Reggiseno dell'allattamento e paracapezzoli: come e cosa scegliere

Un argomento che no è per niente frivolo, una scelta che cambia completamente rispetto a prima della gravidanza! Il reggiseno, che già normalmente è un indumento fondamentale per il nostro benessere e che deve essere scelto con cura, diviene durante l'allattamento ancora più fondamentale. Ma come sceglierlo, vi chiederete.

Innanzitutto non fatevi ingannare: non tutti i reggiseni catalogati come "da allattamento" fanno bene al nostro seno!

Ecco la nostra guida per scegliere il reggiseno perfetto per l'allattamento: i modelli, la comodità e gli accessori del capo intimo più importante per le neomamme

Solitamente questo acquisto lo si fa subito, ancora prima del parto, quando inizia lo shopping dedicato all'arrivo del bambino. E spessissimo tante mamme comprano subito i reggiseni da allattamento tipicamente caratterizzati dalla presenza della finestrella apribile sulle coppe.

Be', meglio ragionarci un attimo, perché non è tutto oro quel che luccica, e troppe volte questi reggipetti sono responsabili dell'ostruzione dei dotti. Già, la finestrella è responsabile di tutto ciò: la stoffa che avvolge il seno della donna lascia segni abbastanza profondi (ma anche lievi) che influenzano il passaggio del latte, spesso non consentendolo e causando così gli ingorghi che non aiutano lo svuotamento del seno durante le poppate.

Detto questo la scelta deve quindi poi ricadere su indumenti intimi che non lasciano questo tipo di solchi (controllate molto bene: i solchi non devono essere neanche lievi, né sopra, né sotto, né lateralmente ai seni).

La comodità la si può trovare nell'utilizzo di reggiseni che si aprono davanti, con il gancetto tra le due coppe; a volte invece basta solo un semplicissimo reggiseno morbido di quelli senza coppe o ferretto, da poter sfilare con facilità.

Chiaramente sempre meglio scegliere materiali naturali, quindi optiamo per reggiseni di cotone. 

Il reggiseno serve quindi a sostenere al meglio il seno, senza provocare ostruzioni e facilitando la mamma a spogliarsi nel momento del bisogno. Ci sono poi alcuni accessori che, meno indispensabili, aiutano tuttavia la madre che allatta ad evitare alcuni spiacevoli inconvenienti della pratica.

Le coppette assorbilatte da appoggiare tra il seno e il reggiseno, ad esempio, danno conforto a molte donne per contenere le perdite di liquido che possono macchiare gli abiti. Non serve utilizzarle sempre, ma in effetti quando si esce di casa evitano alcune figure spiacevoli (anche se date da un fatto assolutamente naturale).

L'importante nel caso delle coppette assorbilatte è fare attenzione al materiale. Molte di quelle usa e getta sono composte da plastica e da materiali impermeabili che, ok, non lasciano fuoriuscire nulla, ma allo stesso tempo non lasciano respirare per niente la pelle e addirittura rischiano di recare danno al capezzolo. Avete mai provato quindi a sostituire queste coppette usa e getta con dei semplici panni di cotone da lavare e riutilizzare o delle coppette assorbilatte lavabili?

Per le mamme con alcuni problemi fisici come ad esempio i capezzoli troppo piatti o rientranti esistono poi i paracapezzoli. La loro forma consente, indossandoli, di aumentare le dimensioni del capezzolo nel senso della lunghezza per consentire al bambino di tettare meglio. In ogni caso la scelta dei paracapezzoli, siano essi in silicone o il caucciù, deve passare dal parere del proprio medico di fiducia o dell'ostetrica: un loro sbagliato utilizzo potrebbe fare solo danni, o causare addirittura dolorose ragadi.

I paracapezzoli in commercio tuttavia non servono solo a modificare la forma del seno; esistono anche quelli creati appositamente per proteggere il capezzolo dal tocco con i vestiti per quelle mamme che, soprattutto durante le prime settimane di allattamento, avvertono molto fastidio quando vengono sfiorate in quel punto delicato, mantenendo il distacco e aiutando anche a far respirare la pelle. In questo caso state attente alla pressione che esercitano, perché quando troppa attorno all'areola potrebbe schiacciare i dotti provocando ostruzioni come nel caso dei reggiseni. Non teneteli addosso troppo, e se proprio non ce la fate più concedetevi di girare a seno scoperto almeno in casa.

Quelli ormai più conosciuti e utilizzati sono i paracapezzoli in argento, materiale dalle proprietà antisettiche e cicatrizzanti che aiuta le mamme nella lotta alle ragadi, prevenendole e curandole poi. Le ragadi però devono essere considerate per quello che sono, e cioè un disturbo provocato da un attacco errato del bambino o nel suo posizionamento durante l'allattamento. Valutate quindi prima la poppata, scegliendo poi la migliore misura contro i disturbi! E, come nel caso dei normali copricapezzoli, lasciate comunque il più possibile respirare la pelle.

 

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Sara

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Cecilia

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