VisitElba: il nostro weekend sull’Isola d’Elba tra benessere e attività per la famiglia

VisitElba: il nostro weekend sull’Isola d’Elba tra benessere e attività per la famiglia

 La nostra avventura alla scoperta di questa splendida isola è iniziata venerdì 26 maggio. Un viaggio su un’isola meravigliosa, una meta ancora poco battuta dalla bellezza incontaminata, con lati selvaggi e naturali impagabili (da godere anche con un noleggio auto, se non l'abbiamo)..

Essendo distante da Milano circa 400 chilometri, il viaggio in macchina dura suppergiù 4 ore. Arrivati al porto di Piombino ci imbarchiamo su uno degli oltre 100 traghetti che ogni giorno battono la tratta (con diverse compagnie, come MobyLine e Toremar). Dopo circa 50 minuti raggiungiamo finalmente Portoferraio, il porto di attracco principale (ma non l’unico) dell’Isola. Il viaggio in traghetto ci permette di apprezzare un panorama splendido, ma diventa in un attimo un momento divertente e rilassante tanto per i grandi (si può prendere il sole nel solarium della nave con una vista mozzafiato!) quanto per i piccoli, con una sala giochi tutta dedicata a loro. Dal mare l’isola appare rigogliosa e si eleva nell’acqua blu del mar Tirreno.

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Scesi dal traghetto la nostra prima tappa è la località Innamorata (Capoliveri), un luogo che dista circa trenta chilometri da Portoferraio; lì dormiamo nel delizioso Villaggio Turistico Innamorata - http://www.villaggioinnamorata.it - , proprio a 2 passi dal mare, sulla splendida spiaggia dell’Innamorata. Il villaggio è un insieme di piccole e bianche costruzioni nascoste tra le palme e le buganvillee viola, tipiche dell’isola. Le stanze e i mini-appartamenti sono elegantemente ristrutturati, spaziosi, attrezzati con un piccolo angolo cottura e dotate di ogni confort. Siamo entusiaste di essere arrivate finalmente alla meta e non vediamo l’ora di partire subito per la località Capoliveri.

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Il piccolo borgo antico con le sue viuzze, che si snodano fino alla piazza centrale, brulica di piccoli ristoranti, negozi di artigianato locale e di deliziose boutique. Ci fermiamo per un aperitivo nella piazza centrale, al Bar Controvento, dove assaggiamo un delizioso aperitivo Elbano composto da Angostura, Lime, Aperol, Mortella, Arancia e Soda.

La serata prosegue quindi con una cena a base di piatti tipici locali di pesce (alici, cozze ripiene, polpo con le patate, insalata di tonno, pasta alla granseola...), il tutto sorseggiando il vino bianco tipico dell’Elba, l’Aleatico. Vista la giornata intensa rientriamo in camera e crolliamo in un sonno profondo.

La mattina seguente, sabato, è ora della passeggiata outdoor. Dopo la sveglia di buon’ora e la colazione rigenerante partiamo per la penisola del Calamita, con le sue bellezze naturali e le antiche miniere. Con noi sono presenti due splendide guide per raccontarci tutte le bellezze di questa vasta zona dell’isola con scorci naturali stupendi. Il mare è così cristallino e limpido da vedere anche il fondale.

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La caratteristica principale della Penisola del Calamita è la presenza di vasti giacimenti di magnetite e granito. L’Isola d’Elba è infatti una terra ricca di minerali e nel suo sottosuolo sono presenti due plutoni granitici, corpi rocciosi di varie dimensioni che si formano quando il magma proveniente dalla crosta terrestre rimane imprigionato nella terra e si raffredda lentamente. Questo fenomeno permette agli elementi contenuti nel magma di cristallizzarsi formando così minerali come il granito.

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Ma l’isola è bellissima anche dal punto di vista faunistico: moltissimi uccelli e specie autoctone, come il Gabbiano Corso, vivono sulle sue pendici, e molti grandi mammiferi la sfruttano come punto di passaggio migratorio. Le balene, infatti, passano spesso tra l’Isola d’Elba e Capraia, per risalire fino al golfo del Leone sotto Marsiglia. I delfini, invece, ci sono tutto l’anno: basta spostarsi quindi di un chilometro dalla riva per trovarne grossi gruppi, nuotando anche con loro!

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Proprio dal punto in cui ci troviamo a fare trekking, vediamo in lontananza l’Isola di Pianosa, raggiungibile in un’ora di barca. L’isola, che fino a pochi anni fa era un carcere di massima sicurezza, ora è a tutti gli effetti una località turistica. La visita al carcere, escursioni, trekking, kayak, mountain bike, snorkeling e immersioni: anche Pianosa offre molto per le famiglie. Anche perché dall’Ottocento sull’isola vige il divieto di attracco, e di conseguenza la fauna marina (così come quella terrestre) è rigogliosissima e incontaminata.

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Alla fine della nostra camminata nella penisola del Calamita, arriviamo nella spiaggia del Cannello, raggiungibile solo via mare e quindi luogo ideale per rilassarsi senza troppa gente attorno. L’acqua è gelida, cristallina e pulitissima. Ci gustiamo un piccolo aperitivo prima di pranzo, tutto a base di frutta fresca. La spiaggia ha un caratteristico colore nero dato dalle polveri della lavorazione dei materiale ferrosi ed è piena di grossi sassi.

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Dopo un paio d’ore di riposo tra sole e mare, ci spostiamo alla volta del museo della miniera, dove ci attende un bel pranzo con prodotti locali. Rientriamo quindi al nostro villaggio nel tardo pomeriggio. Una doccia veloce e subito fuori per un aperitivo al tramonto nella splendida baia di Morcone, a pochi chilometri da Capoliveri.

L’ultimo giorno, domenica, dopo la colazione sana e naturale è tempo di dirigerci al golfo della Biodola, a una mezz’oretta di automobile da Capoliveri. Relax e benessere: sono questi gli ingredienti della giornata, che passiamo in una località da sogno. La Baia Bianca Suites è infatti una nuova struttura composta da 12 suites che vanno dai 60 ai 90 mq, con cucina e 2 o più camere, con ogni tipo di comfort e un arredo di buon gusto. Le suites più lussuose hanno anche una vasca idromassaggio nel giardino!

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Il mood dell’hotel? “Feeling at home”. E lo si percepisce subito. Perché all’arrivo notiamo subito come l’ambiente così sofisticato e curato venga reso piacevolmente semplice e famigliare, grazie allo staff gentile e disponibile. Non essendoci molte stanze la struttura è molto silenziosa e l’ambiente rilassante. L’hotel è comunque pensato per le famiglie: i piccoli ospiti possono godere di un fun-park integrato nella struttura, di un kids club sempre attivo dalle 9.30 alle 23.30 e della splendida spiaggia attrezzata (un servizio incluso nelle suites) proprio a due passi dall’hotel, dove è possibile svolgere attività marine di tutti i tipi (diving, noleggio gommoni, noleggio barche, wind surf...).

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Anche chi viaggia in coppia, o chi semplicemente ha voglia di godere dei servizi benessere offerti da questa struttura senza necessariamente pernottarvi, non deve preoccuparsi: si possono prenotare anche massaggi shiatsu, sessioni di yoga o acqua gym. E dopo questa parentesi sulla bellissima location, andiamo con mano a testare i servizi dell’hotel.

Ci aspetta infatti una intensa e rinvigorente sessione di Yoga accompagnata dal rumore delle onde e dalla brezza marina. E solo dopo esserci rigenerate e ricaricate passiamo alla prova di un trattamento shiatsu. Lo shiatsu è una disciplina orientale e il trattamento è caratterizzato da una decisa e vigorosa pressione con le mani, con le dita con parti del braccio dell’operatore su tutte le aree del nostro corpo. Beh, quello che posso dirvi è che sono state esperienze appaganti, rilassanti e perfette per ritagliarci del tempo per noi stesse.

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A pranzo ci facciamo coccolare dalle prelibatezze servite dal Baia Bianca Suites, dove si possono apprezzare sia la cucina locale sia una cucina più leggera con insalate di quinoa, pesce fresco, humus, avocado e tanto altro.

Purtroppo, però, come il nostro weekend elbano sta giungendo al termine anche la giornata al Baia Bianca Suites. La sera torniamo quindi al villaggio dell’Innamorata, dove gustiamo due pietanze locali (inbollita di fichi e pane Cerimito) e l’ultimo, perfetto tramonto dell’Elba. Perché perfetto? Perché è proprio dalla spiaggia dell’Innamorata che, a quanto pare, è possibile vedere il tramonto migliore dell’isola!

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Sara

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Cecilia

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