Il bambino nel secondo trimestre

Inizia a spuntare un pochino di pancia, la notizia può essere finalmente diffusa, i sintomi fastidiosi si affievoliscono e l'energia ricompare: un bellissimo periodo, il secondo trimestre di gravidanza! Ma come sarà il nostro piccolo laggiù, protetto, coccolato e nutrito nel nostro ventre?

Ecco come si presenta il bambino nel secondo mese di gravidanza: dalla quattordicesima alla ventisettesima settimana, le caratteristiche del piccolo che pian piano continua a crescere

Perché si dà la notizia ad amici e parenti proprio ora? Perché con il passaggio dal primo al secondo trimestre il rischio di aborto diminuisce drasticamente, dando sicurezza alle più scaramantiche che “fino a che non siamo tranquilli non lo diciamo”.

Ma cosa accade nella pancia passati questi primi tre mesi? Innanzitutto, il bambino già alla sedicesima settimana si presenta con le sue piccole unghie, ciglia e sopracciglia, elementi che lo rendono sempre più umano e dolce; oltre a queste, però, vostro figlio in questo periodo inizia a coprirsi di lanugine, una sottile peluria che lo ricopre completamente a che sparirà naturalmente dopo il parto.

Dalla diciassettesima settimana, invece, il vostro piccolo inizia a percepire i primi rumori provenienti dall'esterno del pancione (apparentemente lo fa attraverso la cute e l'apparato osteo-articolare, percependo le vibrazione sonore); e dalla diciottesima possono iniziare a sentirsi i suoi primi, poco percettibili, movimenti. Il motivo è lo spazio: a questa età il bimbo ha moltissimo spazio attorno a lui, e di conseguenza si muove a suo piacimento, approfittando della comodità.

Passando alla diciannovesima settimana, il vostro piccolo feto avrà già formato i suoi denti da latte dietro alle gengive, peserà all'incirca trecento grammi e sarà lungo più o meno dai quindici ai venti centimetri, come un avocado insomma.

Ed eccoci al quinto mese: alla ventesima settimana il feto comincia a sviluppare la vernice caseosa. Cos'è questa astrusa parola? Si tratta di un rivestimento chiaro, una patina biancastra che lo ricopre completamente, in funzione di proteggere la sua delicatissima cute.

Attorno alla ventiduesima settimana ecco che il bimbo sta sviluppando appieno i suoi sensi. E' infatti in questo periodo che si formano le papille gustative e le terminazioni nervose sulla punta delle dita: una feature importantissima, che permette al piccolo di percepire il proprio corpo attraverso il contatto con le pareti uterine, con le varie parti del corpo e con il cordone ombelicale che lo unisce alla mamma.

I suoni ora, alla ventiquattresima settimana (momento nel quale alcuni bimbi riescono a sopravvivere anche in caso di parto prematuro), sono per lui davvero suoni, non più vibrazioni sonore come alla diciassettesima settimana. Non ascolta solo il battito cardiaco della mamma, ma anche la sua voce, così come quella del papà e di chi le sta attorno; ma anche la musica è importantissima: credeteci quando vi dicono di fare ascoltare Mozart già dalla pancia della mamma; le sue melodie prive di ripetitività piacciono ai neonati ma anche al feto, ed è assolutamente vero che favoriscono lo sviluppo dell'intelligenza logica (così come tutta la musica classica – esclusa quella troppo piena di flauti e violini che eccita troppo i bebè).

E' attorno a questo periodo che, oltre a coordinare molto meglio tutti i movimenti, inizia a succhiarsi il pollice: le più fortunate potranno vederlo nell'ecografia!

Certo, nel secondo trimestre si ha più energia: tuttavia siamo già alla venticinquesima settimana e il pancione, ormai non più camuffabile, cresce a dismisura. Ecco che il fiato della mamma si fa quindi un pochino più corto: non preoccupatevi, è solo il vostro utero che inizia a premere contro il diaframma.

Dalla venticinquesima alla ventisettesima settimana, dunque, si va verso la fine del secondo trimestre, per entrare nell'ultimo periodo passato con il pancione. In queste settimane tutti gli organi interni sono finalmente formati, la pelle del bambino si fa sempre più opaca (prima era un po' più liscia) e vostro figlio raggiunge una dimensione di circa trenta, trentaquattro centimetri: mica male, no?

Foto Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Ecografia_ostetrica

 

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