I denti da latte: quanti sono e quando spuntano

Forse il vostro bambino ha quattro mesi, forse sta già iniziando a manifestare il tipico fastidio gengivale che porterà alla comparsa dei primi dentini. O forse ne ha sei, oppure sta andando verso il compimento dell'anno. Non c'è una data precisa quando si parla dei denti da latte (detti anche decidui, primari o temporanei, per la loro natura che li vuole cadere andando verso l'età adulta) che spuntano: dai quattro mesi all'anno, diciamo. 

Tutto ciò che c'è da sapere sui denti da latte: quanti sono e quando spuntano, perché a volte è un processo doloroso e come fare per alleviare i sintomi

Intorno ai sei mesi quindi (ma non preoccupatevi se è prima o se avviene più tardi) inizierà a spuntare il primo dentino da latte. Solitamente si tratta di un incisivo inferiore, e cioè "i denti davanti", quelli che stanno nell'arcata inferiore della bocca. Nei due mesi successivi dovrebbero spuntare quindi i due incisivi superiori, quelli esattamente paralleli. Dopodiché si passa agli incisivi laterali (sopra e sotto), ai primi molari, ai canini e quindi, infine, agli ultimi molari. Il tutto nell'arco di circa un anno e mezzo, partendo dal primo arrivando all'ultimo. Mancano, rispetto ai denti adulti "definitivi", i premolari (e cioè quelli più in fondo) e gli eventuali denti del giudizio.

(foto 1 http://www.studilama.it/prestazioni-e-servizi-studio-dentistico-bologna/odontoiatria-pediatrica/)

Non c'è una regola precisa: ci sono bambini che ne soffrono moltissimo, altri che quasi sembrano non accorgersene nemmeno. Non ci sono prove mediche e scientifiche parlando di questi disagi, ma alcune medicine integrate associano il dolore con un più generale stato infiammatorio, che per alcuni bambini è conseguenza naturale del troppo fastidio.

Alcuni odontoiatri tuttavia ritengono che in realtà lo spuntare dei dentini non sia propriamente "doloroso". In realtà è più un fastidio che associato alla sensazione di novità provoca nel bambino tensione, stress e quindi dolore. Non a caso quelli che più provocano disagi sono i primi denti che spuntano, e cioè gli incisivi (novità di sensazione fisica assoluta), e i molari, che effettivamente essendo più grossi potrebbero causare fastidio.

Spesso, tuttavia, questa transizione dalle gengive spoglie ai denti porta con sé altri disagi, più tangibili: febbre e diarrea.

Anche qui ci sono due correnti di pensiero: la prima vuole che le due cose non siano correlate tra loro, ma siano una mera coincidenza. Il bambino nello stesso periodo in cui si trova con i primi dentini inizia a non essere più protetto dagli anticorpi della mamma, iniziando a produrre i suoi. Per la prima volta viene quindi a contatto con piccole infezioni, è indebolito, e quindi più predisposto al contagio o anche a semplici sindromi da raffreddamento. Non solo: la salivazione, ora nettamente aumentata, potrebbe essere la causa primaria della diarrea, dal momento che le feci vengono ammorbidite.

L'altra ipotesi vuole che sia proprio lo stato infiammatorio dovuto allo stress sentito dal bambino con maggiori fastidi a provocare i disagi fisici generali. Insomma, dalla bocca il fastidio provoca dolore e stress, che causano a loro volta stati febbrili e diarree, infiammazioni alle orecchie, salivazione maggiore, secrezione di muco abbondante e malattie più generiche.

In sostanza, probabilmente non sono i denti in sé a provocare febbri alte od otiti, ma in ogni caso il periodo della dentizione non è dei più piacevoli.

1. Per alleviare il senso di fastidio del bambino, via libera quindi ai massaggia gengive, i giocattoli masticabili in plastica atossica pensati proprio per questo compito: i migliori sono quelli refrigerabili, dal momento che il freddo eserciterà sulle gengive un leggero effetto anestetico. Questo, unito alla ruvidezza della superficie che massaggia la zona, distrarrà il bambino dalla sensazione di fastidio e disagio.

2. Ma un altro miracoloso metodo è quello più naturale e semplice: coccolate il vostro bambino, massaggiandogli eventualmente le gengive con le vostre dita. Si sentirà accudito, oltre che distratto, e il risultato sarà davvero efficace. 

3. Molti sono i rimedi naturali che ci vengono in aiuto: in questo articolo trovate quelli che noi vi consigliamo

 

Foto Credits: By Chrisbwah - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15343120

 

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Sara

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Cecilia

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