I benefici del giocare con i mattoncini Lego

I mattoncini colorati più famosi al mondo non sono solo divertimento. Ogni mamma lo intuisce da sempre, quando li sparpaglia davanti al suo bambino con la consapevolezza che il classico gioco delle costruzioni porta con sé un'efficacia concreta a livello psicofisico.

Ebbene, i benefici del giocare con i mattoncini Lego sono molteplici: il gioco libero delle costruzioni aiuta a livello cognitivo e stimola il nostro bambino in moltissimi modi.

Con gli ormai infiniti scenari dedicati a bambini e bambine, LEGO è sin dalla sua nascita marchio di eccellenza e i suoi iconici giocattoli sono sempre tra i più desiderati.
La sua storia è curiosa e inizia in Danimarca. Lego da sempre è sinonimo (a acronimo) di "Giocare Bene": Ole Kirk Christiansen combinò le lettere di "LEg GOdt" ("giocare bene", appunto), e tra il 1932 e il 1958 nacquero i primi mattoncini, da sempre in plastica, materiale identificato dal fondatore come ideale per la produzione. Oggi, dopo più di cinquant'anni, la richiesta di mattoncini non accenna a diminuire: ogni anno LEGO stampa 19 miliardi di elementi, proponendo sempre nuove linee tematiche di prodotti. Si pensi che ogni abitante del globo possiede in media 80 mattoncini LEGO a testa.

Dal castello medievale al galeone, dall'astronave di Star Wars al centro commerciale fino alle grandi architetture: gli scenari inscatolati da LEGO sono innumerevoli. Ma quando il bambino colleziona mattoncini, si ritrova a poter inventare lui stesso infiniti e fantasticamente sconfinati ambienti. E qui entrano in gioco le capacità di stimolo di questo sistema di gioco: creativo, concreto, fantasioso o preciso, LEGO stimola l'immaginazione, la creatività e lo sviluppo di idee di ogni bimbo.

La mamma che vuole iniziare il piccolo al gioco delle costruzioni non deve temere il senso di pericolo che i piccoli mattoni possono suscitare: per l'età prescolare, dall'anno e mezzo fino ai cinque anni, LEGO ha sviluppato dal 1969 la linea DUPLO (letteralmente, "doppio", cioè la grandezza di ogni pezzo, grande il doppio rispetto ai normali mattoncini), pensata proprio per le manine e le piccole dita dei più piccini.
Con DUPLO può iniziare il percorso stimolante che il bambino (e, chissà, futuro costruttore) percorrerà verso una passione che probabilmente non lo abbandonerà mai: la costruzione con DUPLO è pensata esattamente per stimolare l'immaginazione e la voglia creativa del bambino sin dai primi anni, e fin dalla produzione segue gli standard qualitativamente più alti: i mattoncini LEGO e LEGO DUPLO sono tra i più sicuri al mondo, e la conferma viene dagli stessi genitori, sempre assolutamente soddisfatti.

Presupposto per i benefici cognitivi dati da LEGO è il gioco come primo linguaggio che noi impariamo: subito dopo le prime parole, il gioco diviene per l'uomo medium espressivo di prim'ordine.
Cominciando insieme a mamma e papà ad impilare i mattoncini DUPLO creando infinite combinazioni di forme e colori, già a partire dall'anno e mezzo di età il bambino inizia ad acquisire le capacità motorie per ripetere da solo quei gesti che gli consentiranno poi di giocare anche senza aiuto esterno, inventando ciò che vuole lui stesso. E, a completare i vantaggi per la prima infanzia, la gamma di ambienti e di animali (come il cane, la giraffa e il coniglio) può trasformarsi in strumento utile ad imparare nuovi concetti e parole.

Dai 2 anni del bambino, DUPLO diviene strumento fondamentale come ogni altro giocattolo: il gioco è uno sorta di lavoro a tempo pieno per i piccoli umani, che guardando gli adulti sentono di doversi dedicare a loro volta alle attività quotidiane, esplorando così il mondo in cui abitano e abiteranno. Vogliono anche loro fare la spesa, guidare l'automobile e lavorare come contadino, e il farlo per finta diviene per loro reale. Creare torri o costruzioni colorate e distruggerle subito dopo è il loro esercizio: acquisiranno familiarità con forme, colori e combinazioni e alleneranno la loro creatività. E, attenendosi alle ambientazioni e ai personaggi del mondo animale, sarà come studiare delle vere e proprie storie.

A partire dai 3 anni l'imitazione e l'immedesimazione con il mondo adulto si fanno sempre più delineate: giocando con LEGO DUPLO il bambino inizierà ad interagire, come consueto a quest'età, con altri bambini e altre persone, inventando storie e faccende. Parlerà con gli animali tra le sue manine o con interlocutori invisibili e immaginari: niente di strano, è il suo lavoro.
I 4 anni sono l'età dei "perché?" e i genitori lo sanno. I punti interrogativi dei bambini riempiono le giornate e le conversazioni, perché il bambino in questo momento ha bisogno di soddisfare ogni sua curiosità, ora a livelli spiccatissimi. Durante questo periodo il bambino interagirà sempre di più con altri amichetti, ma soprattutto inizierà a combinare mondi e personaggi: con DUPLO tutto questo è assolutamente possibile e facilitato, e vedere come tuo figlio riuscirà a far fare amicizia alle principesse del castello con i maiali della fattoria, o a trasformare l'autopompa dei pompieri in un'astronave spaziale per animali è solo indice di sana immaginazione.

Ecco che allora il bambino, a partire dai cinque anni, sarà pronto per il mondo LEGO per antonomasia, con i mattoncini più piccoli e gli scenari sempre più adulti, che lo porteranno pian piano nel mondo dei grandi. Non serve molto: si pensi che con 6 mattoncini 2x4 le possibili combinazioni sono 915 milioni. Milioni! E, non serve dirlo, i controlli sui prodotti LEGO sono sempre estremamente precisi: ogni pezzo si incastrerà sempre e perfettamente, evitando ogni possibile disagio o pericolo.

Così, una volta cresciuto, il vostro bambino potrà riconoscersi in una delle due scuole di pensiero che delineano il gioco LEGO. Potrà costruire seguendo le istruzioni dettagliatamente, ricreando l'automobile del momento, la stazione di polizia, il castello principesco o le scene di Scooby Doo. Oppure riempirà senza criterio il bidone di mattoni che poi rovescerà sul pavimento creando costruzioni di volta in volta diverse (provocando imprecazioni silenziose ogni volta che un piede ci cascherà sopra; ma, diciamolo, ne vale la pena).

La redazione di mammapretaporter.it

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Sara

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Cecilia

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