Il quarto trimestre di gravidanza: cos'è?

Mercoledì, 17 Aprile 2024 08:43

"Quarto trimestre": etimologicamente è un ossimoro, eppure esiste. Perché anche se la gravidanza è composta da tre trimestri (il primo che va fino alle dodici settimane, il secondo dalla tredicesima alla ventiquattresima e il terzo dalla venticinquesima e fino al parto), esiste un periodo di transizione che le neomamme vivono proprio dopo che hanno partorito e che in inglese si è iniziato a chiamare "fourth trimester".

Ecco dunque cos'è il quarto trimestre di gravidanza (e perché non dovresti sentirti sola).

Cos'è il quarto trimestre di gravidanza

Il "quarto trimestre" di gravidanza è un termine che si riferisce al periodo immediatamente successivo al parto, che può durare fino a circa tre mesi dopo il parto stesso. Durante questo periodo, la madre e il neonato attraversano una serie di cambiamenti e adattamenti fisici, emotivi e psicologici.

Per la madre, il quarto trimestre può essere caratterizzato da fenomeni come la guarigione concreta dopo il parto, la produzione di latte materno e la gestione delle nuove responsabilità legate alla cura del neonato. Allo stesso tempo, può provare una vasta gamma di emozioni, che vanno dalla gioia e l'euforia alla fatica e all'ansia. Il tutto influenzato anche dagli ormoni, che subiscono picchi e abbassamenti drastici.

Per il neonato, il quarto trimestre rappresenta un periodo di adattamento alla vita al di fuori dell'utero materno. Durante questo tempo, il neonato può mostrare comportamenti come il bisogno di essere costantemente accudito, il desiderio di essere tenuto vicino alla madre e una maggiore sensibilità ai cambiamenti nell'ambiente circostante.

Cosa serve durante il quarto trimestre

Durante il quarto trimestre, è importante che la madre riceva il supporto necessario per affrontare le sfide e le gioie legate alla maternità, mentre il neonato viene assistito nel suo processo di adattamento alla vita extrauterina.

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Ecco alcuni suggerimenti su come comportarsi durante questo periodo:

  1. Cura di sé: La madre dovrebbe concentrarsi sulla sua guarigione dopo il parto, assicurandosi di riposare a sufficienza, seguire una dieta sana e bilanciata e prendersi cura del proprio corpo. È fondamentale anche ottenere il supporto necessario per gestire eventuali disagi post-parto, come dolore, affaticamento o cambiamenti emotivi. Non è semplice, sia chiaro. Ma non ci si deve sentire in colpa a prendersi del tempo per sé.

  2. Allattamento al seno: Se la madre ha scelto di allattare al seno, è importante cercare supporto e consulenza professionale per affrontare eventuali sfide che possono sorgere durante l'allattamento, come il posizionamento corretto del bambino al seno, la presa corretta e la produzione sufficiente di latte.

  3. Legame con il neonato: Il quarto trimestre è un momento prezioso per stabilire un forte legame emotivo e fisico con il neonato. La madre dovrebbe trascorrere del tempo tenendo il bambino vicino a sé, rispondendo ai suoi bisogni e offrendo comfort e sicurezza.

  4. Supporto emotivo: È normale provare una vasta gamma di emozioni durante il quarto trimestre, compresa la gioia, l'euforia, la fatica e l'ansia. È importante cercare il sostegno di partner, familiari, amici o professionisti della salute mentale se si sperimentano sentimenti intensi o difficoltà nell'affrontare la maternità.

  5. Ascolto del proprio corpo: La madre dovrebbe prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e rispettare i propri limiti. È importante non esagerare con le attività fisiche e concedersi il tempo necessario per recuperare dalla gravidanza e dal parto.

  6. Assistenza medica: È consigliabile fare visite di controllo regolari con il proprio medico o ostetrica per monitorare la propria salute e quella del neonato durante il quarto trimestre, e per affrontare eventuali preoccupazioni o problemi che possono sorgere. Fonte: Esperienza personale e conoscenza della maternità.

Adattarsi alla maternità: quanto ci vuole?

Allargando un po' il discorso, è interessante anche capire quanti mesi servano a una persona per adattarsi alla maternità.

Scardinata la vecchia credenza che essere madri è "un istinto naturale", alcuni studi hanno decretato che al corpo e alla mente della madre servano almeno quattrodici settimane per assestarsi nel nuovo ruolo e adattarsi alla nuova vita, e quindi poco più di un trimestre, effettivamente.

Bambini e ipermetropia: cosa c'è da sapere

Martedì, 16 Aprile 2024 08:16

Capita spesso: durante le prime visite oculistiche, ai bambini viene trovato un difetto della vista tipico dell'infanzia (e dell'anzianità, paradossalmente). Si tratta dell'ipermetropia, che se durante l'adolescenza o giovinezza è asintomatica, nei bambini può risultare davvero fastidiosa e invalidante.

Cos'è l'ipermetropia

L'ipermetropia è un difetto visivo comune in cui l'occhio non riesce a focalizzare correttamente gli oggetti vicini. Nei bambini ipermetropia e altri difetti visivi sono piuttosto comuni e non devono preoccupare eccessivamente.

I motivi che portano all'ipermetropia sono diversi. O l'occhio è troppo corto, oppure la cornea (la parte anteriore trasparente dell'occhio) ha una curvatura troppo piatta. In entrambi i casi, la luce che entra nell'occhio non viene focalizzata esattamente sulla retina, ma si concentra dietro di essa.

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I sintomi

Le persone con ipermetropia possono sperimentare sintomi come visione sfocata da vicino, difficoltà a leggere o a lavorare su oggetti vicini, stanchezza degli occhi e mal di testa dopo attività vicine prolungate. Tuttavia, solitamente riescono a vedere chiaramente gli oggetti lontani senza problemi.

Nel caso dei bambini, per capire se soffrono di ipermetropia si può fare caso ad alcuni sintomi e situazioni.

  1. Visione sfocata da vicino: I bambini ipermetropi possono avere difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti vicini, come i libri o i giocattoli.

  2. Fatica visiva: Dopo aver svolto attività vicine per un periodo prolungato, come la lettura o il disegno, i bambini ipermetropi possono provare affaticamento degli occhi, mal di testa o stanchezza generale.

  3. Strabismo: L'ipermetropia può essere associata a uno squilibrio nei muscoli oculari, che può causare strabismo. Questo è quando gli occhi non sono allineati correttamente e possono puntare in direzioni diverse.

  4. Sforzo visivo: I bambini ipermetropi possono dover fare uno sforzo maggiore per vedere chiaramente gli oggetti vicini. Possono tendere ad avvicinarsi molto agli oggetti o ad accucciarsi per vedere meglio.

  5. Bassi risultati scolastici: Se non trattata, l'ipermetropia può influenzare le prestazioni scolastiche dei bambini, poiché possono avere difficoltà a leggere o a vedere la lavagna in classe.

  6. Sintomi fisici: Alcuni bambini ipermetropi possono sfregarsi gli occhi frequentemente o strofinare il naso mentre leggono o svolgono altre attività vicine.

Nel momento in cui si osservano uno o più di questi segnali, è necessario prenotare una visita oculistica, in modo da confermare scientificamente che si tratti effettivamente di ipermetropia.

Come trattare l'ipermetropia

Il trattamento dell'ipermetropia nei bambini dipende dalla gravità del difetto visivo e dalla loro età. Ecco alcune opzioni di trattamento comuni:

  1. Occhiali: Se il bambino ha un'ipermetropia significativa, il medico o la medica di riferimento potrebbero raccomandare l'uso di occhiali correttivi. Gli occhiali aiutano a correggere il difetto visivo e consentono al bambino di vedere chiaramente sia da vicino che da lontano.

  2. Lenti a contatto: In alcuni casi, i bambini più grandi o adolescenti possono preferire indossare lenti a contatto anziché occhiali. Le lenti a contatto correttive sono disponibili anche per correggere l'ipermetropia e offrono una visione chiara senza l'ingombro degli occhiali.

  3. Occlusione dell'occhio: Se il bambino sviluppa anche uno strabismo associato all'ipermetropia, il medico potrebbe raccomandare l'occlusione temporanea di uno degli occhi per incoraggiare il corretto sviluppo visivo.

  4. Terapia visiva: In alcuni casi, la terapia visiva può essere consigliata per aiutare a migliorare la funzione visiva e la coordinazione degli occhi. Questo può includere esercizi specifici per gli occhi e la visione guidata da un terapista visivo.

  5. Chirurgia refrattiva: Nei casi più gravi di ipermetropia o in adulti con ipermetropia persistente, la chirurgia refrattiva come il LASIK può essere considerata come opzione di trattamento. Tuttavia, questo è più comunemente riservato per gli adulti.

Si risolve naturalmente?

In alcuni casi, il tempo è un alleato. Prima di tutto perché nei casi più lievi l'occhio riesce ad adattarsi da solo. Capita quindi che bimbi e bimbe riescano a a compensare il difetto sfruttando l’accomodazione, un "meccanismo fisiologico che consiste nella capacità del cristallino di mettere a fuoco modificando la propria forma", come spiegano da Santagostino. L'accomodazione però non è eterna e verso i quarant'anni inizia a farsi più leggera. Ecco che allora la vista inizia a peggiorare, rendendo necessario l'utilizzo di occhiali.

C'è però anche un altro caso.

in alcuni casi l'ipermetropia può risolversi nel corso della crescita, soprattutto durante l'infanzia e l'adolescenza. Questo fenomeno è più comune nei bambini che negli adulti, sia in quelli che portano gli occhiali che in quelli che non hanno bisogno di lenti correttive. Durante lo sviluppo dell'occhio, infatti, la lunghezza e la forma dell'occhio stesso possono cambiare, portando a una correzione spontanea dell'ipermetropia. In molti casi, l'ipermetropia lieve può diminuire o scomparire completamente con il tempo.

Tuttavia, non è garantito che l'ipermetropia si risolva naturalmente per tutti. Alcune persone possono continuare a manifestare ipermetropia anche in età adulta e potrebbero richiedere correzioni ottiche come occhiali o lenti a contatto per ottenere una visione chiara, come già considerato.

È importante che i bambini e le bambine vengano sottoposti a controlli oftalmologici regolari, in modo che eventuali cambiamenti nella loro vista possano essere rilevati precocemente e gestiti adeguatamente. Se un bambino manifesta ipermetropia, il medico potrebbe raccomandare una sorveglianza attenta per valutare eventuali miglioramenti nel tempo o potrebbe prescrivere correzioni ottiche se necessario.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Molti genitori ritengono che le vacanze estive del sistema scolastico italiano siano troppo lunghe a causa delle difficoltà nell'organizzazione della cura dei figli, della perdita di apprendimento, delle preoccupazioni riguardanti l'inattività durante le vacanze e dei problemi di discontinuità nell'apprendimento. Ecco perché il provvedimento di Valditara per finanziare l'apertura delle scuole in estate è una buona idea. Ma insufficiente.

Il provvedimento

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha recentemente annunciato un provvedimento che destina 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze durante il periodo estivo, quando solitamente le lezioni sono sospese.

Questo provvedimento, che riguarda gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, coinvolge sia le scuole primarie che quelle secondarie, sia statali che paritarie non commerciali. Le risorse aggiuntive, pari a 80 milioni di euro in più rispetto al biennio precedente, permetteranno di attivare percorsi che coinvolgeranno tra gli 800 mila e 1,3 milioni di studenti, con un totale di 1,714 milioni di ore di attività.

Questi fondi saranno impiegati per una vasta gamma di iniziative, che includono attività ricreative, sportive, musicali, teatrali e ambientali, oltre al potenziamento delle materie disciplinari. L'obiettivo è favorire l'aggregazione, l'inclusione e la socialità tra gli studenti, offrendo loro opportunità di apprendimento e sviluppo anche durante la pausa estiva. I docenti che sceglieranno di partecipare a questi progetti lo faranno su base volontaria e potranno ricevere una remunerazione, pur nel rispetto delle risorse disponibili.

Tutto molto interessante. Ma per quanto l'iniziativa sia lodevole per il suo impegno nel fornire opportunità di apprendimento extrascolastico agli studenti durante l'estate, molti esperti e molti genitori (soprattutto!) ritengono che non sia sufficiente e non rappresenti una soluzione alle sfide più ampie del sistema scolastico italiano. Molte regioni già offrono laboratori estivi e campi, quindi l'estensione delle attività durante l'estate potrebbe non essere abbastanza per affrontare le carenze strutturali del sistema educativo.

Perché le vacanze estive sono troppo lunghe

Secondo molti genitori, le vacanze estive del sistema scolastico italiano sono considerate troppo lunghe per diversi motivi.

In primo luogo, le lunghe vacanze estive possono creare difficoltà nell'organizzazione della cura dei figli per i genitori che lavorano. Con i bambini a casa per un lungo periodo di tempo, i genitori possono trovarsi a dover affrontare sfide nell'organizzare la supervisione dei figli durante il giorno, specialmente se non hanno accesso a servizi di assistenza all'infanzia o se non hanno possibilità di prendersi ferie durante quel periodo.

Inoltre, le lunghe pause estive possono portare a una perdita di apprendimento, dato che molti studenti tendono a dimenticare parte di ciò che hanno imparato durante l'anno scolastico precedente, rendendo necessario un periodo di tempo alla ripresa delle lezioni per recuperare ciò che è stato perso. Questo fenomeno può essere particolarmente problematico per gli studenti che già lottano con il rendimento scolastico, creando disparità nel livello di apprendimento tra gli studenti.

Una possibile soluzione

La soluzione a questa situazione non può quindi essere un'apertura extra scolastica degli istituti nel periodo estivo. Per quello esistono già Grest e campi estivi, laboratori e proposte didattiche pubbliche o private.

Sempre più persone suggeriscono altro:  sarebbe più efficace rivedere il calendario scolastico, adottando modelli internazionali che prevedono più vacanze distribuite durante l'anno, anziché una pausa estiva così lunga.

Questo approccio permetterebbe agli studenti di avere pause più frequenti, consentendo loro di assimilare meglio le nozioni e riducendo la perdita di apprendimento che spesso si verifica durante le lunghe pause estive. Inoltre, un calendario più flessibile potrebbe favorire una maggiore adattabilità nell'organizzazione di attività extrascolastiche durante tutto l'anno, anziché concentrarle solo nei mesi estivi.

Il "5 Maggio" spiegata ai bambini

Venerdì, 12 Aprile 2024 12:09

La poesia è una disciplina affascinante che porta con sé numerosi risvolti benefici, anche per i bambini, dato che - tra le altre cose - rende più intelligenti.

Introdurre i bambini alla poesia fin da quando sono piccoli è quindi assolutamete consigliato. Se inizialmente si possono proporre filastrocche e poemetti in rima (da imparare a memoria o da scrivere inventandoli), via via che i bambini crescono ci si può avventurare in poesie e poemi più complicati, a seconda del grado di interesse.

E quando si arriva a parlare di Giacomo Leopardi, inevitabile è parlare del "Cinque Maggio", una delle sue poesie più note e studiate. È vero: non è semplice. Ma spiegare il "5 maggio" ai bambini è possibile e qui vi lasciamo una spiegazione e una parafrasi che rendono tutto più semplice.

Chi era Giacomo Leopardi

Prima di addentrarsi nella poesia vera è propria, è utile parlare del poeta che l'ha composta.

Giacomo Leopardi era un famoso poeta italiano che ha vissuto nel diciannovesimo secolo. È conosciuto per le sue poesie che parlano di emozioni profonde e della natura.

Leopardi era anche uno studioso e un filosofo, e ha scritto saggi su vari argomenti. Ha avuto una vita difficile a causa della sua salute precaria e dei suoi sentimenti di tristezza e solitudine. Tuttavia, le sue opere sono ancora molto ammirate per la loro bellezza e profondità.

Leopardi è considerato uno dei più grandi poeti della letteratura italiana.

A chi è dedicata "Il Cinque Maggio"

Il "Cinque Maggio" o "5 maggio" che dir si voglia è una poesia che celebra la figura di Napoleone Bonaparte e riflette sul destino umano e sulla fugacità della grandezza.

Leopardi ha scritto questa poesia per commemorare la morte di Napoleone, avvenuta il 5 maggio 1821, ed è un omaggio alla memoria dell'imperatore, dato che ricorda tra le cose anche le gesta compiute durante la sua vita.

Chi era Napoleone

Napoleone Bonaparte è stato un famoso generale e leader politico francese che ha vissuto nel XVIII e XIX secolo. È diventato famoso per le sue abilità militari e per aver conquistato molte terre in Europa.

Napoleone è salito al potere in Francia dopo la Rivoluzione Francese ed è diventato imperatore nel 1804. Durante il suo regno, ha introdotto molte riforme politiche e legali, come il Codice Napoleonico, che hanno avuto un impatto duraturo sulla Francia e su molte altre nazioni. Tuttavia, le sue ambizioni di dominio hanno portato a molte guerre e conflitti in Europa. Alla fine, è stato sconfitto e esiliato sull'isola di Sant'Elena, dove è morto nel 1821.

Napoleone è considerato uno dei più grandi leader militari della storia.

La poesia

Prima di procedere con la spiegazione, ecco il componimento:

Ei fu. Siccome immobile,
       dato il mortal sospiro,
       stette la spoglia immemore
       orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
       la terra al nunzio sta,
       muta pensando all’ultima
       ora dell’uom fatale;
       né sa quando una simile
orma di piè mortale
       la sua cruenta polvere
       a calpestar verrà.
       Lui folgorante in solio
       vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
       cadde, risorse e giacque,
       di mille voci al sonito
       mista la sua non ha:
       vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
       sorge or commosso al subito
       sparir di tanto raggio;
       e scioglie all’urna un cantico
       che forse non morrà.
Dall’Alpi alle Piramidi,
       dal Manzanarre al Reno,
       di quel securo il fulmine
       tenea dietro al baleno;
       scoppiò da Scilla al Tanai,
dall’uno all’altro mar.
       Fu vera gloria? Ai posteri
       l’ardua sentenza: nui
       chiniam la fronte al Massimo
       Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
       più vasta orma stampar.
       La procellosa e trepida
       gioia d’un gran disegno,
       l’ansia d’un cor che indocile
serve pensando al regno;
       e il giunge, e tiene un premio
       ch’era follia sperar;
       tutto ei provò: la gloria
       maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
       la reggia e il tristo esiglio;
       due volte nella polvere,
       due volte sull’altar.
       Ei si nomò: due secoli,
l’un contro l’altro armato,
       sommessi a lui si volsero,
       come aspettando il fato;
       ei fe' silenzio, ed arbitro 
       s’assise in mezzo a lor.
E sparve, e i dì nell’ozio
       chiuse in sì breve sponda,
       segno d’immensa invidia
       e di pietà profonda,
       d’inestinguibil odio
e d’indomato amor.
       Come sul capo al naufrago
       l’onda s’avvolve e pesa,
       l’onda su cui del misero,
       alta pur dianzi e tesa,
scorrea la vista a scernere
       prode remote invan;
       tal su quell’alma il cumulo
       delle memorie scese!
       Oh quante volte ai posteri
narrar sé stesso imprese,
       e sull’eterne pagine
       cadde la stanca man!
       Oh quante volte, al tacito
       morir d’un giorno inerte,
chinati i rai fulminei,
       le braccia al sen conserte,
       stette, e dei dì che furono
       l’assalse il sovvenir!
       E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
       e il lampo de’ manipoli,
       e l’onda dei cavalli,
       e il concitato imperio,
       e il celere ubbidir.
Ahi! Forse a tanto strazio
       cadde lo spirto anelo,
       e disperò; ma valida
       venne una man dal cielo
       e in più spirabil aere
pietosa il trasportò;
       e l’avviò, pei floridi
       sentier della speranza,
       ai campi eterni, al premio
       che i desideri avanza,
dov’è silenzio e tenebre
       la gloria che passò.
       Bella Immortal! benefica
       Fede ai trionfi avvezza!
       scrivi ancor questo, allegrati;
 ché più superba altezza
       al disonor del Golgota
       giammai non si chinò.
       Tu dalle stanche ceneri
       sperdi ogni ria parola:
 il Dio che atterra e suscita,
       che affanna e che consola,
       sulla deserta coltrice
       accanto a lui posò.

La parafrasi

Napoleone è morto. Come se fosse una statua, senza più respiro, giace la sua spoglia senza vita, abbandonata dallo spirito che lo animava. La terra sembra sorpresa e silenziosa, pensando alla fine di questo uomo importante.

Napoleone, una volta potente e rispettato, ora è immobile e silenzioso. Durante la sua vita, ha conquistato molte terre e ha comandato molti soldati. Ma ora, la sua presenza è svanita e nessuna voce lo loda o lo critica.

Durante la sua vita, Napoleone ha vissuto momenti di gloria e di sconfitta. Ha conosciuto la gioia di vincere e il dolore della sconfitta. Ha governato con potere e ha conosciuto l'esilio. Ma alla fine, è morto, e il suo destino è nelle mani dei posteri.

Leopardi riflette sulle emozioni contrastanti che la vita di Napoleone ha suscitato. La sua grandezza ha ispirato ammirazione e invidia, ma anche pietà e tristezza. Ora che è morto, le sue gesta sono ricordate solo dalle pagine della storia.

Il poeta invoca la Fede, sperando che le parole negative riguardanti Napoleone siano dimenticate. Riposa in pace, Napoleone, perché anche se hai avuto momenti di gloria e di sconfitta, il tuo spirito è ora accanto a Dio.

Bambini e bambine: quando iniziare danza?

Giovedì, 11 Aprile 2024 07:22

La danza offre numerosi benefici per i bambini e le bambine, sia a livello fisico che mentale. Prima di tutto, aiuta a migliorare la coordinazione, l'equilibrio e la flessibilità. Attraverso movimenti precisi e controllati, i bambini imparano a comprendere meglio il loro corpo e a muoversi con agilità, e la pratica costante della danza contribuisce allo sviluppo e al potenziamento della muscolatura, aiutando i bambini a mantenere una buona salute fisica e a prevenire lesioni.

Non solo: la danza è un'arte che consente ai bambini di esprimere se stessi in modo creativo e emotivo, e lo si capisce già dal fatto che spessissimo il balletto piace ai più piccoli. Attraverso i movimenti e la musica, possono esprimere gioia, tristezza, rabbia o qualsiasi altra emozione, migliorando così la loro intelligenza emotiva; il successo nell'apprendimento di nuove mosse e coreografie può aumentare la fiducia in se stessi dei bambini; e infine, dato che la danza richiede concentrazione e memoria per imparare sequenze di movimenti e coreografie, questa disciplina stimola lo sviluppo cognitivo dei bambini, migliorando la loro capacità di apprendimento e memoria.

A questo punto la domanda è lecita: quando possono iniziare danza le bambine e i bambini?

Danza: quando cominciare

I bambini e le bambine possono iniziare a praticare la danza fin dalla prima infanzia, anche se l'età ideale per iniziare può variare leggermente da persona a persona. Generalmente, molti programmi di danza offrono classi per bambini dai 3 anni in su, con corsi propedeutici alla danza che arrivano fino ai 7 o agli 8 anni, per passare solo successivamente alla disciplina vera e propria.

Tuttavia, alcuni bambini mostrano interesse per la danza già a una età più giovane e potrebbero beneficiare di attività di movimento e espressione corporea adatte alla loro fascia d'età, come lezioni di danza creativa o giochi di movimento.

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Le lezioni per i bambini più piccoli sono solitamente strutturate in modo da essere divertenti e coinvolgenti, incoraggiando l'esplorazione del movimento attraverso giochi, storie e canzoni. Man mano che i bambini crescono e sviluppano maggiore capacità motorie e concentrazione, possono passare a lezioni più strutturate che insegnano tecniche di danza e coreografie più complesse.

Come funziona il giocodanza

I primi corsi di danza per bambini e bambine solitamente sono una forma ludica di approccio al movimento, più che lezioni di danza vere e proprie. A volte sono chiamati anche "giocodanza", "corso propedeutico" o simili.

Il "giocodanza" è quindi un approccio alla danza pensato per i bambini, che integra elementi di gioco, movimento e creatività. Di solito, il giocodanza è strutturato in modo da essere divertente e coinvolgente, incoraggiando i bambini a esplorare il movimento in modo libero e spontaneo. Ecco come di solito funziona:

  1. Ambiente stimolante: Le lezioni di giocodanza si svolgono in ambienti sicuri e stimolanti, come sale da ballo o aule appositamente progettate per l'attività. Questi spazi sono spesso colorati e decorati in modo vivace per attrarre l'attenzione dei bambini e stimolare la loro creatività.

  2. Musica e ritmo: La musica è un elemento fondamentale del giocodanza. Vengono selezionate canzoni e brani musicali allegri e coinvolgenti che incoraggiano i bambini a muoversi e ballare. Il ritmo della musica può variare da veloce a lento, offrendo diverse opportunità di esplorare il movimento e la dinamica.

  3. Attività guidate e libere: Le lezioni di giocodanza possono includere una combinazione di attività guidate dall'insegnante e momenti di gioco libero. Durante le attività guidate, l'insegnante può proporre giochi di movimento strutturati, esercizi di coordinazione e semplici coreografie. Nei momenti di gioco libero, i bambini sono incoraggiati a esplorare il movimento in modo spontaneo, seguendo i propri interessi e la propria fantasia.

  4. Stimoli sensoriali: Le lezioni di giocodanza possono includere stimoli sensoriali come tessuti colorati, palloncini, cerchi o altri oggetti che i bambini possono utilizzare durante l'esplorazione del movimento. Questi stimoli possono aiutare i bambini a sviluppare la consapevolezza del proprio corpo nello spazio e a esprimere la propria creatività attraverso il movimento.

  5. Inclusione e divertimento: Il giocodanza è progettato per essere inclusivo e divertente per tutti i bambini, indipendentemente dalle loro capacità motorie o esperienze precedenti con la danza. Gli insegnanti di giocodanza incoraggiano la partecipazione attiva e creano un ambiente positivo e accogliente in cui i bambini possono sentirsi liberi di esprimersi attraverso il movimento.

Cosa considerare quando si sceglie

È importante che i genitori tengano conto delle capacità e degli interessi del proprio bambino e consultino eventualmente una scuola di danza con personale professionist per determinare se il bambino è pronto per iniziare le lezioni.

E a proposito di scuole di danza: è sempre bene assicurarsi che le lezioni siano condotte in un ambiente sicuro con lezioni e giochi adatti all'età del bambino, con insegnanti qualificati che comprendono le esigenze dei bambini in fase di sviluppo.

La Design Week di Milano è anche per bambini e il Fuorisalone riserva anche per loro numerose iniziative davvero succose. Come questa, per esempio.

Il progetto annuale di Design Society, promosso da We Are You, Permessi Ok e Privitera, si appresta ad accogliere la sua settima edizione all'interno del suggestivo scenario di Parco Sempione.

Quest'anno, uno degli eventi più attesi è il Laboratorio Creativo di arte partecipata per bambini e bambine organizzato da Burro Studio in collaborazione con Silvia Molteni. Questo workshop, che si terrà il 17 aprile dalle 16:30 alle 18:00, offre un'opportunità unica per i più giovani (e non solo) di esplorare liberamente la propria creatività attraverso l'arte.

Ecco di cosa si tratta e come iscriversi gratuitamente.

Il laboratorio per bambini

Il Laboratorio Creativo di arte partecipata per bambini e bambine condotto da Burro Studio e Silvia Molteni promette un'esperienza coinvolgente e stimolante per i partecipanti di tutte le età. Questo laboratorio espressivo offre ai bambini la possibilità di esplorare il loro pensiero creativo in un ambiente libero e aperto, utilizzando il colore come mezzo di espressione.

Durante il laboratorio, i partecipanti avranno l'opportunità di collaborare e condividere le proprie idee mentre lavorano insieme alla creazione di un'opera d'arte collettiva. Attraverso questa esperienza condivisa, i bambini impareranno a comunicare, a lavorare in team e a valorizzare la diversità di prospettive, incoraggiando lo sviluppo di abilità sociali importanti.

L'arte partecipata o collettiva è infatti un'approccio alla creazione artistica che coinvolge attivamente il pubblico nel processo creativo, consentendo di contribuire direttamente all'opera d'arte o di partecipare all'esperienza artistica in qualche modo.

Come iscriversi gratis

Il Laboratorio Creativo di arte partecipata per bambini è gratuito e aperto a tutti, con posti limitati disponibili.

Per partecipare, dunque, è necessario registrarsi in anticipo tramite il link bit.ly/3UblbkY (selezionando il workshop desiderato in alto a destra).

Dove si trova

L'evento è inserito nel più ampio palinsesto pensato da Design Society, che ha deciso di creare nel cuore verde di milano una serra creativa e urbana. Frutto di una collaborazione con artisti, designer e innovatori, il programma è denso di eventi, conferenze e iniziative interattive mirate a coinvolgere la comunità e a ispirare una nuova generazione di pensatori creativi e consapevoli.

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Questo ambiente, che si trova in Piazza del Cannone, si trasforma in un laboratorio di innovazione attivo dal mattino alla sera, esplorando soluzioni che fondono l'intelligenza artificiale, materiali ecocompatibili e tecnologie a basso impatto ambientale. Aziende come Privitera Eventi, Makers Hub e Garage Italia Customs emergono in questo contesto per il loro impegno nella creazione di proposte sostenibili e all'avanguardia tecnologica.

Durante l'evento, sono previste discussioni sulle nuove tendenze nel design globale, iniziative educative rivolte a studenti e giovani designer, nonché workshop dedicati ai materiali ecocompatibili e al design circolare, garantendo un'esperienza coinvolgente e completa per tutti i partecipanti. Ecco perché la partecipazione è interessante per tutta la famiglia, e non solo per i bambini!

Bomboniere battesimo da bimba: qualche idea

Martedì, 09 Aprile 2024 09:10

Il battesimo di una bimba è un momento speciale per la famiglia e gli amici, un'occasione per celebrare la sua entrata nella comunità cristiana e in generale per festeggiare il suo arrivo.

Le bomboniere, piccoli doni offerti agli ospiti in segno di gratitudine per la loro presenza, sono un elemento tradizionale di questa celebrazione. Se stai cercando idee creative per le bomboniere del battesimo di tua figlia, sei nel posto giusto.

Ecco sette idee originali e significative per bomboniere che renderanno questo giorno ancora più memorabile per te e i tuoi ospiti.

Biscotti a tema

Un'idea dolce e apprezzata è quella di regalare confezioni di biscotti decorati a tema battesimo. Puoi realizzare biscotti a forma di angioletti, croci o colombelle e decorarli con glassa bianca, simbolo della purezza e della dolcezza della bambina.

Imballa i biscotti in eleganti scatole di latta o sacchetti di organza e aggiungi un bigliettino personalizzato per un tocco speciale.

Segnalibri personalizzati

Per un regalo pratico e significativo, considera l'idea di realizzasre dei segnalibri personalizzati come bomboniere. Puoi optare per segnalibri con una croce incisa, il nome della tua bambina e la data del battesimo, oppure con una bella fotografia della piccola.

Questi segnalibri saranno un ricordo duraturo della giornata speciale e saranno apprezzati dagli invitati di tutte le età.

Dei quadretti ricamati

Se il ricamo è una tra le tue doti, puoi preparare per tempo dei quadretti personalizzati a punto croce o con la tecnica che preferisci. I soggetti possono essere i più disparati e anche un semplice orsetto, simbolo dell'infanzia, sarà perfetto.

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Della confettura fatta in casa

Un'opzione deliziosa e genuina - oggi molto diffusa - è quella di preparare vasetti di confettura fatti in casa da regalare come bomboniere.

Personalizza le etichette con il nome della tua bambina e una frase significativa e confeziona i vasetti in modo elegante per un regalo che i tuoi ospiti non dimenticheranno.

Piante o semi

Se desideri dare ai tuoi ospiti un regalo che crescerà con il tempo, considera l'idea di regalare piante in vasetto o semi da piantare. Puoi optare per piante come la lavanda, simbolo di pace e serenità, o piantare semi di fiori che sbocceranno durante la primavera, simboleggiando la rinascita e la crescita spirituale della tua bambina. 

Anche le matite piantabili sono un'idea originale e bellissima: si tratta di matite normalissime che, una volta terminate, si possono piantare.

Candele profumate personalizzate

Le candele profumate sono un regalo elegante e versatile che sarà apprezzato da tutti. Puoi personalizzare le candele con il nome della tua bambina e la data del battesimo e scegliere una fragranza delicata e rilassante, come la lavanda o la vaniglia. Le candele profumate aggiungeranno un tocco di calore e comfort agli ambienti di chi, una volta a casa, le accenderà.

Portachiavi con incisione

Un portachiavi inciso (magari rosa, se è il tuo colore preferito) è un regalo pratico e significativo che i tuoi ospiti potranno portare con sé ovunque vadano. Puoi scegliere un portachiavi con un charm a forma di croce o angioletto e personalizzarlo con il nome della tua bambina, ma anche un semplice portachiavi classico andrà benissimo. Questo piccolo gesto sarà un ricordo tangibile del giorno speciale e della sua importanza nella vita della tua famiglia.

Il cavolfiore, scientificamente noto come Brassica oleracea var. botrytis, è una verdura crocifera appartenente alla stessa famiglia di ortaggi come cavolo, broccoli e cavolini di Bruxelles. È composto da una testa compatte di fiori non aperti, chiamata infiorescenza, che è composta da piccoli boccioli fiorali. La parte edibile del cavolfiore è costituita da queste infiorescenze, mentre le foglie esterne e il gambo sono spesso scartati o utilizzati in altri scopi culinari.

Il cavolfiore è disponibile in diverse varietà, tra cui bianco, viola e verde. Il tipo più comune è il cavolfiore bianco, che è quello che di solito si trova nei supermercati. La varietà viola ha una colorazione viola o viola scuro, mentre la varietà verde (chiamata anche "broccofiore" o "verde") ha una colorazione verde più intensa.

I benefici

Dal punto di vista nutrizionale, il cavolfiore è una buona fonte di vitamina C, vitamina K, acido folico, potassio e fibre alimentari.

È anche ricco di composti antiossidanti, come i glucosinolati e i flavonoidi, che possono offrire diversi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di malattie cardiache, il supporto al sistema immunitario e la protezione contro l'infiammazione. Ridurre l'infiammazione può contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche e migliorare la salute generale.

Oltre a questo, la fibra alimentare presente nel cavolfiore può sostenere la salute digestiva, promuovendo regolarità intestinale e prevenendo stitichezza. Inoltre, la fibra può aiutare a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di obesità.

Non va poi dimenticato che il cavolfiore è relativamente basso in calorie, ma ricco di nutrienti, il che lo rende un'ottima scelta per chi segue una dieta ipocalorica o desidera controllare il proprio peso. Può essere utilizzato come sostituto più leggero per alimenti ad alto contenuto calorico in molte ricette.

Il cavolo in cucina

Il cavolfiore è una verdura estremamente versatile in cucina e può essere preparato in vari modi, come bollito, cotto al vapore, arrostito, grigliato o utilizzato crudo in insalate.

Questa versatilità consente di integrare facilmente il cavolfiore in una varietà di piatti gustosi e nutrienti.

La cottura distrugge i nutrienti del cavolfiore?

La cottura del cavolfiore può influenzare il contenuto di alcuni nutrienti, ma non necessariamente li "distrugge" completamente. Il modo in cui il cavolfiore viene cotto e per quanto tempo può influenzare il grado di perdita di nutrienti. Tuttavia, alcuni nutrienti possono essere più stabili rispetto ad altri durante il processo di cottura.

Ecco cosa succede ai principali nutrienti durante la cottura del cavolfiore:

  1. Vitamina C: La vitamina C è sensibile al calore e può degradarsi durante la cottura. Tuttavia, la quantità di vitamina C persa dipende dal metodo di cottura e dalla durata. Il bollire o il cuocere il cavolfiore a vapore per lunghi periodi di tempo può causare una maggiore perdita di vitamina C rispetto alla cottura breve o al vapore.

  2. Vitamina K: La vitamina K è più stabile rispetto alla vitamina C e tende a resistere alla cottura. Anche se potrebbe esserci una leggera perdita di vitamina K durante la cottura, la quantità di perdita è generalmente considerata minima.

  3. Fibre alimentari: Le fibre alimentari presenti nel cavolfiore sono relativamente stabili durante la cottura e rimangono intatte anche dopo essere state sottoposte a calore. Tuttavia, il tempo di cottura e il metodo utilizzato possono influenzare la consistenza delle fibre alimentari, con cotture più lunghe che possono rendere le fibre più morbide.

  4. Composti antiossidanti: Alcuni composti antiossidanti presenti nel cavolfiore, come i glucosinolati e i flavonoidi, possono essere sensibili al calore e alla cottura. Tuttavia, il grado di perdita dipende dal metodo di cottura e dalla durata. Ad esempio, il bollire il cavolfiore può portare a una maggiore perdita di composti antiossidanti rispetto alla cottura a vapore o al forno.

In generale, la cottura del cavolfiore può influenzare il contenuto di alcuni nutrienti, ma non necessariamente li distrugge completamente. Per massimizzare il mantenimento dei nutrienti durante la cottura del cavolfiore, è consigliabile utilizzare metodi di cottura come il vapore o il forno a temperature moderate e per tempi brevi.

Inoltre, è importante evitare di esporre il cavolfiore a temperature molto alte o di cuocerlo troppo a lungo per ridurre al minimo la perdita di nutrienti. Consumare il cavolfiore sia crudo che cotto può contribuire a garantire un apporto ottimale di nutrienti nella dieta.

 

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La Primavera di Vivaldi spiegata ai bambini

Venerdì, 05 Aprile 2024 07:22

La musica classica è davvero benefica per tutti, ma soprattutto per i bambini. Giocare con la musica classica è quindi un'ottima idea, così come abituare i bimbi alla musica rilassante. Ma lo è anche introdurre i bambini e le bambine ai diversi compositori e compositrici presentandoli loro in maniera semplice e coinvolgente.

Chi voglia spiegare la Primavera di Vivaldi ai bambini, potrebbe usare queste parole, partendo dal racconto sulla vita del compositore e per arrivare alle magnifiche note di questo componimento di musica primaverile.

Chi era Antonio Vivaldi

Antonio Vivaldi è stato un musicista molto famoso che ha vissuto molti anni fa. È nato in Italia nel 1678. Era incredibilmente bravo a suonare il violino e a scrivere musica.

Ha scritto quindi tante canzoni di musica classica, soprattutto per il violino e l'orchestra, in epoca barocca. Una dei suoi componimenti più famosi si intitola "Le quattro stagioni" e, attraverso la musica, descrive sonoramente e con eleganza tutte e quattro le stagioni dell'anno, e quindi estate, autunno, inverno e primavera.

Vivaldi ha vissuto a Venezia e ha insegnato il violino in un posto speciale per ragazze senza genitori. Ha scritto molte altre canzoni anche per cori e per altri strumenti.

Le quattro stagioni spiegate ai bambini

Le "Quattro Stagioni" di Vivaldi sono come quattro grandi quadri musicali che raccontano le diverse stagioni dell'anno attraverso le melodie degli strumenti musicali dell'orchestra: primavera, estate, autunno e inverno. In ogni stagione, Vivaldi usa la musica per dipingere un'immagine vivida della natura e delle emozioni che proviamo durante quei periodi dell'anno. Basta chiudere gli occhi ascoltandole: le sensazioni che suscitano sono quelle che percepiamo durante le giornate calde, fresche, fredde o tiepide.

  • La Primavera suona come uccellini che cantano felici, fiori che sbocciano e il sole che fa capolino dopo l'inverno. È come se la natura si svegliasse da un lungo sonno.

  • L'Estate è calda e vivace, con il sole che brilla forte nel cielo e il suono delle cicale che riempie l'aria. È come un giorno d'estate trascorso all'aria aperta, con molte attività divertenti da fare.

  • L'Autunno è un po' più tranquillo, con foglie che cadono dagli alberi e un vento fresco nell'aria. È come passeggiare in un bosco colorato di rosso, arancione e giallo.

  • L'Inverno è freddo e magico, con la neve che cade silenziosa e il gelo che avvolge tutto. È come stare accoccolati vicino al camino con una tazza di cioccolata calda, mentre fuori il mondo si copre di bianco.

La Primavera di Vivaldi per bambini

Entrando ancor più nel dettaglio, uno dei componimenti più amati dai bambini è proprio la "Primavera" di Vivaldi. 

Questo brano musicale ricorda attraverso le note il risveglio gioioso della natura dopo il freddo invernoLa musica ti fa sentire come se stessi camminando in un prato verde, pieno di fiori che sbocciano e uccellini che cantano felici. La Primavera di Vivaldi è piena di energia e felicità, come se la natura stesse celebrando il suo nuovo inizio.

I violini suonano note allegre e vivaci, come se fossero i trilli degli uccelli che saltellano da un ramo all'altro. Poi, c'è un momento più dolce e tranquillo, che ti fa pensare al calore del sole che inizia a splendere dopo tanto tempo grigio e freddo.

Gli strumenti musicali

Nella "Primavera" di Vivaldi, vengono utilizzati principalmente gli strumenti dell'orchestra barocca, tipici del periodo in cui è stata composta la musica, che era molto ricca, virtuosistica ed elegante. I principali strumenti che suonano sono:

  1. Violino solista: È il protagonista principale, che guida l'orchestra con melodie vivaci e virtuosistiche, rappresentando il canto degli uccelli e altri suoni della natura.

  2. Violini: Oltre al violino solista, ci sono altri violini che accompagnano e supportano il solista, contribuendo a creare la ricchezza e l'armonia del suono.

  3. Archi: Vi sono anche altri strumenti ad arco come viole, violoncelli e contrabbassi, che forniscono la base musicale e contribuiscono alla piena sonorità dell'orchestra.

  4. Clavicembalo: Questo strumento, simile a un pianoforte antico, suona gli accordi e fornisce un accompagnamento armonico costante durante l'intera composizione.

Un consiglio: per conoscere ancora più a fondo Vivaldi e la sua musica, c'è una bellissima serie di libri per bambini sulla musica classica che contiene "Il mio piccoli Vivaldi".

Yoga in gravidanza: ciò che c'è da sapere

Giovedì, 04 Aprile 2024 07:19

Lo yoga - pratica fisica, mentale e spirituale secolare che arriva dall'India - può essere praticato in gravidanza e può offrire numerosi benefici per il benessere fisico e mentale della futura mamma. Tuttavia, è importante praticare lo yoga in modo sicuro e adattato alle esigenze e alle condizioni specifiche della gravidanza. Si tratta infatti pur sempre di attività fisica: ecco perché il consiglio principale è quello di rivolgersi sempre alla ginecologa o al ginecologo che segue la gestazione.

Nel momento in cui si ha il via libera, poi, è bene affidarsi a insegnanti con qualifica. Iniziando a godere dei benefici dello yoga in gravidanza.

I benefici dello yoga per la gravidanza

Lo yoga include una varietà di posizioni e movimenti che favoriscono il rilassamento e il rafforzamento dei muscoli, contribuendo a migliorare la flessibilità e la forza del corpo. Questo può essere particolarmente utile durante la gravidanza per preparare il corpo ai cambiamenti fisici e per alleviare eventuali tensioni muscolari o rigidità.

In particolare, "dal punto di vista del movimento le pratiche posturali dello yoga aiutano a rimuovere le tensioni muscolari e scheletriche a carico della della schiena, favoriscono la circolazione sanguigna e aiutano a prevenire i dolori lombosacrali che spesso si accompagnano alla gravidanza per via del peso aggiuntivo del pancione": a dirlo è la dottoressa Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center, intervistata dal sito di Humanitas.

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Durante la gravidanza, inoltre, il cambiamento del centro di gravità e l'aumento del peso corporeo possono influenzare la postura e l'allineamento del corpo. Lo yoga può aiutare a migliorare la consapevolezza posturale, a rafforzare i muscoli del nucleo e a sostenere una postura più corretta e confortevole.

La pratica dello yoga può aiutare a ridurre lo stress, l'ansia e la tensione emotiva attraverso tecniche di respirazione profonda, rilassamento e meditazione. Questo può essere particolarmente benefico durante la gravidanza, quando le donne possono sperimentare ansia legata alla salute del bambino, al parto e alla genitorialità.

Quale tipologia scegliere?

Esistono varianti specifiche dello yoga progettate appositamente per le donne in gravidanza, come lo yoga prenatale o lo yoga per mamme in attesa.

Questi programmi di yoga sono progettati per adattarsi alle esigenze e alle restrizioni del corpo durante la gravidanza e spesso includono modifiche alle posizioni tradizionali dello yoga per garantire la sicurezza e il comfort della futura mamma e del bambino.

Per esempio, lo yoga prenatale è progettato appositamente per le donne in gravidanza e si concentra su posizioni, movimenti e tecniche di respirazione sicure ed efficaci per supportare il corpo durante questa fase della vita. Questi corsi spesso includono le asana adattate alla gravidanza, ma anche esercizi di rilassamento e meditazione per favorire una gravidanza serena e tranquilla.

Le posizioni yoga in gravidanza

A proposito di posizioni e asana, nello yoga per la gravidanza ci sono alcune pose che più di altre possono aiutare e che più di altre sono consigliate. Tra queste:

  • La posizione della montagna è una posizione di base dello yoga che favorisce l'allineamento del corpo, migliora la postura e aumenta la consapevolezza della respirazione. In piedi con i piedi uniti o leggermente distanziati, allunga la colonna vertebrale verso l'alto, solleva il petto e allarga le spalle, mantenendo il respiro profondo e regolare.
  • Le torsioni dolci possono aiutare a rilassare la schiena e il bacino, alleviando eventuali tensioni e rigidità. Siediti a gambe incrociate o su una sedia, porta una mano sul ginocchio opposto e l'altra dietro di te, e gira dolcemente la parte superiore del corpo verso il lato opposto. Mantieni la colonna vertebrale lunga e il respiro regolare.
  • La sequenza "cat-cow" è dinamica e aiuta a mantenere la flessibilità della colonna vertebrale e ad alleviare eventuali tensioni nella parte bassa della schiena. Posizionati a quattro zampe, inspira mentre sollevi il petto e l'osso sacro verso il soffitto (posizione della mucca), e espira mentre arrotondi la schiena e porti il mento verso il petto (posizione del gatto).
  • Balasana, o posizione del bambino, è una posizione di rilassamento che favorisce il rilassamento della schiena, delle spalle e del bacino. Da quattro zampe, porta i glutei verso i talloni e abbassa il petto verso il pavimento, allungando le braccia avanti e appoggiando la fronte o il mento a terra.
  • Viparita Karani è una posizione di inversione leggera che può aiutare a ridurre il gonfiore delle gambe e a promuovere il rilassamento. Sdraiati su un tappetino con i fianchi contro una parete, solleva le gambe verticalmente lungo il muro, mantenendo le braccia distese ai lati del corpo e respirando profondamente.
  • Infine, savasana è una posizione di rilassamento finale che favorisce il rilassamento profondo del corpo e della mente. Sdraiati sulla schiena con le braccia e le gambe distese, chiudi gli occhi e lascia che tutto il corpo si rilassi completamente, concentrando l'attenzione sulla respirazione.

I consigli

Durante la pratica dello yoga in gravidanza, è importante ascoltare il corpo e rispettare i suoi segnali. Se una posizione o un movimento causa disagio o dolore, bisogna interrompere immediatamente e adattare la tua pratica alle esigenze del momento. Meglio scegliere sempre un approccio dolce e moderato ed evitare di spingere eccessivamente il corpo.

Utile è poi dare importanza alla respirazione consapevole, al rilassamento e alla meditazione per favorire il benessere emotivo e mentale. Queste tecniche possono aiutare a gestire lo stress, l'ansia e le tensioni legate alla gestazione e a preparare per il parto e la genitorialità.

 

 

Sara

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Cecilia

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