PeaceFinder, il trova ciuccio: dall’idea di mamma Giulia

Giulia è una mamma full time, come moltissime mamme italiane. Giulia ha due figlie, Carlotta e Lucilla, entrambe fan del ciuccio. E come le bambine anche lei lo è: nessuno lo neghi, spesso il ciuccio salva la giornata, no?

Fateci caso: si sbuccia il ginocchio, non si trova l’orsacchiotto, la pappa non soddisfa, e il ciuccio? Non si trova. Mai. Perso per sempre, e il pianto a dirotto non cessa. Come fare? A volte la pazienza non basta, ed è qui che entra in gioco Giulia.

Trovare la pace con PeaceFinder, il trova ciuccio: dall’idea di mamma Giulia, il device per ritrovare il ciuccio nel momento del bisogno!

Il nome dell’invenzione di Giulia Teti è eloquente, ma sottile: PeaceFinder, il ritrovatore di pace. E Peace oltre che la pace dei sensi ricorda anche un po’ il nome inglese del ciuccio, “pacifier”, pacificatore. Insomma, si tratta di un device per ritrovare il ciuccio perso, e quindi per ritrovare la pace!

Ma facciamo un passo indietro. La storia di Giulia è quella di molte mamme: dalla laurea in scienze politiche e da una carriera avviata ha deciso di cambiare strada per dedicarsi alla sua famiglia e alle sue bambine, diventando la manager della casa. Ma lo spirito inventivo e la sua mente non si sono fermati, e, pensando e ripensando, un giorno ha avuto la geniale idea: perché non inventare qualcosa per aiutare tutti i genitori disperati nei momenti di ricerca del ciuccio?

Un po’ come per i portachiavi con piccolo telecomando (anche le chiavi si perdono sempre nei meandri nella borsa, vero?), Giulia ha quindi pensato di creare un piccolo gadget (economico!) dalla forma simpatica (una stellina che può anche essere attaccata agli abitini dei bimbi) che si appendesse con discrezione al ciuccio. 

Questo gadget ha di bello che è collegato ad un piccolo telecomando, e premendo un pulsante il localizzatore al suo interno si attiva, in modo da far suonare il gadget, ritrovando così il ciuccio. Entrambi funzionano a batteria, sia l’unità trasmettitrice sia quella ricevitrice.

Emergenza ciuccio? Basta fare clic. Basta ricordarsi di tenere il telecomando in un posto sicuro, lontano dai bimbi, e soprattutto abituale, in modo da prenderlo al volo nel momento della crisi di pianto e urla!

Purtroppo PeaceFinder (www.peacefinder.it) non è ancora una realtà. Tuttavia non disperate (come i vostri bimbi), portate pazienza e magari metteteci del vostro: potrebbe diventare prestissimo concreto!

Già, perché Giulia ha lanciato la sua campagna su Kickstarter, la piattaforma online di crowdfinding per cercare fondi collettivi. Una colletta digitale, per chi non fosse familiare con il nome. 

Se andate sulla pagina dedicata potrete vedere un video di presentazione del progetto, sostenere Giulia e aiutarla a fare un passo di più verso il PeaceFinder: chi intuisce le potenzialità dell’idea, chi la apprezza e la vorrebbe realtà, può donare la somma che vuole per aiutare Giulia Teti a raggiungere i 29.825€ necessari per finanziare la produzione e lanciare PeaceFinder sul mercato. E coloro che doneranno un pochino del loro denaro riceveranno quindi un esemplare di PeaceFinder una volta che diverrà prodotto finito.

Affrettatevi, però: la campagna termina il 14 ottobre!

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Cecilia

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