Le mamme di oggi sono davvero sole?

Un pensiero forse scomodo, un articolo che starà antipatico a molte, forse. Ma è un’idea che mi sono fatta in questi anni, ascoltando le mamme (future e neo) e leggendole sui social e nei forum: è così vero che le mamme di oggi sono sole?
E’ vero, rispetto ai tempi delle nostre nonne (o bisnonne) la società è cambiata: la famiglia è sempre più ristretta e meno numerosa, ci si chiude generalmente intorno al piccolo nucleo composto dalla coppia e dal/i figlio/i, i contatti tra donne sono sempre più sporadici, e se ogni volta che vengono a trovarti la zia, la suocera, la cugina, la sorella e persino tua madre, l’occasione diventa la gara del consiglio non richiesto più stupido e fastidioso del mondo, allora meglio chiudersi dentro le mura di casa e non vedere nessuno.

Tuttavia, in internet è sempre più alto il numero di forum o di gruppi di mamme sui vari social in cui è possibile scambiarsi consigli, condividere esperienze, sentirsi meno sole specie nelle difficoltà ma anche – molto spesso, purtroppo – insultarsi (ma di questo parleremo in un altro articolo...).
Dicevo, se i gruppi di mamme in internet, molto spesso suddivisi per regione geografica o addirittura per città, sono così folti e pieni di future e neo mamme attivissime con la tastiera, perché non uscire di casa e incontrarsi veramente, una volta per tutte?

Occorre per forza iscriversi a 300 corsi per confrontarsi con donne alla pari? E lo dico teoricamente contro i miei stessi interessi, dato che insieme alle mie colleghe ogni giorno in studio abbiamo diversi corsi ed appuntamenti dedicati alle future e neomamme (questo perché ci piace fare informazione e creare possibili luoghi di incontro e di scambio). Conosco tante donne che grazie all’esperienza della maternità organizzano gruppi, incontri e a volte si costituiscono addirittura in associazioni, per il piacere di creare insieme qualcosa, trovarsi, fare rete. Ma a volte fanno fatica, i progetti non decollano, le adesioni sono scarse. Come se fosse indispensabile proporre il corso sull’ultima fricchettonata o il super incontro del secolo per attirare l’attenzione.

Proponi semplicemente una festa, una merenda, un aperitivo, e le adesioni saranno scarse. Sembra non basti più la voglia di stare insieme, di chiacchierare, di guardarsi negli occhi e scambiarsi due parole.
Certo, forse alcune diranno “Ma che me ne frega di conoscere altre persone, ho già le mie amiche, i gruppi facebook li uso perché mi vengono comodi...”. E se abbiamo un problema e scriviamo chiedendo aiuto su uno di questi gruppi e non riceviamo risposta entro 5 minuti, apriti cielo. Avessimo messo il naso fuori di casa magari avremmo avuto un numero di telefono da fare, un’amica che ci sarebbe venuta a trovare, una carezza per essere consolate.

Disconnettiamoci dal web. Cerchiamo donne e mamme che organizzano incontri, intorno a noi. Facciamoci promotrici di occasioni di scambio. Basta essere in due. Non è una gara e non occorre fare le cose in grande.
Oppure, smettiamo di lamentarci della solitudine.

Ostetrica Eleonora Bernardini

www.acasaconte.com

Sara

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Cecilia

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