondono a una maggiore qualità del gioco e a una maggiore capacità di concentrazione.

Un consiglio utile: usare contenitori trasparenti o con etichette visive, in modo che i giochi siano sempre visibili e identificabili. Anche qui, la collaborazione è fondamentale: si può chiedere al bambino o alla bambina di scegliere l’immagine da incollare sul contenitore delle costruzioni, delle bambole o delle macchinine. L’effetto pratico è un ambiente più ordinato. L’effetto emotivo è un senso di partecipazione e responsabilità.

Ogni cosa al suo posto, anche per gli adulti

L’ordine in una casa abitata da bambine e bambini non riguarda solo i loro oggetti. Quando i piccoli crescono in un ambiente dove anche gli adulti rispettano il principio dell’“ogni cosa al suo posto”, tenderanno a fare lo stesso. Questo vuol dire che le mamme e i papà dovrebbero cercare di tenere in ordine le proprie cose: borse, giacche, chiavi, documenti, dispositivi elettronici… Non si tratta di una questione estetica, ma educativa. L’esempio, come noto, è il primo strumento di apprendimento. Se i bimbi vedono che i grandi mettono le scarpe nella scarpiera, i piatti nel lavello e i libri nella libreria, sarà più probabile che imitino questi gesti.

Chi vive in una casa dove ogni cosa è al suo posto (o quasi!) si sente più calmo, più concentrato e più in controllo. Questo vale per le adulte e gli adulti, ma anche per le bambine e i bambini, che si muovono meglio in un contesto chiaro e prevedibile.

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5 ricette di pasta fredda

Mercoledì, 09 Aprile 2025 07:19

Quando le temperature si alzano, accendere i fornelli per preparare piatti caldi può diventare un gesto sgradito. In questi casi, la pasta fredda è una soluzione pratica e nutriente. Basta cuocere la pasta in anticipo, lasciarla raffreddare e abbinarla a verdure di stagione, legumi, formaggi o salse leggere per creare piatti completi, ricchi di gusto e bilanciati dal punto di vista nutrizionale.

Le versioni che proponiamo non sono solo sostenibili, ma offrono anche varietà e colore: zucchine grigliate, pomodorini, ceci, olive, feta, tofu o pesto di rucola possono diventare protagonisti di preparazioni semplici e creative e si possono preparare in anticipo e conservare in frigorifero, pronte per essere portate in ufficio, a scuola o al parco.

Dal punto di vista nutrizionale, i piatti unici freddi a base di pasta permettono un buon equilibrio tra carboidrati complessi (come quelli contenuti nella pasta integrale o di farro), proteine (come legumi o tofu) e grassi buoni(olio extravergine di oliva, frutta secca o avocado). L’importante è non esagerare con i condimenti e fare attenzione al sale, spesso presente in eccesso in ingredienti come olive, formaggi stagionati o sottaceti.

Le porzioni consigliate per un pasto principale variano (ed è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico nutrizionista o alla propria medica nutrizionista): 70-90 g di pasta a crudo per una persona, più 150-200 g di verdure e una fonte proteica da bilanciare in base ai fabbisogni individuali. Anche il formato di pasta ha la sua importanza: meglio usare tipi corti (come fusilli, farfalle, penne o orecchiette), che mantengono meglio il condimento e si prestano a essere consumati freddi.

Ecco 5 ricette di pasta fredda, complete e facili da preparare, ideali per un pasto equilibrato.

Fusilli con pesto di rucola, pomodorini e mandorle

Una ricetta veloce e profumata. Il pesto di rucola si prepara in pochi minuti e ha un gusto più pungente rispetto al classico pesto di basilico. La rucola è ricca di vitamina C e sali minerali, mentre le mandorle apportano grassi buoni e proteine.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di fusilli integrali
  • 50 g di rucola fresca
  • 30 g di mandorle pelate
  • 20 g di parmigiano grattugiato
  • 6-8 pomodorini ciliegia
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.

Cuocere la pasta e raffreddarla sotto l’acqua fredda. Frullare la rucola con mandorle, parmigiano, olio, sale e un cucchiaio d’acqua fino a ottenere una crema. Tagliare i pomodorini a metà. Condire la pasta con il pesto e aggiungere i pomodorini. Si può completare con qualche scaglia di parmigiano o mandorle a lamelle.

Orecchiette con ceci, zucchine grigliate e limone

Una pasta fredda ricca di proteine vegetali, fresca grazie al limone e con un gusto pieno dato dalle zucchine grigliate. Le orecchiette raccolgono bene i legumi e rendono il piatto consistente.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di orecchiette
  • 1 zucchina grande
  • 100 g di ceci già lessati
  • Succo e scorza di mezzo limone bio
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Menta fresca o basilico

Tagliare la zucchina a rondelle e grigliarla su una piastra calda. Cuocere la pasta, raffreddarla e condirla con le zucchine, i ceci, il succo e la scorza di limone. Aggiungere olio, sale e pepe. Tritare qualche foglia di menta o basilico fresco per profumare.

Farfalle con feta, olive nere e peperoni

Colorata, mediterranea, sapida. La feta greca è un formaggio a pasta semidura, ricco di proteine e calcio, che si abbina bene con verdure dolci come i peperoni. Le olive nere completano il gusto deciso.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di farfalle
  • 1 peperone rosso o giallo
  • 80 g di feta
  • 10 olive nere
  • Origano secco
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Arrostire il peperone in forno o sulla piastra, spellarlo e tagliarlo a striscioline. Cuocere e raffreddare la pasta. Unire la feta sbriciolata, le olive snocciolate, i peperoni, l’origano e l’olio. Il piatto si può arricchire con qualche cappero o un cucchiaio di yogurt greco.

Penne con melanzane, pomodorini secchi e tofu affumicato

Una ricetta saporita e completa, con il tofu affumicato come fonte proteica. Il tofu, se ben condito, si presta bene anche a preparazioni fredde. I pomodori secchi apportano sapidità e un gusto intenso.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di penne rigate
  • 1 melanzana media
  • 80 g di tofu affumicato
  • 4-6 pomodori secchi sott’olio
  • Basilico fresco
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Tagliare la melanzana a cubetti e saltarla in padella con poco olio e sale. Tagliare il tofu e i pomodori secchi a pezzetti. Cuocere e raffreddare la pasta. Unire tutti gli ingredienti e aggiungere basilico fresco. Si può completare con un filo di succo di limone o una spolverata di paprika.

Pasta di farro con piselli, avocado e yogurt

Una ricetta fresca, cremosa e delicata. L’avocado, ricco di grassi monoinsaturi, si unisce ai piselli per una pasta equilibrata e con una buona dose di fibra e proteine. Lo yogurt dà cremosità senza appesantire.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di pasta di farro
  • 100 g di piselli (freschi o surgelati)
  • 1/2 avocado maturo
  • 2 cucchiai di yogurt greco o vegetale naturale
  • Succo di mezzo limone
  • Sale, pepe e erba cipollina

Cuocere i piselli e la pasta, poi raffreddare tutto. Schiacciare l’avocado con il succo di limone, unire lo yogurt, sale, pepe ed erba cipollina tritata. Condire la pasta con questa crema e aggiungere i piselli. Il piatto si può arricchire con semi di sesamo o noci tritate.

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Adolescenti e palestra: il pericolo è la bigoressia

Martedì, 08 Aprile 2025 05:49

La bigoressia, nota anche come vigoressia o dismorfia muscolare, è un disturbo psicologico legato all'immagine corporea: si manifesta con un'ossessione per lo sviluppo muscolare. Questo fenomeno, diffuso soprattutto tra adolescenti e giovani adulti, è una sottocategoria del disturbo da dismorfofobia corporea e si caratterizza per una percezione distorta del proprio corpo: chi ne soffre si vede sempre troppo magro o debole, anche quando ha raggiunto un fisico molto atletico.

Le cause della bigoressia

Le origini della bigoressia sono multifattoriali: elementi psicologici, sociali, culturali... Dal punto di vista psicologico, tra i fattori di rischio troviamo episodi di bullismo o body shaming durante l'infanzia, che possono influenzare negativamente l'autostima e la percezione di sé. Inoltre, la presenza di tratti ossessivi e perfezionismo può predisporre gli individui a sviluppare un'ossessione per il proprio corpo.

Sul piano culturale, i mass media giocano un ruolo cruciale nel promuovere ideali irrealistici di bellezza e forza fisica. L'immagine del "corpo perfetto" viene spesso associata al successo sociale e professionale, spingendo molti giovani a dedicarsi in modo ossessivo all'allenamento fisico per conformarsi a questi standard. Anche le piattaforme social, con contenuti che esaltano il fitness estremo (fitspiration), possono contribuire alla diffusione di comportamenti disfunzionali legati alla bigoressia.

I sintomi e le conseguenze

Chi soffre di bigoressia sviluppa una dipendenza dall'allenamento fisico e tende a sacrificare aspetti importanti della propria vita, come relazioni familiari, amicizie e impegni lavorativi. L'attività fisica diventa una priorità assoluta, al punto da isolare il soggetto dal contesto sociale e compromettere la qualità della vita.

Dal punto di vista fisico, la bigoressia può portare a gravi conseguenze. L'uso di steroidi anabolizzanti o altri farmaci per incrementare la massa muscolare è comune tra chi soffre di questo disturbo. Questi comportamenti possono causare problemi cardiaci, disfunzioni ormonali, danni al fegato e ai reni. E anche le diete iperproteiche seguite senza controllo medico possono avere effetti negativi sulla salute generale.

Le conseguenze psicologiche sono altrettanto preoccupanti. La continua insoddisfazione per il proprio aspetto fisico può generare ansia sociale, depressione e persino pensieri suicidari. In alcuni casi, la bigoressia è associata a disturbi di personalità narcisistico o ossessivo-compulsivo.

Il rischio per gli adolescenti

Gli adolescenti rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile alla bigoressia. In questa fase della vita, l'identità personale è ancora in formazione e l'influenza dei modelli sociali è molto forte. La pressione sociale per conformarsi a determinati standard estetici può spingere i giovani ad adottare comportamenti estremi per migliorare il proprio aspetto fisico.

L'ossessione per il corpo muscoloso non solo mette a rischio la salute fisica degli adolescenti ma può anche compromettere il loro sviluppo psicologico ed emotivo. La rinuncia a esperienze sociali e l'isolamento possono interferire con la costruzione di relazioni significative e con l'acquisizione di competenze sociali fondamentali.

Per prevenire la bigoressia negli adolescenti, è fondamentale il ruolo dei genitori e della società nel promuovere un'immagine corporea sana e realistica. I genitori dovrebbero incoraggiare i figli a praticare attività fisica per motivazioni legate alla salute piuttosto che all'estetica. Ed è anche importante monitorare l'esposizione dei giovani ai contenuti online che promuovono ideali irrealistici.

 

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Una lunga poesia di Pasqua per bambini

Lunedì, 07 Aprile 2025 06:00

La Pasqua è un momento speciale dell’anno: le giornate si allungano, la natura si risveglia e nell’aria si sente il profumo della primavera. Per le bambine e i bambini è anche un tempo magico fatto di colori, giochi all’aperto, uova decorate e dolci sorprese.

Questa lunga poesia da imparare e recitare insieme vuole accompagnarli e accompagnarle con dolcezza in questa atmosfera, raccontando una giornata pasquale piena di emozioni, di gesti gentili e di fantasia. Tra coniglietti, fiori e cioccolato, le parole diventano un gioco, un abbraccio, un invito a vivere la festa con gioia e condivisione.

La poesia di Pasqua per bambini

È mattina, splende il sole,
nell’aria danzano mille viole.
Il cielo è azzurro, l’aria è leggera,
la Pasqua è arrivata davvero, è primavera!

Nel giardino si sente un fruscio,
tra l’erba alta, un battito lieve: è un coniglietto,
col naso rosa e il pelo lanoso,
porta nel cesto un dolce segreto goloso.

– Venite, venite! – dice saltando,
– Le uova colorate sto nascondendo!
C'è un gioco speciale per questa giornata,
una caccia all’uovo tanto aspettata!

Le gallinelle, con gran precisione,
hanno dipinto con cura ogni confezione:
ci sono uova rosse, blu e dorate,
con piume leggere e stelle incantate.

Le campane rintoccano in festa,
mentre ogni bimba e ogni bimbo si desta.
Si corre fuori, c’è da cercare:
dietro la siepe o vicino al fioraio!

Un uovo è sotto il grande ciliegio,
uno è nascosto nel vaso di salvia,
uno sbuca tra i rami del melo,
e un altro è sepolto nel morbido telo.

Ma non ci son solo uova di cioccolato,
c'è anche un messaggio dolce e dorato:
"La Pasqua è amore, è gioia e speranza,
è pace che cresce con ogni danza.

È un abbraccio, un sorriso, una mano vicina,
è dire ‘ti voglio bene’ ogni mattina.
È aiutare chi è triste o solo un pochino,
con gesti gentili e un cuor bambino."**

Così mentre il sole scalda la terra,
finisce pian piano ogni piccola guerra,
e le rondini tornano a fare il nido,
tra i rami del pesco e del vecchio olivo.

I bimbi si siedono tutti in cerchio,
dividono uova, racconti e un panzerotto.
C'è chi offre il suo pezzo di cioccolato,
e chi canta un canto imparato da poco.

Poi la giornata continua tra giochi e colori,
tra salti felici e nuovi odori.
La Pasqua è più bella se la si condivide,
se ogni cuore si apre e sorride.

E quando la sera scende pian piano,
e la luna accarezza il prato lontano,
il coniglietto saluta e fa un inchino:
– Ci vediamo l’anno prossimo, bambina e bambino! –

Dormono i bimbi con un sogno nel cuore,
tra uova, colombe e tanto amore.
E anche se il giorno finisce pianino…
la Pasqua rimane dentro ogni bambino. 

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Il mare in primavera con i bambini è sempre una buona idea

Venerdì, 04 Aprile 2025 07:15

C'è qualcosa di magico nel mare in primavera. La sabbia ancora fresca sotto i piedi, il vento che porta il profumo del sale, le onde che sembrano parlare piano. È un richiamo gentile, che diventa ancora più bello insieme a bambine e bambini.

Andare al mare in questa stagione è un regalo che si fa a loro, ma anche a sé stessi. Senza la calca estiva, senza il rumore eccessivo, senza orari stretti. Solo tempo, luce, libertà. E lo stupore che ritorna in ogni piccolo gesto: raccogliere una conchiglia, correre sulla riva, costruire un castello che dura fino alla prossima onda.

Una luce diversa, un tempo più lento

Il sole di primavera è una carezza. Non scotta, ma scalda. Non affatica, ma sveglia i sensi. È il sole perfetto per lasciarsi andare, per sedersi sulla sabbia e guardare i bambini e le bambine giocare senza fretta. I loro visi si colorano piano, le guance si fanno rosate, le risate si confondono con il rumore del mare.

Non c’è bisogno di orari precisi, né di programmi fitti. Basta una borsa leggera, un telo steso a terra, frutta tagliata in un contenitore, una bottiglia d’acqua e quella voglia di fermarsi a vivere davvero. Il mare, in primavera, insegna a rallentare. A sentire il tempo che passa senza fretta.

I benefici

E poi il mare in questa stagione ha tantissimi benefici. L’aria di mare è ricca di sali minerali, come iodio, magnesio e potassio. Respirarla aiuta a liberare le vie respiratorie, a migliorare la qualità del sonno e a rinforzare il sistema immunitario. Per questo, molte pediatre e molti pediatri consigliano soggiorni al mare, anche brevi, soprattutto nei periodi di convalescenza o in presenza di allergie stagionali e raffreddori ricorrenti.

Anche la sabbia ha le sue proprietà benefiche: camminare a piedi nudi sulla battigia stimola la propriocezione e rafforza i muscoli dei piedi e delle gambe. Giocare con la sabbia, scavare buche o costruire castelli stimola la motricità fine, la creatività e la coordinazione.

Esporsi al sole nelle ore più sicure (prima delle 11 e dopo le 16, e sempre con la protezione solare adatta ai bambini) stimola la produzione di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e per l’equilibrio dell’umore. La vitamina D è particolarmente importante per le bambine e i bambini in crescita, ma anche per le persone adulte, soprattutto durante e dopo l’inverno.

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Bambini e roller skate: i benefici di uno sport sottovalutato

Giovedì, 03 Aprile 2025 08:57

Sono cool, sono divertenti, sono perfetti per allenare equilibrio, muscolatura e propriocezione: ma perché i roller skate sono passati di moda? A un certo punto sembrava che i pattini a rotelle stessero per tornare, e noi ne eravamo molto felici. Ma 

I roller skate sono un’attività che unisce movimento, socialità e divertimento, ma che spesso viene sottovalutata nel panorama delle attività motorie per i bambini. Eppure oggi la sedentarietà è una delle principali sfide per la salute dei più piccoli, e i pattini a rotelle potrebbero essere una soluzione semplice ed efficace per promuovere uno stile di vita attivo anche per i bambini più pignoli. Non si tratta solo di un gioco, ma di un vero e proprio sport che può migliorare il benessere fisico e mentale dei bambini, offrendo al contempo un’alternativa ai pomeriggi passati davanti a uno schermo.

La sedentarietà nei bambini

Secondo i dati di Save the Children, in Italia il 19-23% dei bambini non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero, con percentuali che salgono al 37% in alcune città come Napoli. Inoltre, il 63% dei minori cammina meno di mezz’ora al giorno, mentre il 38% si sposta abitualmente in auto anche per brevi tragitti. Questi numeri preoccupanti riflettono uno stile di vita sedentario che rischia di compromettere lo sviluppo fisico e psicologico dei più giovani. La mancanza di spazi pubblici adeguati è uno dei principali ostacoli: circa il 26% delle famiglie italiane segnala l’assenza di aree all’aperto sicure dove i bambini possano giocare liberamente.

Si capisce, dunque, che i roller skate possono diventare un’opportunità preziosa per contrastare la sedentarietà, dando ai bambini la possibilità di impegnarsi in un’attività dinamica e coinvolgente che può essere praticata sia in spazi pubblici sia in strutture dedicate.

I benefici del pattinaggio a rotelle

Il pattinaggio a rotelle non è solo un passatempo divertente, ma anche una disciplina sportiva completa che apporta numerosi benefici. Dal punto di vista fisico, aiuta a migliorare l’equilibrio, la coordinazione e la forza muscolare, oltre a stimolare il sistema cardiovascolare. È un’attività a basso impatto sulle articolazioni, il che la rende adatta anche ai più piccoli. Inoltre, il pattinaggio favorisce lo sviluppo della concentrazione e della fiducia in se stessi: imparare nuove figure o semplicemente riuscire a mantenere l’equilibrio sui pattini rappresenta una sfida che rafforza l’autostima dei bambini.

Dal punto di vista sociale, il roller skate è un’attività che si presta perfettamente alla condivisione. Pattinare in gruppo permette ai bambini di fare nuove amicizie, sviluppare il senso di appartenenza e imparare il valore della collaborazione. Non è raro vedere famiglie intere unirsi per una giornata sui pattini, trasformando questa attività in un’occasione per trascorrere del tempo insieme all’aria aperta.

Un’attività accessibile ma poco valorizzata

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, il pattinaggio a rotelle non gode della stessa popolarità di altri sport come il calcio o la danza. Eppure, l’Italia vanta una lunga tradizione nel pattinaggio artistico e nella corsa su rotelle, con migliaia di atleti tesserati nelle federazioni sportive nazionali. La sicurezza è un altro punto a favore: secondo i dati delle federazioni sportive, il tasso di infortuni nel pattinaggio è relativamente basso rispetto ad altre discipline sportive più comuni tra i bambini.

Uno degli ostacoli principali alla diffusione del roller skate è la mancanza di infrastrutture adeguate. Sebbene esistano piste dedicate in alcune città, molte famiglie lamentano la difficoltà di trovare spazi sicuri dove i bambini possano pattinare liberamente. Inoltre, c’è ancora poca consapevolezza da parte dei genitori riguardo ai benefici del pattinaggio come attività sportiva completa e formativa.

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Pasta provola e patate: la ricetta napoletana

La pasta patate e provola è un primo piatto della tradizione culinaria napoletana che nasce dalla cucina povera, ma che oggi è considerato un vero e proprio comfort food. Si tratta di una ricetta semplice e genuina, realizzata con pochi ingredienti ma dal sapore ricco e avvolgente. La particolarità di questa pietanza sta nella sua cremosità, che si ottiene grazie alla cottura della pasta direttamente insieme alle patate, che rilasciano l’amido necessario a creare una consistenza vellutata. L’aggiunta della provola affumicata, poi, dona un tocco irresistibile grazie alla sua capacità di sciogliersi e filare ad ogni forchettata.

Nella cucina napoletana, la pasta con le patate è un simbolo di convivialità e tradizione familiare. Ogni famiglia ha la propria versione, con piccole variazioni che si tramandano di generazione in generazione. Questa ricetta ricalca la preparazione originale (che però, appunto, non è granitica!).

Pasta provola e patate: la ricetta napoletana

 

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Scoprire la fermentazione: un laboratorio per bambini tra scienza e sapore

Martedì, 01 Aprile 2025 07:03

Un'esperienza educativa e coinvolgente attende bambini e famiglie al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Sabato 5 e domenica 6 aprile prende il via il laboratorio “Cibo in trasformazione tra natura, scienza e salute”, realizzato in collaborazione con Yakult Italia. L'attività, che si svolgerà nell'iLab Alimentazione, permette di esplorare il processo di fermentazione e il suo impatto su gusto, consistenza e benessere.

La fermentazione: un'antica tecnica dalle mille risorse

La fermentazione è una delle più antiche tecniche di conservazione degli alimenti. Attraverso l'azione di microrganismi come batteri e lieviti, zuccheri e altri nutrienti vengono trasformati in sostanze come acidi, gas o alcol. Questo processo non solo garantisce la conservazione degli alimenti, ma ne migliora anche sapore e consistenza, offrendo al contempo benefici per la salute. Alcuni dei prodotti più comuni ottenuti con questa tecnica sono yogurt, pane a lievitazione naturale, formaggi e bevande fermentate.

Un laboratorio per esplorare il cibo in trasformazione

Il laboratorio "Cibo in trasformazione tra natura, scienza e salute" è un'opportunità per bambini a partire dagli 8 anni e le loro famiglie. L'attività prevede un percorso interattivo e sperimentale, che permette di scoprire i meccanismi della trasformazione alimentare attraverso esperimenti pratici. I partecipanti potranno osservare da vicino come cambiano le caratteristiche degli alimenti e comprendere le reazioni che portano alla fermentazione.

La guida del laboratorio sarà affidata alla biologa nutrizionista Antonella Losa, insieme allo staff esperto del Museo. In un'ora di esperimenti e racconti, il pubblico verrà coinvolto in una scoperta scientifica affascinante, che rende tangibile la connessione tra la scienza e la quotidianità.

Il laboratorio nasce dalla partnership di lunga data tra Yakult Italia e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, una collaborazione che dura da oltre 15 anni. Questo progetto fa parte di “Yakult Voci Condivise”, un'iniziativa di responsabilità sociale che promuove la diffusione della conoscenza scientifica e alimentare.

Arianna Rolandi, direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia, sottolinea l'importanza di questa iniziativa nel favorire un approccio consapevole al cibo: “Vogliamo stimolare la curiosità dei bambini e aiutarli a comprendere che la fermentazione, sebbene sembri un’alchimia, è in realtà un processo regolato da precise leggi scientifiche”. Anche Giovanni Crupi, direttore sviluppo del Museo, evidenzia il valore educativo del progetto: “Grazie a questa collaborazione, esploriamo con il pubblico i processi che trasformano il cibo, con un'attenzione particolare alla salute e alla sostenibilità”.

Informazioni utili e prenotazioni

Il laboratorio si svolgerà sabato 5 e domenica 6 aprile, con due sessioni giornaliere alle 11:30 e alle 15:30. L'attività ha una durata di 60 minuti e è inclusa nel biglietto d'ingresso al Museo. La partecipazione è consigliata ai bambini dagli 8 anni in su, accompagnati da un adulto. Per chi non riuscirà a partecipare ad aprile, l’evento verrà riproposto nei mesi di ottobre e novembre. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Museo: www.museoscienza.org.

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