Italia vs Estero: ditemi perchè??!!!!

All’estero spesso siamo visti come: mammoni, pastasciuttoni, latin lover, mafia pizza e mandolino.
Chi è stato all’estero non può certo negare che la cucina italiana è imparagonabile, non c’è nulla di simile, ogni nostro prodotto ha mille regioni che lo producono in maniera diversa ed in ogni regione ci sono addirittura paesi che hanno dato il loro tocco caratteristico e distintivo, non si può parlare semplicemente di vino o formaggio, di cipolla o asparagi... si parla proprio di carta di identità. La massima delusione la si raggiunge poi quando ci cercano i sapori italiani in uno dei tanti ristoranti che villantano specialità del nostro bel paese.
Saranno gli ingredienti, l’aria, l’acqua ... e la mano... ma la pizza a New York non ci azzecca con quella napoletana, il risotto francese con ha paragoni con quello di Milano e gli arancini fritti mangiati in Germania non sono paragonabili ai siciliani. Manco il gelato è lo stesso.
A dire il vero però, non capisco fino in fondo la cattiva abitudine (a meno che uno non ci viva) di andare in vacanza all’estero e di cercare di mangiare esclusivamente italiano, mi pare più logico provare i piatti locali ed attendere il rientro a casa per il ritorno alla nostra cucina casalinga.
Di fatto di molte cose l’Italia è avanti una spanna (anche di più!) e dovremmo ricordarcelo più spesso.
Ci sono cose poi che ai miei occhi appaiono incomprensibili, vorrei poterle chiedere a chi le pratica: ditemi perché?!
Perché usate il ketchup come salsa di pomodoro?
Perché usate gli spaghetti come contorno per l’insalata e li servite sullo stesso piatto?
Perché spalmate sempre il burro sul pane anche quando non c’è marmellata in tavola ma affettati e salame? ... a dire il vero... perché portate a tavola pane e burro per cena o per pranzo?
Perché tutto ciò che è dolce lo ricoprite con praline, zuccherini colorati, glasse, pasta di zucchero o tutto quanto insieme?
Perché le vostre tazze sono grandi come i nostri piatti da minestra? E perché il vostro caffè è servito in galloni e non in tazzine e sembra l’acqua di un pediluvio?
Perché alla cinque proprio il tè?
Perché avete l’acqua in cento colori diversi e mille sapori e non si trova della semplice acqua naturale imbottigliata e se la si trova costa come una cena all’Hilton?
Perché cucinate la bistecca alla griglia (!) e poi la servite con sopra una palata di burro all’aglio ed erbe?
Perché fate il purè con la pastinaca e non con le patate?
Perché ogni cosa che servite deve avere una salsina di accompagnamento?
Perché volete un fritto leggero (che già così è una forzatura) e poi lo servite a colazione (!) con uova, burro, bacon, fagioli e muffin?
Perché bevete il cappuccino a pranzo o il latte freddo?
Perché usate l’arrosto per fare i panini e non del semplice affettato?
Perché mettete più ghiaccio che bibita in quei vostri enormi bicchieri?
Perché girate sempre con il caffè nel bicchiere di carta?
E poi delle domandine flash non di cucina...
Come cavolo fate senza bidet? Se è estate e mettete i sandali come mai usate le calze... soprattutto perché bianche?! Chi vi ha insegnato ad avere la moquette ovunque in casa, anche in bagno?!!! Non è scomodo mettersi a mangiare sul divano senza un appoggio o con davanti un mini tavolino da campeggio, non sarebbe logico sedersi a tavola? Lo sapete che hanno inventato i miscelatori, perché avete ancora due rubinetti per l’acqua calda e fredda?
Ditemi perché?!

Sara

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Cecilia

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