I sacchi nanna: comodi, utili e sicuri

Si chiamano sacchi nanna, o sleeping bags, e in parole povere sono dei sacchi a pelo per bambini. O meglio: non lo sono, o comunque non per come siamo abituati ad intenderli, ma il paragone con i sacchi a pelo è utile per comprenderne la forma.

Si tratta infatti di copertine chiuse sui piedini e ai lati, di differenti forme (possiamo trovarne con le braccia scoperte, avvolgenti completamente, più o meno chiuse, con bretelle o con maniche). Proprio come un sacco a pelo per adulti, quindi, i sacchi nanna avvolgono il bambino, e lo fanno sentire più sicuro rispetto ai soliti lenzuoli e coperte.

I sacchi nanna, comodi, utili e sicuri: cos’è un sacco nanna, o sleeping bag, perché è utile e quali comprare

Sono sempre più i genitori (e noi siamo tra quelli) che preferiscono passare dalle lenzuoline e copertine alle sleeping bags, o sacchi nanna. Il motivo principale è la sicurezza: il sacco nanna, infatti, essendo chiuso non rischia, come le coperte, di aggrovigliarsi o di andare di qua e di là, scoprendo il bambino, svegliandolo o addirittura soffocandolo.

L’altro motivo è la sensazione di benessere che il bambino prova quando si sente avvolto nel sacco nanna. Proprio come le fasciature per neonati, il sacco nanna infatti lo fa sentire protetto e sicuro esattamente come nell’utero della mamma, sperimentando di nuovo la piacevole sensazione di contenimento. Per questo i sacchi nanna sono perfetti per i primi mesi di vita del bambino (3-6), anche se troviamo sacchi nanna adatti addirittura fino ai 36 mesi (in questo caso, vedete se il bambino lo gradisce, senza imporre nulla).

Inoltre, anche se non vi sono studi scientifici a riguardo, sembra che il sacco nanna possa prevenire la SIDS, o sindrome della morte in culla. Questo perché, se scelto con rigore e se utilizzato in maniera corretta, il sacco nanna, proprio come dicevamo, evita il rischio di aggrovigliamento delle coperte, così come quello di soffocamento da parte del bambino che con le braccia solleva il lenzuolo fin sopra la testa. Basta qualche accorgimento: prendete sacchi nanna sicuri, della giusta dimensione e mai più grandi (in modo che il bambino non possa scivolare all’interno); vestite il bambino adeguatamente rispetto alla temperatura della stanza (che non dovrebbe superare i venti gradi) senza coprirlo troppo (né troppo poco, ma spesso sono le temperature alte ad essere più pericolose), evitando altre coperte pesanti sopra al sacco nanna; scegliete il sacco nanna in base alla stagione, inverno o estate.

E, naturalmente, è sempre bene scegliere materiali biologici e naturali, come il cotone, per rispettare la pelle del bambino, lasciare che traspiri ed evitare il contatto con tessuti sintetici che potrebbero provocare oltre che un surriscaldamento corporeo anche delle fastidiose irritazioni.

Ecco quindi i migliori sacchi nanna biologici e naturali che abbiamo selezionato per voi:

Partiamo da un modello tradizionale, chiuso sotto ai piedini e dotato delle bretelle classiche di cui parlavamo, che permettono di tenere le braccia del bambino fuori dal sacco evitando che scivoli o che sollevi il tessuto: questo è di Popolini, una marca attenta ad utilizzare tessuti bio, proprio come questo cotone.

Sempre di Popolini, ecco il sacco nanna perfetto per le sere estive, perché leggero e sfoderabile. Anche questo è fatto “a bretella”, con l’appoggio sulle spalle e le braccia scoperte.

In alternativa, ecco il sacco nanna completo di maniche, disponibile fino ai 24 mesi: è molto comodo grazie alla cerniera laterale, ed è anche molto bello nel suo candore.

Bellissimo, però, anche in versione marinaretto, a strisce bianche e rosse: questo è di iobio, ed è anch’esso in cotone naturale e senza coloranti e materiali tossici.

Infine, guardate che carino questo sacco nanna che è proprio, letteralmente, un sacchetto: non ha bretelle, ma un elastico che va a stringersi delicatamente sul petto del bambino, proprio sotto alle ascelle, contenendo tutto il corpicino in maniera avvolgente e sicura.

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Sara

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Cecilia

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